Libri

In tantissimi al Muse di Trento. Ed oggi a Bergamo.
La locandina dell'incontro di Bergamo

Oggi, mercoledì 14 dicembre, è la volta di Bergamo. Ieri la risposta di pubblico al Muse per l'anteprima trentina di “Inverno liquido” ci ha dato il segno dell'utilità di questo lavoro, nelle parole di apprezzamento che sono venute dagli intervenuti, nelle numerose copie del libro vendute, nella richiesta di nuove presentazioni del libro sul territorio. E nel sostegno all'idea di proseguire sulla strada di un collettivo di pensiero e di scrittura per riempire di senso e di processi di cambiamento questo tempo così liquido che, nella sproporzione fra quel che sarebbe necessario mettere in campo e la reale capacità di imprimere un cambiamento di rotta, ci fa sembrare inutili tanto le parole quanto l'agire.

Vorremmo misurare l'efficacia di “Inverno liquido” proprio in questo, nel suo divenire visione e al tempo stesso promotore di comunità. A conclusione della presentazione si è avvicinata una ragazza che studia all'Universtà di Venezia proprio sui temi delle terre alte a proporci di incontrare proprio a partire da "Inverno liquido" il loro gruppo di lavoro. Ecco, ieri ho avuto la percezione dell'effetto di germinazione che un libro può avere. E credo sarà così anche nelle prossime presentazioni, che coinvolgano gruppi più o meno numerosi di persone, che riconoscono il proprio impegno in quello di altre comunità costruenti così da sentirsi meno soli.

Questo agire comunitario – perché questo libro è senza retorica un lavoro di comunità – ci incoraggia nel proseguire questa navigazione. Lo faremo oggi a Bergamo e domani a Sondrio, nelle presentazioni che stiamo programmando per i primi mesi dell'anno a venire, ma anche nel lavoro di un collettivo di narrazione che ogni giorno trova nuove disponibilità e nuove tracce di lavoro.

La pagina uscita domenica scorsa sul quotidiano ilT

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mercoledì, 14 dicembre 2022 ore 20:30

«Inverno liquido» a Bergamo
La locandina dell'evento

La montagna, fra il "non più" e il "non ancora"

 

Mercoledì 14 dicembre 2022, alle ore 20.30, presso la Sala del Mutuo Soccorso, in via Zambonate 33 a Bergamo

 

Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

presentano il volume

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa".

 

Partecipano alla presentazione 

Claudio Merati, presidente Mutuo Soccorso

Elena Ferrario, presidente Legambiente Bergamo

Matteo Rossi, presidente DessBg

Modera la serata

Lorenzo Berlendis

Bergamo, Sala del Mutuo Soccorso, Via Zambonate 33

La scheda del libro

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Inverno liquido martedì 13 dicembre a Trento. E poi Bergamo e Sondrio
La locandina di Trento

Siamo così arrivati al giorno dell'anteprima trentina di "Inverno liquido". Martedì 13 dicembre 2022, al Muse di Trento presentiamo un lavoro davvero impegnativo che prova a raccontare l'impatto della crisi climatica sugli ecosistemi alpino e appenninico e nello specifico sull'industria dello sci di massa. E a valorizzare le esperienze che si stanno impegnando nella conversione ecologica della montagna.

Ci abbiamo lavorato intensamente per mesi con Maurizio Dematteis e con le molte persone che ci hanno aiutato a conoscere i territori e senza le quali non saremmo mai riusciti a realizzare un reportage così ricco di voci e testimonianze che rendono questo libro particolarmente prezioso.

“Inverno liquido” non è ancora nelle librerie (lo sarà a gennaio), ma il clima che respiriamo nelle anteprime e nell'attenzione che la stampa gli sta dedicando ci fanno ben sperare non soltanto nelle vendite che riusciremo ad avere (e che pure per un libro non sono un fatto trascurabile) ma nelle opportunità di incontro e confronto che riusciremo ad avere sui territori. Un libro è un organizzatore collettivo, si sarebbe detto in passato, attorno alle grandi questioni che investono e inquietano il nostro tempo e a quel cambio di paradigma senza il quale appare difficile anche solo immaginare un futuro desiderabile.

L'articolo di oggi del quotidiano L'Adige

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martedì, 13 dicembre 2022 ore 17:30

Inverno liquido. L'anteprima di Trento
La copertina del libro

In un reportage dalle terre alte (Alpi e Appennini) imprenditori e amministratori locali, operatori e testimoni del mondo della montagna si raccontano, analizzano i fallimenti, spiegano i percorsi di riconversione, fotografano i sogni di rinascita. Un libro che descrive il non più di un modello insostenibile e il non ancora della conversione ecologica della montagna.

 

§§§

 

L'anteprima trentina del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" (Derive & Approdi, 2022)

si svolgerà a Trento, presso la sala convegni del Muse,

martedì 13 dicembre 2022, alle ore 17.30

 

In dialogo con gli autori ci saranno

Vanda Bonardo, presidente CIPRA e responsabile Alpi di Legambiente

Gianluca Cepollaro, Trentino School of Management

Diego Cason, co-fondatore del Bard (Belluno Autonoma Regione Dolomiti)

Giorgio Daidola, scrittore, maestro di sci, Università di Trento

A moderare l'incontro sarà Federico Zappini, libraio.

Trento, Muse, Corso del lavoro e della scienza, 3

L'indice del libro

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mercoledì, 30 novembre 2022 ore 17:30

«Inverno liquido» e «Il monito della ninfea» a Firenze

Mercoledì prossimo 30 novembre 2022, alle ore 17.30, presso la Libreria Marabuk a Firenze (Via Maragliano 29 E) si svolgerà la presentazione di due libri.

Ci si potrebbe chiedere perché due libri che meriterebbero ciascuno uno spazio specifico  di presentazione e approfondimento. E di certo c'è anche una motivazione tecnica, perché quella de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Diego Cason - Michele Nardelli, Bertelli editore, 2022) avrebbe dovuta avvenire nei mesi segnati dalla pandemia. Ma a ben vedere si tratta di due lavori che hanno a che fare con un unico ambito di inchiesta: come la crisi climatica impatta sugli ecosistemi. E, nella fattospecie di queste due pubblicazioni, con le Terre alte.

De "Il monito della ninfea" è uscita da poco la seconda edizione (la prima era del gennaio 2020), arricchita e aggiornata con nuovi capitoli e appendici, che rendono questa ricerca attorno all'evento di maggior impatto ambientale sul nostro arco alpino di particolare attualità.

Per quanto riguarda "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fne della stagione dello sci di massa" (Maurizio Dematteis  - Michele Nardelli, Derive & Approdi, 2022) si tratta di un lavoro fresco di stampa che viene presentato in anteprima (sarà nelle librerie a gennaio). Si tratta di un reportage che investe l'arco alpino e la dorsale appenninica, che affronta l'insostenibilità del vecchio modello di sviluppo della montagna incardinato attorno allo sci da discesa ma anche la valorizzazione delle realtà che stanno cercando nuove strade di volorizzazione delle terre alte e delle aree interne.

Firenze, Libreria Marabuk, via Maragliano 29 E

La locandina dell'evento

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venerdì, 25 novembre 2022 ore 20:30

Anteprima di «Inverno liquido» ad Aosta
la prima di copertina del libro

Maurizio Dematteis - Michele Nardelli

Inverno liquido

La crisi ambientale, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

Derive & Aprrodi, 2022

 

La prima uscita di «Inverno liquido» sarà venerdì prossimo 25 novembre 2022 ad Aosta. Si tratta della prima di una serie di "anteprime" che toccheranno alcuni capoluoghi dell'arco alpino e che anticipano l'uscita del libro nelle librerie. Si svolgerà alla Sala espositiva dell'Hotel des Etats, in piazza Chanoux 8.

In dialogo con gli autori ci saranno:

Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi per Legambiente

Daniele Pieiller, Presidente Associazione Culturale NaturaValp

Paolo Ciambi, ex assessore al Comune di Saint Vincent

Fausta Baudin, ex assessore al Comune di Champorcher

Modera l'incontro Luca Serenthà

Aosta. Sala espositiva Hotel des Etats, piazza Chanoux 8

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Inverno liquido
la prima di copertina del libro

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa.

     

"Inverno liquido" è il titolo e descrive quel che accade da tempo. Il sottotitolo: "La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa", ci racconta il senso di questo nuovo libro in uscita nelle librerie a partire da gennaio 2023.

La casa editrice è la "Derive & Approdi" di Roma. Gli autori del libro sono Maurizio Dematteis e Michele Nardelli. La prefazione è di Aldo Bonomi e la postfazione di Vanda Bonardo. Ma è necessario dire che a questo lavoro hanno portato il loro contributo Lorenzo Berlendis, Diego Cason, Tonino Perna, Francesco Picciotto e le tante persone che lo hanno reso possibile lungo un itinerario che ha portato gli autori a percorrere l'intero arco alpino e gran parte della dorsale appenninica.

Tanto è vero che attorno a "Inverno liquido" si è andato costruendo un collettivo di scrittura che intende indagare l'impatto della crisi climatica (e delle altre crisi che l'accompagnano) sugli ecosistemi, delineando una nuova geografia che, nell'interdipendenza, ripensa quella precedente. Fra gli ecosistemi, le terre alte e le aree interne divengono un terreno di indagine tanto delle criticità quanto delle esperienze innovative che cercano un futuro della montagna diverso da quello imposto da un modello aggressivo e insostenibile.

Scorrere l'indice del libro (che trovate in allegato) può servire a farsi un'idea non solo dell'attualità di questo lavoro ma anche della complessità di una ricerca e della vastità dei territori indagati.

La pagina del Corriere del Trentino

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Oltre il feticismo del paesaggio
Acquerello di Nicola Magrin

di Ugo Morelli

Riprendo la riflessione che l'amico Ugo Morelli ha scritto per la rivista online “Doppio Zero” (www.doppiozero.com) attorno al nostro “Inverno liquido”

A un ospite è richiesta la cortesia di domandare. Non è così che noi, ospiti del pianeta Terra, ci siamo comportati e ci stiamo comportando, da un certo momento in poi della nostra storia evolutiva. “Bastava fermarsi un momento, alzare lo sguardo, ragionare e uscire dai cliché”. Così scrive Maurizio Dematteis in Inverno liquido, (DeriveApprodi, Roma 2022), il libro scritto con Michele Nardelli, per cercare di riportare al paradigma dell’Antropocene e della crisi climatica la questione del declino di un intero modello di sviluppo, quello dello sci di massa come fattore caratterizzante dell’economia alpina. Ecco, la domanda da porsi allora diventa: ma perché è così difficile fermarsi un momento a riflettere e uscire dalla forza della consuetudine conformista nonostante le evidenze, cambiando finalmente punto di vista e comportamenti?

Un crogiolo di resistenze, rinvii, ritorni alla consuetudine; insieme a saturazione ed occlusione delle prospettive di cambiamento e trasformazione necessarie, attraversa tutto il libro e si connette strettamente a uno dei problemi principali posti da Augustin Berque nel suo Pensare il paesaggio, appena pubblicato da Mimesis Edizioni (Milano-Udine 2022). Scrive Berque: “Non si è mai parlato così tanto di paesaggio come nella nostra epoca, non si sono mai avuti così tanti paesaggisti (nel senso qui di professionisti della pianificazione paesaggistica), non si sono mai pubblicati così tanti libri di riflessione sul paesaggio (e questo è l’ennesimo), in breve, non c’è mai stato un così intenso fiorire di pensiero del paesaggio…e, al contempo, non si sono mai devastati così tanto i paesaggi. Siamo dei gran chiacchieroni, sappiamo parlare molto bene del paesaggio, ma siamo anche in totale contraddizione con i nostri stessi discorsi; i nostri atti vanno in un senso opposto. Più si pensa il paesaggio e più lo si massacra” [Berque, p. 44].

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venerdì, 18 novembre 2022 ore 20:45

Il monito della ninfea a Torre de' Picenardi
La copertina del libro

Cambiamenti climatici e ricadute globali

 

Nell'ambito della rassegna "Incontri con gli autori"

Emmaus Piadena

con il patrocinio del Comune di Torre de' Picenardi

promuove una serata con

Michele Nardelli

autore con Diego Cason de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" 

 

Venerdì 18 novembre 2022, ore 20.45

Torre de' Picenardi, via Garibaldi 31/A (sede SOMS)

 

 

Torre de' Picenardi (CR), via Garibaldi 31/A

La locandina dell'evento

Le Alpi fragili. Lo speciale TG1 e un libro da leggere: «Inverno liquido»
Speciale TG1

Qualora vi fosse sfuggito, ed è più che possibile vista l'ora in cui è andato in onda, domenica scorsa lo Speciale TG1 "Le Alpi fragili. Come il clima sta cambiando le montagne" di Enzo Miglino, un ottimo reportage che riprende i temi cruciali del nostro "Inverno liquido", indicandolo come un libro da leggere. E un bel riconoscimento del nostro lavoro. 

Questo il link dove poterlo vedere: 

https://www.raiplay.it/video/2023/02/Speciale-Tg1-afc7e258-4d5a-442f-a806-7ebd1ce34306.html

 

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venerdì, 21 ottobre 2022 ore 18:00

Casarmonica, per riflettere insieme sul post Vaia
Val Visdende, inverno 2018-2019

Lassù Società Cooperativa è lieta di invitarvi all'evento "Casarmonica" - Risonanze Mimetiche

per riflettere insieme sul post-Vaia:

 

VENERDI' 21 OTTOBRE ORE 18.00

presso l'Auditorium Cos.Mo - Museo dell'Occhiale, Pieve di Cadore

 

"Una giornata per ricordare, in Cadore. Ricordare l’avvertimento che ci ha dato la Natura. È passato un altro anno. Quattro anni da osservatori privilegiati di come la Terra non aspetta più. Non aspetta più che facciamo i nostri comodi. Non aspetta più che le sottraiamo tempo e spazio. Da anni Lassù sta organizzando una risposta di adattamento per la montagna. Lo sta facendo in Val Visdende, in Comelico, progettando uno spazio in cui far convivere musica e ambiente in armonia con le proprietà collettive. Insieme alla Regola di Casada, il 21 di ottobre al Cosmo ricorderemo Vaia e presenteremo il progetto di Casarmonica." Alessandro Pirani

La manifestazione sarà aperta con una tavola rotonda dal titolo "Come stanno i boschi?" cui partecipano Diego Cason, autore de "Il monito della ninfea", Massimo Maugeri di Legambiente, Anna Angelini della Fondazione Angelini. La tavola rotonda sarà moderata da Alessandro Pirani della Cooperativa Lassù.

Pieve di Cadore, Auditorium Cosmo, via Arsenale 15

Programma

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sabato, 24 settembre 2022 ore 17:00

Come Vaia: catastrofe, cura, rinascita nel quotidiano
Val Visdende, la nascita di casa armonica

Nell’ambito delle iniziative per il trentennale di Progetto 92 s.c.s. siamo lieti di invitarvi al primo degli appuntamenti di Fragilità e cambiamenti, un percorso di approfondimento tra natura, cultura, educazione che si terrà da settembre a novembre 2022 presso la Serra Grande di Tuttoverde, in Via Stella 63 Ravina, Trento.

Sabato 24 Settembre, ore 17.00

Come Vaia: catastrofe, cura, rinascita nel quotidiano

Con Giusi Drago, poetessa e Michele Nardelli, ricercatore e saggista.

 

“… quel che la tempesta lascia dietro di sé è in primo luogo devastazione. Dolore, impotenza. Un’emergenza che si protrarrà per anni, con il rischio concreto che le cose da fare siano così avvolgenti e i mezzi talvolta così inadeguati da far perdere di vista lo sguardo d’insieme, le cause profonde, la capacità di immaginare il futuro.” (D.Cason-M.Nardelli, Il monito della ninfea).

Ravina - Trento, Serra grande di Tuttoverde, via Stella 63

La locandina

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lunedì, 11 luglio 2022 ore 21:00

Il monito della ninfea a Pozza di Fassa

Nell'ambito della rassegna "Te piaz d'estate", incontri e racconti estivi in piazza, coordinati dalla giornalista Virna Pierobon.

Lunedì 11 luglio 2022, alle ore 21.00, a Pozza di Fassa (TN), ci sarà la presentazione della seconda edizione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite".

Oltre agli autori, Diego Cason e Michele Nardelli, saranno presenti Mara Nemela, direttrice Fondazione Dolomiti Unesco, e Paolo Grigolli, Azienda per il Turismo della Valle di Fassa.

Sarà l'occasione anche per un confronto sui tragici avvenimenti che hanno sconvolto le Dolomiti e la Marmolada.

Pozza di Fassa, piazzale antistante l'Ufficio Turistico

martedì, 7 giugno 2022 ore 20:30

Il Futuro della Montagna. Sostenibilità e limiti: l'uomo di fronte alla crisi dell'antropocene
Martedì 7 Giugno 2022, alle ore 20.30 a Povo (Trento), sala Nichelatti
 
"Il Futuro della Montagna. Sostenibilità e limiti: l'uomo di fronte alla crisi dell'antropocene"

Serata divulgativa aperta al pubblico sul tema dello sviluppo sostenibile della montagna con un focus sulle foreste e l'adattamento ai cambiamenti climatici fra nuove possibilità e limiti. 
 
Ne parlano:
 
Michele Nardelli, autore del libro “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite”. Prenderà in esame l'evento di Vaia, il rapporto uomo-natura tramite una nuova visione che richiede un approccio sistemico capace di andare all'origine delle crisi e non semplicemente di rincorrerne gli effetti spesso catastrofici cui assistiamo. Un esempio è il Green Deal Dolomitico che si propone di ripensare la montagna, tutelando sia l’ambiente sia le comunità che la abitano.
 
Marta Villa, docente di antropologia culturale all'Università degli Studi di Trento. Parlerà dei percorsi partecipativi e laboratoriali come risorsa per costruire con il territorio progetti di adattamento ai cambiamenti climatici e rete di oasi di fraternità, individuando per queste pratiche potenzialità e criticità.

Povo, Sala Nichelatti

Il manifesto dell'iniziativa

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sabato, 28 maggio 2022 ore 14:30

Il monito della ninfea. Presentazione della seconda edizione
la copertina della seconda edizione

Sempre nell'ambito delle tre giorni "Aspettando Terra Madre" (Trento 27/28 maggio - Viote del Bondone 29 maggio)

 

Sabato 28 maggio 2022, alle ore 14.30

al Parco delle Predare, nel quartiere di San Martino a Trento

 

Presentazione della seconda edizione de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" di Diego Cason e Michele Nardelli (Bertelli Editori, 2022)

La seconda edizione del libro (fresca di stampa, dopo che la prima è andata esaurita) è arricchita con una prefazione (due anni dopo) di Maurizio Dematteis, un nuovo capitolo che getta un ponte fra Vaia e la Pandemia (la prima edizione uscì proprio qualche giorno prima lo scoppio del Covid 19) come postfazione, due nuove appendici dedicate al "dopo Vaia" e alla crisi climatica.

 

Saranno presenti gli autori.

Bookique, Parco delle Predare, Trento

prima e quarta di copertina della seconda edizione

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