Democrazia e partecipazione

Animazione territoriale
Paul Klee

(9 ottobre 2012) "In questo periodo caratterizzato da profondi mutamenti e da una lunga crisi strutturale", afferma Luca Paolazzi, nuovo direttore pro tempore del sito www.politicaresponsabile.it "si sente forte l'esigenza di rimettere al centro dell'azione politica due risorse che sono alla base del nostro futuro: le persone e il territorio; e con altrettanta forza si avverte il bisogno di pensare nuovi modelli di sviluppo in grado di essere realmente sostenibili e di veicolare processi di coesione ed integrazione sociale.

In tal senso la sfida dei sistemi territoriali sta nella capacità di individuare idee in grado di valorizzare l'unicità di ogni territorio e di attivare, partendo dalle persone e dai lori bisogni, reti territoriali, investimenti, intelligenze e competenze."  

Autonomismo alpino
Paul Klee

(25 settembre 2012) Qual è l'impatto di questa crisi strutturale sui territori alpini e quali saranno le conseguenze? Come spesso accade in tempi di crisi, anche la forbice delle differenze tra territori si allarga.

Sergio Reolon, nuovo direttore pro tempore di Politica Responsabile, compie un'analisi fondata su tre punti di vista: i tagli alla spesa pubblica, la situazione economica e occupazionale e l'accentramento amministrativo. Le differenze fra i territori si faranno sentire anche in relazione alla crisi e politiche uguali per tutti sono destinate ad accentuare le disparità, sostiene Reolon. L'unica via d'uscita, per l'autore, è la coesione dei territori alpini, in una nuova e più estesa sfida autonomistica. Se ne parla da oggi con l'ex presidente della Provincia di Belluno su www.politicaresponsabile.it

Regioni, una proposta per ridurne i costi
Sicilia

Taglio di 300 consiglieri, indennità ridotte. Il piano delle Regioni prevede un taglio di un terzo dei consiglieri e nuove forme di controllo. Ma attenzione alla demagogia...

(27 settembre 2012) I governatori delle Regioni e delle Province autonome hanno deciso di prendere l'iniziativa con una proposta piuttosto radicale: via un terzo dei consiglieri regionali in tutta Italia, indennità ridotte e più controlli. I governatori chiedono all'esecutivo di agire per decreto.

Il documento è stato approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome all'unanimità ed è stato illustrato da Vasco Errani, presidente della Conferenza, al capo dello Stato e successivamente al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà. "Si tratta di misure giuste e necessarie che dovranno essere contenute in un decreto legge", ha detto Vasco Errani, lasciando Palazzo Chigi.

Le misure proposte sono le seguenti: taglio al numero dei consiglieri regionali, che dovrebbe portare a diminuirli di circa 300 (un terzo degli attuali); attivazione di procedure di controllo, attraverso la Corte dei Conti; piena trasparenza e pubblicità dei dati relativi ai costi di funzionamento delle istituzioni e dei gruppi consiliari. Se i Consigli Regionali non si adegueranno viene prevista una riduzione ai trasferimenti per le Regioni.

Tutto bene, dunque? Niente affatto. Perché tagliare i privilegi è una cosa, scassare le istituzioni un'altra. E poi... Dov'è finito l'autogoverno? 

Il documento della Conferenza dei presidenti delle Regioni e delle Province Autonome

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Liberi, aperti e connessi al mondo
Paul Klee

(8 agosto 2012) Il Consiglio provinciale ha da poco approvato la prima legge organica in materia di società dell'informazione in Provincia di Trento. Il percorso legislativo, avviato con una proposta centrata sul software libero e sulla necessità di avere dati aperti, è giunto a un provvedimento che investe l'insieme della società dell'informazione e dell'amministrazione digitale.

Un passo importante per attrezzare il Trentino ai cambiamenti tecnologici in atto ma anche per affrontare la crisi globale. Uno strumento in più per adeguare i programmi informatici alle esigenze del territorio e dell'economia locale, ma anche per avere una pubblica amministrazione più vicina ai cittadini. Ne parlano, su www.politicaresponsabile.it, i nuovi direttori pro tempore Annalisa Tomasi e Matteo Ruffoni.

Sprechi o virtù speciali?
Paul Klee

(22 agosto 2012) Secondo Lorenzo Passerini, il nuovo direttore pro tempore di Politica Responsabile, in Italia da qualche anno le riforme istituzionali vengono fatte a colpi di finanziarie. "C'è una contraddizione di fondo fra i principi dell'aumento dell'autonomia e della responsabilità degli enti locali e manovre economiche sempre più pervasive.

Di fatto, ci ritroviamo in una crescente centralizzazione. In questo contesto le Autonomie speciali diventano un capro espiatorio della difficile situazione che viviamo. È quindi importante fare un po' di chiarezza e sfatare molti luoghi comuni ricordando, in primo luogo, che il Trentino sta già contribuendo al risanamento delle finanze dello Stato e che la sua Autonomia dispone di ampie risorse nella misura in cui il suo territorio è capace di crearne." Vieni a discuterne con noi, su www.politicaresponsabile.it

Partecipazione e democrazia
Montecitorio

di Ugo Morelli

(Editoriale apparso sul Corriere del Trentino il 13 luglio 2012)

La distanza tra cittadi­ni e potere e la crisi , dei processi parteci­pativi sono tra i feno­meni più problematici del nostro tempo. Confrontar­si su questi temi, che inte­ressano anche i livelli loca­li, risulta ai più persino no­ioso. É però uno degli atti più necessari, essendo ve­ro tra l'altro che gli intellet­tuali esprimono, nella mag­gior parte dei casi, un silen­zio assordante 0 formulet­te appaganti quanto sopori­fere come la liquidità 0 la celebrazione dell'incertez­za.

Circa quarant'anni fa, grazie alla passione educativa di due grandi maestri, Achille Ardigò e Augusto Palmonari, ho potuto stu­diare due libri: La crisi della razionalità nel capitali­smo maturo, di Jurgen Habermas, e Pragmatica della comunicazione umana, di Paul Watzlawick e colleghi. Il confronto serrato in que­gli anni di studio, quindi, era proprio sulla crisi dei processi decisionali e parte­cipativi da un lato, e sui vin­coli nonché le possibilità della comunicazione uma­na, dall'altro. Si coglieva con evidenza fin da allora l'insieme dei problemi che il direttore di questo gior­nale e Michele Nardelli han­no posto nei giorni scorsi.

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Innovazione araba
Paul Klee

(2 luglio 2012) A un anno e mezzo dall'avvio delle sollevazioni arabe ci si interroga sui possibili sbocchi. Tra gli effetti visibili c'è il ripristino dello spazio pubblico come luogo di confronto e scambio di idee che per molti anni era rimasto monopolio dei regimi dispotici.

Ancora: si assiste allo sgretolarsi della cultura della paura con cui si è convissuto per decenni, più o meno consapevolmente, e quindi la riscoperta dell'influenza dell'individuo sugli affari pubblici e sul potere politico. E poi, agli occhi dei cittadini, degli osservatori e probabilmente dei governanti stessi, si è rivelata in modo sorprendente una molteplicità di correnti di pensiero, opinioni e punti di vista. Ne parla il nuovo direttore "a rotazione" di Politica Responsabile Adel Jabbar, naturalmente su www.politicaresponsabile.it

Cambiare rotta
Paul Klee
(19 giugno 2012) Non dobbiamo cercare riparo dalle pesanti conseguenze della crisi in modelli obsoleti e storicamente superati o addirittura in nostalgie primitiviste. Per trovare nuove strade si dovranno mescolare differenti punti di vista e rilanciare la ricerca della sostenibilità e non del profitto, per far germogliare un'economia del bene comune e limitare le speculazioni finanziarie delle banche. Partendo dalla necessità di una riconciliazione fra mercato e democrazia, si potrà dare al concetto di crisi una lettura nuova, rovesciando il senso che attualmente ha assunto: cioè di una fase critica che pare senza fine. Ne parla Jacopo Zannini su www.politicaresponsabile.it

Giovani in cerca di autenticità
Paul Klee
(11 guiugno 2012) I giovani che escono dal mondo della scuola e dell'università sono armati di teorie e convinzioni su come dovrebbe funzionare il mondo, e allo stesso tempo puri e incontaminati dall'esperienza del mondo reale. Il più delle volte non si accontentano, non scendono a compromessi. Anzi, riconoscono perfettamente l'autenticità del messaggio, sanno misurarsi sulla verità della notizia, valutano la coerenza di chi parla. Se si vuole davvero aprire il mondo della politica ai giovani, se vogliamo davvero concedere loro spazio, dobbiamo essere coscienti che andiamo incontro a necessità di coerenza, trasparenza e verità in una misura che il mondo navigato degli adulti non è spesso abituato a sopportare. A parlarne, Francesco Crepaz, su www.politicaresponsabile.it

Spazio pubblico
Paul Klee

(21 maggio 2012) Le recenti immagini delle piazze affollate della primavera araba e delle proteste in Grecia stanno a dimostrare che continua a esistere il bisogno di spazi fisici per dare forma ai diritti della collettività. Dovremmo però chiederci quale sia lo stato di salute degli spazi pubblici. Sono ancora l'ossatura portante della nostra città? L'intelligenza collettiva ha ancora bisogno di spazi adeguati? La loro vitalità e bellezza sono misure della fiducia in se stessa della società urbana immersa nella crisi? A queste domande prova a dare qualche risposta Giovanna Ulrici su www.politicaresponsabile.it

martedì, 15 maggio 2012 ore 20:30

Perché avere paura dell'amore?
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In occasione della VI Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, ArciLesbica l'Altra Venere, La Nuda Compagnia APS e ArciGay 8 Luglio ti invitano ad una

Fiaccolata contro l'omofobia e la transfobia

martedì prossimo 15 maggio, a partire dalle ore 20.30 in Piazza Duomo a Trento.

Trento, Piazza Duomo

mercoledì, 16 maggio 2012 ore 20:30

Software libero, un Disegno di Legge provinciale
Il logo di Linux

LinuxTrent ha organizzato un incontro pubblico divulgativo sul DDL "Norme in materia di adozione del software libero ed open source, dei formati, dei dati aperti e dei diritti digitali del cittadino" per Mercoledì 16 maggio, alle 20.30, presso la Sala Incontri Torre Mirana (via Belenzani, Trento).

All'incontro partecipa Michele Nardelli, consigliere provinciale e primo firmatario del DDL.

Trento, Torre Mirana, Via Belenzani

venerdì, 18 maggio 2012 ore 21:00

Software libero, presentazione del Disegno di Legge
software libero

Ogni computer funziona grazie a del software. Il software è sottoposto alla normativa che regola i diritti d'autore. L'applicazione "automatica" del copyright al software è causa di speculazioni e genera pericolosi monopoli.

Il software libero che è basato su quattro semplici principi: il software si può usare, copiare, modificare e distribuire avendo cura di citare sempre l'autore, è l'insieme di conoscenze umane  che più si avvicina ad una vera condivisione del sapere.

Il software libero e i formati aperti danno la possibilità di leggere il proprio codice, cosa che garantisce gli utilizzatori, oltre a permetterne lo sviluppo.

Il software libero è il modo più consapevole per utilizzare della tecnologia e favorisce l'emancipazione da situazioni di monopolio.

Riva del Garda, Sede Anpi-Arci, Rione Degasperi

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venerdì, 4 maggio 2012 ore 20:30

Rinnovare l'autonomia. Visioni sul futuro del Trentino nelle Alpi
Segantini, Mezzogiorno sulle Alpi

Nell'attuale contesto di crisi economica e di generale incertezza politica, il discorso sulle autonomie speciali è diventato un terreno di conflitto dialettico senza sortire risultati significativi di avanzamento delle riflessioni e di visioni sul futuro.

Da un lato, lo sguardo nazionale sullo statuto speciale diventa spesso quello dell'inquisitore intento a denunciarne i "privilegi"; dall'altro, in ambito trentino, si fatica a mettere a fuoco i nodi reali del confronto, con il rischio di attardarsi in superflue battaglie di retroguardia.

In questo medesimo contesto si inserisce la questione della Regione Trentino Alto Adige e del destino di questa costruzione istituzionale ormai sostanzialmente svuotata di competenze a opera delle due Province che al contempo paiono incapaci di dare un senso al futuro di questo pur costoso ente pubblico.

Trento, Sala Rosa della Regione, Piazza Dante

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Ma valeva la pena fare questo referendum?
Sagron Mis, uno dei 217 Comuni del Trentino

Riportiamo la lucida analisi di Nicola Zoller sul referendum di domenica prossima

di Nicola Zoller *

(27 aprile 2012) A leggere le motivazioni con cui la "Commissione per il referendum abrogativo" presso il Consiglio provinciale ha ammesso il referendum proposto dalla Lega contro le Comunità di valle, si resta meravigliati. I tre Commissari - che dovrebbero essere tutti giuristi super partes, ma tra cui figura invece un noto esponente leghista - non possono nascondere che l'eventuale abrogazione della legge sulle Comunità "può in effetti causare degli inconvenienti pratici nel sistema di governo territoriale del Trentino e nell'allocazione delle relative funzioni". E' successo anche per referendum nazionali che la Corte Costituzionale abbia ritenuto - per motivazioni analoghe a quelle appena riportate - di non considerarli ammissibili. A Trento i tre supremi Commissari hanno deciso diversamente.

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