sabato, 12 dicembre 2009 ore 09:00
Trento, Palazzo della Regione, Sala Rosa
La Lega dichiara guerra all'Icef, ma in verità annuncia una guerra contro i poveri a favore degli evasori fiscali. Definisce, inoltre, l‘Icef una misura di regime, invece che uno strumento di equità che va monitorato e aggiornato, al fine di renderlo sempre più giusto e solidale.
di Bruno Dorigatti
di Teresio Poggio
martedì, 14 luglio 2009 ore 19:00
PERGINE SPETTACOLO APERTO EX OSPEDALE PSICHIATRICO, CUCINE
MARTEDI 14 E SABATO 18 LUGLIO ORE 19
VERRÀ PROIETTATO IL FILM
SLOI, LA FABBRICA DEGLI INVISIBILI
di Katia Bernardi e Luca Bergamaschi
Sloi. La fabbrica degli invisibili è prodotto dal Gruppo culturale Uct in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, la Fondazione Museo Storico del Trentino, la Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Format e Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige e realizzato dalla Krmovie di Trento.
Pergine Spettacolo Aperto
lunedì, 13 luglio 2009 ore 11:00
Trento, Sala Rosa della Regione, Piazza Dante
lo spettacolo di storie tzigane debutta in teatro a Trento il 23 giugno
Debutta il 23 giugno a Trento presso il Teatro S. Marco lo spettacolo di storie tzigane "se non fossi nato zingaro" prodotto dal volontariato trentino dell'Associazione Italiana Zingari Oggi - Aizo Sinti e Rom, con l'importante contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, della Provincia Autonoma di Trento tramite l'Assessorato alla Convivenza e alla solidarietà internazionale ed il Cinformi, del Comune di Trento tramite l'Assessorato alle Politiche Sociali.
Il gruppo musicale tzigano di Rovereto Vagane Sinti accompagneranno suonando dal vivo i ballerini di Pena Andaluza condotti dalla nota insegnante di Flamenco Adriana.
La regista di teatro Elisa Colla dirigerà alcuni degli attori di Spazio 14 di Trento che reciteranno il testo scritto da Gian Luca Magagni.
Nelle 5 scene teatrali viene raccontata la storia del vecchio Altari attraverso la quotidianità della sua vita tzigana, con la gioia e la difficoltà che ogni famiglia incontra nel bisogno di realizzarsi e di raggiungere la libertà. Il testo è arricchito dalle poesie di Spatzo, importante artista sinto e trentino, che abitava a Bolognano di Arco scomparso qualche anno fa.
Le scenografie sono studiate dal pittore Lorenzo Menguzzato, detto Lome, così come le locandine.
Lo spettacolo sottolinea ancora una volta la capacità del popolo tzigano di cogliere attraverso l'arte i motivi veri dell'integrazione. E' successo così che nel passato i sinti spagnoli, intrecciando le note di ebrei e mori (schiavi di quell'epoca di conquiste) con le loro melodie, davano vita al flamenco. E' successo poi ancora con lo swing, genere musicale che nasce dall'incontro del Jazz americano degli Anni '30, dal Valzer Musette francese e dalla tradizione tzigana, il tutto impregnato da nomadismo tzigano e dalla contaminazione diretta delle musiche incontrate. Ora, ancora una volta, è l'arte che attraverso questo spettacolo diventa viatico d'eccellenza d' integrazione di due culture, producendo per la città di Trento e per il suo territorio un evento che si pone come punto di partenza, come vera espressione di dialogo aperto fra la popolazione sinta e rom del trentino e le altre popolazioni presenti sul territorio.
In se non fossi nato zingaro c'è la musicalità della vita tzigana nel quotidiano passare del tempo.
Associazione Italiana Zingari oggi
Sezione Trentino Alto - Adige
Sede Pomarolo (Trento), Via San Cristoforo n. 4
Franco Ferrarotti
Un imprenditore di idee.
Una testimonianza di Adriano Olivetti
Edizioni di Comunità, 2002Cinquant'anni fa moriva Adriano Olivetti, uno dei pensieri più fervidi del secondo dopoguerra italiano. La sua idea di un nuovo ordine politico basato sulle dinamiche della persona e delle comunità nelle quali si svolge la vita degli uomini, sull'incontro fra le ragioni dell'impresa e quelle della cultura, fanno di Olivetti uno dei grandi e controversi protagonisti del Novecento.
In questo giorno, gli dedichiamo la presentazione di Franco Ferrarotti di qualche anno fa e simbolicamente la presentazione del Disegno di Legge provinciale sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese.
Gianfranco Bettin
Petrolkimico
Le voci e le storie di un crimine di pace
Baldini & Castoldi, 1998
All'inizio della storia ricostruita in Petrolkimico c'è un operaio, Gabriele Bortolozzo. Lavora in uno dei reparti dello stabilimento di porto Marghera e la sua battaglia perché venga detta la verità sui gravissimi rischi che pesano sulla salute di chi lavora in quella fabbrica, parte da una drammatica considerazione: moltissimi suoi compagni di lavoro, addetti alla produzione o alla movimentazione del cvm, sono morti o si sono ammalati di cancro. Per anni Bortolozzo predica quasi inascoltato, insieme a pochi in fabbrica, nel sindacato, in città. Poi, mentre alcune vite conoscono il calvario della malattia mortale e si spengono, mentre lo stesso Bortolozzo muore vittima di un incidente stradale, lentamente qualcosa comincia a muoversi, anche a livello giudiziario.
giovedì, 14 maggio 2009 ore 10:00
Trento