Economia

venerdì, 9 maggio 2014 ore 17:30

Vignaioli senza frontiere
Vigneto in Palestina

Presentazione pubblica del progetto "Vignaioli senza frontiere", a cura dell'associazione "Vignaioli del Trentino" e di "Imperial Wines".

Nel contesto della mostra "Terre coltivate", allestita presso le Gallerie di Piedicastello a Trento, degustazione dei vini dei vignaioli e buffet con prodotti locali. 

Trento, Gallerie di Piedicastello

La decrescita al Chinaski...
Lentezza

Una serata sulla "decrescita felice" al Circolo Arci Chinaski. Un racconto sul "paradiso terrestre" che deve fare i conti con il carattere limitato delle risorse ed una consapevolezza che ancora non c'è. Né sul piano dei vecchi paradigmi, né da parte della politica che invoca la crescita per uscire dalla crisi. Occorre uno sguardo diverso e i molti ragazzi presenti, con la loro attenzione, con le loro domande e con le loro strette di mano mi dicono che non tutto è perduto...

 

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Un patto, ma per quale politica economica?
L\'acqua, una delle risorse importanti della nostra terra

(14 aprile 2014) Leggo e rileggo il testo per trovare traccia di un'impostazione territoriale che avevamo cercato di dare nella scorsa legislatura ad un Trentino alle prese con una crisi di natura strutturale e per ciò stesso richiedente un cambio di paradigma che avevamo individuato nell'identità economica delle nostre valli e nell'“animazione territoriale” come forma di pianificazione strategica fondata sulle Comunità. 

Prendo atto che di tutto questo non c'è traccia nelle “Misure per lo sviluppo economico e il lavoro”, il “Patto” siglato sabato scorso dalla Provincia Autonoma di Trento con le organizzazioni sindacali e imprenditoriali. O, meglio, una traccia c'è ed è quella del Fondo strategico regionale per lo sviluppo locale, l'idea di una “finanza di territorio” che avevo proposto in una specifica mozione poi entrata nelle leggi finanziarie regionale e provinciale, la cui attuazione rappresenta uno dei pochi spunti di novità del documento. 

Il testo del Protocollo

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Abbasso l'austerità, viva l'austerità...
Marghera

di Federico Zappini

(9 marzo 2014) Da tempo mi ripropongo di scrivere dell'austerità. Negli ultimi mesi non c'è programma politico che non contenga - ancor più oggi in vista delle prossime elezioni europee - almeno uno slogan "CONTRO L'AUSTERITY". Mi rendo conto che si tratta di una parola scivolosa, e che dall'inizio della grande crisi del 2008 è stata associata a una serie di iniziative economiche a livello europeo e mondiale tutt'altro che popolari e ben volute, tra le quali le più tristemente famose quelle messe in campo in Grecia ad opera della Troika. Lacrime e sangue si diceva un tempo, ma forse questa espressione non è sufficiente per descrivere ciò che lascia dietro di sè la serie di tagli lineari previsti per sistemare i conti nelle casse greche, da tempo in profondo rosso. Basta leggere i dati riportati dal The Lancet rispetto alla situazione sanitaria del paese per rendersene conto. 

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Tornare alla terra
La copertina dell\'opuscolo

S'intitola "Terra madre. Filiere corte, fondi rustici, animazione territoriale, certificazione di qualità nell'azione legislativa di Michele Nardelli".

E' una sorta di rapporto sul lavoro svolto sul tema dell'agricoltura nella legislatura che si è appena conclusa, ma insieme una proposta per mettere al centro dell'azione del futuro governo del Trentino il territorio, le sue vocazioni e la qualità delle sue produzioni.

Tornare alla terra, un progetto politico.

L\'opuscolo sull\'agricoltura

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La lezione di un economista
Augusto Graziani
(7 gennaio 2014) Dalla ricostruzione dell'immediato dopoguerra al processo di integrazione monetaria europea. Pubblichiamo l'introduzione al volume "Lo sviluppo dell'economia italiana" dell'economista Augusto Graziani, scomparso a Napoli, il 5 gennaio scorso, all'età di ottant'anni.

Augusto Graziani è venuto a mancare il 5 gennaio, a 80 anni. Aveva insegnato alle Università di Catania, alla "Federico II" di Napoli e alla Sapienza di Roma, ed era stato senatore del Pds nel 1992-94. È stato un punto di riferimento importante per la cultura economica di sinistra e un protagonista del dibattito politico a partire dagli anni '70. Molto del suo lavoro di ricerca è stato dedicato a sviluppare la teoria del circuito monetario (The monetary theory of production, Cambridge University Press, 2003). Il suo libro sull'economia italiana (nell'ultima versione apparso da Bollati Boringhieri nel 2000 col titolo "Lo sviluppo dell'economia italiana") è stato essenziale per capire i problemi economici del paese. Ricordiamo Augusto Graziani ripubblicando qui alcune parti della Premessa di quel volume.

di Augusto Graziani 

Rievocare le vicende dell'economia italiana nel corso della seconda metà del Novecento significa ripercorrere modificazioni profonde che hanno investito la struttura economica del paese e la sua collocazione internazionale. (1)                                        

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Forconi. Comprenderne la natura
Aldo Bonomi

Un'interessante intervista ad Aldo Bonomi su "L'Huffington Post"

«Questi sono i costi sociali di una crisi selettiva e di una politica chiamata austerità. Invece di cominciare con le solite manfrine la politica dovrebbe mettere in agenda la soluzione dei problemi”. Aldo Bonomi, sociologo, non è affatto sorpreso dalla rabbia dei forconi. “Da anni descriviamo il disagio della piccola borghesia. Ora questa massa critica ha fatto condensa».

fordismo. Specialmente al Nord. Ed è inutile, dice, tentare di analizzare minuziosamente il sentimento politico eversivo che animerebbero queste mobilitazioni, che per alcuni sono manipolate dall'estrema destra e dalla mafia: Alla crisi del capitalismo molecolare e dei mestieri nati con il postfordismo italico Bonomi ha dedicato il suo ultimo saggio “Il capitalismo in-finito” (Einaudi).

 

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L'impresa politica
Tram

di Luigino Bruni

Quanto accade in questi giorni a Genova ci sta dicendo, pur con le sue inevitabili ambivalenze (e strumentalizzazioni), qualcosa di importante per la nostra economia, e democrazia. Per comprendere qualche cosa che non emerge dalla semplice cronaca, è necessario tornare all'origine delle 'aziende municipalizzate', che oggi in Italia sono quasi 5mila.

Questa forma di impresa ha fatto la sua comparsa in Italia all'inizio del Novecento. Un ruolo cruciale lo svolse l'economista Giovanni Montemartini, di Montù Beccaria (Pavia), che giustificava l'importanza della creazione di queste imprese sulla base di due principi: quello del municipio (o municipalismo italiano) e quello di efficienza economica. Montemartini, di tradizione socialista ma conoscitore dell'economia liberale, fondava la sua proposta sulla vocazione 'municipale' (o comunale) dell'Italia. 

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sabato, 16 novembre 2013 ore 11:00

Antiche colture per un nuovo futuro
Le antiche pere di Sagron Mis

La Comunità della Vallagarina è lieta di invitarVi al Convegno

"Antiche colture per un nuovo futuro. Esperienze sulla conservazione e coltivazione delle antiche varietà".

In collaborazione con l'Associazione La Pimpinella e la Provincia di Trento, verranno presentati i risultati del progetto "Il giardino della memoria. Antiche colture per un nuovo futuro".

Come si può vedere dalla locandina allegata, al mattino ci sarà una prima parte dedicata ad attività laboratoriali del pane per i bambini delle scuole e poi per gli adulti.

La seconda parte, che inizia alle 11.00, riguarda un convegno sull'agricoltura e il recupero delle antiche sementi orticole e frutticole, al quale prenderanno parte esperti (Fondazione Mach, APSS, Slow Food e altri) ed operatori provenienti da diverse zone d'Italia con approfondimenti sulla biodiversità, ambiente e paesaggio, salute e gastronomia.

Rovereto

La brochure del convegno

Terra Madre
locandina

Agricoltura, filiere corte e unicità dei territori

Una serata conviviale fra visioni e sapori del Trentino che ci piace.

Locanda delle 3 Chiavi - Isera, via Vannetti 8

Domenica 13 ottobre 2013,  dalle ore 17.00

Nel corso della legislatura appena conclusa il Consiglio provinciale ha approvato una serie di provvedimenti legislativi di rilievo per la valorizzazione delle produzioni di qualità del Trentino, per l'educazione alimentare e per l'animazione territoriale.

Penso alla LP 13/2009 sull'educazione alimentare e i prodotti a basso impatto ambientale, alla LP 3/2011 sui Fondi Rustici (le proprietà pubbliche non soggette ad uso civico) e il loro utilizzo per favorire la nascita di nuove imprese da parte di giovani agricoltori, alla Legge Finanziaria 2013 dove sono state incardinate le norme sull'animazione territoriale come strumento di pianificazione dello sviluppo locale e quella sulle caratteristiche nutraceutiche dei prodotti locali.

La lettera di invito

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Il Trentino in connessione col Mondo
La nuova sede di Trentino Network

Inaugurata oggi la nuova sede di Trentino Network 

(26 settembre 2013) Le nuove tecnologie informatiche stanno cambiando le nostre vite, un po' come accadde con la rivoluzione industriale o con l'avvento di radio e tv. Ciò nonostante, quando si parla di diritti digitali dei cittadini, di amministrazione digitale, di software libero, di dati aperti, si pensa di avere a che fare con cose per addetti ai lavori. Tanto ancora consistente è il divario digitale, ovvero il dislivello di alfabetizzazione tecnologica. Eppure ormai in Italia il 52% della popolazione usa regolarmente un computer, percentuale che in Trentino sale al 59%.

Dobbiamo sapere che quando parliamo di società dell'informazione, abbiamo a che fare con questioni decisive per i processi che governano l'economia, la pubblica amministrazione, la partecipazione e la democrazia.

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sabato, 27 luglio 2013 ore 10:00

Il Trentino delle vocazioni territoriali
Giovanni Segantini

Un'economia integrata con le sue comunità.

Incontro di lavoro sull'animazione territoriale

Care e cari, dopo le iniziative legislative su educazione alimentare e filiere corte, fondi rustici, animazione territoriale, terre salubri alpine e ruolo di Trentino Sviluppo, volevamo fare il punto della situazione nei giorni immediatamente precedenti all'arrivo in aula dell'ultima finanziaria di questa legislatura provinciale. L'incontro è previsto sabato prossimo 27 luglio, alle ore 10.00, presso la Cantina Pravis di Lasino.

Lasino, Cantina Pravis

La locandina dell\'incontro

Sovranità in conflitto

Ha preso il via a Trento l'ottava edizione del Festival dell'Economia. Un titolo suggestivo: "Sovranità in conflitto".

di Tito Boeri *

Quando mio figlio ha cominciato a guardarmi dall'alto in basso, ho avuto la netta sensazione di avere perso sovranità. Ho capito che, da quel momento in poi, avrei potuto appellarmi solo alla mia statura morale per convincerlo a scendere a comprare il giornale all'edicola. Oppure avrei dovuto sottostare al ricatto di comprare anche un giornale di suo gradimento assieme a quelli da me prescelti. Ma ben presto mio figlio ha cominciato a commentare le notizie del giorno. E non solo quelle di sport. Avevo così il giornale a domicilio, un'eccellente rassegna stampa e un quotidiano sportivo da sfogliare. Tutto in un colpo. Ci possono anche essere vantaggi nel perdere sovranità. Dipende da come e verso chi la si perde.

Tutto il programma del Festival

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Il fondo stretegico di 500 milioni di euro per lo sviluppo locale al via
Beni comuni

Il Fondo stretegico per lo sviluppo regionale che avevo proposto con una mozione nel 2012 sta decollando. Nei giorni scorsi se ne è parlato in sede di stesura del bilancio di variazione 2014 delle Province Autonome di Trento e di Bolzano e nelle commissioni competenti. A breve l'approvazione del regolamento ed entro anno l'attivazione. Quando ne proposi la costituzione, l'avevo definito uno strumento della finanza di territorio. In allegato un mio intervento in forma di editoriale per un quotidiano locale.

(3 aprile 2014) Con una deliberazione di variazione al bilancio di previsione 2014, presentata dal presidente Ugo Rossi, la Giunta provinciale ha stanziato 75 milioni di euro per il Fondo Strategico del Trentino-Alto Adige. L'impegno finanziario da parte della Provincia autonoma di Trento segue la decisione della scorsa settimana con cui è stata approvata la struttura del Fondo, a cui contribuira' con altri 75 milioni la Provincia autonoma di Bolzano, il fondo previdenziale Laborfonds, Pensplan e altre strutture finanziarie che hanno aderito o aderiranno. Al fondo potranno aderire poi tutti i fondi di previdenza locali al fine di orientare flussi di risparmio generati dal sistema locale verso investimenti strategici per lo sviluppo del territorio; non ci sono limiti alla partecipazione dei privati.

L\'editoriale

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Fondo strategico di investimento territoriale
Lagorai

(4 maggio 2013) Approvato dalla Giunta provinciale il programma di utilizzo delle risorse regionali del Fondo strategico di sviluppo regionale.

Il Fondo regionale è stato istituito per promuovere il finanziamento di interventi strategici per lo sviluppo del territorio: per il 2013 la sua dotazione è di 500 milioni di euro, ripartiti in parti eguali fra le Province di Trento e Bolzano. Il Programma a cui la Giunta ha dato il via libera è un atto necessario al fine di consentire l'impegno di queste risorse: esso indica le concessioni di credito da assegnare rispettivamente alla Provincia e alle società da essa controllate.

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