Cultura

Ballata per la figlia del macellaio
La copertina

Peter Manseau

Ballata per la figlia del macellaio

Fazi Editore, 2009

 

"Una fiaba ironica e lieve sul valore della vita e della letteratura"

 

«Ho capito che il fanatismo e la terra si nutrono a vicenda. Prima avevamo la Terra Promessa, la desideravamo ardentemente; quando la ottenemmo, lottammo per tenercela. Non avrei mai creduto che avrei detto una cosa simile, ma dopo aver combattuto per essa, e dopo averla lasciata, non credo che la desidererò più. Mi sembra quasi che starne lontani sia la cura per quella particolare forma di pazzia».

Il conflitto generativo
La copertina

 

Ugo Morelli

Il conflitto generativo

Città nuova, 2014

 

È possibile guardare e vivere il conflitto come fatto positivo? Nel suo saggio “Il conflitto generativo” pubblicato da Città Nuova, Ugo Morelli ci introduce ad approccio nuovo ed originale.

Nel linguaggio di ogni giorno e non solo, quando si dice conflitto si intende guerra. Guerra e violenza, pertanto, restano egemoni su vari piani e in particolare nel linguaggio ordinario e nella narrazione storica. Sono proprio la parola “conflitto” e le fenomenologie che essa indica a non avere cittadinanza nel linguaggio e nella prassi. Il conflitto, infatti, è costantemente confuso con la guerra. Quando si dice conflitto, di solito, si intende guerra, indifferentemente.

Non emerge una domanda di conoscenza rispetto alla distinzione tra guerra e conflitto. Né si afferma ancora il bisogno di conoscere rispetto agli incontri tra differenze, culture, interessi, individuazioni e appartenenze diverse, orientamenti e spiegazioni del mondo. Tende anzi a prevalere la negazione. Eppure la conoscenza potrebbe essere la via per riconoscere la generatività del conflitto e la sua distinzione con l’antagonismo e la guerra, con le conseguenti opportunità per la creazione della cooperazione e della pace. 

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Ciao campione. 'Hurricane', la canzone che Bob Dylan dedicò a Rubin Carter
Rubin Carter, Hurricane

(20 aprile 2014) Rubin Carter se ne è andato. Nel 1975 Bob Dylan dedicò una canzone alla storia del peso medio ingiustamente accusato d'omicidio che era in carcere da alcuni anni. "Mi sono vergognato di vivere in un paese dove la giustizia è un gioco" cantava Dylan. Ecco la canzone, la traduzione e il testo originale.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=hr8Wn1Mwwwk

Colpi di pistola risuonano nel bar notturno
Pistol shots ring out in the barroom night
entra Patty Valentine dal ballatoio
Enter Patty Valentine from the upper hall.
vede il barista in una pozza di sangue
She sees the bartender in a pool of blood,
grida "Mio Dio! Li hanno uccisi tutti!" 
Cries out, "My God, they killed them all!"

Ecco la storia di "Hurricane"
Here comes the story of the Hurricane,
l'uomo che le autorità incolparono
The man the authorities came to blame
per qualcosa che non aveva mai fatto
For somethin' that he never done.
lo misero in prigione ma un tempo egli sarebbe potuto diventare
Put in a prison cell, but one time he could-a been
il campione del mondo
The champion of the world.

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Buona giornata popolo Rom
La bandiera dei rom al Colle di Miravalle
“Bahtalo romano dives” significa “buona giornata del popolo rom”. L'8 aprile si celebra la Giornata internazionale di rom e sinti.

L’8 aprile 1971 a Londra si svolse il primo congresso mondiale dei rom. In quell’occasione venne fondata l’International romani union (Irm), si scelse come inno “Jelem Jelem”, composto da Janko Jovanovic, e una bandiera a strisce orizzontali, in alto il colore del cielo, l’azzurro, e in basso il colore della terra, il verde. Al centro una ruota di carro rossa.

Non amo le giornate internazionali dedicate a temi di grande valore, ne colgo l'ipocrisia del non farsene carico in ogni frammento del nostro tempo. Ma se a qualcosa possono servire, ad aprire gli occhi di qualcuno sul dolore quotidiano, in questo caso di un popolo senza terra che non ha mai fatto guerra a nessuno, allora ben vengano e quindi "bahtalo romano dives".

 

Khorakhanè *

(a forza di essere vento)

dall'album “Anime Salve” (1996) di Fabrizio De Andrè

http://www.musictory.it/musica/Fabrizio+De+Andrè/Khorakhanè

 

Il cuore rallenta la testa cammina
in quel pozzo di piscio e cemento
a quel campo strappato dal vento
a forza di essere vento

Porto il nome di tutti i battesimi
ogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane
per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare

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giovedì, 13 marzo 2014 ore 18:00

Un libro che racconta il Trentino nel passaggio cruciale del XV secolo
La copertina del libro

Giovedì 13 marzo 2014 ad ore 18.00, in piazzetta Scrinzi 3

Bibliotecando

Incontro con l'autore: Francesco Prezzi

Presentazione del libro "Trento nelle guerre d'Europa e d'Italia nella seconda metà del XV secolo. L'origine del lanzichenecchi".

Interviene in dialogo con l'autore Michele Nardelli 

Villa Lagarina, Biblioteca Comunale

La locandina dell\'incontro

Il dolore e l'esilio
La copertina del libro

Guido Crainz

Il dolore e l'esilio

L'Istria e le memorie divise d'Europa

Donzelli editore, 2005

 

«Questo piccolo libro mescola realtà e immaginario, nella convinzione che la traccia di un sogno - o di un incubo - non sia meno reale di quella del solco di un aratro sulla terra. Il suo scopo non è di insegnare la verità, ma di porre domande: domande sul dolore degli altri».

Il Romanzo della Nazione
La copertina del libro

Maurizio Maggiani

Il Romanzo della Nazione

Feltrinelli, 2015

 

«Vivere di sogni è un'utopia. Come facessero non lo so, ma era tutta gente che sognava mentre lavorava, e quello che avrebbero fatto con il loro lavoro era la loro utopia. E sono finiti all'Istituto Giuseppe Mazzini, impacchettati nei pannoloni, rincretiniti dal loro lavoro. E più in là del laghetto delle tartarughe non vedono nessuna nazione, non vedono niente perché non c'è niente. Semplicemente non c'è niente...».

Il romanzo di Maurizio Maggiani è la storia di una Italia scomparsa, che nel bene o nel male credeva in se stessa prima ancora di farsi e che ha smesso di essere tale ogni volta che è venuto meno il patto sociale e politico sul quale si reggeva. E che anche per questo fatica a pensarsi parte di un progetto europeo.

sabato, 11 gennaio 2014 ore 20:30

Le città invisibili
Clinker Motel

Lettura spettacolo a cura di Michela Embriaco, Multiversoteatro

Nell'ambito della mostra fotografica di Pierluigi Faggion "Clinker Motel. Ex Italcementi, Trento 2005 - 2013) allestita presso le Gallerie di Piedicastello in collaborazione con il Museo storico del Trentino, una interessante serata dedicata all'umanità degli "invisibili".

 

Trento, Gallerie di Piedicastello

giovedì, 19 dicembre 2013 ore 18:00

Lo scrittore e l'archeologo
Paolo Orsi

Vi invitiamo all'incontro "Lo scrittore e l'archeologo. Paolo Orsi sulla Collina del vento" che si terrà giovedì 19 dicembre ad ore 18 presso lo Spazio archeologico del Sass. Partecpa Carmine Abate.

 

 

Trento, Spazio archeologico del Sass, Piazza Battisti

giovedì, 12 dicembre 2013 ore 20:30

Una riflessione con Enzo Bianchi, a conclusione di un percorso
Enzo Bianchi

In conclusione di questi 23 anni di impegno nelle istituzioni trentine voglio esprimere la mia riconoscenza a tutti coloro che col proprio voto o con la propria collaborazione hanno reso possibile questa mia importante pagina di vita. Per questo ho pensato di offrire a tutti un dono, un dono immateriale: un pensiero. Così ho chiesto ad Enzo Bianchi, Priore della Comunità monastica di Bose, di essere a Trento per una conversazione sui possibili percorsi di umanizzazione con particolare riguardo al bene comune. La serata è aperta a tutti coloro che ne fossero interessati. Se vorrete esserci, ne sarò felice. Alberto Pacher

Trento, Sala della Cooperazione

Cibo e libertà
La copertina del libro di Carlo Petrini

(17 dicembre 2013) Grande folla ieri sera all'auditorium della Cantina La-Vis alla presentazione del nuovo libro del fondatore di Slow Food Carlo Petrini. S'intitola "Cibo e libertà". Quella che segue è la presentazione di Michele Serra su "La Repubblica".

Il cibo non è mai stato così di moda. Dilaga in televisione, trascina nell'immaginario pop le forme e le parole della ristorazione alta generando un vero e proprio kitsch gastronomico, con emulazioni del lusso spesso ridicole, promuove la figura del cuoco - oggi rigorosamente chef - a un rango professionale e sociale ambitissimo.

Ma il cibo, al tempo stesso, forse non è mai stato così frainteso e misconosciuto. Madri e nonne contadine, e i nostri progenitori in generale, ne conoscevano la natura materiale (e la genesi agricola) assai meglio di molti concorrenti di un reality culinario.

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venerdì, 6 dicembre 2013 ore 18:00

Ti mangio con gli occhi
Italia

Nell'ambito della mostra "Terre Coltivate. Storia dei paesaggi agrari del Trentino", presentazione del libro di Ferdinando Scianna "Ti mangio con gli occhi".

L'uomo è ciò che mangia o anche come mangia? Cibo e vino sono solo un fatto alimentare o questioni sociali e culturali? Certo l'industrializzazione e il consumismo, elevato a fondamento antropologico del capitalismo - "consumo dunque sono"- spesso hanno azzerato la possibilità di scelta, tanto attraverso l'omologazione dei gusti quanto con la standardizzazione alimentare. Ma sono così tanti i ricordi, belli o brutti, legati al cibo e al vino, da farmi credere che parte della nostra identità possa essere ricondotta ad un insieme di gusti, profumi, colori e consistenze. Quante volte camminando in strada, magari in una città che non è la nostra, il sentore di un pur vago profumo è sufficiente a far riaffiorare il ricordo di un pasto, magari dimenticato nei meandri della nostra memoria?

Trento, Gallerie di Piedicastello

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martedì, 12 novembre 2013 ore 21:00

La prima neve sostiene La prima scuola
Cartoline di viaggio

Cartoline di viaggio "per essere Presenti al proprio tempo"

Proiezione del film "la prima neve" di Andrea Segre. Saranno presenti il regista Andrea Segre, il protagonista Matteo Marchel e La Piccola Orchestra Baltazar

Ingresso 4.00 euro

Un incrocio di sguardi sui temi del viaggio, della scuola e dell'intercultura. Questo vuole essere la cartolina organizzata da Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Liceo Scientifico L.Da Vinci e Centro Astalli all'interno della settimana di iniziative proposte dall'Associazione Il Gioco degli Specchi. Il viaggio, come esperienza di conoscenza e incontro. La scuola, come luogo formativo da difendere e aiutare. L'intercultura, come necessaria prospettiva per un nuovo concetto di cittadinanza. Due giorni di immagini e parole che attraverseranno l'intera città di Trento.

Trento, Cinema Astra

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lunedì, 11 novembre 2013 ore 10:00

Dalla paura alla speranza
Il logo del Gioco degli Specchi
11 - 16 novembre: edizione 2013 della Settimana del Gioco degli Specchi che quest'anno titola così "Dalla paura alla speranza: per il benessere comune".

Segnaliamo i seguenti appuntamenti:

L'inaugurazione. Lunedì, 11 novembre, ore 10.00 Sala degli Affreschi, Biblioteca Comunale, Via Roma 55, Trento. Selezione di letture interpretate da Maura Pettorruso, attrice, autrice e regista teatrale

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OrcheXtra Terrestre in concerto

musica, storie, sapori giovedì, 14 novembre, ore 20.00, Auditorium S.Chiara, Via S. Croce 67, Trento

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Il convegno Migranti Cultura Società, venerdì, 15 novembre, ore 15.00 e sabato, 16 novembre, ore 10.00. Aula Magna della Fondazione Bruno Kessler, Via S. Croce 77, Trento. Il 15 interverranno: Paola Corti, storica delle migrazioni; Graziella Favaro, esperta di didattica culturale; Mercedes Frias, attivista e impegnata nell'associazionismo degli immigrati. Il 16 novembre interverranno: Anna Vanzan, islamologa e Angelo Villa, psicoanalista Conduce: Silvia Camilotti.

Incontro valido ai fini dell'aggiornamento degli insegnanti

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Da lunedì 11 novembre a sabato 16 novembre, la Festa è in Biblioteca Comunale a Trento, con la mostra multimediale del decennale. Molti altri appuntamenti sul programma, allegato e consultabile online all'indirizzo http://www.ilgiocodeglispecchi.org/node/1343

Trento, Sala degli Affreschi e sedi varie

Il programma

martedì, 5 novembre 2013 ore 20:30

Tutti nello stesso piatto
Il logo della manifestazione

Dopo il successo dello scorso anno con più di 3.127 spettatori adulti e 2.104 bambini e ragazzi, torna a Trento dal 5 al 27 novembre 2013 "Tutti nello stesso piatto" il festival organizzato da Mandacarù Onlus cooperativa di commercio equo del Trentino e il consorzio Ctm altromercato, la maggiore organizzazione di commercio equo e solidale in Italia e la seconda a livello mondiale.

Trento, Teatro Cuminetti

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