(23 marzo 2010) In un'interrogazione a risposta immediata il consigliere provinciale Michele Nardelli chiede quali provvedimenti intenda adottare la Giunta per porre fine al penoso spettacolo dei rifiuti lungo la careggiata della statale fra San Michele all'Adige e il confine fra il Trentino e il Sud Tirolo.
Proprio nei giorni scorsi, del resto, durante il sopralluogo della Terza Commissione provinciale a Cadino i consiglieri presenti hanno potuto rendersi conto di persona del degrado esistente lungo la SS 12.
La risposta che è venuta dalla Giunta è stata positiva: il lavoro di ripulitura è già iniziato e verrà completato nei prossimi giorni. Si stanno anche studiando le forme di una campagna per la dissuasione verso i comportamenti incivili.
Un'interrogazione in Consiglio provinciale
In conformità agli indirizzi della politica energetica nazionale e dell'Unione Europea relativi all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, alle linee guida del piano energetico ambientale provinciale (LP 25 luglio 2008 n. 12) ed in coerenza con gli elementi conoscitivi acquisti in sede di predisposizione del piano di tutela della qualità dell'aria, la Provincia Autonoma di Trento ha avviato alcuni progetti tra i quali un bando per la concessione di contributi finanziari per l'installazione di dispositivi antiparticolato sugli impianti termici civili a biomassa legnosa (a titolo esemplificativo stufe tradizionali, stufe a combustione controllata, caminetti aperti, caminetti chiusi, cucine economiche, caldaie/boiler, stufe ad olle, forni a biomassa legnosa degli esercizi di ristorazione) di potenza inferiore a 50 kw. Con quale esito?
Un'interrogazione di Michele Nardelli sulla trasformazione di uno degli angoli più belli e di valore naturalistico del Trentino
Sono un sostenitore delle energie pulite e rinnovabili e le iniziative che vanno in questa direzione non possono che essere viste dallo scrivente con occhio benevolo. Al tempo stesso non posso non interrogarmi sul fervore che tali iniziative stanno avendo a livello locale da parte di soggetti privati o di enti pubblici.
E' la sensazione che si ha alzando gli occhi verso la Paganella la ci sommità è diventata nel corso degli anni un labirinto di antenne e trasmettitori.
Un'interrogazione di Michele Nardelli in Consiglio Provinciale
Trento, 15 maggio 2009
Egregio Signore
Giovanni Kessler
Presidente del Consiglio provinciale
SEDE
Interrogazione a risposta immediata n.402
Ciclabile chiusa a Loppio. Un attentato alla sicurezza e alla promozione turistica
La rete delle ciclabili in trentino è un'offerta importante per chi lo abita e per il turismo. Una delle più frequentate è quella che collega il Basso Sarca con la Vallagarina. Purtroppo i ciclisti si sono ritrovati inaspettatamente con la ciclabile bloccata nel tratto del lago di Loppio e sono obbligati a usare la statale in uno dei punti a maggior rischio per la loro sicurezza e comunque causando problemi alla scorrevolezza del traffico.
Un disastroso biglietto da visita e un "attentato" alla sicurezza dei ciclisti.
Per questo motivo si chiede quando si completeranno i lavori in corso sulla ciclabile di Loppio, e quando sarà riaperta, quali sono i motivi che hanno impedito la conclusione prima della stagione turistica, di chi è la responsabilità della programmazione dei lavori e perché non si sono accelerati durante i mesi invernali e tutt'ora procedono a rilento.
cons. Michele Nardelli