"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Oltre il muro. Presentazione del libro

Gerusalemme

martedì, 29 novembre 2016

Storie da Israele e Palestina

Progetto di scambi culturali tra giovani che vivono in Palestina, in Israele, in Trentino


Nella Giornata Onu di solidarietà con il popolio palestinese, in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani, presentiamo il libro "Oltre il muro: Storie da Israele e Palestina", curato da Erica Mondini e edito dalle Edizioni del Faro. A conclusione, sarà possibile assaggiare l'hummus, piatto simbolo del Vicino Oriente.

Il progetto Oltre il muro ha raccolto più di settanta storie, scritte da giovani israeliani e palestinesi tra i sei e i sedici anni. Gli studenti del Liceo Artistico di Trento e Rovereto le hanno lette e fatte proprie, raffigurandole con varie tecniche espressive. Questi brevi squarci di vita quotidiana raccontano in maniera sofferta, coinvolgente, spesso poetica, la paura la rabbia il dolore, ma anche sogni e aspettative di un futuro migliore. L’auspicio è che i giovani che vivono separati da muri fisici e mentali possano conoscere le sofferenze e le speranze di chi vive dall’altra parte e, forse, fare un primo passo per riconoscere memorie e vissuti diversi, precondizione indispensabile per un superamento del conflitto. Accompagnano queste storie le voci delle istituzioni trentine che hanno collaborato al progetto e che si occupano di cultura e relazioni con il mondo, contribuendo a formare la coscienza collettiva di un territorio.

Tra 2011 e 2012 studenti palestinesi e israeliani di età compresa tra i 10 e i 16 anni hanno scritto brevi ma significative storie di vita quotidiana. Nel 2013 gli studenti dei Licei Artistici di Trento e Rovereto hanno letto le storie e hanno prodotto lavori artistici di vario genere, esposti nel 2014 in una mostra presso Le Gallerie di Piedicastello (Trento).

Il progetto intende favorire la conoscenza reciproca, il confronto, lo scambio di esperienze tra giovani palestinesi, israeliani e trentini; facilitare la rielaborazione e la comunicazione del vissuto personale, al fine di attenuare il disagio esistenziale e la sensazione di isolamento; offrire ai giovani trentini occasioni di informazione, formazione, conoscenza del conflitto mediorientale.

La popolazione giovanile residente nei Territori occupati della Cisgiordania vive una situazione di pesante disagio e difficoltà, per il lungo conflitto in corso, lo stato d’isolamento e spezzettamento del territorio, le difficoltà economiche, la mancanza di libertà e il mancato rispetto dei diritti umani. La situazione di apartheid impedisce qualsiasi contatto con l’altra parte, accentuando la presenza di pregiudizi, diffidenze e ostilità radicate. Sono pure difficili gli scambi e i contatti con giovani di altri paesi.

Anche nello stato di Israele la situazione giovanile è complessa e non sempre soddisfacente. I contatti con i palestinesi sono proibiti e improntati a forme di razzismo e discriminazione. Dare ai ragazzi la possibilità di descrivere, dal loro punto di vista, lo stato delle cose significa aprire delle finestre che permettono di respirare, di superare l’isolamento e guardare oltre. La narrazione diventa così strumento ‘terapeutico’ e auto-educativo.

Trento, Palazzo Trentini, Via Manci (sala Aurora)

 

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