giovedì, 5 maggio 2011 ore 20:30
Mezzocorona, Scuole Medie
giovedì, 31 marzo 2011 ore 20:30
Formule per non alimnetare lo spreco alimentare
Incontro pubblico promosso dal Circolo culturale Lavistaperta con la partecipazione di Andrea Segré, ordinario di politica agraria e preside facoltà agraria di Bologna
Lavis, Auditorium Biblioteca
mercoledì, 6 aprile 2011 ore 18:30
Zambana
Approvata all'unanimità la mozione per mettere ordine alla proliferazione selvaggia delle antenne
(10 giugno 2010) La mozione del PD del Trentino, primo firmatario Michele Nardelli, per realizzare un aggiornamento costante della mappatura degli impianti esistenti sul territorio provinciale, per la redazione di un Piano provinciale di settore delle infrastrutture delle comunicazioni che punti a razionalizzare l'esistente e all'accorpamento degli impianti, alla eliminazione delle infrastrutture non indispensabili, ad un costante monitoraggio delle potenze di emissione, alla massima riduzione dell'impatto paesaggistico-ambientale delle infrastrutture necessarie. Infine per promuovere, in collaborazione con l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e con le strutture scolastiche ed educative, un progetto informativo ed educativo sull'elettrosmog.
Nel quadro delle recenti elezioni comunali, c'è un area del Trentino che rappresenta per certi versi un'anomalia rispetto all'affermarsi del centrosinistra autonomista nel resto del territorio. E' la Piana Rotaliana e la stessa vittoria a Lavis del candidato del centro destra (più il Patt, anch'esso anomalo) Graziano Pellegrini conferma questa tendenza. Effetto inceneritore? Ruolo di un Patt ancorato a destra? Roberto Devigili analizza le caratteristiche del voto nei Comuni della Piana.
di Roberto Devigili
lunedì, 10 maggio 2010 ore 18:00
Incontro sui temi della qualità dell'ambiente nell'ambito della campagna elettorale del Pd del Trentino
Partecipano Alberto Pacher, Michele Nardelli, Luca Zeni e i candidati locali
Mezzocorona, Istituto comprensivo
venerdì, 7 maggio 2010 ore 12:00
Venerdì 7 maggio, alle ore 12, presso l'Agritur Maso Toldin* di Pressano (Lavis), il Gruppo consiliare del Partito Democratico presenterà alla stampa un disegno di legge, di cui è primo firmatario il consigliere Michele Nardelli, dal titolo: "Modificazioni della legge sui contratti e sui beni provinciali: assegnazione dei fondi rustici".
Dopo le vicende di San Michele e di Roverè della Luna, dove si è innescato uno scontro tra affittuari e amministrazioni comunali per l'assegnazione di fondi rustici di proprietà pubblica, è apparsa evidente la necessità di regolamentare in maniera innovativa la materia.
Il disegno di legge propone l'adozione di elementi oggettivi nell'individuazione degli affittuari, superando il mero elemento dell'offerta economicamente più vantaggiosa per favorire i giovani agricoltori e premiare le coltivazioni di qualità.
Saranno presenti alla conferenza stampa alcuni candidati del Partito Democratico di Lavis, presente nella coalizione di centrosinistra a sostegno del candidato Sindaco Giancarlo Rosa, che illustreranno alcune idee e proposte per il territorio rurale e l'agricoltura lavisana.
Seguirà buffet con assaggi di specialità locali.
* L'Agritur Maso Toldin è raggiungibile seguendo la Strada del Vino e dei Sapori delle Colline Avisiane che inizia a Lavis in prossimità del bivio per Pressano e prosegue fino verso San Michele all'Adige. Superato di circa 500 metri il paese di Pressano si imbocca una strada in salita con l'indicazione "Maso Spon -Maso Toldin", seguendo questa strada, dopo circa 1 Km, si incontra il Maso. Per ulteriori informazioni si veda http://www.agriturmasotoldin.it/ita/dovesiamo.htm
Pressano (Lavis), Agritur Maso Toldin
martedì, 27 aprile 2010 ore 20:30
Lavis, Auditorium Comunale
(23 marzo 2010) In un'interrogazione a risposta immediata il consigliere provinciale Michele Nardelli chiede quali provvedimenti intenda adottare la Giunta per porre fine al penoso spettacolo dei rifiuti lungo la careggiata della statale fra San Michele all'Adige e il confine fra il Trentino e il Sud Tirolo.
Proprio nei giorni scorsi, del resto, durante il sopralluogo della Terza Commissione provinciale a Cadino i consiglieri presenti hanno potuto rendersi conto di persona del degrado esistente lungo la SS 12.
La risposta che è venuta dalla Giunta è stata positiva: il lavoro di ripulitura è già iniziato e verrà completato nei prossimi giorni. Si stanno anche studiando le forme di una campagna per la dissuasione verso i comportamenti incivili.
mercoledì, 17 marzo 2010 ore 20:30
Lavis, Auditorium Comunale
di Roberto Devigili
Prosegue il dibattito sulla gestione dei rigiuti in Trentino. Roberto Devigili analizza il tema della gestione dell'umido a partire dalla realtà della Piana Rotaliana...
di Luciano Bocchi
Giovedì, con un sussulto bi-partisan, il mega centro commerciale alle Masere di Lavis è stato, almeno per ora, sepolto. Una buona, anzi ottima notizia. Ora, però, sarebbe un errore imperdonabile discutere di chi sia il merito di questa scelta. E' nelle cose che vi sia stata una forte opposizione tra la cittadinanza lavisana a mega centri che riportino in Lavis quel traffico che solo da poco è stato in parte deviato fuori dal contesto urbano e, da qui, si deve ripartire per una vera nuova politica commerciale e ambientale per Lavis. (...)
Con un emendamento all'articolo 37 della legge di riordino urbanistico presentato dall'assessore Olivi e condiviso dai capigruppo della maggioranza, il Consiglio provinciale ha cancellato con un voto unanime l'ipotesi di realizzare il mega centro commerciale di Lavis. Anticipando uno dei punti qualificanti che caratterizzerà la riforma del settore commerciale. Il progetto di area commerciale integrata elaborato da Area 51 srl (società degli immobiliaristi Silvio Pisetta e Mario Zorzi) che era stato approvato in via definitiva dal Comune di Lavis nel 2007 viene così fermato stabilendo che per le diverse tipologie commerciali d'ora in avanti valgano gli attuali limiti sulle metrature dei centri commerciali "classici", pari a 1500 metri quadrati per i centri abitati con meno di 10 mila abitanti e a 3000 metri quadrati per i centri abitati più grandi, mettendo così fine alla proliferazione di queste strutture.
Una vittoria per la forte opposizione sociale che il centro commerciale aveva suscitato ed anche per chi, come noi, s'era impegnato (vedi l'interrogazione del mese scorso) contro la realizzazione di questo nuovo monumento al consumo irresponsabile.