venerdì, 17 maggio 2019 ore 20:30
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«Uno sguardo rivolto al “prendersi cura” delle relazioni, del tempo, delle comunità, della pace, dei beni comuni, della qualità della vita e del fragile ambiente che ci ospita. Un libro politico da leggere subito e discutere, se volessimo veramente iniziare a disincagliare, dalla tempesta, le ali dell’angelo della storia»
Venerdì prossimo 17 maggio 2019, alle ore 20.30, presso la Sala Borghesi Bertolla a Cles, presentazione del libro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli "Sicurezza" (Edizioni Messaggero).
A parlarne con gli autori ci sarà Frate Fabio Scarsato, già guardiano del Convento dei francescani di Sanzeno ed oggi direttore delle Edizioni Messaggero di Padova.
Cles (Trento), Sala Borghesi Bertolla
lunedì, 3 giugno 2019 ore 19:00

Simone Casalini
Lo spazio ibrido.
Culture, frontiere, società in transizione.
Meltemi Editore
La presentazione del nuovo libro di Simone Casalini sarà lunedì 3 giugno 2019 alle ore 19.00 presso la Libreria Due Punti, in via San Martino 78 a Trento. L'autore sarà in dialogo con Nibras Breigheche, Sara Hejazi e Katia Malatesta.
Fernand Braudel scriveva che il Mediterraneo è «mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre». Il Mediterraneo è lo spazio della differenza in cui le storie, i mutamenti politici e sociali si gonfiano come vele al vento, suscitando continuamente urti e aggiustamenti, negoziazioni e rotture.
Trento, Libreria due punti, Via San Martino 78
mercoledì, 15 maggio 2019 ore 18:00

Mercoledì 15 maggio 2019, alle ore 18.00, allo Spazio Micromega di Venezia (San Marco, Campo San Maurizio 2758) Elisabetta Tiveron conversa con Michele Nardelli sul libro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli "Sicurezza" (Edizioni Messaggero, 2018).
Venezia - San Marco, Campo San Maurizio 2758 - Spazio Micromega
giovedì, 16 maggio 2019 ore 18:15
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«Per Coalizione Civica Vicenza la sicurezza di una città si costruisce con adeguati interventi di carattere ambientale e sociale che facciano sentire i suoi abitanti parte di un territorio e di una comunità. In altri termini non è tanto una questione di ordine pubblico, ma piuttosto di adeguata progettualità politica»
Giovedì 16 maggio 2019, alle ore 18.15, presso il "Vicenza Time Cafè" (Contrà Mure Porta Nova 28) a Vicenza la Coalizione Civica presenta il libro di Mauro Cereghini e Michele Nardelli «Sicurezza» (Edizioni Messaggero). Partecipa Michele Nardelli.
Vicenza Time Cafè, Contrà Mure Porta Nova 28, Vicenza
venerdì, 10 maggio 2019 ore 18:00

Venerdì 10 maggio 2019 il giro di presentazioni del libro "Sicurezza" approda a Udine dove, alle ore 18.00 presso il Caffè Caucigh (via Gemona), gli autori Mauro Cereghini e Michele Nardelli dialogheranno con Massimo Moretuzzo, consigliere regionale, e con tutte le persone che accetteranno l'invito a partecipare.
La presentazione di «Sicurezza», uscito nei mesi scorsi nella collana "Parole allo specchio" delle Edizioni Messaggero di Padova, si propone una diversa declinazione di questa parola - sicurezza - diventata in questi anni il mantra degli imprenditori della paura, restituendola al suo significato più profondo, quello del "prendersi cura" dell'ambiente, della pace, del lavoro, delle persone e delle loro comunità... ed essere l'occasione per uno sguardo d'insieme del nostro tempo.
Udine, Caffè Caucigh, via Gemona
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di Neri Pollastri *
Proprio mentre la campagna elettorale per le consultazioni europee e amministrative (in città si rielegge il Sindaco) era in fase di decollo, è stato presentato a Firenze – alla presenza di uno dei suoi autori, Michele Nardelli – il libro Sicurezza, del quale avevo parlato alcune settimane fa. L’evento aveva l’obiettivo di discuterne i temi, i quali muovono da una delle parole-chiave dell’odierna propaganda politica per spingersi fino alla delineazione di nuove forme di etica personale e civile, toccando questioni come la scomparsa del welfare, l’immigrazione, l’etica del lavoro, la crisi ambientale, la cultura del limite. Si trattava pertanto di un’occasione per interrogarsi su un’ampia rosa di questioni politiche sia all’ordine del giorno, sia tenute perlopiù nascoste da media e politicanti, e di farlo in un “campo neutro”, senza cioè la necessità di schierarsi su uno dei diversi fronti della rappresentanza politica.
domenica, 14 aprile 2019 ore 18:30

È stato bello riprendere possesso della strada. È stato meraviglioso farlo in tanti, sotto un cielo azzurro e un sole caldo. Sabato 23 marzo Marco Revelli è stato il primo docente della nascente scuola degli spiazzi, introducendo il complesso e affascinante tema della Politica. (Qui l'audio del suo intervento, raccolto da Sanbaradio). Adesso non possiamo – e non vogliamo – fermarci.
E allora rilanciamo con il secondo incontro, che vuole rendere ancora più evidente l'obiettivo progettuale e inclusivo di questo esperimento formativo che si muove dal basso, dal quartiere di San Martino verso la città intera.
Trento, Via San Martino 78
sabato, 6 aprile 2019 ore 10:30
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Una giornata di studio e incontri promossa dalla Fondazione E35 e dal Comune di Reggio Emilia (a cura di Roberta Biagiarelli) nell'ambito di Trecentosessantacinque giorni Donna 2019
Si svolgerà Sabato 6 aprile 2019 (Sala del Planisfero, Biblioteca Panizzi | 10.30-13.00; Sala del Tricolore, P.zza Prampolini, Comune di Reggio Emilia | 15.00-17.30) a REGGIO EMILIA
Partecipano Elena Pulcini, Maria Pia Di Nonno, Elisabetta Salvini, Michele Nardelli, Lidia Menapace, Giorgia Serughetti e Cecilia D’Elia, Gemma Bigi, Valentina Lanzilli: sono questi gli ospiti dell’iniziativa, rivolta alla cittadinanza, con donne e uomini che quotidianamente si prendono cura, con spirito costruttivo, del progetto europeo, consapevoli delle difficoltà che l’Unione sta affrontando ma che ancora credono nelle sue enormi potenzialità.
Reggio Emilia, Sala del Planisfero, Biblioteca Panizzi
giovedì, 28 marzo 2019 ore 21:00
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Quando la ricerca di certezze si tramuta in paura compromettendo l'apertura verso l'altro e la cura dello stare insieme
Giovedì 28 marzo 2019, alle ore 21.00, a Modena presso il Palazzo Europa (via Emilia Ovest 101) il Centro Culturale Francesco Luigi Ferrari presenta il libro "Sicurezza" di Mauro Cereghini e Michele Nardelli (Edizioni Messaggero Padova)
Ne discutono
Michele Nardelli, coautore del libro Sicurezza
Francesco Maria Feltri, docente ed esperto di storia dell’ebraismo
Modera
Paolo Tomassone, presidente del Centro culturale F. L. Ferrari
Modena, Palazzo Europa, Via Emilia Ovest 101
venerdì, 29 marzo 2019 ore 20:30
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«Uno sguardo rivolto al “prendersi cura” delle relazioni, del tempo, delle comunità, della pace, dei beni comuni, della qualità della vita e del fragile ambiente che ci ospita. Un libro politico da leggere subito e discutere, se volessimo veramente iniziare a disincagliare, dalla tempesta, le ali dell’angelo della storia»
Il Comitato “Sopra il ponte” - rete fra volontari giudicariesi per l’accoglienza propone la presentazione del libro "Sicurezza" a Zuclo, Borgo Lares, presso la Locanda Ridevert (ex Emigrante) venerdì 29 marzo 2019 alle ore 20.30.
Ne discuteremo con uno degli autori, Michele Nardelli
Vi aspettiamo numerosi!
In allegato la locandina dell'evento.
Zuclo, Borgo Lares. Locanda Ridevert (ex Emigrante)
sabato, 23 marzo 2019 ore 17:00
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Sabato 23 marzo 2019 al Bookique, caffè letterario di via Torre d’Augusto, 29, a Trento si terrà la sesta edizione trentina della Festa di Primavera. Coincidente con l’equinozio di primavera, il capodanno persiano – Nowruz, ovvero Nuovo Giorno - è una ricorrenza tradizionale celebrata non solo in Iran e Afghanistan ma anche nelle comunità persiane dei paesi limitrofi e dell’Asia centrale. Nell’intreccio fra cinema, poesia, musica e danza si festeggerà la rinascita, il sorgere di un tempo nuovo. L'appuntamento è a partire dalle ore 17.00 e proseguirà per l'intera serata.
Trento, Bookique, via Torre d'Augusto
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Una breve ed efficace recensione di "Sicurezza" quella che Marianella Sclavi* ha scritto per Amazon:
«Questo di Cereghini e Nardelli è un piccolo libro prezioso perché riesce ad affrontare con chiarezza le questioni fondamentali del nostro disagio. I nodi fondamentali della nostra incapacità ad affrontare la complessità attuale risalgono al non aver fatto fino in fondo i conti col Novecento, secolo di Auschwitz e della violenza. Si trattava allora e si tratta oggi di costruire una democrazia partecipativa, capace di trasformare le diversità e i conflitti in risorse e in co-progettualità sociale. E' un ragionare pieno di esempi, di casi concreti illustrativi di come si possa uscirne in positivo e con una preziosa scelta dei riferimenti bibliografici davvero essenziali. Un libretto prezioso per chi vuole occuparsi dei problemi veri senza perder tempo a parlare a vanvera».
https://www.amazon.it/gp/customer-reviews/R1U88E66AT088O?ref=pf_vv_at_pdctrvw_srp
Grazie Marianella.

Mauro Cereghini – Michele Nardelli
Sicurezza
Edizioni Messaggero Padova, 2018
Il 12 luglio sarà presentato a Bolzano, il 13 luglio a Trento.
«Il Novecento è stato il secolo di Auschwitz e della violenza. Le guerre hanno contato milioni di morti, e l’umanità si è attrezzata per distruggere il pianeta che la ospita. Eppure nel secolo scorso la sicurezza non era quell’ossessione che oggi offusca lo sguardo. Ci siamo risvegliati dall’illusione del progresso e delle sue magnifiche sorti, scoprendoci aridi di pensiero e privi di futuro. Così l’incertezza si è tramutata in paura, e la paura in aggressività.
Per dare una nuova possibilità all’umanesimo occorre fare i conti con le grandi tragedie del Novecento. Elaborare il passato per promuovere un cambio di paradigma, capace di far propria la cultura del limite e la forza della nonviolenza. Occorre trasformare l’idea di sicurezza: non difesa dagli altri, ma cura dello stare assieme».
Esce in questi giorni un nuovo lavoro editoriale, come il precedente1 scritto a quattro mani da Mauro Cereghini e Michele Nardelli, su un tema che sembra avere effetti devastanti nella coscienza come nei comportamenti collettivi, la sicurezza.
sabato, 23 marzo 2019 ore 11:00

Cinquanta minuti di lezione una volta al mese in uno spiazzo per riprendere a formarci, informarci e confrontarci. In allegato qualche parola in più per descrivere l'idea. La prima campanella suona il 23 marzo alle 11.00 e l'appuntamento è in via San Martino 78 (o alla Bookique, in caso di pioggia).
Il professore che incontreremo per questo primo incontro sarà Marco Revelli, storico, politologo e giornalista. Per le prossime lezioni decidiamo insieme chi ci piacerebbe avere come insegnante.
Vieni? Passaparola.
Trento, Via San Martino 78

(19 marzo 2019) Esperienze di formazione politica ne abbiamo conosciute molte. Da quelle tradizionali di cui si dotavano i corpi intermedi (partiti in primis) per formare la propria classe dirigente, a quelle più moderne ed estemporanee, funzionali a coprire il vuoto di amministratori da parte di soggetti sempre più liquidi e rarefatti.
Eppure quella che prende il via sabato prossimo 23 marzo (ore 11.00) a Trento nel quartire di San Martino non rientra certamente nel "già visto". In primo luogo perché non si tratta di una scuola riconducibile ad un soggetto politico organizzato (peraltro, chi può dire oggi di avere una visione del mondo?), perché prova a mettere a confronto approcci e visioni diverse nello spirito della ricerca aperta, perché non è rivolta alla formazione di una elite selezionata, perché nel tempo della "politica senza politica" la formazione assume i contorni dell'azione politica per eccellenza. Perché, infine, prova a rompere lo schema di un mondo a parte facendo propria la sfida di abitare i luoghi di vita quotidiani in maniera esigente, laddove le forme attraverso le quali ci si orienta (politicamente e non solo) sono delegate ai talk show ed una rete che pulsa con gli umori (e con gli algoritmi) di chi cerca consenso e potere.
E non si tratta "semplicemente" di trasmettere conoscenza: di fronte a processi di trasformazione sempre più veloci e non facili da decifrare, dovremmo indagare gli strumenti interpretativi e definire nuovi paradigmi attraverso i quali immaginare il futuro. In assenza dei quali il presente rischia il cortocircuito fra il "non più" che ancora incombe e un "non ancora" che fatica ad emergere.