
Marcello Flores
Il secolo-mondo
Storia del Novecento
Il Mulino, 2002
In questo volume Marcello Flores racconta un secolo complesso e “rischioso” come il ventesimo seguendo le grandi correnti che a mano a mano si fondono nella storia globale.
Di qui un’attenzione speciale al mondo extraeuropeo, alle dinamiche fra centri e periferie del globo, agli eventi che unificano sotto i medesimi processi paesi diversi e lontani. La novità di questa storia risiede principalmente in uno sguardo spiazzante che sa rendere evidente come il Novecento sia un secolo a dimensione globale: un secolo-mondo appunto. Dalla rivolta dei Boxer alle Twin Towers, l’autore traccia in una narrazione concreta e densa di fatti l’evoluzione economica e sociale, ma anche i mutamenti della mentalità, la storia dei paesi e la storia degli uomini.
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Boris Pahor
Necropoli
Fazi editore, 2008
Campo di concentramento di Natzweiler-Struthof, sui Vosgi. L'uomo che vi arriva, un pomeriggio d'estate insieme a un gruppo di turisti, non è un visitatore qualsiasi: è un ex deportato che a distanza di anni torna nei luoghi dove era stato internato. Subito, di fronte alle baracche e al filo spinato trasformati in museo, il flusso della memoria comincia a scorrere e i ricordi riaffiorano con il loro carico di dolore e di commozione. Ritornano la sofferenza per la fame e il freddo, l'umiliazione per le percorsse e gli insulti, la pena profondissima per quanti, i più, non ce l'hanno fatta.
«...Con questo grande libro Pahor affronta il tortuoso incubo della colpa (quantomeno sentita come tale) del sopravvissuto, di chi è tornato; incubo che tanto sembra aver pesato sul grandissimo Primo Levi, quando diceva che chi è tornato non ha visto veramente a fondo la Gorgone e chi l'ha vista non è tornato...»
dall'introduzione di Claudio Magris

Fatema Mernissi
La terrazza proibita
Vita nell'harem
Giunti, 1996
«Quando hai dei problemi, tutto quello che devi fare è nuotare nell'acqua, stenderti su un prato o guardare le stelle. E' così che una donna cura le sue paure».

Sebastiano Vassalli
Il confine. I cento anni del Sudtirolo in Italia
Rizzoli, 2015
di Federico Zappini
Qualche mese fa – appena letto dell’imminente uscita – scrissi alla casa editrice Rizzoli per poter organizzare a Trento una presentazione con Sebastiano Vassalli del suo “Il confine. I cento anni del Sudtirolo in Italia.” (Rizzoli, 2015, 16,50 euro). Non ricevetti risposta. Qualche tempo dopo Vassalli se ne è andato – il 26 luglio scorso – e con lui la possibilità di coinvolgerlo in una chiacchierata attorno alla sua preziosa inchiesta sull’Alto Adige. Il tema rimane però di assoluta attualità. Anche in queste giornate agostane, “riscaldate” ancor più dalle polemiche esplose dopo la decisione degli Schutzen di piantare – nell’anno del Centenario della Prima guerra mondiale – una serie di croci su quello che un tempo fu il confine meridionale dell’Impero austro-ungarico. Qualcuno parlerà di folklore, altri di provocazione politica, altri ancora minimizzeranno in nome di un fascino pangermanista che fa capolino – marginalmente – anche in provincia di Trento.

Paolo Rumiz
Came cavalli che dormono in piedi
Feltrinelli, 20014
«Perché proprio qui e ora,
in viaggio verso l'alba,
inseguito dalla notte di novembre,
alla vigilia dei giorni dei Morti,
ritrovo la pienezza del mito di Europa,
la terra del tramonto dove i popoli
si ammassano e non esiste alternativa
fra il massacro e la coabitazione?»

Franco La Cecla
Contro l'urbanistica
Einaudi, 2015
L'urbanistica è diventata una disciplina sempre più inadeguata alla realtà delle città e del loro quotidiano farsi e disfarsi. I processi umani, economici, etnici e ambientali che si manifestano nei centri urbani sfuggono sistematicamente a piani e progetti, a mappe e logiche immobiliari. In più, l'urbanistica continua ad essere anacronisticamente legata all'architettura, con le sue ossessioni formalistiche e spettacolari. Le città, nel frattempo, crescono per spinte interne, non solo negli slums e nelle favelas, ma nel ritorno ad una richiesta di spazio pubblico che si manifesta nei grandi eventi di piazza, da Gezi Park ad Occupy Wall Street. Mai come oggi, la democrazia si gioca nello spazio pubblico, nelle strade, sui marciapiedi. Urbanistica e pianificazione sono invece ancora prigioniere di una visione anni '80, che mitizza la passività a scapito delle esigenze e tendenze del reale. Quello che serve oggi, argomenta La Cecla, è nuova scienza delle città, capace di garantire, in prima battuta, una vita dignitosa e decorosa per tutti. Un'urbanistica da rifondare, per rispondere al diritto ad una quotidianità ancora del tutto ignorata.

Fabio Bonafè
Il rabbi molesto
Sul lato antipatico di Gesù
Italic, 2014
E' così offensivo e inaudito chiedersi se nell'immagine di Gesù, come ci viene offerta nei racconti canonici, non vi sia già un tratto intollerante e fanatico? Se non vi sia già nella sua personalità, in certi momenti del suo parlare e del suo agire, una impazienza prevaricatrice, una rigidità che configura scontri e condanne e, in fondo, anticipa soltanto una lunga storia di intolleranze e di violenze?
Ho trovato questo libro di Fabio Bonafè, che pure affronta un tema difficile e che potrebbe apparire irritante, non solo coraggioso ma anche espressione di una profonda religiosità. Ponendo domande scandalose, ma non per questo gridate, proponendo di «rileggere le storie del rabbi di Galilea in maniera più innocente, concedendosi il dovere dell'intelligenza e la possibilità della disapprovazione».

Vercors
Le parole
Il Melangolo, 1995
Una delle opere più folgoranti sulla "banalità del male".
1944, una colonna di soldati tedeschi occupa Oradour sur Glane, piccolo paese della Francia nei pressi di Limoges. Nascosto nella legnaia della sua casa in collina, Luc osserva l’ufficiale tedesco che, affidato il comando ad un subalterno, dipinge lo splendido paesaggio della campagna. Il quadro è terminato, l’eccidio della popolazione inerme consumato, e il protagonista, pur sconvolto dagli avvenimenti, riconosce le inconfondibili stigmate dell’arte nell’opera dell’ufficiale tedesco. È dunque possibile generare il bello sovrintendendo distrattamente a un massacro?
Paolo Rumiz
La cotogna di IstanbulBallata per tre uomini e una donnaFeltrinelli, 2010
... Lei lo accolse sull'uscio a piedi nudi
con un profumo di bucato fresco
che lui immediatamente riconobbe;
senza parlare gli slacciò le scarpe,
poi tolse via le armi e la divisa,
poi lo lavò in ogni angolo del corpo
con una spugna e un pentolone d'acqua
messo a scaldare sulla stufa a legna...

Patrik Modiano
Nel caffè della gioventù perduta
Einaudi, 2010
Accostandomi a questo romanzo con un qualche pregiudizio, mi sorprende il piacere di leggere un bel libro.
«Certi libri ci temprano. Cataloghi di pensieri solidi, manuali di inflessibilità, trattati per dominare il mondo. Altri, ben più preziosi e necessari, ci rendono fragili, ci disarmano. Così questa sconvolgente figura di donna, vicina e perduta, ritratta da Modiano proprio al confine fra l'ombra e la luce». Le Monde

Imre Kertesz
Essere senza destino
Feltrinelli, 1999 - 2002
«Non esiste assurdità che non possa essere vissuta con naturalezza e sul mio cammino, lo so fin d’ora, la felicità mi aspetta come una trappola inevitabile. Perché persino là, accanto ai camini, nell’intervallo tra i tormenti c’era qualcosa che assomigliava alla felicità. Tutti mi chiedono sempre dei mali, degli “orrori”: sebbene per me, forse, proprio questa sia l’esperienza più memorabile. Sì, è di questo, della felicità dei campi di concentramento che dovrei parlare loro, la prossima volta che me lo chiederanno. Sempre che me lo chiedano. E se io, a mia volta, non l'avrò dimenticata».

Claudio Magris
Danubio
Garzanti, 1990
«...Il Danubio diviene un labirintico percorso alla ricerca del senso della vita e della storia, sull'atlante della vecchia Europa e del nostro presente».

Storie, luoghi e itinerari dell'Europa di mezzo
Per festeggiare i dieci anni di attività l'associazione Viaggiare i Balcani ha deciso di pubblicare un libro-guida destinato a tutti coloro che vogliano mettersi in viaggio verso il Sud-Est Europa. Duecentocinquanta pagine dense di suggestioni e sguardi "altri" rispetto alle tradizionali narrazioni (anche turistiche) su questi territori, a comporre un imprescindibile strumento di conoscenza da mettere nello zaino al momento della partenza.
Il libro-guida per un turismo responsabile nei Balcani verrà presentato nel mese di aprile a Milano (13 aprile), Scandicci (14 aprile), Biella (15 aprile), Trento (16 aprile, ore 18.30 Caffé Bookique) e Trieste (17 aprile) in altrettante serate promosse da Slow Food e Viaggiare i Balcani.
"... Seduti al fresco di un grande tiglio o dell'acqua che scorre, prendete un caffè. Non l'espresso, simbolo delle nostre vite di corsa, ma la kafa, turca, bosanska o domaca che sia. Quel rito lento di cui abbiamo bisogno per riconnetterci con lo scoorrere del tempo" dalla prefazione di Michele Nardelli
Disponibile su ordinazione mandando una mail a info@viaggiareibalcani.net

Franco Cardini
L’ipocrisia dell’Occidente.
Il Califfo, il terrore e la storia
Laterza, 2015
«Davvero ignoriamo che la malapianta del fondamentalismo l’abbiamo innaffiata e coltivata per anni noi occidentali?»

Einaudi, 1982 Un grande affresco per capire quel passaggio di tempo che fu il secolo XVI e che ancora non si è concluso. L’opera straordinaria di una delle menti più fervide del Novecento.