Cultura

L’orso e noi. L’ultima possibilità di un percorso virtuoso.
dal blog https://pontidivista.wordpress.com/

 

di Federico Zappini

Il grande pregio del film/documentario di Andreas Pichler  “Pericolosamente vicini” è la capacità di restituire coralità a un racconto – quello attorno alla presenza degli orsi in Trentino – che negli ultimi anni è proceduto per strappi e contrapposizioni durissime, sfibrando le comunità e rendendo il dibattito pubblico spesso molto faticoso, talvolta addirittura dannoso.

Non deve essere stato facile partire da un fatto di cronaca che ha segnato la storia recente di un’intera valle alpina (l’uccisione da parte di un’orsa di Andrea Papi, nei boschi di Caldes), esplorare con quanta più delicatezza possibile il dolore di una famiglia che ha perso improvvisamente un figlio, ascoltare senza utilizzare un filtro giudicante la rabbia di una comunità che percepisce un crescente senso di incertezza e da qui percorrere – a ritroso con la memoria e in avanti con l’immaginazione – l’evoluzione di un progetto che reintroducendo l’orso lì dove per mano dell’uomo si era di fatto estinto non descrive “solo” un ambizioso esperimento ecologico/faunistico ma interroga in profondità il modo del genere umano di stare in Natura, non più esercitando un presunto potere assoluto ma riconoscendo la propria fragilità e parzialità.

 

 

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La pulizia etnica della Palestina
copertina Pappe

Ilan Pappe

La pulizia etnica della Palestina

Fazi Editore, 2008

 

«Nel 1948 nacque lo Stato di Israele. Ma nel 1948 ebbe luogo anche la Nakba (catastrofe), ovvero la cacciata di circa 250.000 palestinesi dalla loro terra. La vulgata israeliana ha sempre narrato che in quell'anno, allo scadere del Mandato britannico in Palestina, le Nazioni Unite avevano proposto di dividere la regione in due Stati: il movimento sionista era d'accordo, ma il mondo arabo si oppose; per questo, entrò in guerra con Israele e convinse i palestinesi ad abbandonare i territori - nonostante gli appelli dei leader ebrei a rimanere - pur di facilitare l'ingresso delle truppe arabe. La tragedia dei rifugiati palestinesi, di conseguenza, non sarebbe direttamente imputabile a Israele. Ilan Pappe, ricercatore appartenente alla corrente dei New Historians israeliani, ha studiato a lungo la documentazione (compresi gli archivi militari desecretati nel 1998) esistente su questo punto cruciale della storia del suo paese, giungendo a una visione chiara di quanto era accaduto nel '48 drammaticamente in contrasto con la versione tramandata dalla storiagrafia ufficiale: già negli anni Trenta, la leadership del futuro Stato di Israele (in particolare sotto la direzione del padre del sionismo, David Ben Gurion) aveva ideato e programmato in modo sistematico un piano di pulizia etnica della Palestina...». 

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L'infelicità araba
Samir Kassir
 
L'infelicità araba
 
Einaudi, 2006
 

Eredi di una grande civiltà che guardava al futuro, gli arabi possono riappropriarsi del proprio destino. A patto di liberarsi della cultura del vittimismo. E di fare i conti con quella modernità che molti continuaano a vivere come una minaccia.

Samir Kassir (Beirut, 1960-2005) ha animato per due decenni la vita intellettuale e politica libanese. Nel 2005 ha ispirato la “primavera di Beirut”, il movimento di massa che ha condotto alla liberazione del Libano dalle truppe di occuupzione siriane. Un impegno che ha pagato con la vita, venendo assassinato il 2 giugno 2005 in un attentato. Questo è il suo ultimo libro, il suo testamento politico.

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sabato, 11 maggio 2024 ore 10:00

Quale Europa? Capire, discutere,scegliere.
La locandina dell'evento

 

Il Forum disuguaglianze e diversità da quasi un mese gira l'Italia attivando una discussione attorno al volume Quale Europa (edito da Donzelli) in vista delle elezioni europee di inizio giugno.

Questa settimana questo percorso di ascolto e confronto arriva a Trento.

Siamo felici come libreria e come cittadini e cittadine attive di aiutare questa tappa che ci avvicina al voto un po' più consapevoli e un po' più coinvolti.

 

§§§

 

QUALE EUROPA...

Capire, discutere, scegliere.

 

Sabato 11 maggio, ore 10

presso Sala conferenze L'Area, via Manzoni 6

(prima di iniziare via Brennero vedete un grande palazzo con tante piccole finestre...siamo lì!!!)

Partecipano

Elena Granaglia e Pier Virgilio Dastoli dialogano con Caterina Moser e Marco Odorizzi.

 

Qui l'evento FB se volete farlo girare un po': https://www.facebook.com/events/1176658010175335

 

Trento, via Manzoni 6 (L'Area)

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Primavera
Alda Merini

 

Sono nata il ventuno a primavera

 


Sono nata il ventuno a primavera

ma non sapevo che nascere folle,

aprire le zolle

potesse scatenar tempesta.

Così Proserpina lieve

vede piovere sulle erbe,

sui grossi frumenti gentili

e piange sempre la sera.

Forse è la sua preghiera.


(Alda Merini da Vuoto d’amore, 1991)

 

   

https://youtu.be/qzO7FviRWgU 

nell'interpretazione di Milva (2004)

 

sabato, 6 aprile 2024 ore 18:30

Politica e intellettuali
La locandina dell'evento

Sabato 6 aprile 2024, alle ore 18.30, presso la Bookique a Trento

presentazione del libro di Mattia Diletti

Politica e intellettuali

Ideologi, esperti e think tank

(Mondadori)

 

L'autore dialoga con Simone Casalini, direttore del quotidiano "Il T"

e con i/le partecipanti al residenziale di TiCandido

Trento, Bookique, Via Torre d'Augusto

domenica, 7 aprile 2024 ore 10:30

AL LIMITE, UN LIBRO!
Villa del Grumello, Como

 

 

Domenica 7 aprile 2024, ore 10.30 - Villa del Grumello, Como
 
Presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
 
"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"
 
(Derive Approdi, 2023)
 

Introduce e modera: Chiara Bignami, Associazione Villa del Grumello

Intervengono: Maurizio Dematteis e Michele Nardelli, autori del volume; Jacopo Sforzi, Euricse; Roberto Fumagalli, Circolo Ilaria Alpi

 

La crisi socio-ambientale e climatica in atto induce una profonda riflessione sull’attuale sistema socio economico e sulle sue ricadute sull’ambiente, esseri viventi umani e non. Il settore del turismo è a questo proposito chiamato in causa nel ripensarsi con la proposta di attività che siano realmente sostenibili da un punto di vista ambientale e con l’adozione di modelli di gestione inclusivi e democratici, che redistribuiscano i vantaggi generati in maniera più equa a favore di tutta la comunità. Dando voce a chi “ha in animo un nuovo equilibrio fra genere umano e natura”, l’incontro sarà l’occasione per riflettere su come trasformare l’industria turistica.

Como, Villa del Grumello

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venerdì, 22 marzo 2024 ore 20:30

Guerra e pace. Cosa sta accadendo alla nostra casa.
Angelus Novus, Paul Klee

Per iniziativa della sezione Valli Giudicarie Adamello Collini dell'ANPI, in collaborazione con il gruppo locale di Emergency

 

venerdì 22 marzo 2024, alle ore 20.30

presso l'Auditoirum del Centro Scolastico di Pieve di Bono

 

avrà luogo l'incontro

 

GUERRA E PACE

COSA STA ACCADENDO ALLA NOSTRA CASA

 

Dialogo con Michele Nardelli, formatore e scrittore, già presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani 

 

A ricordo di Felice Franceschetti, il partigiano "Checo" caduto per la libertà il 22 marzo 1945

Pieve di Bono (TN), Auditorium Centro scolastico

La locandina dell'evento

martedì, 19 marzo 2024 ore 18:00

Oltre lo sci: contro l'assalto alla montagna
La locandina dell'evento

Nell'ambito del percorso di conoscenza, consapevolezza e proposta sul valore dell’autogoverno delle terre alte "MONTAGNA, AUTONOMIA, COMUNITÀ"

promosso dalle ACLI trentine e dalla Sezione trentina di Italia Nostra

 

Martedì 19 marzo 2024, dalle ore 18.00 alle ore 20.00

si svolgerà l'incontro

 

OLTRE LO SCI: CONTRO L’ASSALTO ALLA MONTAGNA

Dalle Olimpiadi alle nuove stazioni integrate, dai bacini artificiali alle grandi opere. Cronaca di un assedio destinato a finire.

 

Conversazione con

Luigi Casanova, autore di “Ombre sulla neve”, Altreconomia, 2022

Michele Nardelli, autore di “Inverno liquido”, Derive Approdi, 2023

Trento, Via Roma 57 (ACLI, quarto piano)

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mercoledì, 13 marzo 2024 ore 17:30

«Inverno liquido» nelle Terre Alte
La locandina dell'evento

Nell'ambito della rassegna "Storie al femminile" promossa nel mese di marzo dal Centro Culturale Valdese

 

il 13 marzo 2024 alle ore 17.30 

«Inverno liquido» nelle Terre Alte

 

Maurizio Dematteis, giornalista e scrittore

in dialogo con

Bruna Peyrot, presidente della Fondazione Centro Culturale Valdese

Davide Rosso, direttore della Fondazione Centro Culturale Valdese

attorno al libro

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi, 2024)

Online da Torre Pellice

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domenica, 10 marzo 2024 ore 18:00

MUTI
La locandina dell'evento

Nell'ambito del progetto relativo alla violenza sulle donne "Non ti scordar di me"

proponiamo un'azione teatrale, un difficile esperimento:

 

"Mettere tre uomini allo specchio.

Mettergli un microfono alla bocca.

E farli parlare

di fatica, incompletezza, disequilibri.

Parlare di donne, di desideri, di tenerezza.

Parlare di pregiudizi, di offese, di essere maschi".

 

Domenica 10 marzo 2024, ore 18.00

Gardolo - Trento, Teatro Gigi Cona, via Soprasasso 1

Trento - Gardolo, Via Soprasasso 1 (Teatro Gigi Cona)

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mercoledì, 20 marzo 2024 ore 20:45

Sciare senza neve? La 114ª presentazione di «Inverno liquido»
Corno alle scale, Appennino

Mercoledì 20 marzo 2024, alle ore 20.45

presso la Biblioteca decentrata di Rosta Nuova, in via Wibicki 27, a Reggio Emilia

la locale sezione del Club Alpino Italiano

organizza la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

 

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

(DeriveApprodi, 2023)

Vincitore del Premio speciale Fondazione Dolomiti Unesco in occasione dell'edizione 2023 di Leggimontagna

 

Incontro con l'autore Michele Nardelli

in dialogo con Matteo Iemmi, CAI Sezione Reggio Emilia

Reggio Emilia, Via Wibicki 27 (Biblioteca di Rosta Nuova)

La brochure dell'evento

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sabato, 2 marzo 2024 ore 09:00

I limiti. Ostacoli da superare o àncora di salvezza?
Paul Klee

La Scuola diocesana di formazione all'impegno socio politico dell'Istituto di Scienze Religiose (ISR) "Centro Studi teologici" di Bolzano, in collaborazione con l'Istituto "De Pace Fidei" organizza il corso 

"I limiti. Ostacolo da superare o àncora di salvezza?"

Le introspezioni del concetto di limite si svilupperanno attraverso prospettive filosofiche, sociali, etiche, teologiche e bibliche.

Si tratta di 6 incontri che si svolgono nei primi mesi del 2024 in altrettanti sabati mattina, con due relazioni seguite da breve dibattito (vedi il programma in allegato).

In quest'ambito, mi è stato chiesto di tenere una relazione dal titolo "I limiti nell'esprimere l'opinione personale nella Chiesa e nella società", che svolgerò sabato 2 marzo 2024, alle ore 9.00.

Bolzano, Istituto Scienze Religiose, via Alto Adige 28 (secondo piano)

Il programma del Corso

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martedì, 13 febbraio 2024 ore 20:45

Incontri con il CAI 2024. Presentazione del libro «Inverno liquido» a Dueville (VI)
Il ghiacciaio del Mandrone (agosto 2023)

Nell'ambito della rassegna «Incontri con il CAI 2024»

Martedì 13 febbraio 2024, alle ore 20.45, presso la Sala Arnaldi (via Rossi 35) del Comune di Dueville (VI)

si svolgerà una nuova presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

 

"INVERNO LIQUIDO.

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi 2023)

 

L'incontro, promosso dal CAI Due Ville, dal Comune di Dueville e da Dedalo Furioso, vedrà la partecipazione di uno degli autori, Michele Nardelli, saggista e scrittore

Dueville (VI), Sala Arnaldi, via Rossi 35

Il programma della rassegna

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Un terribile amore per la guerra
copertina
James Hillman
 
Un terribile amore per la guerra
 
Adelphi, 2005

 

«C'è una battuta in una scena del film Patton, generale d'acciaio, che da sola riassume ciò che questo libro si propone di capire. Il generale Patton ispeziona il campo dopo la battaglia. Terra sconvolta, carri armati distrutti dal fuoco, cadaveri. Il generale solleva tra le braccia un ufficiale morente, lo bacia e, volgendo lo sguardo su quella devastazione, esclama: "Come amo tutto questo. Che Dio mi aiuti, lo amo più della mia vita"...»

«Se non entriamo dentro questo amore per la guerra, non riusciremo mai a prevenirla né a parlare in modo sensato di pace e disarmo. Se non spingiamo l'immaginazione dentro lo stato marziale dell'anima, non potremo comprenderne la forza di attrazione».

 

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