Libri

venerdì, 11 marzo 2022 ore 21:00

Il monito della ninfea a Motta di Livenza
Il manifesto della presentazione

Vaia, Covid-19, foreste in fiamme... cosa deve succedere ancora per capire che bisogna cambiare?

 

Nell'ambito della rassegna "Ricuciamo Foreste. Tra grande guerra (1918) e tempesta Vaia (2018) nel territorio veneto ricucire le ferite per generare bellezza e futuro" promossa dal Comune di Motta di Livenza, CAI Veneto e Club Alpino Italiano di Motta di Livenza.

La presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" con gli autori Diego Cason e Michele Nardelli si svolgerà venerdì 11 marzo 2022, alle ore 21.00 presso il Palazzo La Loggia di Motta di Livenza (Treviso)

 

Motta di Livenza (TV)

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«Il monito della ninfea» a scuola
Foto di Stefano Semenzato

Prende il via mercoledì 2 marzo 2022 a Trento un itinerario formativo attorno al libro “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite”.

 

«... resta pur sempre valido il monito espresso dall’immagine della ninfea

che raddoppia quotidianamente le sue dimensioni,

di modo che, il giorno che precede la copertura dell’intera superficie dello stagno

la metà ne resta ancora scoperta,

per cui quasi nessuno, alla vista di tanto spazio libero,

è portato intimamente a credere all’imminenza della catastrofe.»


Remo Bodei, Limite


Descrizione

Sono trascorsi più di tre anni da quella notte di fine ottobre 2018 quando la furia del vento abbatté 42.500 ettari di bosco e foreste dolomitiche. Si trattò dell'evento di maggior impatto sugli ecosistemi forestali mai avvenuto in Italia, cambiando in questo modo il volto di 494 Comuni, per un territorio complessivo di 2.306.000 ettari spalmati sull'arco alpino orientale. In un contesto nel quale gli avvenimenti si consumano in pochi giorni, a volte in poche ore, il lasso di tempo che ci separa da quel tragico evento può sembrare sufficiente per metterlo in archivio.

Se pensiamo che in questi due anni è accaduto di tutto, non solo il susseguirsi di altri eventi estremi che hanno scosso gli ecosistemi in ogni parte del pianeta ma soprattutto una sindemia che ancora sta devastando la vita di miliardi di persone, il ciclone tropicale Vaia potrebbe oltremodo apparire come un fatto verso il quale non riservare ulteriore attenzione. Questo mettersi le cose alle spalle senza averne colto il monito non va bene.

Allo stesso modo continuiamo a guardare gli avvenimenti come se fossero compartimenti stagni quando invece tutto si tiene. «Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe» scrive Walter Benjamin nel suo Angelus Novus. Un'esortazione che vale anche per questo nostro tempo, che ci dovrebbe aiutare a riconoscere le connessioni fra le cose che accadono e che appaiono solo apparentemente estranee l'una all'altra.

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giovedì, 10 febbraio 2022 ore 10:00

Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite
Monet

«Il monito della ninfea» al Centro Franca Martini

Il 10 febbraio 2022 alle ore 10.00, Michele Nardelli ci parlerà del libro “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite” presso il Centro Franca Martini – Associazione Trentina Sclerosi Multipla, in Via De Gasperi a Trento.

 

Premiato a LEGGIMONTAGNA 2020 nella sezione Saggistica.

«Un libro documentatissimo, ma agile, dedicato al tema degli equilibri, dei disequilibri e dei limiti. Un volume militante che nasce dalla constatazione che è ormai impossibile pensare alla realtà della montagna prescindendo da ciò che è accaduto alla fine di ottobre del 2018. Vaia, infatti, non ha lasciato soltanto segni di devastazione; ha inciso in profondità anche su analisi, riflessioni, capacità progettuali, obbligando a riflettere sugli effetti diretti e indiretti del nostro stile di vita e sulle scelte economiche e politiche che lo reggono. Ogni passaggio è sorretto da cifre e statistiche e accompagnato da citazioni mai casuali che rafforzano il concetto che è necessario uno sguardo globale che superi e dia significato alle analisi specialistiche e alla quantità di dati prodotti dai diversi settori della ricerca scientifica e sappia porre le basi per offrirci la capacità di cogliere le interrelazioni fra i fenomeni che caratterizzano gli squilibri ambientali e che possono influire anche su eventi ancor più drammatici come le pandemie».

 

Trento, Centro Franca Martini, via De Gasperi

«Inverno liquido» su Radio Radicale nella Giornata della Terra
Un'immagine della presentazione di Roma

Un significativo spazio è stato dedicato da Radio Radicale al libro "Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa" nella Giornata della Terra.

Oltre all'intervista a Michele Nardelli andata in onda il 22 aprile alle ore 13.00 (https://www.radioradicale.it/scheda/696107/inverno-liquido-montagne-crisi-climatica-fine-del-turismo-di-massa-intervista-a), Radio Radicale ha dedicato una diretta della presentazione del libro a Roma di venerdì scorso nella splendida cornice della Libreria Spazio Sette in via dei Barbieri, a due passi da Largo di Torre Argentina (https://www.radioradicale.it/scheda/696175/presentazione-del-libro-di-maurizio-dematteis-e-michele-nardelli-inverno-liquido-la).

La presentazione - che ha visto la presenza di un folto pubblico - è stata coordinata da Silvano Falocco e ha visto la partecipazione di Filippo Tantillo, Paolo Piacentini e Marta Bonafoni in dialogo con gli autori Maurizio Dematteis e Michele Nardelli.

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mercoledì, 8 dicembre 2021 ore 07:00

In preparazione di «Inverno liquido» 2
Gran Sasso

Nei giorni che vanno da mercoledì 8 dicembre a domenica 12 dicembre 2021 sono in viaggio nell'area regione del Gran Sasso e nell'Appennino Sannita.

Si tratta di un lavoro di indagine iniziato nei primi mesi del 2021 insieme ad un collettivo di persone appassionate di terre alte per cercare di capire se e come le comunità di montagna si stanno interrogando sugli effetti che avrà la crisi climatica (e il conseguente l'innalzamento della soglia neve) sulle stazioni turistiche invernali dedite allo sci di massa.

Stiamo percorrendo di lungo in largo l'intero arco alpino e la dorsale appenninica per realizzare un reportage sull'insostenibilità del vecchio modello turistico e, insieme, per valorizzare le esperienze che si stanno proponendo per una proposta turistica improntata sulla responsabilità e sulla sostenibilità. Un impatto - quello del cambiamento climatico - che da tempo ha messo in crisi intere aree e che richiede un profondo cambio di paradigma. 

Che non sembra affatto emergere dal rilancio di vecchie proposte (e nuovi impianti) che avviene attraverso la panacea del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che sta dando la stura a progetti senza prospettiva pur di intercettare i finanziamenti europei. Una logica niente affatto estranea a quella già in opera dei grandi impianti in preparazione delle Olimpiadi invernali Milano - Cortina del 2026.

Gran Sasso e Appennino Sannita

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La società irrazionale. Il 55° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2021
Paul Klee

 

Il rapporto del Censis ci accompagna da decenni, descrivendo il sentire, gli umori, le preoccupazioni del paese. Per la verità si è sempre trattato di una descrizione orientata, corrispondente ai paradigmi del tempo. Ma ciò nonostante capace di cogliere le dinamiche sociali e culturali che covano nel profondo della nostra società.

Negli ultimi anni, gli aspetti che più sono stati messi a fuoco dal Censis erano i processi di spaesamento e di atomizzazione sociale, cui corrispondevano disorientamento, solitudine o paura.

Scorrendo invece il 55° rapporto del Censis presentato nei giorni scorsi emergono due tendenze contrapposte: quella ottimistica (e maggioritaria) della ripresa, che segna una discontinuità rispetto al clima cupo del 2020, laddove gli indicatori - dal numero di persone vaccinate alla crescita del PIL - sorreggono un clima di fiducia riconosciuto anche dagli osservatori internazionali; quella che rivela un crescente deragliamento che il rapporto definisce dell'irrazionalità, laddove si analizzano scetticismi e diffidenza verso i poteri forti.

Sarebbe superficiale ritenere che questa dialettica si possa risolvere considerando che la maggioranza della popolazione è più orientata a guardare con fiducia verso il futuro.

 

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mercoledì, 3 novembre 2021 ore 10:00

Salotto in città. «Il monito della ninfea» al Porteghet
In libreria

A tre anni da Vaia. "Il monito della ninfea" al Porteghet.

Incontro promosso da ATSM – Centro Franca martini, Café de la Paix, Circolo Arci e la Portineria de la Paix

 

Continuano gli incontri di "Salotto in città" che nella sua versione autunnale verrà ospitato dagli amici e amiche del Porteghet (in fondo ai Portici di via Suffragio) a Trento. 

Il 3 novembre alle ore 10.00 Michele Nardelli ci parlerà del libro “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite”.

 

2° classificato per il PREMIO LEGGIMONTAGNA 2020 nella sezione Saggistica.

Un libro documentatissimo, ma agile, dedicato al tema degli equilibri, dei disequilibri e dei limiti. Un volume militante che nasce dalla constatazione che è ormai impossibile pensare alla realtà della montagna prescindendo da ciò che è accaduto alla fine di ottobre del 2018. Vaia, infatti, non ha lasciato soltanto segni di devastazione; ha inciso in profondità anche su analisi, riflessioni, capacità progettuali, obbligando a riflettere sugli effetti diretti e indiretti del nostro stile di vita e sulle scelte economiche e politiche che lo reggono. Ogni passaggio è sorretto da cifre e statistiche e accompagnato da citazioni mai casuali che rafforzano il concetto che è necessario uno sguardo globale che superi e dia significato alle analisi specialistiche e alla quantità di dati prodotti dai diversi settori della ricerca scientifica e sappia porre le basi per offrirci la capacità di cogliere le interrelazioni fra i fenomeni che caratterizzano gli squilibri ambientali e che possono influire anche su eventi ancor più drammatici come le pandemie.

 

Trento, Al Porteghet - Passaggio Dorigoni 3

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domenica, 29 agosto 2021 ore 11:00

«Il monito della ninfea» a Sopramonte
Effetti Vaia sul Trentino

Nell'ambito del Monte Bondone Green Festival domenica 29 agosto 2021, con inizio alle ore 11.00, presso il Parco Frà Dolcino e Margherita di Sopramonte, in occasione della Festa del Gusto, un nuovo appuntamento attorno al ciclone tropicale Vaia che ha devastato una parte importante dei boschi e delle foreste dolomitiche.

Sarà l'occasione per riflettere sulla crisi climatica, sugli eventi estremi, sulle previsioni che ci parlano della fine dei ghiacciai alpini e, più in generale, sull'insostenibilità del nostro modello di sviluppo.

Presentazione del Libro di Diego Cason e Michele Nardelli “Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite” (Bertelli Editori)

Interviene uno degli autori Michele Nardelli, in dialogo con Federico Zappini, Libreria Due Punti di Trento.

 

Sopramonte (Trento), Parco Fra Dolcino e Margherita

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sabato, 28 agosto 2021 ore 10:00

«Il monito della ninfea» alla Marcesina
Marcesina dopo Vaia

Sabato 28 agosto 2021, con inizio alle ore 10.00, presso la Malga Valcoperta di Sopra sull'Altopiano della Marcesina (Grigno)

un nuovo appuntamento attorno al ciclone tropicale Vaia che ha devastato una parte importante dei boschi e delle foreste dolomitiche (e l'altopiano della Marcesina più di altre), agli eventi estremi che accompagnano il nostro tempo, al nostro rapporto con la montagna e la natura.

 

Il monito della ninfea.

Cosa deve accadere ancora per capire che bisogna cambiare?

 

Intervengono gli autori del libro "Il monito della nifea. Vaia, la montagna, il limite" Diego Cason e Michele Nardelli. In dialogo con loro il giornalista Walter Nicoletti.

Promuove l'incontro l'Orizzonte, in collaborazione con l'Associazione Sisampa.

Altopiano di Marcesina (Grigno), Malga Valcoperta di Sopra

La locandina dell'evento

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sabato, 7 agosto 2021 ore 11:00

Risonanze mimetiche (Eco/nomie - Eco/logie)
La brochure dell'evento

Vaia

ha plasmato il paesaggio, quello esteriore e quello interiore. Le ferite sono profonde, visibili. Bruciano ancora, come un monito severo. Ci chiedono con insistenza chi vogliamo essere, che montagna vogliamo (continuare ad) abitare. Riambientiamoci, ci siamo detti due anni fa. Riambientiamoci a partire da quelle ferite, mettendoci in ascolto del bosco e chiedendogli cosa ha da dirci, e da darci.

Casarmonica

un sogno possibile e un segno tangibile con cui ridare valore alla montagna a partire proprio da quegli alberi che Vaia ha distrutto. Il nostro cantiere è partito post Vaia e un anno fa abbiamo presentato l’idea, la visione. Il progetto sta prendendo forma e ve lo presenteremo dal palco di risonanza realizzato grazie alla filiera bosco-legno-suono e alla volontà di noi tutti.

A cent’anni

di distanza ripensiamo mimeticamente la nostra relazione con la montagna del post-confine. Con le vette e le selle oggi più che mai spazi di attraversamento, di ibridazione tra saperi, genti, lingue. E con gli abitanti più numerosi di queste sterminate valli, gli alberi, capaci di contenere la fibra che interrompe i sovrumani silenzi delle stagioni.

Lo facciamo con il suono e la musica, linguaggi che non hanno bisogno di traduzioni. Né di interpretazioni. Risonanze mimetiche è l'inizio di un percorso poetico (nel senso etimologico di fare) di riambientazione.

Val Visdende (Belluno)

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mercoledì, 14 luglio 2021 ore 21:00

Vaia, i boschi del domani
Valle di Fiemme. Effetto Vaia.

Come stanno i boschi del Trentino dopo la tempesta Vaia? Serata informativa con Diego Cason e Luigi Casanova

Vaia è stata l’evento di maggiore impatto sugli ecosistemi forestali mai avvenuto in Italia. Una tempesta che nella notte del 29 ottobre 2018 ha abbattuto 42.525 ettari di boschi delle nostre meravigliose Dolomiti, con venti che hanno raggiunto una forza paragonabile ad uragani di categoria 3, superando i 190 km/h e versando fino a 700 millimetri di pioggia in 3 giorni in alcune aree.

Con il professor Diego Cason, ricercatore, sociologo del turismo, autore di numerosi libri tra cui "Il monito della ninfea - Vaia, la montagna, il limite", e Luigi Casanova, ambientalista, custode forestale in pensione del Comune di Moena nonché Presidente Onorario di Mountain Wilderness Italia, facciamo il punto della situazione, capiamo errori e responsabilità, gli impatti sull’economia locale ed i modelli di sviluppo turistico sostenibile per il domani.

Mercoledì 14 luglio 2021, alle ore 21.00, nell’Aula Magna del Polo Scolastico di Moena. Ingresso libero.

Moena, Aula Magna Polo Scolastico

giovedì, 15 luglio 2021 ore 21:00

«Il monito della ninfea» a Lavarone
Effetti Vaia nei pressi di Lavarone

Nell'ambito della rassegna «Incontri d'autore 2021» promossa dalla Biblioteca Comunale di Lavarone (in collaborazione con la Comunità di Slow Food per lo sviluppo agrocolturale degli Altipiani Cimbri), giovedì 15 luglio 2021, alle ore 21.00, presso il Centro Congressi ai Gionghi di Lavarone (Tn), si svolgerà la presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia. la montagna, il limite" (Bertelli editore).

A conversare con uno degli autori, Michele Nardelli, ci sarà Domenico Sartori, giornalista de "L'Adige"

§§§

Sono trascorsi due anni e mezzo da quella notte di fine ottobre 2018 quando la furia del vento abbatté 42.500 ettari di bosco e foreste dolomitiche. Si trattò dell'evento di maggior impatto sugli ecosistemi forestali mai avvenuto in Italia, cambiando in questo modo il volto di 494 Comuni, per un territorio complessivo di due milioni e 306 mila ettari spalmati sull'arco alpino orientale.

Lavarone, Gionghi - Centro Congressi

La locandina dell'evento

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martedì, 6 luglio 2021 ore 18:30

«Il monito della ninfea» a Sassuolo
la locandina dell'evento

Per iniziativa dell'Associazione culturale Biasin, del Comune di Sassuolo e di Legambiente, martedì 6 luglio 2021, alle ore 18.30, presso Arci Caccia - Il Parco in via Padova 7, ci sarà una nuova presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli editori).

In dialogo con uno degli autori, Michele Nardelli, ci sarà Corrado Toni, presidente di Legambiente Sassuolo e Comuni pedemontani modenesi.

Sassuolo, Arci Caccia - Il Parco, via Padova 7

retro locandina

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venerdì, 28 maggio 2021 ore 20:00

«Il monito della ninfea» a San Michele all'Adige
Effetto Bostrico

Promossa dalla locale sezione della SAT del Trentino, venerdì 28 maggio 2021, alle ore 20.00, presso la Sala Polifunzionale di San Michele all'Adige, si svolgerà la presentazione del libro di Diego Cason e Michele Nardelli "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite" (Bertelli Editori).

Sarà l'occasione per un aggiornamento della situazione del "dopo Vaia" a due anni e mezzo dall'uragano che ha distrutto 42.500 ettari di bosco dolomitico (https://www.michelenardelli.it/commenti.php?id=4625)

 

A conversare con gli autori ci sarà Walter Nicoletti, giornalista e vicepresidente delle Acli Trentine.

San Michele all'Adige, Sala Polifunzionale

La locandina della presentazione

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sabato, 8 maggio 2021 ore 18:00

«Il monito della ninfea» a Lavis
La copertina del libro

Riprendono, finalmente in presenza, le presentazione del libro "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite".

 

Sabato 8 maggio 2021, alle ore 18.00, nella piazzetta degli Alpini a Lavis (in caso di pioggia nell'Auditorium adiacente).

A parlare del libro (e di quel monito che va ben oltre la tragedia che in una notte di fine ottobre di due anni fa ha spazzato via 42.500 ettari di bosco dolomitico) ci saranno - insieme agli autori Diego Cason e Michele Nardelli - l'antropologo ed ex presidente del CAI Annibale Salsa e il giornalista e vicepresidente delle Acli trentine Walter Nicoletti.

 

La presentazione è promossa dalla Biblioteca di Lavis e terre d'Adige in collaborazione con la Biblioteca Civica di Mori nell'ambito della manifestazione "Il maggio dei libri".

 

 

Lavis (Tn), piazzetta Alpini

La locandina dell'evento

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