"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Quarant'anni fa finiva la guerra del Vietnam

La foto che divenne uno dei simboli della guerra in Vietnam

(30 aprile 2015) Con la conquista di Saigon da parte del Fronte di liberazione nazionale si concludeva quarant'anni fa una delle pagine più tragiche del Novecento, la guerra del Vietnam.

Il 30 aprile 1975 ebbe fine una guerra durata quindici anni i cui numeri, per quanto approssimativi, ci possono aiutare a comprenderne la dimensione:

- più di sette milioni fra morti e feriti, 4 milioni i civili morti e più di un milione i combattenti vietnamiti;

- sul Vietnam sono stati usati più esplosivi di quelli usati su tutti i fronti durante la Seconda guerra mondiale, oltre un’enorme quantità di armi e defolianti chimici;

- tre milioni saranno i soldati americani che si sono alternati in Vietnam, 58.226 vennero uccisi in azione o classificati come dispersi in combattimento, 303.704 soldati furono i feriti;

  • - a questi si devono aggiungere i morti dei paesi alleati degli Stati Uniti nella guerra: la Corea del Sud perse quasi 5.000 uomini con 10.000 feriti; l'Australia perse quasi 500 uomini ed ebbe 2.400 feriti su un totale di 47.000 soldati dispiegati in Vietnam; la Nuova Zelanda ebbe 38 morti e 187 feriti; la Thailandia 351 vittime;

  • - 11 giorni durarono i bombardamenti a tappeto dei B52 americani sulle città di Hanoi e Haiphong (i bombardamenti di Natale del 1972);

  • - 165 miliardi di dollari il costo dell'intervento degli Stati Uniti.

In realtà le conseguenze di quella guerra furono ancora più tragiche se pensiamo agli effetti delle mine, dell'agente Arancio usato per la deforestazione, delle malformazioni nelle nascite, all'inquinamento e alla devastazione del territorio. Senza dimenticare che senza quella guerra forse le cose sarebbero andate diversamente anche in Cambogia e nel Laos.

Per gli Stati Uniti la guerra finì con gli accordi di pace di Parigi del gennaio 1973 (il ritiro delle truppe avvenne nel marzo successivo) e con l'impegno di sostegno economico e di assistenza militare al governo filoamericano di Saigon. Un fragile accordo che nel 1975 venne travolto all'offensiva finale da parte del FLN e del Vietnam del Nord. Per gli Stati Uniti fu la prima e clamorosa sconfitta militare, ma non solo, che ancora oggi pesa come un macigno sulla coscienza civile americana.

Per la mia generazione fu la testimonianza che la forza della ragione poteva avere la meglio su quella delle armi.

Il Vietnam oggi, nonostante le conseguenze della guerra, è una delle tigri asiatiche con tassi di crescita che si aggirano intorno all'8% annui e una popolazione di quasi novanta milioni di abitanti, su un territorio poco più grande dell'Italia.

 

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