di Ugo Morelli *
Caro Paul, ti ricordi? Era l’inizio degli anni sessanta del ventesimo secolo. Ti scrissi allora per invitarti a un dialogo tra ragazzini che, seppur nati in nazioni diverse e con lingue diverse, si ritrovavano a iniziare una nuova vita in una casa comune, la nascente Comunità Economica Europea.
Quel compito in classe alle medie inferiori invitava a parlare dell’Europa. Avevamo una carta geografica e i sei colori dei primi sei paesi erano in evidenza. Erano colori diversi e non capivamo bene cosa stesse accadendo. Ci sembrava comunque una bella cosa quella parola, comunità, che inventava una nuova prospettiva e ci invitava ad incontrarci.
mercoledì, 28 agosto 2013 ore 09:30
Sono arrivato un'ora fa a Belgrado, per un convegno nel quale domattina sono relatore sul tema "Dalla strategia europea per la regione danubiana, alle leggi regionali italiane sulle filiere corte". Purtroppo sarà solo un "mordi e fuggi", rientro infatti già nella serata di mercoledì, ma anche solo così mi basta per annusare l'aria e buttare l'occhio sull'Europa vista dal suo cuore balcanico. E come vedete, il tema che vado a trattare non è affatto diverso da quello che abbiamo discusso in questi giorni nella summer school. A proposito dello sguardo europeo che dovrebbe avere la politica... Con me ci sono Jovan Teokarevic, docente dell'Università di Belgrado e uno dei maggiori studiosi sull'integrazione europea dei Balcani, e Sergio Valentini, presidente di Slow Food per il Trentino Alto Adige - Sud Tirolo.
Viaggiare i Balcani e Slow Food Internazionale sono lieti di invitarvi alla conferenza "Reti sovranazionali e territoriali come nuove basi del legame sociale", in programma il 28 agosto alle ore 9.30 presso il Grad - European Centre for Culture and Debate di Belgrado.
L'iniziativa è parte integrante di "Navigando lungo i sapori del Danubio", che dal 25 agosto al 1 settembre porterà quaranta turisti italiani da Novi Sad a Donji Milanovac: un viaggio in battello alla scoperta della straordinaria biodiversità racchiusa nel medio corso danubiano, ma soprattutto una presa di coscienza critica della sovranità alimentare grazie all'incontro con le comunità del cibo di Terra Madre provenienti da Serbia, Bosnia-Erzegovina e Bulgaria, intrecciando cibo, tradizioni e identita locali.
Belgrado, Grad - European Centre for Cultuure and debate
sabato, 1 giugno 2013 ore 18:00
Da un'idea lanciata mesi fa in una chiacchierata con qualche amico (Luca Paolazzi, Steven Forti, Andrea Ciambra ..) è nata la volontà di organizzare un evento interno al Festival, promosso dal Consiglio provinciale, che mettesse al centro i particolari modelli autonomistici di Trentino e Catalogna. Della Catalogna si è parlato molto, negli ultimi mesi, in ragione dell'inasprirsi delle tensioni tra Comunità autonoma e Stato centrale, con forti spinte indipendentiste: ben poche, purtroppo, sono state le occasioni per riflettere in modo approfondito su quella realtà e, più in generale, sui processi che in tutta Europa stanno facendo emergere forti contraddizioni tra i diversi livelli di governo, in assenza di un quadro unitario articolato e sufficientemente solido.
Trento, Sala Depero, Piazza Dante
mercoledì, 20 febbraio 2013 ore 20:30
Michele Nardelli.
Cavareno (Tn), Sala Riunioni Cassa Rurale, piazza Degasperi
(26 novembre 2012) Il "sogno" di una Catalogna indipendente si allontana. Artur Mas, uscito vincitore ma molto ridimensionato dalle urne catalane rispetto al 2010, ovviamente lo nega, ma rischia seriamente di dover rinunciare al referendum sull' "Estado Propio", lo Stato indipendente. L'indipendenza è stato il tema centrale della campagna elettorale, ma dallo scrutinio emerge una maggioranza a favore dell'indipendenza eterogenea e ingovernabile.
I dati finali delle elezioni regionali in Catalogna, tenute in un clima surriscaldato per una possibile secessione dalla Spagna, hanno confermato come prima forza politica di destra Convergencia i Uniò (CiU) con 50 seggi: i nazionalisti moderati del 'governatore' catalano Artur Mas hanno però subito un forte calo rispetto alla legislatura precedente, quando ne avevano 62, e restano lontani dalla maggioranza assoluta di 68. Al secondo posto, in una consultazione che ha fatto registrare la partecipazione record del 70% degli elettori, il partito della sinistra indipendentista Esquerra Republicana de Catalunya (Erc), cresciuto di 11 seggi, a quota 21 deputati.
Ugo Morelli
Erba cedra e segreti amori
Il terremoto dentro
Zandonai, 2014
«Apprucundìa»
Sabato scorso il romanzo "Erba cedra e segreti amori" di Ugo Morelli è stato presentato a Taurasi. Non ho nascosto ad Ugo (che mi aveva invitato) il desiderio di essere lì con lui e c'è davvero mancato poco. Spero ci sarà un'altra occasione per essere nel nostro mezzogiorno, insieme. Intanto riporto la recensione che è apparsa nei giorni scorsi sul Mattino.
di Generoso Picone
«Apprucundìa». Chissà in quali delle categorie interpretative della malinconia Jean Starobinski avrebbe catalogato il sentimento che con caparbia gelosia Giovannina custodisce. Quella cosa per cui «certe mattine mi svegliavo che il sole nasceva dritto e tutto sembrava girare come si deve, ma poi bastava un niente e allora cominciavo a domandarmi che ci facevo dov’ero, perché non avevo scelto un’altra via, come mai avevo preferito alla fine vivere da sola». Ma le bastava poco per evitare di piombare nell’acedia, in quella disperazione muta che pure altri avevano sperimentato e subìto, lei si guardava intorno, si convinceva di essere nella vita e nel posto che voleva. Si consegnava all’«appruncundìa» facendosi trasportare nei posti più strani e lontani, in una specie di mondo a parte che resisteva mentre il mondo reale stava mostrando la sua fine.
venerdì, 18 maggio 2012 ore 10:00
Promosso dalla Commissione rapporti con l'Ue e organizzato dalla presidenza del Consiglio
Convenzione Alpi e macroregione. Quali opportunità per il Trentino? Il 18 maggio alle 10.00, palazzo Regione.
All'indomani della ratifica, da parte del Parlamento italiano, dei protocolli di attuazione della Convenzione delle Api (ne sono stati ratificati 8 su 9) e alla vigilia dell'assunzione dell'Italia della presidenza della Convenzione, il Consiglio provinciale ha promosso un convegno per discutere sul futuro e sulle prospettive di questo importante organismo di cooperazione transfrontaliera dell'arco Alpino.
Trento, Sala Rosa della Regione, Piazza Dante
martedì, 3 aprile 2012 ore 17:30
Martedì 3 aprile, ore 17.30, Caffè letterario Bookique (Via Torre d'Augusto, 29 - Trento).
Cittadinanza euromediterranea: storia ed attualità delle identità culturali europee.
- Michele Nardelli (Presidente del Forum trentino per la Pace ed i Diritti umani)
Alcide De Gasperi, dal Trentino all'Europa.
- Beppe Zorzi (Direttore della Fondazione trentina De Gasperi)
Trento, Caffè letterario Bookique
di Svetlana Slapšak (tratto da http://www.viaggiareibalcani.it/)
(13 marzo 2012) Attraverso incredibili traiettorie linguistiche tipicamente balcaniche la parola turca Çardak è penetrata nell'ungherese, nel serbo-croato-bosniaco, bulgaro, macedone e greco. Può significare torre, piano superiore o soffitta, magazzino o seccatoio (soprattutto per il mais), locanda di bassa qualità, situata di solito lungo una trafficata via di comunicazione o vicino a un fiume; ma dal termine Çarda deriva anche la musica che i rom ungheresi suonavano in queste locande (le csardas) diventata col tempo una danza eponima ungherese... e si potrebbero trovare altri significati.
Vaclav Havel ci ha lasciati. Se ne è andato uno dei protagonisti del dissenso, di quella rivoluzione di velluto che ha cambiato il corso della storia e della difficile e contraddittoria costruzione del progetto politico europeo. Havel è stato ricordato oggi, in apertura della seduta del Consiglio Provinciale, con un minuto di silenzio.
di Michele Nardelli
(19 dicembre 2011) Era il 29 dicembre 1989. Praga era una città in festa. Dismesso il grigiore della cortina di ferro, la gente nelle strade si abbracciava, cantava, gridava la propria felicità per la fine di un regime durato più di quarant'anni. Essere lì in quelle ore era emozionante e ci faceva sentire al centro della storia. Ricordo il fermento attorno alle sedi del Forum Civico e lo slogan ricorrente "Havel na hrad" ovvero "Havel nel castello".
(Omaggio alla Sardegna e a Fabrizio De Andrè)
In li Monti di Mola
la manzana
un'aina musteddina era pascendi
Sui Monti di Mola
la mattina presto
un'asina dal mantello chiaro stava pascolando
martedì, 12 ottobre 2010 ore 14:30
Intervengono:
Bruno Dallago (Preside della Facoltà di Sociologia)
Fernando Orlandi (Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale)
Giorgio Comai (Osservatorio Balcani e Caucaso)
Modera Giovanni Cadioli (Master in Interdisciplinary Research and Studies on Eastern Europe, Forlì)
Fino al 19 ottobre nella antistante l'Aula Kessler è aperta, in collaborazione con Arte Sella, la mostra fotografica Transnistria di Gughi Fassino.
Il catalogo Transnistria. Un Reportage fotografico di Gughi Fassino è pubblicato da Silvy edizioni.
Trento, Facoltà di Sociologia
Immagino vi siano delle regole del giornalismo, in primis la necessità di semplificare questioni complesse in modo da garantire l'efficacia della comunicazione. Stabilire un legame tra "uso pubblico della storia" e "difesa dei privilegi" (vedi il servizio di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera di sabato) è, invece, qualcosa di diverso. Si tratta di una caricatura, una rappresentazione distorta della realtà proposta per colpire l'autonomia, la sua ragion d'essere. (...)