Ambiente e biodiversità

sabato, 14 settembre 2024 ore 16:30

Crescendo. Spazi ostinati per l’espressione e l’evoluzione del Cadore. Un racconto polifonico.
Il Palco Lassù

 

Il 14 settembre 2024 si svolgerà la presentazione del progetto ideato dalla Cooperativa Lassù nell'ambito delle "Olimpiadi dei borghi - un ecosistema culturale delle Dolomiti"

Vorremmo invitarvi a partecipare al dialogo che si terrà dalle 16.30 alle 18.30 sul Palco Lassù, Bosco Fontana del Sasso, Tai di Cadore

sul tema

Crescendo. Spazi ostinati per l’espressione e l’evoluzione del Cadore. Un racconto polifonico.

Una regione storica progetta il suo futuro endogeno, aprendosi all’inatteso. Un giacimento di tesori paesaggistici culturali sociali immagina nuovi strumenti per produrre valore senza estrarlo.

Verso le Olimpiadi, verso la riprogettazione del modello turistico, è urgente discutere di come vogliamo immaginare un modello di vita in Cadore in grado di adattarsi alle sfide ambientali.
Usando il bostrico come pretesto e come occasione per proiettarci in avanti, insieme alle future generazioni. Una giornata in cui convogliare le energie sul Palco Lassù, punto di convergenza armonica degli accordi tra spartiti.

 

Tai di Cadore (BL), Bosco Fontana del Sasso, Palco Lassù

L'evento

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I fallimenti delle tutele UNESCO sulle Dolomiti
Ghiacciaio Mandrone 2023

Una responsabilità solo politica

di Mountain Wilderness Italia

Nelle giornate del 7, 8 e 9 agosto 1993 Mountain Wilderness Italia, Legambiente e S.O.S. Dolomites organizzarono a Cortina d’Ampezzo un’articolata iniziativa tesa a proporre all’UNESCO l’inserimento dell’intero arco delle Dolomiti nell’elenco dei grandi Monumenti del Mondo (World Heritage). In soli tre giorni si raccolsero oltre 10.000 firme. L’iniziativa venne portata all’attenzione del Ministero dei Beni Culturali italiano. Da lì ebbe inizio un lungo processo istituzionale, culturale e sociale, non privo di difficoltà, che condusse al successo di Siviglia, quando il 26 giugno 2009 le Dolomiti vennero dichiarate dall’UNESCO Patrimonio naturale dell’umanità.

La scelta del patrimonio naturale fin da subito fu aspramente criticata dall’associazione in quanto l’aver scelto di tutelare solo gli ambiti rocciosi e le aree già parco naturale o inserite in Rete Natura 2000 impediva l’avvio di un progetto di tutela complessiva dell’area dolomitica compresa fra i fondovalle fino agli alpeggi e alle fantastiche rocce (Convegno di Pieve di Cadore, 2010).

Già allora era emerso evidente come i politici avessero guidato le Dolomiti a divenire un banale marchio turistico, utile a una mercificazione del territorio, da proporre alla collettività nazionale e internazionale cancellando di fatto da quello stesso territorio i tanti valori e le identità delle popolazioni che lo abitano: sparivano così ogni richiamo culturale, storico, identitario e di alta valenza conservazionistica, sia dei paesaggi che degli ambiti naturali. Non solo, ma nella scelta venivano esclusi dalla tutela UNESCO gruppi montani strategici fra i quali il Sassolungo, il Sella-Boè, i Monzoni-Costalunga, le Piccole Dolomiti. La tutela venne ristretta solo ad aree in qualche modo già tutelate, come i parchi nazionali, regionali, provinciali e le zone inserite in rete Natura 2000, aree ZPS e SIC (ora ZSC), alcune delle quali sono prive di un piano di gestione.

 

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giovedì, 18 luglio 2024 ore 18:00

«Inverno liquido» a Dobbiaco (BZ)
Il libro

Giovedì 18 luglio 2024, alle ore 18.00

Centro Visite Tre Cime di Dobbiaco/Toblach Via Dolomiti 37 - Dolomitenstrasse 37

Presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi 2023)

 

Il turismo dello sci da discesa sulle montagne è spesso associato a costi di gestione che lo rendono uno sport elitario. Il cambiamento culturale vede prospettarsi una diversa domanda di tempo libero anche nei centri segnati dalla monocultura del turismo invernale. Quali prospettive di riconversione possono essere messe in campo? Quali possono essere le risorse attivabili? E quali gli attori e le reti che possono entrare in gioco? In un lungo reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci raccontano la loro esperienza. Alle ore 18.00 presso il Centro visite Tre Cime Michele Nardelli presenta il suo libro (Tel. +39 0474973017). 

Dobbiaco, Centro Visite Tre Cime, Via Dolomiti 37

mercoledì, 17 luglio 2024 ore 18:00

«Inverno liquido» a San Vigilio di Marebbe
Il logo dell'incontro

Marcoledì 17 luglio 2024, alle ore 18.00

Centro Visite Fanes - Senes - Braies di San Vigilio di Marebbe (BZ)

 

Presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi, 2023)

 

In questa serata uno dei due autori Michele Nardelli in prima persona racconta dell’opera realizzata insieme al collega Maurizio Dematteis. "Inverno liquido" attraverso le voci dei protagonisti del settore, prova a raccontare il complicato rapporto tra lo sci in quanto sport di massa e le crisi economica e ambientale che hanno caratterizzato gli ultimi anni. Può esistere una soluzione in grado di conciliare questi due fattori? 

San Vigilio di Marebbe (BZ), via Catarina Lanz 96

venerdì, 12 luglio 2024 ore 18:30

«Inverno liquido» all'8a edizione di Boschi di Carta
La copertina di Inverno liquido

Al Palco Lassù, presso il Bosco Fontana del Sasso, Tai di Cadore nel Comune di Pieve di Cadore (BL),

venerdì 12 luglio, ore 18.30,

nell'ambito dell'incontro "Boschi di carta"

presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(Derive Approdi)

con la partecipazione di uno degli autori

Michele Nardelli

saggista e scrittore, impegnato sui temi ecosistemici

 

§§§

 

Inaugurazione del Palco Lassù a Tai di Cadore e Presentazione del Libro "Inverno Liquido"

Tai di Cadore, 12 luglio 2024, ore 18.30 – il 12 luglio, a Tai di Cadore, si terrà il primo evento sul Palco Lassù, nel Bosco Fontana del Sasso, nell'ambito di Boschi di Carta. Il palco, nato come simbolo di rinascita dopo la devastante tempesta Vaia di ormai sei anni fa, è un esempio di come le comunità montane possano rispondere ai cambiamenti climatici con creatività e resilienza, rinasce oggi mobile e realizzato con legno da bostrico. A partire dalle 18.30, nell'ambito dell'incontro "Boschi di carta" a cura del Comune di Pieve, su terreno della Regola di Tai, presso il Palco si terrà la presentazione del libro "Inverno Liquido" di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli.

Pieve di Cadore (BL), Bosco Fontana del Sasso, Tai di Cadore

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lunedì, 24 giugno 2024 ore 20:30

Da Vaia al Bostrico
Il nuovo drago Vaia, ricostruito con i resti del rogo del precedente

Dal ciclone extratropicale Vaia all’attacco del Bostrico: come trasformare una sciagura in un’occasione per una gestione sostenibile del bosco?

Facciamo filiera: le nostre foreste per la montagna di oggi e di domani.

 

Lunedì 24 giugno 2024, alle oe 20.30 

a Pomaretto (TO) , presso il Padiglione Impianti Sportivi

 

Incontro con lo scrittore e attivista trentino Michele Nardelli, autore con Diego Cason de "Il monito della ninfea. Vaia, la montagna, il limite"

in dialogo con Marco Bussone, presidente dell’UNCEM.

Modera Maurizio Dematteis

 

La notte del 29 ottobre 2018 sulle Dolomiti è l’apocalisse. La forza dei venti arriva fino ai 190 chilometri orari tra Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia e Friuli. Le raffiche radono al suolo 42.000 ettari di bosco e milioni di alberi.

Pomaretto (TO), Padiglione Impianti Sportivi

La locandina dell'incontro

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Il maggiore dei mali
da Greenpeace

La grande sete della Sicilia e la nostra normalità

di Francesco Picciotto

In questo tempo assurdo ed inquietante molti di noi cominciano a porsi, come fossero mantra, come fossero auspici, interrogativi inquietanti ed assurdi: “ma una cosa esclude l’altra?”, “ho ancora un ruolo su questo pianeta oppure è meglio ritirarmi in pace da qualche parte?”, “devo proprio trovare l’indirizzo da apporre alla mia personalissima busta?”, e infine “quale è il minore dei mali?”. ...

... Credo che il male maggiore stia nella “normalità” che mi circonda, in una umanità che abita questa isola e che si prepara a vivere in perfetta inconsapevolezza l’ennesima estate vacanziera. Credo che il male maggiore stia in un incredibile meccanismo di rimozione che riguarda la maggior parte delle persone di questo posto e che le porta a dire: “si troverà una soluzione...forse pioverà...ma figurati se non superiamo anche questa crisi...se non troviamo una soluzione anche a questo problema”...

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domenica, 16 giugno 2024 ore 16:30

Inverno liquido all'Onda di piena Festival
Il manifesto dell'evento

Nell'ambito del Festival Onda di piena, domenica 16 giugno 2024 alle ore 16.30 in Piazza San Marco di Valstagna (VI) ci sarà l'incontro con Michele Nardelli per la presentazione del libro “Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa”


L'ONDA DI PIENA FESTIVAL (15 - 16 GIUGNO 2024) 

Nel festival ci possiamo conoscere e riconoscere, possiamo confrontarci, comprenderci, elaborare i tempi complessi che stiamo vivendo tornando ad abitare le piazze, le rive del fiume, quei luoghi fisici che sono dibattito, che sono democrazia e quindi costruzione della società.

Da abitanti di un luogo fragile e percepito come isolato ci siamo chiesti come avremmo potuto fare la nostra parte, come avremmo potuto essere stimolatori di idee, connessioni e partecipazione, e abbiamo ritenuto che organizzare un piccolo festival dedicato al clima e all'ambiente nelle sue molteplici sfaccettature e criticità potesse essere un buon modo per provare a riflettere sul rapporto tra uomo e natura, in tempi in cui la natura sembra urlare e noi proseguire tappandoci le orecchie.

Restare nel proprio luogo di origine e viverlo, camminarlo, connettersi ad esso attraverso i suoi cambiamenti è un movimento silenzioso, come Pro Loco sentiamo la responsabilità di proteggere la nostra casa ma allo stesso tempo rigenerarla, mostrandone la bellezza permanente che la anima.

Valstagna - Valbrenta (VI), piazza San Marco

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Due giornate a Trento sull'impronta ecologica
La locandina dell'evento

 

Slow Food del Trentino Alto Adige – Südtirol promuove oggi e domani due giornate dedicate all'Overshoot Day 2024

di Michele Nardelli

Negli ultimi anni l'attenzione attorno all'impronta ecologica del pianeta è cresciuta. Lo strumento per misurare tale impronta si chiama Overshoot Day, il giorno del superamento. Viene analizzato annualmente dal Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che si dedica all’analisi del consumo delle risorse naturali e della loro capacità di rigenerazione sulla Terra, che misura l'impronta ecologica del pianeta come degli stati cosiddetti nazionali. Ma l'impronta ecologica può essere misurata in ogni altra forma di suddivisione territoriale o istituzionale fino a quella individuale (vedi allegato).

 

Il giorno del superamento paese per paese

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«Inverno liquido». Il calendario aggiornato delle presentazioni. Sono 131 quelle sin qui realizzate.
La presentazione del libro a Catania

«Non ci si salva da soli. Occorre incrociare gli

sguardi, condividere le conoscenze, tessere le

trame di alleanze ampie e plurali, dando vita

a sempre più strutturate comunità di pensiero

e azione. Per essere interpreti di un cambio di

paradigma non più rimandabile. Per pensare

insieme il mondo a venire. Questo libro va

inteso come un numero zero, il primo passo

di un collettivo di scrittura attorno ai nodi del

passaggio epocale che stiamo attraversando».

 

 

Nel gennaio 2023 è uscito il libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli “Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa” (Derive & Approdi, Roma, 300 pagine, 20 euro), lavoro arricchito dalla prefazione di Aldo Bonomi, editorialista del “Sole 24 ore”, e dalla postfazione di Vanda Bonardo, presidente di Cipra Italia e responsabile della Carovana dei ghiacciai di Legambiente.

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giovedì, 6 giugno 2024 ore 19:30

AMICA FRAGILE - L'evento è stato cancellato
Paul Klee

Matilde Countri Cottage

Giardino delle erbe

 

AMICA FRAGILE

Dialogo attorno alla Montagna

 

Giovedì 6 giugno 2024

dalle 19.30 Aperitivo con prodotti tipici della montagna

dalle 20.45 Dialogo attorno alla Montagna

con Michele Nardelli

autore di due libri che ci accompagneranno nel corso della serata

"Il monito della ninfea" (2020)

"Inverno liquido" (2023)

 

Correggio (RE), Matilde Country Cottage, via Fazzano 25

La locandina dell'evento

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giovedì, 23 maggio 2024 ore 20:30

Dialogando sui cambiamenti climatici
Il Drago Vaia

Giovedì 23 maggio 2024, alle ore 20.30, presso il Centro Civico San Vigilio a Mattarello (Trento)

nell'ambito della programmazione "Mattarello per l'Agenda 2030" (vedi allegato) si svolgerà un

Incontro pubblico dal titolo

 

“Dialogando sui cambiamenti climatici”

 

Walter Nicoletti (giornalista e vicepresidente ACLI trentine) ne parla con

Lavinia Laiti, ingegnere ambientale

Michele Nardelli, saggista e scrittore 

 

La serata è promossa dalle ACLI di Mattarello

Mattarello - Trento, Centro Civico San Vigilio

martedì, 16 aprile 2024 ore 20:45

Quello che sta accadendo alle nostre terre alte per effetto della crisi climatica. «Inverno liquido» con il CAI a Verona.
La copertina del libro Inverno liquido

Una nuova presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli. 

 

"Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"

(DeriveApprodi, 2023)

Premio Fondazione Dolomiti Unesco in occasione della rassegna Leggimontagna 2023 di Tolmezzo

 

Martedì 16 aprile 2024, alle ore 20.45

Verona, sala del Club Alpino Italiano, in via Santa Toscana 11

 

In dialogo con gli amici della sezione del CAI di Verona ci sarà uno degli autori, Michele Nardelli

 

Verona, Sala Club Alpino Italiano, via S.Toscana 11

mercoledì, 10 aprile 2024 ore 19:00

«La montagna invernale tra il non più e il non ancora»
Maurizio Dematteis in una rtecente presentazione di Inverno liquido

«INVERNO LIQUIDO»

Una nuova presentazione a Cuneo

 

Mercoledì 10 aprile 2024, ore 19.00

Centro culturale e sportivo NUoVO

via Parco della Gioventù - Cuneo

 

 

Originariamente in programma lo scorso 20 marzo verrà recuperato l'incontro con Maurizio Dematteis, giornalista, scrittore e videomaker che si occupa di temi sociali e ambientali e di tematiche legate ai territori alpini.

Direttore responsabile del webmagazine Dislivelli.eu dal 2009, al NUoVO Dematteis proporrà una riflessione su «La montagna invernale tra il non più e il non ancora» che prenderà le mosse dal suo libro «Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa», scritto insieme a Michele Nardelli (DeriveApprodi, 2023).

 

Cuneo, centro culturale e sportivo NUoVO, via Parco della Gioventù

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giovedì, 11 aprile 2024 ore 18:30

«Inverno Liquido» nel quartiere Madonna di Campagna a Torino
Il Beeozanam, in via Foligno 14 a Torino

Proseguono le iniziative culturali nello «spazio plurale» Beeozanam in via Foligno 14 a Torino nel quartiere Madonna di Campagna, un complesso in cui sono presenti cooperative e associazioni sociali e culturali che hanno tra gli obiettivi anche la riqualificazione del territorio della periferia nord.

Tra le iniziative aperte al pubblico i «Giovedì Letterari» e il «Cineforum di Quartiere». 

Il prossimo appuntamento con libri è giovedì 11 aprile 2024, alle ore 18.30, nello spazio di Beeozanam con Maurizio Dematteis autore di «Inverno Liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa», un reportage dalle montagne italiane sul mondo sciistico realizzato con Michele Nardelli

Torino, Beeozanam in via Foligno 14

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