"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Quando si bombarda un ospedale...

L\'ospedale di MSF a Kanduz brucia

di Tonio Dell'Olio *

(5 ottobre 2015) Il bombardamento dell’ospedale di Medici senza frontiere a Kunduz in Afghanistan non è un errore. L’errore è la guerra. L’orrore è la guerra. Continuiamo a pagare l’arretramento di civiltà che, per interessi economici, strategici o di potere non vuole cercare altri strumenti per risolvere i conflitti. Continuare a pensare che la violenza si possa contrastare soltanto con una violenza più forte, è la peggiore delle ipocrisie possibili.

Le vittime dell’ospedale non sono effetti collaterali ma la sottrazione di vita calcolata e preventivata della barbarie della guerra. Si tratta di un deficit di umanità che va oltre il cinismo e l’indifferenza e diventa tattica programmata di cui la vita umana è solo una componente variabile. Il fine giustifica i mezzi. E il fine dichiarato da parte “nostra” è sempre più nobile e importante di quello dell’altra fazione. Resta il bilancio che non conosceremo mai. Non quello del numero di morti e feriti. Piuttosto quello delle storie di ciascuno di essi. Vite umane ridotte a statistica. Concime per la vittoria finale.

* www.mosaicodipace.it

 

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