"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Dellai presenta il Bilancio 2012. Rilanciare crescita e occupazione

braghe di tela

di Marco Pontoni

(3 ottobre 2011) Rilanciare crescita e occupazione, nel contesto della terza fase della manovra anticrisi avviata nel 2008 dalla Provincia, con il contributo di tutti e di ciascuno, con spirito di unità e responsabilità: questo il messaggio lanciato oggi dal presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai nell'aula consiliare, presentando la manovra di Bilancio 2012. "Nonostante il grado di incertezza dello scenario globale - ha detto Dellai - riteniamo fondamentale confermare i progetti strategici di investimento sul capitale umano e sulle infrastrutture già definiti nel programma di legislatura, accelerando nel contempo i processi di riforma della pubblica amministrazione trentina e adottando ulteriori misure per stimolare la nostra economia. In cima alle priorità vi saranno le politiche in favore dei giovani."

Un intervento fortemente centrato sulla fase economica che il Trentino, assieme all'Italia e al resto del mondo, sta attraversando, quello pronunciato oggi dal presidente Dellai nel presentare al Consiglio provinciale la manovra di Bilancio 2012. Un discorso che, dopo avere esaminato l'impatto sul Trentino della manovra statale, ha esposto le strategie per la manovra di Bilancio 2012, centrate su tre punti: le politiche per la crescita, la modernizzazione del sistema pubblico provinciale e le politiche per la coesione sociale.
Il tema prioritario, però, sono i giovani. "Ci poniamo come obiettivo primario - ha sottolineato Dellai - quello di individuare e sviluppare coerentemente una serie di interventi di natura strutturale che siano in grado di rilanciare la crescita e con essa l'occupazione, soprattutto dei giovani. Una sfida non semplice, data la rapidità con cui evolvono le condizioni di contesto, ma possibile grazie al buono stato e ai margini di miglioramento del sistema socio-economico provinciale."
Attenzione particolare anche per la green economy: "La manovra - recita la relazione in aula - intende salvaguardare la coesione del sistema trentino e l'elevata dotazione di capitale sociale presente sul territorio, rafforzando il clima di fiducia nelle relazioni economiche e sociali ed il rapporto virtuoso con l'ambiente. Ciò attraverso modelli di produzione e di consumo sostenibili e finalizzati alla lotta al cambiamento climatico e in particolare con l'uso della domanda pubblica come leva per stimolare la competitività e l'innovazione del sistema delle imprese nei settori dell'edilizia sostenibile, del risparmio energetico e negli altri ambiti della green economy. L'obiettivo è far diventare sempre di più il Trentino un laboratorio innovativo di politica positiva per l'ambiente, nell'ambito del progetto del 'Corridoio verde' del Brennero rilanciato recentemente dalla nostra Euroregione."
Sul piano finanziario, l'obiettivo di salvaguardare gli investimenti nei settori strategici trascina con sé anche quello di mantenere invariata la spesa corrente. Ciò rende necessario "procedere ad una significativa riduzione dei fabbisogni nelle altre aree, in particolare attraverso il contenimento degli oneri di funzionamento della Provincia e degli altri enti collegati da conseguire con una riorganizzazione del settore pubblico provinciale."
In chiusura, dopo avere richiamato l'importanza del contributo di tutti i Gruppi consiliari nella definizione della manovra e nella programmazione operativa delle attività di governo di questa seconda parte della legislatura, Dellai è ritornato sulla situazione nazionale e sui suoi riflessi sul Trentino. "La manovra approvata dal Parlamento nazionale - ha sottolineato - è poco efficace sui temi della crescita, rinvia di fatto a nuove più radicali misure nel prossimo futuro ed è iniqua sia socialmente sia istituzionalmente. La nostra stessa finanza provinciale rischia di essere penalizzata in modo ingiusto e sproporzionato, pur nel quadro non violabile dell'Accordo di Milano e nonostante la clausola di salvaguardia introdotta nella manovra anche su iniziativa unitaria dei Parlamentari della nostra regione. Tuttavia la priorità per noi in questa sede non è la polemica con il Governo di Roma o con le forze politiche che lo sostengono. Continueremo di sicuro a difendere le nostre prerogative autonomistiche, con la determinazione di chi è convinto di presidiare non privilegi ma inalienabili diritti di una comunità autonoma e lo faremo in ogni sede e in ogni momento. Ma la priorità assoluta è pensare e fare noi - qui - tutto quello che serve per usare bene le risorse non solo finanziarie che abbiamo e per garantire alla nostra economia un impulso forte, mirato, non episodico per una crescita più robusta e più qualificata."

La relazione di Lorenzo Dellai

 

0 commenti all'articolo - torna indietro

il tuo nick name*
url la tua email (non verrà pubblicata)*