giovedì, 28 ottobre 2010 ore 20:45
Il Circolo del Partito Democratico dell'Oltrefersina organizza un incontro sul tema "ECONOMIA E LAVORO IN TRENTINO. ATTUALITA' E PROSPETTIVE OLTRE LA CRISI"
Interverranno: Alessandro Olivi, Paolo Tonelli, Franco Ianeselli, Edoardo Arnoldi
Trento, Museo Tridentino di Scienze Naturali, via Calepina 14
(11 novembre 2010) Mentre in Consiglio Provinciale discutiamo di Europa, mi arriva la segnalazione dall'amico Stefano di un articolo di Luciano Gallino apparso oggi su La Repubblica. Un commento che esprime un punto di vista interessante, ma tutto interno ad una visione keynesiana e mi permetto di dire un po' fuori dal tempo, che si basa su un modello di sviluppo dove le risorse erano considerate illimitate perché una parte dell'umanità nemmeno veniva presa in considerazione. Davvero pensiamo che sia ancora possibile rilanciare lo schema "più consumi, più occupazione, più welfare"? E poi, perché quando parliamo di identità europea, ci riferiamo solo ad una sua parte? Parliamone...
di Luciano Gallino
La rivolta degli studenti inglesi e le manifestazioni di massa contro i tagli delle pensioni in Francia o quella promossa dalla Fiom a Roma in difesa del lavoro possono essere lette come un primo tentativo di difendere dall'Europa il modello sociale europeo. (...)
VIII Forum internazionale "L'impresa di un'economia diversa"
FUORI DALLA CRISI
CON UN'ALTRA ECONOMIA
La campagna Sbilanciamoci il 4 settembre a Cernobbio
con il suo forum alternativo
Il 4 settembre le organizzazioni della campagna Sbilanciamoci si ritrovano a Cernobbio in un forum alternativo a quello dello Studio Ambrosetti che vede la partecipazione dei top manager delle imprese e di molti esponenti del governo.
Il fenomeno della "sofferenza sul lavoro", i suicidi di lavoratori con alte qualifiche in grandi aziende: un articolo a partire dal caso francese
Sull'ultimo numero di "Inchiesta" è stato pubblicato un saggio di Pino Ferraris sui suicidi sul lavoro in Francia, a partire dai casi di France Télécom, Chinon, Peugeot, Renault: protagonisti, sempre lavoratori dipendenti altamente qualificati. Riportiamo qui uno stralcio dell'articolo
(...)
direttore generale della Cooperazione Trentina
(12 giugno 2010) Le cooperative ed enti che aderiscono alla Federazione trentina sono 536: 46 Casse Rurali, 79 cooperative di consumo, 92 cooperative agricole, 298 società del settore lavoro, sociali, servizio e abitazione e 21 altri enti. I soci sono 255 mila, con un aumento rispetto al 2008 di 8.500 unità. Gli amministratori sono oltre 5 mila. (...)
La contromanovra di Sbilanciamoci! 2011-2012
Le proposte della campagna Sbilanciamoci! La manovra taglia oltre 12 miliardi a enti locali e regioni: questo implicherà meno servizi sociali per i cittadini o aumento delle tariffe per usufruirne. Pesante la riduzione delle spese per la sanità: circa 1,5 miliardi nel biennio. Il governo spera di trovare altri 5 miliardi da un nuovo condono edilizio che è l'ennesimo premio a chi viola la legge, agli evasori, a chi rovina l'ambiente. È una manovra iniqua, che colpisce i lavoratori e i cittadini e non colpisce la ricchezza e gli speculatori.
lunedì, 3 maggio 2010 ore 20:30
Rovereto, Sala Filarmonica, Corso Rosmini
(2 maggio 2010) Il persistente calo dell'occupazione e l'allargamento della disoccupazione caratterizzano il mercato del lavoro italiano nel corso del 2009. Con il protrarsi della crisi le condizioni del mercato del lavoro sono andate deteriorandosi. I dati Istat per il 2009 mostrano un peggioramento degli indicatori a 360 gradi.
Nell'ottica di definire e monitorare la qualità del contesto economico e sociale, Sbilanciamoci! ha costruito un indicatore sintetico che restituisce un quadro sulle condizioni lavorative e di redistribuzione del reddito delle regioni italiane. Questo indicatore fa parte del set utilizzato nella costruzione del QUARS, e considera 4 dimensioni che rivestono un ruolo particolarmente importante per la qualità dello sviluppo in un territorio: precarietà del lavoro, disoccupazione, povertà e disuguaglianza. Sono quattro variabili strettamente connesse al contesto economico regionale e che descrivono efficacemente situazioni di esclusione sociale.
Per l'analisi completa, consultare il PDF in allegato
mercoledì, 24 marzo 2010 ore 18:00
Fare impresa con i "diversamente abili".
Intervengono: Piergiorgio Cattani - ACLI Trentine: l'inclusione come presa di coscienza personale e sociale; Graziella Anesi - Handicrea: l'accessibilità? Un'impresa; Davide Galesso - Valore Sociale: la Responsabilità Sociale d'Impresa a 360°; Diana Quinto - Esperta: le "diverse abilità" per misurare la Responsabilità Sociale; Pierino Martinelli - Impresa Solidale: i "diversamente abili" del Kenya a sostegno delle Imprese Solidali. Modera: Fabio Pipinato - Ipsia del Trentino.
Organizzano e sostengono: Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Trento - Assessorato alla Solidarietà Internazionale ed alla convivenza, COOP Trentino, Fondazione Fontana onlus, Handicrea, IPSIA del Trentino, Mani Tese, Valore Sociale, Impresa Solidale. Info: fabio.pipinato@fondazionefontana.org
Trento, palazzo Trentini, Sala Aurora
(18 marzo 2010) Utilizza la categoria del "rancore" - come definita da Aldo Bonomi - Paolo Burli, segretario generale della CGIL del Trentino, per descrivere il senso di profondo disagio che caratterizza la nostra epoca. Un malessere diffuso, trasversale, alimentato certo dalla contingenza della crisi economica, ma che scava più a fondo nel tessuto della nostra società.
Secondo Burli il mondo del lavoro è un paradigma di questi mutamenti profondi: "La precarizzazione del lavoro, la polverizzazione dei luoghi di lavoro, tutto questo ha risvolti negativi nella vita delle persone: aumentano l'insicurezza e la solitudine che portano con sé un pericoloso senso di impotenza, la frustrazione e a volte la rabbia".
Il sindacato ha un ruolo chiave nella risoluzione di questi problemi, a patto che riesca a rimodellare le forme della propria azione e le proprie categorie concettuali per cambiare il presente: "la rappresentanza, la contrattazione, l'estensione dei diritti e delle tutele attraverso un più moderno sistema di protezione sociale", questa secondo Burli deve essere l'attività fondante del sindacato.
di Michele Nardelli
(2 marzo 2010) In questi mesi una buona parte dei cittadini di Borgo Valsugana, preoccupati per le emissioni nocive dell'Acciaieria, si sono dichiarati favorevoli alla chiusura di quell'insediamento industriale. In tutta risposta i lavoratori di questa azienda hanno continuato a rivendicare il diritto al lavoro e ad un reddito dignitoso per loro e le loro famiglie, arrivando a minacciare forme estreme di protesta.
Guerra fra poveri, si è detto. Un film già visto, che ci riporta indietro nel tempo. Quando il Trentino era terra di emigrazione e di disoccupazione, nel nostro territorio si sono insediate aziende dal forte impatto ambientale e talvolta caratterizzate da produzioni nocive. Sloi, Carbochimica, Samatec... nomi rimasti nella storia industriale di questa terra e che ancora oggi evocano un triste passato, dove il bisogno di lavorare veniva prima del diritto alla salute, alla vita, molto spesso alla dignità delle persone. (...)
sabato, 20 febbraio 2010 ore 15:00
Il Gioco degli Specchi invita a partecipare
Assemblea Pubblica Comitato Primo Marzo
incontro con Stefania Ragusa promotrice nazionale dell'iniziativa "24 ORE SENZA DI NOI", una riflessione seria su cosa davvero accadrebbe se milioni di immigrati decidessero di incrociare le braccia ed astenersi dal lavoro.
L'iniziativa, nata in Francia, coinvolge tutta l'Italia ed altri paesi
europei. Il Gioco degli Specchi ritiene che sia ora di uscire dall'equivoco e dall'ipocrisia. Come scrive il Dossier Caritas 2009 sull'immigrazione:
"ci sono utili, ma non li vogliamo, affidiamo loro la cura dei nostri parenti più prossimi, ma ne abbiamo paura, li formiamo nelle nostre scuole, ma non concediamo loro la cittadinanza". Una giornata simbolica che rimetta a fuoco la realtà.
Trento, Circoscrizione San Giuseppe - Santa Chiara
Un capitolo che va chiuso ed uno nuovo che si deve aprire
Da anni si discute sul destino delle Acciaierie di Borgo Valsugana. Credo sia arrivato il momento di dire chiaramente che questa azienda industriale non rappresenta affatto un patrimonio di questa terra ma, al contrario, un peso sempre meno sopportabile del quale liberarci prima possibile. Perché incompatibile sul piano ambientale e perché incompatibile anche sul piano di un progetto di sviluppo sostenibile del Trentino. (...)