
«Tempi interessanti» (83)
Il dibattito, meglio sarebbe dire le grida, sul tema delle migrazioni sta occupando la cronaca politica in tutto l'Occidente. Di per sé potrebbe essere positivo, se almeno questo comportasse la volontà di farsi carico della vita di tante persone e insieme di comprendere le ragioni di un esodo che almeno in queste forme non ha precedenti. Ma purtroppo così non è, tanto è vero che il problema per le cancellerie è in genere come evitarne l'approdo dentro i propri confini nazionali e di come all'interno di questi cavalcare il mantra della sicurezza per trarne consenso. Lo scopo di questa nota non è quello di trattare la questione, ma più semplicemente di mettere in evidenza la sostanza del problema e l'ipocrisia con la quale lo si affronta.
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di Federico Zappini *
(19 giugno 2018) Ho ascoltato alcuni passaggi del monologo di Roberto Saviano martedì scorso nel programma di Giovanni Floris. Tema i fenomeni migratori e la retorica collegata ai loro effetti sociali e politici. Quasi mezzanotte. Pubblico immagino – come me – sufficientemente assonnato, definitivamente steso cinque minuti più tardi dal riproporsi di argomenti fiscali e pensionistici. Roberto Saviano, questa la mia sensazione, è risultato efficacemente inutile. Inutilmente puntuale. Eppure necessario. E puntualmente emozionante. Sia per chi – in una polarizzazione sempre più evidente e netta dei sentimenti – lo riconosce come coraggioso sostenitore di un’umana solidarietà che per la parte che lo accusa di replicare la sua quotidiana predica “buonista”, così come da nuovo vocabolario sembra intendersi tutto ciò che sfidi lo sdoganamento del politicamente scorretto, di tutto ciò che si esprima – per contrapposizione – in forma di rivendicato “cattivismo”. La vicenda Aquarius da questo punto di vista ci insegna due cose. La prima costituisce il (principale) problema che ci troviamo ad affrontare. La seconda una (potenziale) opportunità da cogliere.
mercoledì, 14 marzo 2018 ore 17:30

SCAPPARE LA GUERRA
14 febbraio / 14 marzo 2018
Mostra fotografica di Luigi Ottani / Reportage dal confine greco-macedone
Presentazione volume 14 MARZO 2018 ore 17.30
Si è inaugurata il 14 Febbraio scorso a Milano, presso la Galleria San Fedele (via Hoepli 3/), “Scappare la guerra”, un reportage fotografico dal confine greco-macedone di Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli, tratto dal volume Dal libro dell’esodo (Piemme edizioni).
Il corpus di opere fotografiche, in bianco e nero, documenta il viaggio dei due autori compiuto nell’estate del 2015 sulla rotta balcanica dei migranti, a fianco delle famiglie di profughi siriani iracheni e afgani, durante l’esodo sulla via dei Balcani. Si tratta di un viaggio che porta la guerra e il dolore fin dentro il cuore d'Europa e che l'artista multidisciplinare Roberta Biagiarelli, con la sensibilità e l’attenzione acquisite attraverso l’esperienza del teatro storico sociale, e il fotografo Luigi Ottani, con lo sguardo empatico e penetrante di chi cattura attimi di storia, hanno documentato in un reportage intenso.
Milano, Galleria san Fedele, Via Hoepli 3/a
lunedì, 11 dicembre 2017 ore 18:00

Lunedì 11 dicembre 2017, alle ore 18.00, presso la Libreria Ancora, in via S.Croce 35 a Trento la presentazione del primo romanzo di Andrea Segre "La terra scivola", Marsilio Editore.
L'autore dialogherà attorno al suo libro con Gianluca Taraborelli e Marco Pontoni.
Sarà l'occasione anche per fare il punto sull'avanzamento delle iniziative che Andrea Segre sta conducendo successivamente all'uscita del suo ultimo film, "L'ordine delle cose", al fine di mantenere alta l'attenzione sui fenomeni migratori nel Mediterraneo e in particolare nel territorio libico.
Trento, Libreria Ancora, via S.Croce 35
mercoledì, 6 dicembre 2017 ore 18:00
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Mercoledì 6 dicembre 2017, alle ore 18.00, presso il Centro Culturale Claudio Trevi a Bolzano (vai Cappuccini 28) si svolge l'inaugurazione della mostra fotografica di Luigi Ottani "Scappare la guerra" e la presentazione del volume "Dal libro dell'esodo" (Piemme edizioni), reportage di Roberta Biagiarelli e Luigi Ottani dal confine greco - macedone.
Con Roberta Biagiarelli e Luigi Ottani partecipa anche Michele Nardelli, autore di uno dei saggi raccolti nel volume.
Bolzano, Centro Culturale Claudio Trevi, via Cappuccini 28

«Tempi interessanti» (72)
Le cronache politiche ragionali ci raccontano di un ordine del giorno contro lo jus soli (temperato, nella forma in discussione in sede parlamentare) approvato nei giorni scorsi dal Consiglio Regionale del Trentino – Alto Adige / Südtirol con un voto trasversale SVP / centrodestra / M5S e con l'astensione del PATT.
Ma che maggioranza è mai quella che nemmeno su una questione di civiltà come lo jus soli “temperato” (odiosa formulazione per indicare che si tratta di un annacquamento del principio in base al quale quello in cui si nasce è il proprio paese) riesce a mostrare un po' di coesione?

di Gianluca Carmosino *
(5 dicembre 2017) Se cinquecento persone, in grande maggioranza donne, provenienti da oltre cento città si incontrano per ragionare di migrazioni e per immaginare percorsi comuni nei giorni in cui il razzismo sembra inarrestabile e la campagna elettorale non smette di dettare parole d’ordine e agende, significa che sono ancora molti coloro che rifiutano le gabbie che Stato, circo mediatico e mercato hanno loro assegnato.
Nessuno conosce il futuro del “Forum nazionale Per cambiare l’ordine delle cose”, promosso a Roma domenica 3 dicembre dal regista Andrea Segre insieme ad Amnesty Italia, Medici senza frontiere Italia, Banca Etica, Naga, Medu, ZaLab e JoleFilm, e dedicato ad Alessandro Leogrande. Ma l’alta partecipazione e la ricchezza dei tre lavori di gruppo (Vie regolari e canali umanitari, Dall’accoglienza al nuovo welfare solidale, Comunicare e agire nell’era delle migrazioni) aprono possibilità inesplorate e con ogni probabilità favoriranno percorsi, tutti da inventare, che andranno ben oltre i nove punti raccolti nel Manifesto del Forum (che sarà diffuso nei prossimi giorni) e il primo appuntamento internazionale annunciato, il 31 gennaio al Parlamento Europeo.
giovedì, 19 ottobre 2017 ore 15:00
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Dentro la retorica dell'"Aiutiamoli a casa loro", fra contraddizioni mondiali ed emergenze umanitarie
Giovedì 19 ottobre 2017, alle ore 15.00, presso il Centro Saveriano, via Piamarta 9 a Brescia si svolgerà un importante momento di riflessione a partire dallo slogan che sembra accomunare tutti quelli che dell'accoglienza non ne vogliono sapere, gli uni perché pensano che le identità siano immutabili, altri perché "prima noi", altri ancora perché la questione immigrati fa perdere consenso e voti. E che peraltro per la cooperazione affinché le comunità locali possano affrancarsi dal colonialismo prima e dal neocolonialismo (fatto per interposta persona attraverso governi asserviti alle grandi potenze) poi, non hanno stanziato che le briciole dei loro bilanci, preferendo vendere armi, controllare le materie prime, mantenere il silenzio verso le responsabilità delle multinazionali. Di tutti questi aspetti parleremo in un incontro pubblico realizzato nell'ambito del "Viaggio nella solitudine della politica" (www.zerosifr.eu).
Al convegno partecipano Michele Nardelli (ricercatore e fra i fondatori di Osservatorio Balcani Caucaso - Transeuropa), Giorgio Beretta (Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere - OPAL), Francesca Mannocchi (giornalista e reporter), Emilio Molinari (Contratto Mondiale sull'Acqua). Coordina Agostino Zanotti (Associazione ADL Zavidovici).
Brescia, Centro Saveriano, via Piamarta 9

di Silvano Falocco
(11 settembre 2017) Non li riconosciamo, i migranti ambientali. Se da una parte sono giovani africani provenienti da zone oggi desertiche, dall’altra sono americani che si affrettano a raggiungere i bunker per salvarsi da uragani sempre più devastanti oppure haitiani, già poveri, e ora stremati. Anche i nostri morti da alluvioni, tracimazioni, smottamenti, incendi hanno la stessa origine.
Clima che diventa più estremo, tanto caldo e tanta pioggia, con fenomeni di breve durata ma eccezionale intensità. Caos climatico, degrado degli ecosistemi, dissesto idrogeologico, riduzione della biodiversità sono le cause profonde. Anche se la concentrazione della CO2 in atmosfera e l’estrazione delle risorse sono le principali di queste cause.

Medici Senza Frontiere ha inviato oggi una lettera aperta ai leader degli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea per denunciare le atroci sofferenze che le loro politiche sulla migrazione stanno alimentando in Libia.
Nella lettera, inviata anche al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, MSF denuncia la determinazione dell’Europa nel bloccare le persone in Libia a qualunque costo e chiede che gli inaccettabili abusi contro le persone trattenute arbitrariamente nei centri di detenzione cessino al più presto.

«Tempi interessanti» (68)
Le parole di Ilda Curti, assessore alle politiche sociali a Torino nella scorsa consiliatura, a proposito dell'uscita di Matteo Renzi.
Alle quali potrei aggiungere molte altre considerazioni attorno ad una cooperazione internazionale che - tranne qualche eccezione - ha fatto più disastri di quelli che si proponeva di risolvere e che, nel tempo, ha assunto caratteri di natura neocoloniale.
Mi limito alla celebre frase di Thomas Sankara, già presidente del Burkina Faso, assassinato il 15 ottobre 1987: «L'aiuto di cui abbiamo bisogno è quello che ci aiuti a fare a meno degli aiuti».
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«Tempi interessanti» (67)
Il nuovo presidente francese non vuole essere ricordato nel suo inizio di mandato per aver aperto i porti del paese alle navi cariche di immigrati, sfoderando ancora la ridicola e odiosa divisione fra richiedenti asilo e immigrati economici. Cominciamo col dire che se c'è un Stato europeo che ha grandi responsabilità, storiche e recenti, del flusso migratorio lungo la rotta del Mediterraneo centrale, questo è proprio la Francia. Non voglio scomodare il passato coloniale di Parigi, ognuno dovrebbe riflettere ed elaborare la propria vicenda, invece che crogiolarsi nella superiorità della propria identità e della propria “grandeur”. Ma se proprio vogliamo misurare la grandezza di qualcosa, allora si deve dire che chi ha la maggiore responsabilità nell'aver gettato nelle mani della criminalità organizzata un paese ricco come la Libia è proprio il paese transalpino...

di Michele Nardelli
(17 giugno 2017) Era il 15 dicembre di sei anni fa quando il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento approvò su mia proposta un ordine del giorno (vedi il link al testo) per la «Promozione del diritto di cittadinanza "ius soli" ai minori nati in Trentino o in Italia da genitori stranieri, garantendo i diritti riconosciuti ai loro coetanei di cittadinanza italiana relativamente alle competenze in capo alla Provincia Autonoma di Trento ed in particolare all'accesso ai servizi che riguardano l'assistenza sociale e sanitaria e il diritto allo studio».
Anche allora la proposta si scontrò con una forte opposizione da parte della Lega e di diversi esponenti del centrodestra che si distinsero con degli interventi a dir poco farneticanti. L'argomento faceva emergere il peggio di questi individui e della loro cultura politica.
venerdì, 26 maggio 2017 ore 18:30
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Venerdì 26 maggio 2017, alle ore 18.30, presso la Feltrinelli di Ancona (via Garibaldi 35), Roberta Biagiarelli e Michele Nardelli presentano il volume "Dal libro dell'esodo" Piemme editore.
Nato dal viaggio compiuto nell’agosto 2015 sul confine greco-macedone, il reportage realizzato da Luigi Ottani e Roberta Biagiarelli, pubblicato nel volume “Dal libro dell’esodo”, accompagna migliaia di persone sulle strade della fuga da guerre e povertà. Una testimonianza intensa ed emozionante: un cammino di sette giorni con i migranti, lungo i binari tra la Macedonia e la Grecia. Le immagini rappresentano la forza e la dignità umana di chi cammina; gli “esiliati” sono consci di esercitare un diritto primordiale: attraversare i territori. Qualcosa di antico, di atavico, ma anche di assolutamente nuovo. Il libro si arricchisce dei testi della parlamentare europea Cécile Kyenge, del giornalista e scrittore Paolo Rumiz, del ricercatore e saggista Michele Nardelli.
Interviene Roberto Frey, Associazione Festa per la libertà dei popoli.
L'iniziativa è parte integrante della manifestazione regionale "Se vuoi la pace prepara la pace" promossa dell'Università per la Pace delle Marche.
Ancona, Corso Garibaldi 35, Libreria Feltrinelli
venerdì, 12 maggio 2017 ore 20:45

Nell'ambito della manifestazione "SIAMO EUROPA. Dibattiti, approfondimenti e spettacoli sull’Unione Europea" che si svolgerà a Trento in Piazza Fiera dal 12 al 14 maggio 2017 vi invitiamo alla presentazione della mostra fotografica e del volume “Dal libro dell’esodo” venerdì 12 maggio 2017, alle ore 20.45, presso il tendone di Piazza Fiera.
Partecipano:Roberta Biagiarelli - attrice, autrice, documentarista; Luigi Ottani - fotografo e reporter; Michele Nardelli - saggista
Introduce: Marika Damaggio - giornalista del “Corriere del Trentino / Alto Adige”.
Trento, Piazza Fiera