Pace e diritti umani

Afghanistan 2014
il logo del cantiere Afghanistan 2014
Per creare uno spazio di dialogo e confronto tra la società civile. Parte "Afghanistan 2014", un cantiere di pace che guarda al futuro di questo paese, realizzato in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e Unimondo 

di Razi e Soheila Mohebi *

(ottobre 2011) Il 15 febbraio 1989 Boris Vsevolodovich Gromov, generale a capo dell'Armata Rossa, attraversa il ponte sul fiume Amu-Daria, al confine fra l'Afghanistan e l'ex Unione Sovietica. Giunto alla metà di quello che veniva chiamato "ponte dell'amicizia", si ferma e si volta indietro. Gettando lo sguardo sul paese che il suo esercito abbandonava dopo 10 anni, mormora fra sé e sé alcune parole.

Il cantiere

» continua...

venerdì, 22 maggio 2009 ore 00:00

Seminario su cooperazione e sostenibilità ambientale
La Fondazione Fontana onlus organizza, per il giorno 22 Maggio 2009, il seminario “Cooperazione verde, la sostenibilità ambientale come opportunità per una migliore cooperazione internazionale”. L'incontro è rivolto ai rappresentanti delle organizzazioni di solidarietà internazionale trentine e nazionali (indipendentemente dall'ambito di specializzazione), ai funzionari degli enti pubblici e agli imprenditori che operano nell'ambito della cooperazione decentrata e comunitaria e gli studiosi/ricercatori delle tematiche in oggetto.
Il seminario si svolgerà presso il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (Vicolo S.Marco 1, Trento) La partecipazione  è gratuita e riservata ad un massimo di 30 iscritti. Iscrizioni entro il 20 maggio. Per maggiori informazioni: Federica Detassis,  Tel. 0461/390092  Fax. 0461/398753   e-mail: federica.detassis@fondazionefontana.org  - www.unimondo.org/wsa

Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale (Vicolo S.Marco 1)

Scarica locandina evento

No all'acquisto dei 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighter (JSF)

La Mozione Voto (primo firmatario Michele Nardelli) contro l'acquisto di 131 cacciabombardieri JSF - F35 da parte dell'Italia è stata approvata a larga maggioranza dal Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige - Sud Tirolo

Si abbandonino politiche di investimento negli armamenti per convertirli in atti  economici concreti a favore della ricostruzione dell'Abruzzo e dei lavoratori colpiti dalla crisi economica

Leggi la mozione in formato pdf

» continua...

Il tempo della cooperazione

di Andrea Rossini - (apparso su Balcani Cooperazione, 7 novembre 2008)

Incontro Michele Nardelli per un caffé nella čaršija di Sarajevo. Sta accompagnando un gruppo di insegnanti trentini in un viaggio di conoscenza attraverso i Balcani. Quando il discorso cade sullo stato della cooperazione internazionale nel Paese comincia a spazientirsi, e a dar voce a pensieri e riflessioni che ormai da anni va ripetendo nelle sedi più diverse. Ritrovo oggi quei ragionamenti espressi in forma compiuta finalmente in un libro, scritto a quattro mani con Mauro Cereghini.

» continua...

La paura e la banalità del male

di Michele Nardelli

Avere timore per un futuro incerto, laddove processi di portata mondiale investono le nostre vite quotidiane, è più che comprensibile. L’interdipendenza investe il nostro presente di cittadini (perché ogni persona responsabile si chiede ragione di quel che accade), ma anche di lavoratori (o di giovani che vivono nella precarietà), di consumatori, di risparmiatori e così via.

» continua...

La pace, una cultura per vivere il nostro presente

A conclusone di un confronto tutt'altro che rituale Michele Nardelli è stato eletto Presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani. Vicepresidente è Erica Mondini. Eletto a scrutinio segreto anche il Consiglio della Pace.

Quello che segue è l'intervento che Michele ha inviato ai componenti l'assemblea del Forum.

Si è parlato in questi giorni di “guerra” nel Forum trentino per la Pace. E’ una descrizione che può essere ad effetto, certo. Ma che non aiuta affatto a comprendere la realtà, ovvero come un corpo vivo qual è il Forum – luogo d’incontro fra istituzioni, associazioni, gruppi di volontariato, realtà museali, centri di ricerca, enti locali – si stia interrogando non tanto sul proprio futuro, quanto su come corrispondere agli obiettivi che la legge provinciale che l’ha istituito nell’ormai lontano 1991 si era data: far vivere nella nostra comunità la cultura della pace.

» continua...

Idee per una legislatura “costituente”
Pace, Diritti, Sviluppo, Immigrazione, Intercultura: un Forum Trentino per l’interdipendenza

Il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani è segno di un cammino importante svolto dall’associazionismo per la pace nel corso degli anni ’80 e culminato con la sua istituzione tramite la legge 11 del 1991.
Si è trattato del riconoscimento formale che temi quali pace, diritti e giustizia internazionale fanno parte a pieno titolo delle competenze del nostro Consiglio Provinciale, presso cui è appunto incardinato il Forum.

Scarica pdf

La cultura della pace e il governo dell'autonomia
piazza duomo

Un cambio di passo nell'azione del Forum

Le linee per un programma condivise dall'Assemlea del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani

idee per un programma

Sono le soglie, non i confini, a facilitare l’incontro
scrive Melita Richter Malabotta (*)

I grigi caselli del confine erano sbucati all’improvviso in mezzo al nostro raccontarci affannoso tra donne ed io trasalii: “Oddio, non ho il passaporto!”

» continua...

Avvio ed accompagnamento del Progetto Vino di Cana

Relazione conclusiva del progetto

Con la presentazione di questa relazione può considerarsi conclusa la fase preliminare del Progetto “Vino di Cana” che si proponeva lo studio di fattibilità del progetto in questione, ovvero la verifica delle condizioni sul territorio (Galilea – Israele e Aboud – Cisgiordania) sia di tipo tecnico progettuale (qualità dei terreni, condizioni climatiche, disponibilità idrica, reperimento materiali…), che di natura socio-politica (le forme di animazione del territorio derivanti dall’attivazione del progetto), che infine di natura soggettiva (l’individuazione dei soggetti di riferimento del progetto sul territorio).

Scarica pdf della relazione

Il Vino di Cana
particolare - Paolo Veronese - Le nozze di Cana  (1562 – 1563)
«…il direttore di mensa chiamò lo sposo e gli disse:
“Tutti mettono (in tavola) prima il vino buono e poi,
quando son brilli, quello meno forte.
Tu (invece) hai conservato il vino buono fino ad ora”.
Così Gesù diede inizio ai miracoli in Cana di Galilea…»


L’idea di promuovere la produzione del Vino di Cana, antico villaggio della Galilea dove secondo la tradizione Gesù fece il primo miracolo nel mutare l’acqua in vino, evoca una grande suggestione che da sola potrebbe rappresentare insieme un segno di pace e di speranza per una terra che da troppo tempo non conosce pace. Ma un filo di speranza in un futuro di dialogo fra popoli diversi che decidano di convivere sulla stessa terra, in una stessa regione, questo non s’è ancora spezzato: proprio in quella che fu l’antica Galilea nasce un progetto che, se affonda nelle sacre scritture il fascino di un’immagine, cerca una risposta quanto mai attuale a una modernità globalizzata fatta di dominio, omologazione e violenza.

Scarica pdf del progetto

pagina 45 di 45      « Prec. 39404142434445