lunedì, 15 febbraio 2010 ore 17:30
Trento, Galleria Garbari 12

di Fabio Pipinato
(5 marzo 2010) Ho seguito, come molti italiani, l'intervista a Gino Strada di Emergency durante la trasmissione "Che tempo che fa" su RAI 3. Un flash che non ti fa pentire di aver pagato il canone. Condivido molto di ciò che il direttore della storica associazione di chirurgia di guerra ha detto tra cui l'adesione alla "24 ore senza di noi", la Giornata di mobilitazione dei migranti organizzata lunedì 1° marzo, in tutta Italia. Condivido soprattutto la capacità/possibilità di parlare a milioni di italiani che, dall'avvento della TV commerciale, sono costretti a sorbirsi spesso di tutto di più. Tre cose mi hanno lasciato in dubbio su ciò che ha detto Strada: gratuità, Obama e l'antipolitica. (...)
Nel Giorno del ricordo. "AestOvest. Storia, memoria e attualità di una terra di confine"
Grazie a testi, audio, video il DVD AestOvest permette di scoprire un confine europeo, la sua storia ed il suo presente
E' un prodotto OBC (Osservatorio Balcani e Caucaso)

di Chiara Sighele
Auschwitz ne è il simbolo, ma i crimini del nazi-fascismo vennero perpetrati anche in molti altri campi di concentramento creati dagli stati dell'Asse.
martedì, 26 gennaio 2010 ore 20:30
Trento, Palazzo della Regione
mercoledì, 27 gennaio 2010 ore 18:00
«I mass media di Stato alimentano una virulenta campagna nazionalista, con un'immensa eco in tutta la Cina. Due i bersagli: Rebiya Kadeer, la leader uigura in esilio accusata di avere istigato la rivolta a scopi secessionisti; la stampa estera bollata come faziosa, bugiarda, anti-cinese». La Repubblica, 21 luglio 2009
Scriveva così Federico Rampini in una corrispondenza da Urumqi, capitale dello Xinjiang (regione della Cina occidentale grande cinque volte l'Italia), il 21 luglio scorso, qualche giorno dopo la rivolta della minoranza uigura che, almeno stando al bilancio ufficiale, è costata la perdita di duecento vite umane.
Trento, Palazzo Trentini, sala Aurora

martedì, 26 gennaio 2010 ore 11:30
Bologna
mercoledì, 13 gennaio 2010 ore 18:30
Trento, sede Tavoli cooperazione nei Balcani, via Milano 120
Poche ma intense giornate quelle trascorse in Palestina. Gerusalemme, Aboud, Beit Jalla, Ramallah, Cana, Nazareth... Non c'è stata la possibilità di andare a Gaza, immensa prigione a cielo aperto, ma il nostro programma aveva uno scopo diverso dall'emergenza umanitaria. Abbiamo avuto la possibilità di fare incontri importanti, visite al territorio, contatti e poi di raccogliere tante immagini di una realtà complessa e difficile, dove costruire relazioni è condizionato da tante cose, non ultima un'idea della cooperazione che impone le scelte, piuttosto che farle emergere dalla relazione.
Il diario di viaggio che il "Trentino" ha pubblicato quotidianamente in prima pagina (e che trovate nel mio diario di bordo) ha cercato solo di fornire altrettanti flash di queste intense giornate. Molti altri li racconteremo col tempo, rimangono dentro di noi. Voglio qui ringraziare in particolare Enzo Mescalchin e Mario Zambarda per la preziosa collaborazione e per il loro sguardo competente che hanno messo a disposizione. E, per altro verso, Ali Rashid e Tareq Salameh, senza i quali questo viaggio non sarebbe nemmeno stato possibile. Si sono aperte molte finestre, speriamo che facciano entrare aria buona.
Arrestata a Teheran la sorella di Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace
Quindici morti, centinaia di feriti, numerosi arresti. Sembra non finire il giro di vite in Iran, con gli arresti di molti attivisti politici e giornalisti del campo riformista, dopo le manifestazioni dell'opposizione di domenica, represse con il bilancio tragico che sappiamo. Tra coloro che sono stati arrestati figura anche Nushin Ebadi, sorella della Premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, che è stata nostra ospite nella primavera scorsa per ritirare il Premio Langer assegnato nel 2009 alla sua compagna di lotta, la giornalista iraniana Narges Mohammadi (impedita dal regime di Ahamadinejad a ritirarlo di persona). Ne ha dato notizia il sito Internet Rahesabz. Secondo Shirin Ebadi, la sorella - docente alla facoltà di Medicina - non svolge alcuna attività politica ed è stata arrestata solo per esercitare "pressione" su lei stessa e indurla a cessare ogni attività in difesa dei diritti umani.
Care e cari,
nei giorni scorsi, per iniziativa dell'Associazione "46° parallelo" è uscita nelle librerie la prima edizione dell'"Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo". Racconta di un mondo dilaniato da guerre di diversa intensità, alcune delle quali che si trascinano da anni senza soluzione generando così nuove aree di destabilizzazione, altre che coprono situazioni di massima deregolazione dove prosperano traffici di ogni tipo e moderni business, altre ancora hanno a che vedere con il controllo delle materie prime, ieri il petrolio, oggi l'acqua.
di Michele Nardelli
Le immagini e le informazioni che riescono ad uscire fra mille difficoltà dall'Iran descrivono un paese sull'orlo della guerra civile. (...)