"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Navigando lungo i sapori del Danubio

Danubio

(12 febbraio 2012) Nove giorni in battello sul Danubio da Budapest a Sofia, per unirci alla seconda edizione di Terra Madre Balcani in programma nella capitale bulgara dal 21 al 30 giugno 2012.

Un viaggio alla scoperta della straordinaria biodiversità racchiusa nel medio e basso corso danubiano, dalla pianura pannonica alle porte di Ferro; ma soprattutto una presa di coscienza critica della sovranità alimentare grazie all'incontro con le numerose comunità del cibo di Slow Food sparse lungo il "Fiume della melodia", intrecciando cibo, tradizioni e identità locali. Conferenze, caffè letterari, musica e proiezioni cinematografiche accompagneranno infine i partecipanti durante le ore di navigazione.

Il programma

Primo giorno, 21 giugno: arrivo a Budapest e spostamento a Szentendre

Arrivo a Budapest dei partecipanti. Spostamento in pullman per Szentendre e sistemazione presso due B&B nel centro del borgo danubiano. In serata cena presso il ristorante Promenade affacciato sul Danubio, con patio esterno e cibo tradizionale ungherese. Il padrone, Günther Buchberger, organizzerà: degustazione vini, formaggi e salumi ungheresi nella cantina del ristorante; laboratorio gastronomico in cui il cuoco insegnerà ai partecipanti come preparare il gulash tradizionale; la parte musicale della serata.

Secondo giorno, 22 giugno: Budapest. Giornata interamente dedicata alla capitale ungherese

Al mattino visita di conoscenza a Szentendre, poi in tarda mattinata presentazione ufficiale dell'iniziativa, nel patio del ristorante. Alla presentazione partecipa un docente dell'Università di Budapest, collaboratore di Slow Food Ungheria; un rappresentante di Rec, un ong che ha sede proprio a  Szentendre e si occupa di tematiche ambientali; esponenti di Viaggiare i Balcani e Slow Food Italia. Paleremo del senso del viaggio, dell'ecosistema danubiano, delle sfide e delle opportunità connesse al tema della sua tutela e conservazione, della valorizzazione dei saperi e delle culture materiali dei territori bagnati dal grande fiume.

Al termine della conferenza un buffet a cura del mercato della terra di Nagymaros (ad una ventina di chilometri a nord di Szentendre) e l'associazione di Consumo Critico di Budapest, oltre a presidi e convivium ungheresi.

Pomeriggio: visita della città di Budapest. La visita è guidata dall'associazione Beyond Budapest, che organizza tour alternativi in alcuni quartieri storici (tuttavia al di fuori dei tracciati turistici classici) della città. Dopo aver lasciato un po' di tempo libero ai i partecipanti, cena a Budapest in ristorante tipico e ritorno a Szentendre.

Terzo giorno, 23 giugno: Budapest-Mohacs. Durata: 10 ore (180 km).

Un ensemble rom di musica csardas (Virtous Gypsy Orchestra) ci accompagnerà durante la prima tappa del viaggio da Budapest a Mohacs. Arrivo a Mohacs nel tardo pomeriggio e sistemazione in hotel. Per cena si assisterà alla "seconda battaglia di Mohacs",  nella quale a fronteggiarsi non saranno più l'esercito ottomano di Solimano il Magnifico e quello ungherese di Luigi II come nell'agosto del 1526, ma convivium e presidi Slow Food di Ungheria e Bosnia-Erzegovina per uno scontro eno-gastronomico a colpi di salsicce e paprika.

Quarto giorno: 24 Mohacs-Vukovar. Durata: 8-9 ore (120 km 2 confini)

Arrivo a Vukovar e spostamento in bus a Vinkovci. Sistemazione in hotel e ritorno a Vukovar dove ceneremo in un ristorante tipico sulle rive del Danubio, di fronte al vecchio hotel Dunav.

Dopo cena, verrà organizzata una proiezione serale con un film vincitore Vukovar Film Festival, festival del cinema la cui particolarità è di riunire ogni anno produzioni provenienti unicamente dai paesi danubiani che organizzerà l'evento.

Quinto giorno, 25 giugno: Vukovar-Novi Sad. Durata: 6 ore (80 km + controllo doganale a Novi Sad)

Nel pomeriggio arrivo a Novi Sad, spostamento in albergo e visita della città, della fortezza di Petrovaradin e Sremski Karlovac guidati da due guide di eccezione, storici dell'istituto per la protezione dei beni culturali della Vojvodina. Al termine della visita a Sremski Karlovac, degustazione di vino e formaggi all'interno di un vecchio podrum (cantina). Alla sera spostamento nella Salaš 137 per la cena, accompagnata da un gruppo di Tamburaška, la musica tradizionale della Vojvodina.

Sesto giorno, 26 giugno: Novi Sad-Belgrado. Durata: 5 ore (83 km)

Il secondo momento pubblico sarà organizzato direttamente sul battello, lungo il tragitto da Novi Sad a Belgrado. Jovan Teokarevic, docente belgradese di scienze politiche e direttore di Becei (Belgrade Centre for European Integration (Centro studi sui temi dell'integrazione europea che edita "Evroski Forum") presenterà la Danube Strategy, un piano di sviluppo sostenibile e valorizzazione territoriale promosso dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea che il governo serbo sta implementando in collaborazione con altri tredici paesi facenti parte del bacino danubiano. Oltre a Jovan Teokarević sarà presente un rappresentante dell'Organizzazione Turistica Serba e il presidente di Supernatural, ONG di Belgrado impegnata in progetti di carattere ambientale che proprio per l'organizzazione turistica serba ha preparato un video promozionale legato ai cibi tradizionali del paese, Soul Food. Al termine dell'incontro - sempre sul battello - buffet organizzato dai convivium Slow Food di Gledić.

Dopopranzo arrivo a Belgrado e sistemazione in hotel. Nel pomeriggio Marco Abram, dottorando in storia contemporanea presso l'Università di Trieste, ci accompagnerà in un percorso attraverso luoghi, memorie e simboli della Belgrado del secolo scorso. Il punto di partenza della visita sarà la Kula Nešboja, proprio sotto il Kalemegdan. Questa torre era la vecchia prigione utilizzati dai Turchi nei secoli del loro dominio su queste terre, che recentemente è stata ristrutturata grazie a fondi del governo greco poiché in questo luogo venne ucciso l'eroe risorgimentale greco Rigas Velestinlis.

Settimo giorno, 27 giugno: Belgrado-Donji Milanovac. Durata: 10 ore (180 km +1 controllo doganale)

Al mattino partenza per Donji Milanovac, alle porte di ferro. Durante il tragitto, grazie alla collaborazione con la casa editrice Zandonai Editore verrà organizzato un caffè letterario con Dušan Velićković, autore di Serbia Hardcore.

Nel tardo pomeriggio, arrivo in battello a Rakija e spostamento in bus a Donji Milanovac. In serata musica e danze al suono degli ottoni di un ensemble rom locale.

Ottavo giorno, 28 giugno: Kladovo-Vidin: 10 ore (140 km + 1 chiusa + 1 dogana)

Al mattino spostamento in bus a Kladovo (in questo modo risparmiamo tempo poiché la nostra imbarcazione attraverserà la diga di Djerdap la sera prima) e partenza per Vidin.

Arrivo nel pomeriggio e spostamento all'hotel che si affaccia sul Danubio. In serata, spettacolo di danza e musica tradizionale con buffet in un luogo molto suggestivo, la vecchia fortezza turca di Baba Vida anch'essa affacciata sul Danubio.

Nono giorno, 29 giugno: Vidin-Sofia.

Il mattino del nono giorno, dopo una visita della città con Valya Aleksandrova, professoressa di storia e guida turistica, ci sposteremo a Sofia in bus (circa 3 ore) per unirci a Terra Madre Balcani. Qui i partecipanti potranno assistere alle conferenze, partecipare ai workshops (uno dedicato espressamente alla futura collaborazione tra Viaggiare i Balcani e Slow Food Bulgaria prevista per il 2012 in Bulgaria legata al tema dello spopolamento delle aree rurali. Un altro sarà dedicato alla Politica Agricola Comune ed altri ancora). Poi saranno gli stessi partecipanti a decidere in libertà se fermarsi una o due notti a Sofia.

Decimo giorno 30 giugno:  Sofia-Italia.

Viaggio di ritorno in aereo con voli low-cost (Sofia è ben collegata con diversi aeroporti italiani) a seconda delle esigenze dei partecipanti.

Per informazioni: www.viaggiareibalcani.net

La brochure del viaggio

 

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