"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

La scuola degli spiazzi. Sabato 23 marzo al via un'esperienza originale

La copertina dell'ultimo libro di Marco Revelli

(19 marzo 2019) Esperienze di formazione politica ne abbiamo conosciute molte. Da quelle tradizionali di cui si dotavano i corpi intermedi (partiti in primis) per formare la propria classe dirigente, a quelle più moderne ed estemporanee, funzionali a coprire il vuoto di amministratori da parte di soggetti sempre più liquidi e rarefatti.

Eppure quella che prende il via sabato prossimo 23 marzo (ore 11.00) a Trento nel quartire di San Martino non rientra certamente nel "già visto". In primo luogo perché non si tratta di una scuola riconducibile ad un soggetto politico organizzato (peraltro, chi può dire oggi di avere una visione del mondo?), perché prova a mettere a confronto approcci e visioni diverse nello spirito della ricerca aperta, perché non è rivolta alla formazione di una elite selezionata, perché nel tempo della "politica senza politica" la formazione assume i contorni dell'azione politica per eccellenza. Perché, infine, prova a rompere lo schema di un mondo a parte facendo propria la sfida di abitare i luoghi di vita quotidiani in maniera esigente, laddove le forme attraverso le quali ci si orienta (politicamente e non solo) sono delegate ai talk show ed una rete che pulsa con gli umori (e con gli algoritmi) di chi cerca consenso e potere.

E non si tratta "semplicemente" di trasmettere conoscenza: di fronte a processi di trasformazione sempre più veloci e non facili da decifrare, dovremmo indagare gli strumenti interpretativi e definire nuovi paradigmi attraverso i quali immaginare il futuro. In assenza dei quali il presente rischia il cortocircuito fra il "non più" che ancora incombe e un "non ancora" che fatica ad emergere.

Ecco dunque che un gruppo informale di amici che ruotano attorno alla Libreria "Due punti" di Trento decidono di dar vita ad una forma originale di impegno politico, nella formazione di strada, diffusa, aperta a tutte le persone che ne avvertono il bisogno, diventandone via via sempre più protagoniste, "allievi ma anche insegnanti".

A dare il là a questo progetto formativo mensile sarà il professor Marco Revelli con una lezione che è insieme la presentazione del suo ultimo lavoro editoriale, "La politica senza politica" (Einaudi, 2019). Nell'allegato potete trovare l'intervista a Marco Revelli pubblicata oggi sul Corriere del Trentino.

A presto.

L'intervista a Revelli sul Corriere del Trentino

 

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