Cultura

La morte di un sinto e la pietà oscurata
Campo

di Zenone Sovilla (www.ladige.it)

Una persona è morta. Si è schiantata in moto mentre era seguita in auto da un’altra persona cui aveva rubato la borsetta. È successo sabato scorso a Trento. Ha perso la vita Armando Held, 52 anni, membro della locale comunità sinta. Una volta diffusasi la notizia, sui social media (e non solo) molte, troppe persone hanno ritenuto di poter liberamente vomitare di tutto. Ho letto frasi volgari, macabre, violente, naziste rivolte al defunto e alla sua comunità. Le lascio immaginare al lettore. In poche parole, una borsetta valeva più di una vita umana, se si trattava di un ladruncolo. Nessuna pietà.

Mi è capitato nella vita di subire furti: nell’intimità domestica, nell’auto, per strada. Credo dunque di sapere quanto faccia arrabbiare e provochi malessere ritrovarsi all’improvviso in queste circostanze spiacevoli. Ovviamente si auspica che i malfattori vengano assicurati alla giustizia e che il crimine venga prevenuto (però non è solo questione di manette e reclusione, le cose sono parecchio più complicate di quanto piace pensare a molti).

Ma come si fa ad augurare la morte o a compiacersi della dipartita non dico di uno stupratore assassino o di un serial killer, semplicemente di un malcapitato che per tirare a campare si arrangiava anche rubando? Quanti rubano, molto di più e sotto varie forme, nella nostra società, senza che ciò susciti reazioni di tale risma, truculente e insensate?

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Shah - In - Shah

Ryszard Kapuscinski

Shah - In - Shah

Feltrinelli, 2001

 

«Iran, 1980: lo scià Reza Pahlavi è fuggito, Khomeini ha preso il potere. Chiuso nella stanza di un albergo ormai deserto di Teheran, Ryszard Kapuscinski cerca di ricavare un senso dalla massa di appunti, fotografie e registrazioni che ha accumulato durante il suo lungo soggiorno in Iran. In un libro appassionante, in cui la cronaca diviene storia senza perdere nulla della sua umana immediatezza, Kapuscinski ricostruisce il lento ma inesorabile procedere degli avvenimenti che hanno portato alla rivoluzione khomeinista...».

Un libro da leggere nel susseguirsi di rivoluzioni democratiche finite nel sangue, strategie di destabilizzazione da parte di chi in Occidente non si è ancora rassegnato alla fine del colonialismo e di torbide proteste tipiche di questa oscura postmodernità, che attraversano questo straordinario paese.

domenica, 15 maggio 2016 ore 10:00

Arte e Natura
Bosco dei poeti
Domenica 15 Maggio dalle 10.00 alle 18.00 al Bosco dei Poeti  Km318 della S.S. del Brennero a Dolcè (Vr)

Il progetto itinerante Vitamine - Tavolette energetiche arriva al Bosco dei Poeti di Dolcè. Nel corso dell’evento verranno presentate le 466 opere nel formato 10x15 provenienti dall’Archivio Carlo Palli di Prato. Il tutto sarà arricchito da una quindicina di performance e dalla possibilità di visitare il percorso Arte e Natura con i 1000 lavori di 600 artisti presenti nel Bosco.

Il Bosco è un luogo per la mente dove anche il corpo sta bene, i pensieri sgorgano e la pelle respira. E' un percorso nel verde a Dolce', in provincia di Verona al confine con il Trentino dove si incontrano poesie e disegni di artisti italiani ed internazionali come Alda Merini, Andrea Zanzotto, Patrizia Cavalli, Nanni Balestrini, Maurizio Cattelan, Arturo Schwarz, Nicola De Maria, Luigi Ontani. Apre il percorso una poesia donata da Papa Giovanni Paolo II incisa su pietra; accanto, un pensiero donato da Sua Serenità Altissima il Dalai Lama, poi due grandi pietre realizzate dall'artista francese Ben Vautier. Nel Bosco vengono realizzati su invito lezioni e laboratori.

Dolcè (Vr), Bosco dei Poeti

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lunedì, 25 aprile 2016 ore 21:00

Figlie dell'Epoca, donne di pace e resistenza
Il congresso del 1915
“La pace è come una marea portatrice di sentimenti morali, che sta emergendo sempre di più e che piano piano inghiottirà tutta la superbia della conquista e ren...derà la guerra impossibile.”
(Jane Addams)

FIGLIE DELL'EPOCA - Donne di pace in tempo di guerra

Spettacolo di e con Roberta Biagiarelli

Lunedì 25 aprile ore 21.00 - Festival delle Resistenze
Bolzano - bit.ly/1SidLmj

Piattaforma delle Resistenze ‪#‎festivalresistenze

Bolzano, Festival delle Resistenze

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Nessun uomo è un'isola
Per-chi-suona-la-campana

Nessun uomo è un'isola,
completo in sé stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.

Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l'Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.

La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell'umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
essa suona per te.

John Donne

poeta e religioso inglese vissuto fra la fine del 1500 e l'inizio del 1600

venerdì, 29 aprile 2016 ore 17:30

Una storia bella
La prima di copertina

Cari Amici, l'Amministrazione comunale di Zambana invita alla presentazione del libro “UNA STORIA BELLA” di Carla Casetti Bregantini, Curcu&Genovese-Fronteretro 2014 venerdì 29 aprile 2016, alle ore 17,30, presso la sala Don Bosco, in Via Don Pichler 2, a Zambana (Trento).

Letture a cura del Gruppo letterario In-pagina di San Michele a/A con intervalli musicali a cura di Mirco Monari.

La vostra presenza sarà particolarmente gradita. Ringraziando, porgo i miei più cordiali saluti.

Zambana, Sala don Bosco

giovedì, 21 aprile 2016 ore 18:30

Lavoro totale
La prima di copertina

Il precariato cognitivo nell'era dell'auto-imprenditorialità e della social innovation

Maurizio Busacca presenterà il suo libro a Impact Hub Trentino

Le componenti culturali, creative e relazionali investono in modo crescente gli ambiti dell’innovazione sociale e dell’auto-imprenditorialità e come tali vengono ampiamente studiate, ma è solo spostando l’attenzione dalle varietà del lavoro cognitivo alle forze che lo determinano che possiamo tentare di cogliere e interpretare la dinamica del cambiamento in atto.

Apprendimento continuo, autonomia, responsabilità, flessibilità, individualizzazione, svalorizzazione e cooperazione diventano così traiettorie di sviluppo del lavoro e non contingenze di alcuni settori o fenomeni. Analizzare le strutture che fondano l’attuale condizione del lavoro cognitivo nei campi dell’innovazione sociale e dell’auto-imprenditorialità può allora aiutarci a comprendere le forze sottostanti ai processi di riorganizzazione del lavoro in atto.

 

Trento, Impact Hub (via Sanseverino)

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Non luogo a procedere
La copertina del libro

Claudio Magris

Non luogo a procedere

Garzanti, 2015

 

 

“Non luogo a procedere” è un bel titolo, lo è ancora di più per un romanzo che narra di una delle rimozioni più pesanti del Novecento italiano, quella della “Risiera di San Sabba” ovvero del campo di sterminio che sorse durante la seconda guerra mondiale a Trieste. Un buco nero nella coscienza di una città e di un intero paese. Una rimozione che continua ancora oggi, nonostante i responsabili di quella tragedia siano morti e sepolti e nonostante il riconoscimento seppure tardivo da parte della storiografia ufficiale come luogo della memoria. Andateci a Trieste e ne avrete l'immediata percezione.

Anche per questa ragione, il bel titolo dell'ultimo romanzo di Claudio Magris indica lo stato dell'arte ovvero il senso di una resa. La sconfitta (o forse la vittoria, non cambia) di una città che vive con fastidio la Risiera. Quel luogo di cui volentieri si libererebbe, cancellandolo definitivamente dalla falsa coscienza di una comunità che passati settant'anni non ha ancora elaborato quella tragedia. Tanto che, senza clamore, il tempo l'ha fatta scomparire anche dall'orizzonte visivo, fra lo stadio, un grande supermercato e una tangenziale.

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venerdì, 8 aprile 2016 ore 17:30

Tra Turchia e Siria
La prima di copertina

 

Lune e mezzelune in terre di confine

Presentazione dell'ultimo lavoro di Micaela Bertoldi, "Tra Turchia e Siria” (Edizioni Del Faro, 2016), venerdì 8 aprile alle ore 17.30, Sala Aurora di Palazzo Trentini. Converseranno con l'autrice Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino, ed Emanuela Rossini, Università Statale di Milano.

Trento, Palazzo Trentini, Via Manci 27

venerdì, 8 aprile 2016 ore 21:00

Figlie dell'epoca
Roberta Biagiarelli

Un progetto di e con Roberta Biagiarelli
dramaturg Simona Gonella

Venerdì 8 aprile 2016. ore 21.00, Rovereto, Smart Lab, Viale Trento 47/49. Ingresso libero

“Il Novecento si apre e si chiude a Sarajevo”.

Frase consumata, ma efficace per creare un ponte tra l’inizio della Grande Guerra e le macerie dell’ultima guerra consumata in terra d’Europa: il conflitto tra gli stati dell’ex- Jugoslavia.

Ecco, io quel conflitto l’ho attraversato e lo conosco a fondo. Sono quasi venti anni che lo attraverso e ne parlo attraverso le parole di un’altra testimonianza teatrale, che lo abito nelle sue conseguenze, come artista e come essere umano, nei miei viaggi, progetti ed azioni concrete nei confronti della Bosnia-Herzegovina, ed in particolare delle sue donne.

Il conflitto della prima guerra mondiale invece no, lo conoscevo poco, era storia di libri, di scuola, di film. E questo Centenario che arriva (1915-18 – 2015-2018), quella frase consumata che mi rimbomba nelle orecchie ed ecco che mi metto a cercare dove sono io rispetto ad un evento che ha segnato così profondamente la storia ed il territorio europeo.

Rovereto, Smart Lab, viale Trento 47/49

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Storie dal mondo nuovo
La prima di copertina del libro

Daniele Rielli

Storie dal mondo nuovo

Adelphi, 2016

 

Il libro di Daniele Rielli “Storie dal mondo nuovo” è un affresco del contemporaneo. Pur nella distanza che avverto verso uno sguardo che teme sin troppo il “politicamente corretto” tanto da apparire cinico, è un saggio sul nostro tempo che vi consiglio di leggere, per l'efficacia dello stile letterario del giovane autore e per la sua capacità di mettere a fuoco alcuni dei luoghi simbolici di una postmodernità che sfugge alle cronache nel suo rincorrere frettoloso e superficiale degli avvenimenti.

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Extra Muros
Extra-Muros

... e anche tanto altro. Ci siamo incontrati il 29 settembre di quattro anni fa, a Cles, per un concerto organizzato dal Forum trentino per la Pacee i Diritti Umani. Si parlava di migranti, in una terra che deve la sua ricchezza anche a tante braccia che vengono da lontano. Poteva essere una bella occasione per mostrare un po' di sensibilità, ma all'auditorium del Liceo Bertrand Russel non c'era tanta gente... Alla fine della serata ci fu fra noi solo il tempo per un breve saluto, me ne rimane il rammarico. Perché Gianmaria Testa era una persona speciale, un poeta che sapeva parlare come pochi altri della vita e dell'amore. Mi consola pensare che le sue parole rimarranno nei cuori di molti, sicuramente nel mio.

https://www.youtube.com/watch?v=Vfv-FUcwYO8&feature=player_detailpage

Tratto dall'album “Extra Muros” (1996)

lunedì, 21 marzo 2016 ore 18:30

Nowruz, la festa di primavera
Nowruz

Per la terza volta a Trento, festeggiamo il Capodanno Persiano "Nowruz", il Nuovo Giorno, il giorno dell'equinozio di primavera.

Questa ricorrenza viene celebrata in un ambiente rinnovato e pulito (Khane Tekani), con colori e luci forti, tali da sconfiggere le tenebre (Chahârshanbe Sûrî), con il cibo quale simbolo di fortuna, salute, prosperità e purezza (Haft Sîn) e la musica a scandire il tempo prima del count down.

Il 21 marzo 2016 questi elementi corrisponderanno agli spazi della Bookique, all'aperitivo delle 7 “S” (i 7 elementi rigenerativi), alla musica tradizionale iraniana e afghana e alla lettura delle poesie di Hafez.

Organizzato da:Il Gioco degli Specchi, Sociocinema, Iranian Students of Unitn and Bookique Trento.

Ingresso libero.

 

Trento, Caffé Bookique, via Torre d'Augusto

Gianmaria Testa è volato via. Semplicemente grazie per quello che ci hai regalato
Gianmaria-Testa

«Gianmaria se n'è andato senza fare rumore. Restano le sue canzoni, le sue parole. Resta il suo essere stato uomo dritto, padre, figlio, marito, fratello, amico». Dalla pagina fb di Gianmaria Testa di stamane.

 

Questo era Gianmaria Testa...

https://www.youtube.com/watch?v=yaIrRC_4zaw&feature=player_embedded

 

Ritals

Eppure lo sapevamo anche noi
l'odore delle stive
l'amaro del partire
Lo sapevamo anche noi
e una lingua da disimparare
e un'altra da imparare in fretta
prima della bicicletta

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venerdì, 26 febbraio 2016 ore 18:00

Scontro di civiltà? Alla ricerca di un'altra storia
Astrolabio

Alle radici della paura 1

L'associazione territoriali#europei, nell'ambito del percorso annuale "Fra il non più e il non ancora", ti invita all'incontro dal titolo "Scontro di civiltà? Alla ricerca di un'altra storia"
Venerdì 26 febbraio 2016, ore 18.00 – Sala Volksbank, piazza Lodron - Trento

Ne discutono, prendendo spunto da libri e storie che raccontano “incontri di civiltà”, Michele Nardelli e Adel Jabbar. Il dialogo sarà accompagnato da alcune letture di Antonio Colangelo.

La paura invade l'Europa. S'impadronisce dell'immaginario, condiziona i comportamenti, devasta la coesione sociale, pervade l'agire politico. Riappaiono le frontiere, i muri e il filo spinato. Il mare diviene una fossa comune. Chiedersi perché la paura dilaghi è d'obbligo.

Trento, Spazio archeologco Volksbank, Piazza Lodron

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