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Federalismo e Libertà
Silvio Trentin
Silvio Trentin
 
Federalismo e Libertà
Scritti teorici 1935 - 1943
 
Marsilio editore, 1987
 

L'opera di uno dei padri del federalismo italiano ed europeo, un testo chiave nel mio percorso personale, riletto a distanza di molti anni, che mantiene intatta la forza del suo messaggio mentre sta fallendo inesorabilmente l'Europa degli Stati.   

I mercanti di stampe proibite
La prima di copertina del libro

Paolo Malaguti

I mercanti di stampe proibite

Editrice Santi Quaranta, 2013

 

Un grande affresco di un tempo quando dalle valli trentine si partiva per il mondo diventandone cittadini.

«I protagonisti di questa storia affascinante, che si svolge negli anni sessanta e settanta del Settecento, sono i piccoli mercanti girovaghi che commerciavano le stampe popolari dei Remondini di Bassano del Grappa. Partivano soprattutto dal Tesino, una terra di montagna fra Trentino e Veneto sovrastante la Valsugana, e attraversando tutta l'Europa giungendo perfino in America Latina, con in spalla la cassela di legno contenente le loro mercanzie. Erano chiamati anche perteganti perché si appoggiavano nei loro lunghi viaggi a un pertego, ovvero a un bastone. Essi sono, in questo straordinario romanzo, Sebastiano Gecele, il figlio Antonio e il Grimo, ormai anziano: vendono in particolare i cosiddetti straloci, stampe che raffigurano la Vergine e i Santi in modo spesso imperfetto così da far risultare l'espressione degli occhi strabica; però, talvolta, accolgono nelle loro cassele stampe proibite o satiriche contro i regnanti dell'epoca».

Via San Nicolò 30
La copertina del libro

Roberto Curci

Via San Nicolò 30

Traditori e traditi nella Trieste nazista

Il Mulino, 2015

 

 

Un libro tragico e avvolgente attraverso i personaggi dell'occupazione tedesca di Trieste e di una città che più di ogni altra vive nella propria falsa coscienza.

 

«... I delitti della Risiera restano impuniti, le ceneri dei “giustiziati” si sono sparse nelle acque del Vallone di Muggia dove, metodicamente e tranquillamente, venivano scaricate a carrettate, sotto gli occhi di diversi testimoni.

A qualcuno dei criminali dell'Abteilung R penserà – a tempo debito – la giustizia tedesca, ai tanti collaborazionisti indigeni non penserà nessuno. Il Governo militare alleato, l'abbiamo visto, ha provveduto a cancellare qualsiasi documentazione “compromettente”, Mauro Grini è scomparso nel nulla, dei circa 700 ebrei triestini deportati sono tornati appena una ventina. E preferiscono, quasi tutti, tacere.

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venerdì, 2 novembre 2018 ore 20:30

Pontidivista. La Venezia che vorrei x La Trento che vorrei
La prima di copertina del libro

Venerdì 2 novembre, alle ore 20.30, c'è a Trento presso alla Libreria due punti (Via San Martino 78), un incontro importante: Pontidivista La Venezia che vorrei x La Trento che vorrei

Saranno presenti i curatori del libro Elisabetta Tiveron e Cristiano Prakash Dorigo oltre all'autore Roberto Ferrucci. Il progetto collettivo di questo libro scaturisce dal tentativo di immaginare un panorama che non c’è, un territorio in cui sarebbe bello vivere, forse per alcuni o molti è ancora così, in parte, ma potrebbe non esserlo più se non succederà qualcosa che sovverta il processo che appare, ora, inarrestabile.

L'incontro - oltre che la presentazione del volume - intende essere un momento di confronto/progetto che abbia come primo obiettivo (non definitivo e da valutare passo dopo passo) quello di condividere idee sul futuro della città di Trento. Ciò che ne sarà di quelle idee - che immaginiamo generative e di lungo respiro - lo decideremo insieme.

Trento, Libreria due punti, Via San Martino 78

martedì, 30 ottobre 2018 ore 18:00

Vegan, un manifesto filosofico
La copertina del libro

Leonardo Caffo

Vegan

Einaudi, 2018

 

Purtroppo la presentazione è stata annullata per l'indisposizione dell'autore. Spero sia solo rimandata nel tempo. In ogni caso è un libro da leggere e con il quale confrontarsi, stimolante anche per chi non è vegano (m.n.)

 

Un tema etico, politico e culturale trattato dentro un vero e proprio manifesto filosofico

Martedì 30 ottobre 2018, alle ore 18.00, presso la Libreria due punti, in Via San Martino 78, Leonardo Caffo dialogherà con Michele Nardelli

Essere vegani non è né una moda, né una dieta. Essere vegani vuol dire, prima di tutto, abbracciare una filosofia. Perché chi sceglie di essere vegano ha deciso di non mangiare più dei «qualcuno» che la nostra società ha trasformato in dei «qualcosa» non solo per mettere fine a una barbarie, ma per salvaguardare l'architettura sociale, ambientale ed economica del nostro futuro. Tuttavia, nonostante questo stile di vita abbia alle spalle centinaia d'anni di riflessione sull'etica e l'ambientalismo, in molti oggi decidono di diventare vegani solo per nobilitarsi e sentirsi migliori degli altri.

Ma per inseguire un vero cambiamento epocale è necessario un nuovo tipo di veganesimo, filosoficamente orientato e più integrato nella società. Lontano dal fanatismo e dal controllo militaresco dei frigoriferi, e più tollerante nei confronti di chi non ha ancora fatto questa scelta. Con Vegan, Leonardo Caffo mette a disposizione di tutti noi un'originale riflessione filosofica che, vagliando i limiti e le risorse della pratica alimentare più discussa, amata e odiata del nostro tempo, apre una finestra su un diverso mondo possibile.

Trento, Libreria due punti, Via San Martino 78

Sicurezza. Dalla paura a un nuovo umanesimo
Il libro

Da Radio Articolo 1 un'intervista sull'uscita del libro "Sicurezza"

 
(4/10/2018) Un prezioso volume di Michele Nardelli e Mauro Cereghini, per svelare le ambiguità di un termine abusato, e le sue possibili declinazioni in un'ottica progressista, solidale, comunitaria. A cura di Emiliano Sbaraglia
 

Sicurezza, per liberare questa parola dagli stereotipi
da OBC-T

Da poco in libreria “Sicurezza”, un breve saggio che guarda al presente europeo e prende spunto dagli anni '90 nei Balcani

 

di Davide Sighele *

Non è facile scrivere di un libro scritto da persone con cui si è condiviso parte di un percorso di vita e professionale. Non è facile perché dopo viaggi, discussioni, esperienze comuni si teme di non riuscire più a meravigliarsi, a stupirsi e a sentirsi colpiti da ciò che si legge.

Michele Nardelli e Mauro Cereghini, gli autori di “Sicurezza”, uscito di recente per Edizioni Messaggero di Padova, sono tra coloro i quali hanno fatto nascere Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa e lo hanno accompagnato nei primi passi. Sono stati poi affiancati nel farlo crescere e diventare un'esperienza matura qual è ora dalla nostra direttrice scientifica Luisa Chiodi e dal nostro direttore di testata Luka Zanoni.

E' bastata però la lettura delle prime pagine per dissipare i timori e per trovare stimolante il proseguire. 

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Sicurezza di chi?
Urlo-Munch

 

Negli ultimi anni la "sicurezza" (insieme a "protezione") è la parola magica delle destre. Facendo leva sulla paura e l'ansia per quello che ci succede intorno (la globalizzazione, le migrazioni, la precarietà, ecc.) l'evocazione della "sicurezza" è diventata l'architrave (e merce elettorale) di una narrazione populista e crimonogena che sfocia spesso nell'autoritarismo, nel "law and order", nella retorica retrograda del "prima noi".

Al carotaggio analitico e politico di questa parola e di questo concetto, Michele Nardelli e Mauro Cereghini hanno dedicato un prezioso volume ("Sicurezza", pubblicato dalle Edizioni Messaggero Padova), svelandone le ambiguità, i falsi miti, ma anche le cause e le possibili declinazioni in una chiave diversa: progressista, solidaristica, comunitaria.

 

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Il sogno e il drago
Angelus Novus

Mauro Cereghini, Michele Nardelli

Sicurezza

Edizioni Messaggero, Padova, 2018

 

 

di Micaela Bertoldi

 

 

Una riflessione a due voci, intrecciate l’una nell’altra senza possibilità di distinzione.

Un tema, la sicurezza, sviluppato all’unisono, all’interno di una spinta a restituire alle parole un significato. Gli autori ne hanno indagato la portata e anche gli scivolamenti semantici imposti dalla convenienza dei tempi, dall’uso politico e stereotipato della parola che fa leva sui timori diffusi.

Un tema/problema, quello della sensazione di non sicurezza, che sembra prevalere ai nostri giorni mettendo dietro alle spalle le grandi tensioni umanitarie e le ideologie forti del secolo scorso, miranti a società più giuste, animate da cittadini all’insegna dell’uguaglianza dei diritti.

Colpisce nel capitolo 3, a proposito di passato che non passa, la sottolineatura del peso dell’orgoglio bianco dei sostenitori di Donald Trump, maggioritari negli stessi Stati che nel 1861 videro la Guerra di Secessione, gli Stati di un’America profonda che si opponeva all’abolizione dello schiavismo. Oggi pare che le popolazioni di quei paesi si riconnettano allo stesso clima conservatore e razzista di quel tempo, decisi a non rinunciare all’uso incondizionato delle armi per ‘difesa’ di interessi privati. Armi che stanno generando vittime in continuazione, accrescendo l’insicurezza anziché garantire tranquillità.

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«Sicurezza», spunti di riflessione e nuovi desiderabili scenari
rotta balcanica
Un'intervista dal giornale online http://franzmagazine.com/
 
Le Edizioni Messaggero di Padova, hanno recentemente dato alle stampe "Sicurezza", di Michele Nardelli e Mauro Cereghini. Del tema e del libro parliamo con gli autori...

Il libricino in questione (agile nelle dimensioni, ma non “poco” nel contenuto) si presenta con un titolo che nel nostro tempo risuona ad ogni angolo e in ogni contesto: “Sicurezza”. Parola usata e abusata, essa richiama questioni che, per com’è e per come ce la vogliono fare intendere, ci toccano senz’altro da vicino e con urgenza. Per capire se questo sia vero, e in quale misura, gli autori Mauro Cereghini e Michele Nardelli ci offrono interessanti approfondimenti e spunti di riflessione.

L’immediatezza dello stile e le abbondanti “illustrazioni letterarie” rendono la lettura particolarmente gradevole, anche sotto l’ombrellone. Se da bambini, al ritorno del mare, ci sentivamo dire “Guarda come sei cresciuto!”, la lettura di questo saggio ci darà l’occasione per irrobustire la nostra consapevolezza di abitanti del pianeta…

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«Sicurezza», la presentazione di Vita Trentina
La pagina di Vt

«Pubblicato nella collana "Paole allo specchio" per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova, il volumento appare agile, ma è invece, come l'ha definito con sintesi efficace Paul Renner, "un librone, un libro pesante". Perché propone un cambio di paradigma, un nuovo umanesimo capace di far propria la cultura del limite e la forza della nonviolenza».

Così scrive il settimanale "Vita Trentina" del libro "Sicurezza" nell'ampia cronaca della presentazione di venerdì scorso a Trento e che dedica agli autori Mauro Cereghini e Michele Nardelli un'intervista dal titolo "Impariamo a riprendere in mano le parole".

Il libro uscito la scorsa settimana - scrive il settimanale diocesiano - "arriva salutare", uno scossone in una società che "ha demandato la sicurezza nelle nostre città alle telecamere".

L'ampio articolo di Vita Trentina

«Sicurezza». Oggi (Café de la Paix, ore 20.00) la presentazione del nuovo lavoro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli
L'immagine scelta per la presentazione di questa sera

 

Viene presentato oggi, venerdì 13 luglio 2018, alle ore 20.00 a Trento presso il Café de la Paix (Passaggio Teatro Osele), il volume "Sicurezza", il nuovo lavoro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli, uscito nei giorni scorsi nella collana "Parole allo specchio" delle Edizioni Messaggero di Padova.

Più che un nuovo saggio sul tema, questo libricino (o "librone", come l'ha definito ieri sera Paul Renner nel corso della presentazione a Bolzano) è un "discorso politico" nella sua accezione più genuina, ovvero la trattazione politica di un argomento di particolare attualità, nel tentativo di sottrarre questa parola a chi la sta usando per incutere paura e di declinarla invece in maniera diversa, nel senso del "prendersi cura" delle tante facce dell'insicurezza.

A parlarne con gli autori questa sera saranno Lucia Fronza Crepaz e Antonio Rapanà, figure che con il loro impegono sociale e politico hanno testimoniato nel tempo la gioia e la fatica del prendersi cura.

La recensione di Paolo Ghezzi

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giovedì, 12 luglio 2018 ore 20:00

Presentazione del Libro «Sicurezza»
La copertina del libro

Mauro Cereghini - Michele Nardelli

Sicurezza

Edizioni Messaggero, 2018

 

La prima presentazione del libro "Sicurezza" sarà il prossimo 12 luglio, alle ore 20.00 a Bolzano, presso La Rotonda, in Via Alessandria 47B. All’interno del progetto di sviluppo di comunità La Rotonda, a cura della coop. soc. OfficineVispa e sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali, alla Cultura ed al Patrimonio della Città di Bolzano, in collaborazione con la Biblioteca Civica, succursale Ortles, gli autori Mauro Cereghini e Michele Nardelli ne parleranno con Liliana Di Fede, pedagogista, e Paul Renner, giornalista e teologo.

 

 

 

Bolzano, La Rotonda, Via Alessandria 47B

Invito

venerdì, 13 luglio 2018 ore 20:00

«Sicurezza». Oggi (Café de la Paix, ore 20.00) la presentazione del nuovo lavoro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli
La prima di copertina del libro

Viene presentato venerdì 13 luglio 2018, alle ore 20.00 a Trento presso il Café de la Paix (Passaggio Teatro Osele), il volume "Sicurezza", il nuovo lavoro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli, uscito nei giorni scorsi nella collana "Parole allo specchio" delle Edizioni Messaggero di Padova.

Più che un nuovo saggio sul tema, questo libricino (o "librone", come l'ha definito ieri sera Paul Renner nel corso della presentazione a Bolzano) è un "discorso politico" nella sua accezione più genuina, ovvero la trattazione politica di un argomento di particolare attualità, nel tentativo di sottrarre questa parola a chi la sta usando per incutere paura e di declinarla invece in maniera diversa, nel senso del "prendersi cura" delle tante facce dell'insicurezza.

A parlarne con gli autori questa sera saranno Lucia Fronza Crepaz e Antonio Rapanà, figure che con il loro impegono sociale e politico hanno testimoniato nel tempo la gioia e la fatica del prendersi cura.

Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele

La recensione di Ghezzi

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Aden Arabie

Paul Nizan

Aden Arabie

Fahrenheit 451, 1994



“Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita”. Un libro straordinario che mi accompagna da sempre e che oggi voglio dedicare a Giulio Regeni.

«Pubblicato a Parigi nel 1931, Aden Arabie racconta il viaggio e l'esperienza di un anno in una lontana ed esotica città d'Arabia: Aden. Nizan sottolinea la distanza tra il viaggio come "fuga", fatto per ripagarsi delle proprie frustrazioni reali, e quello invece volontario e cosciente, vissuto come indagine cruda della realtà».

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