"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli
Francesco Strazzari
Frontiera Ucraina
Guerra, geopolitiche e ordine internazionale
Il Mulino, 2022
Un libro che vi consiglio per comprendere quel che è accaduto e quel che accade nell'Europa centro-orientale e non solo.
«C'è una battuta in una scena del film Patton, generale d'acciaio, che da sola riassume ciò che questo libro si propone di capire. Il generale Patton ispeziona il campo dopo la battaglia. Terra sconvolta, carri armati distrutti dal fuoco, cadaveri. Il generale solleva tra le braccia un ufficiale morente, lo bacia e, volgendo lo sguardo su quella devastazione, esclama: "Come amo tutto questo. Che Dio mi aiuti, lo amo più della mia vita"...»
«Se non entriamo dentro questo amore per la guerra, non riusciremo mai a prevenirla né a parlare in modo sensato di pace e disarmo. Se non spingiamo l'immaginazione dentro lo stato marziale dell'anima, non potremo comprenderne la forza di attrazione».
Franco Cassano
La contraddizione dentro
Editori Laterza, 2022
«La contraddizione è forse la forma di esperienza più acuta della propria insufficienza e precarietà, anche se l'esperienza di tale insufficienza e precarietà significa che si sta nel mondo e, vorremmo dire, nel cuore del mondo»
§§§
L'ultimo scritto
di uno dei più originali intellettuali del nostro tempo,
un'esortazione al continuo esercizio
della libertà di pensiero
capace di accogliere la contraddizione
insita nel concetto stesso di vita.
(23 febbraio 2021) Si è spento stamane Franco Cassano, il grande maestro del pensiero meridiano.
«La chiave sta nel ri-guardare i luoghi,
nel duplice senso di di aver riguardo per loro
e di tornare a gardarli.
Lo smarrimento è grande
ma forse la strada per sfuggirgli è,
come la lettera rubata,
davanti agli occhi, in qualcosa che abbiamo sempre saputo
e non abbiamo mai osato dire»
Grazie Franco.
Mauro Ceruti – Francesco Bellusci
Abitare la complessità
Mimesis, 2020
«“Complessità” è parola-rivelazione del nostro tempo e, contestualmente, parola controtempo. Forse dovremmo dire, ancora meglio, parola “inattuale”, nel senso che Nietzsche attribuiva al termine nelle sue Considerazioni inattuali. L'idea, cioè, di una realtà o di una causa che meglio di altre descrive la contemporaneità, afferra il proprio tempo, ma che è percepita come “inattuale” da chi è legato a convinzioni radicate, che si vorrebbero continuamente riconfermare seppure anacronistiche … La semplificazione è stata la via regia per realizzare l'ideale dell'onniscienza, costitutivo della tradizione moderna: giungere gradualmente e progressivamente alla conoscenza definitiva e in linea di principio completa, che avrebbe reso il mondo sicuro, dominabile, prevedibile».
Vito Teti
Quel che resta
L'Italia dei paesi, tra abbandoni e ritorni
Donzelli Editore, 2017
«Mentre scrivo queste righe, il campanile di Amatrice cade sotto la forza del terzo terremoto che ha colpito, in meno di sei mesi, i paesi dell’Italia centrale. L’immagine del campanile viene riproposta ossessivamente. È una sequenza che angoscia e che però chiede di essere guardata e riguardata. Le immagini delle rovine, le visioni dei vuoti, delle assenze, dei luoghi a cui è stata sottratta la vita sono immagini perturbanti di cui abbiamo bisogno».
Scrive così Vito Teti, nell’incipit di questo libro che riannoda il filo di una riflessione iniziata quindici anni fa con Il senso dei luoghi, un saggio che ha dato vita a un vero e proprio filone a cavallo tra antropologia, reportage, letteratura e fotografia. Nell’immagine del campanile di Amatrice, Teti scorge un mondo ben più vasto, che va anch’esso inesorabilmente franando. Mentre i grandi agglomerati urbani si preparano a ospitare la gran parte della popolazione mondiale, interi territori si spopolano. E lo spopolamento è la cifra delle aree interne di numerose regioni d’Italia e d’Europa.