Libri

Come finirà?
Come finirà, copertina
Jacques Attali
Come finirà?
L'ultima chance del debito pubblico
Fazi Editore, 2010

«Se la questione del debito pubblico non diventa una delle sfide chiave, o la sfida principale delle prossime elezioni politiche, sarà inevitabile una crisi di proporzioni enormi. L'Italia è pronta a raccogliere questa sfida?»

Mar Nero

(22 marzo 2010) In occasione della giornata mondiale per il diritto all'acqua, uno straordinario affresco della storia ed un grido di dolore di un mare che muore

Storie e miti del Mediterraneo d’Oriente
Neal Ascherson
Einaudi

Questo libro racconta di un grande mare interno. Un tempo “inospitale”, poi “benevolo verso gli stranieri”, il Mar Nero è stato il grande spartiacque fra l’Europa e le immense steppe dell’Asia, nonché luogo di incontro di civiltà e culture diverse. Sulle sue sponde vennero a contatto Greci e Sciti, un popolo di coloni e uno di nomadi, nacquero concetti come “civiltà” e “barbarie”.

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Il viaggiatore notturno
copertina

Maurizio Maggiani

Il viaggiatore notturno

Feltrinelli, 2005

«Era una buia notte di vigilia; l'indomani sarebbe stato l'ultimo giorno d'assedio. Tuzla era nera sotto la pioggia, di là dal vicolo del quartier generale piazza Kapija era deserta. E intanto la Perfetta, l'eletta dal Popolo Buono, stava cercando di valicare la cerchia della città.»

Paradiso e libertà
Paradiso e libertà
Raniero La Valle
 
Paradiso e libertà
L'uomo, quel Dio peccatore
 
Ponte alle Grazie, 2010
 

«La tradizione della fede, una fede che "prevale sulle dottrine che la rappresentano", è una tradizione vivente. Per questo l'esperienza religiosa e la stessa indagine teologica non sono mai fini a se stesse, perché raggiungendo Dio raggiungiamo anche l'uomo e la sua storia...»

Il paese delle prugne verdi
copertina

Herta Müller

Il paese delle prugne verdi

Keller, 2008

 

Difficile da leggere, bello da scoprire

di Mauro Cereghini

Dalla premio Nobel per la letteratura 2009 il racconto di quattro giovani della minoranza tedesca nella Romania anni Ottanta. Un romanzo sull'angheria ottusa del regime, in un paese che oggi è parte della costruzione europea.

E' difficile entrare nel mondo di Herta Müller. Un mondo di paure e gesti rarefatti, di personaggi silenziosi che hanno appreso a sopravvivere sotto uno dei regimi comunisti più permeanti e paranoici. "Il paese delle prugne verdi" è la Romania degli anni Ottanta, un sistema in dissoluzione eppure fieramente aggrappato al proprio potere. I personaggi sono quattro giovani della minoranza tedesca, controllati e angariati dalla Securitate proprio per il loro essere diversi. E per la storia dei loro nonni, molti arruolati nelle SS naziste. "Un sorriso svevo era come il padre che non mi potevo scegliere. Come la madre, che non volevo avere" (pag. 87-88).

 

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La storia dell'altro
copertina
Peace Research Institute in the Middle East
 
La storia dell'altro.
Israeliani e palestinesi
 
Una città, 2003

La magnifica intrapresa
Copertina
Paolo Domenico Malvinni
 
La magnifica intrapresa
Galeas per montes conducendo
 
Narrazione per voce brillante
 
Curcu & Genovese
 

E' una storia di ieri ma racconta di oggi. Racconta anche di voi che ogni giorno costruite, andate, fate. Come idioti, o come saggi eroi del quotidiano. Racconta di quando non sappiamo più se fare o stare a contemplare, agire o ascoltare, lasciare andare il mondo o mettersi di nuovo all'opera... Magnifica.

Il sogno dei diritti umani
la copertina
Antonio Cassese
 
Il sogno dei diritti umani
 
Feltrinelli, 2008

 

Una mappa preziosa delle principali questioni del nostro tempo. E una domanda angosciosa: perché tanta malvagità nel mondo?

Il Veneto che amiamo
copertina
Fernando Bandini, Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto
 
Il Veneto che amiamo
 
Prefazione di Goffredo Fofi
 
Edizioni dell'asino (2009)
 

La mutazione che ha cambiato l'Italia ha avuto tappe ed effetti forse più violenti, quantomeno più vistosi, in Veneto. Il Veneto non è più quello che hanno visto e ci raccontano, in un assiduo confronto tra ieri e oggi, quattro grandi scrittori e poeti.

 

S'intitola “Il Veneto che amiamo”. È un omaggio al Veneto, al Veneto dei suoi grandi vecchi inascoltati ma anche ad un territorio che più di altri interpreta la postmodernità; alla laboriosità del suo miracolo economico e alla perdita di identità di una regione sofferente; alla “mitezza dei suoi contadini” e alla delicatezza dei suoi paesaggi quando fra i suoi borghi c’era soluzione di continuità ; alla terra d’emigrazione e a quella che mal sopporta i migranti di cui non può fare a meno; alla cultura dei suoi poeti e alla curiosità di chi ha continuato descriverci come quella terra lentamente si andava trasformando.

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Organizzare l'altruismo
copertina

Mauro Ceruti - Tiziano Treu

Organizzare l'altruismo

Globalizzazione e welfare

Laterza, 2010
 
 

di Ugo Morelli
 
Tra le tante conseguenze del modo di pensare dualistico che separa la qualità della vita civile e la società dall'economia, ritenendo quest'ultima qualcosa che viene prima di tutto, vi è la scissione tra interesse e solidarietà. L'interesse viene di solito associato alla razionalità e l'altruismo solidale alla morale e alla buona volontà.

Il retaggio della carità, una volta soddisfatto l'egoismo auto interessato, ci accompagna ancora oggi. Eppure i tempi sono cambiati, nonostante le politiche dominanti nel nostro paese mostrino di non tenerne conto. "Se il mondo in cui viviamo sta cambiando, deve cambiare anche lo sguardo con cui immaginare le possibilità della nostra convivenza", sostengono Mauro Ceruti e Tiziano Treu nel loro studio sulla ridefinizione del welfare e del sistema di democrazia sociale e sussidiarietà.

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Pro e contro Marx
Pro e contro marx

Edgar Morin

Pro e contro Marx.

Ritrovarlo sotto le macerie dei marxismi

Erickson edizioni, 2010

 

«La concezione antropologica di Marx era unidimensionale: né l'immaginario né il mito facevano parte della realtà umana profonda, l'essere umano era un homo faber, senza interiorità, senza complessità, un produttore prometeico votato a rovesciare gli dei e padroneggiare l'universo. Sappiamo invece, come hanno mostrato Montaigne, Pascal, Shakespeare, Dostoevskij, che homo è sapiens-demens - un essere complesso, multiplo, che porta in sé un cosmo di sogni e di fantasmi».

La comunità che viene
La comunità che viene

Giorgio Agamben

La comunità che viene
 
Bollati Boringhieri, 2001

 

 

«Se dovessimo ancora una volta pensare le sorti dell'umanità in termini di classe, allora oggi dovremmo dire che non ci sono più classi sociali, ma solo una piccola borghesia planetaria, in cui le vecchie classi si sono dissolte: la piccola borghesia ha ereditato il mondo, essa è la forma in cui l'umanità è sopravvissuta al nichilismo».

 

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Romanzo Balcanico
Copertina
Abdulah Sidran
 
Romanzo Balcanico
Il cinema, il teatro, la poesia, la Storia
 
Progetto e cura Piero Del Giudice
 
Aliberti Editore (2009)

 

La mia Polonia
La mia Polonia
Jacek Kuron
 
La mia Polonia
 
Ponte alle grazie, 1990
 
 
 

Jacek Kuron è stato uno dei padri della democrazia polacca. Fra i fondatori di Solidarnosc, ministro del lavoro nel primo governo post comunista, era noto in occidente fin dalla metà degli anni sessanta. In quel periodo, ancora marxista, scrisse assieme a Karol Modzelewski una lettera aperta al partito che gli valse tre anni di carcere.

In questo libro autobiografico, vera e propria "storia intima della Polonia", Kuron ripercorre le tappe della sua avventura intellettuale e personale. Jacek Kuron ha lasciato questa terra il 17 giugno 2004.  

La valle incantata
grigia

Robert Musil

La valle incantata

Con un saggio di Alessandro Fontanari e Masimo Libardi

Reverdito Editore

 

(si trova solo nelle Biblioteche)

 

«C'è nella vita un tempo in cui essa rallenta vistosamentecome se esitasse a proseguire o velesse mutar direzione...»

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