"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Cop21. Fu vera gloria?

Arancia blu

di Tonio Dell'Olio

(15 dicembre 2015) Il risultato finale della Conferenza mondiale sul clima di Parigi è stato quasi universalmente salutato come un successo. La verità è che sono pochi ad averci capito qualcosa.

Al di là dell’esigenza di sopravvivenza di isole e paesi che già oggi sono drammaticamente chiamati a fare i conti con l’innalzamento delle temperature, con l’avanzamento della desertificazione e con l’aumento del livello dei mari a causa dello scioglimento dei ghiacciai, solo a pochissimi addetti ai lavori appare chiaro quali soluzioni abbiano poi trovato l’accordo dei paesi partecipanti alla Conferenza stessa.

È stato annunciato che tutti hanno sottoscritto l’impegno a limitare l’aumento di temperatura globale a 1,5 gradi centigradi ma questo implicherebbe una riduzione delle emissioni di più dell’80 per cento entro il 2030: un’eventualità che però gli stessi governi rifiutano.

Con ogni probabilità l’intenzione dei paesi industrializzati è quella di sperimentare dei nuovi sistemi di cattura e smaltimento degli stessi gas piuttosto che di ridurne le emissioni. Ma questi sistemi sono ancora di là da venire e, soprattutto, nessuno è in grado di valutarne la pericolosità. Se a questo si aggiunge che non mi pare sia stato previsto alcun tipo di sanzione per le nazioni che non rispetteranno gli impegni assunti, comprendiamo come a Parigi si sia lastricato il cammino della salvaguardia dell’ambiente solo di buone intenzioni.

Dimenticavo: le tecnologie sperimentali per smaltire i gas nocivi sono patrimonio di molte delle aziende multinazionali che li producono. Come a dire che dopo aver lucrato inquinando oggi hanno per le mani il grande business del disinquinamento globale. Doppio guadagno. Per loro sì Parigi è stato un successo.

http://www.mosaicodipace.it/mosaico/i/3053.html

 

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