Cultura

Il Fiume che non c'è
Il manifesto

Festa del Borgo di San Martino

Via San Martino, Trento
17 e 18 maggio 2013

Biblioteca comunale e quartiere di San Martino, Trento

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venerdì, 17 maggio 2013 ore 20:30

Conferenza con Michela Marzano
Michela Marzano
Nell'ambito della giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, incontro con la prof. Michela Marzano, deputata al Parlamento Italiano per il Partito Democratico, autrice di numerose pubblicazioni. La professoressa Marzano dialogherà con Riccardo Mazzeo editor della casa editrice Erickson di Trento.

«Quando si parla degli esseri umani, non ha alcun senso invocare una "normalità naturale". Si dovrebbe lasciare stare la "natura" ed evitare di tirarla in ballo ogni volta che qualcosa disturba. Si dovrebbe piuttosto prendere atto del fatto che i gay sono come tutti gli altri e che, come chiunque, hanno voglia di fondare una famiglia. Indipendentemente dalla propria appartenenza politica o dal proprio credo religioso, continuare a negare la loro esistenza come individui e come famiglie è assurdo, non concedere loro gli stessi diritti è ingiusto, permettere che alcuni si sentano autorizzati a insultarli è criminale»... «Gli adulti dovrebbero decostruire gli stereotipi di genere, insegnare ai bambini che ci sono tanti modi diversi per diventare uomini o donne e spiegare che l'orientamento sessuale non dipende dal sesso. Magari aiutati anche da una legge contro l'omofobia e la transfobia che permetta di dire in modo chiaro da che parte deve stare la vergogna: non ci si deve vergognare di quello che si è, quando non si corrisponde alle norme sociali, ma di quello che si dice o che si fa nel momento in cui ci si permette di stigmatizzare una persona solo perché diversa da noi»
Michela Marzano

Trento, Piazza Dante, Sala Rosa della regione

L\'intervista a Michela Marzano sul Trentino di oggi

giovedì, 16 maggio 2013 ore 10:00

Incontro con Boris Pahor
Boris pahor

Il violino di Andrea Ferroni renderà omaggio a

Boris Pahor

testimone della tragedia dell'olocausto e coscienza critica del Novecento, massimo scrittore vivente in lingua slovena.

Saluto del Sindaco Alessandro Andreatta

Nell'incontro con alcune classi di studenti, Boris Pahor sarà coinvolto in una conversazione sulla sua vita, dialogando con Nadia Scappini e Micaela Bertoldi.

La cittadinanza è cordialmente invitata

Trento, Palazzo Geremia

L'avranno letto? Il Manifesto di Ventotene, in versione integrale.
Dedica di Altiero Spinelli

(22 agosto 2016) Oggi si incontrano a Ventotene Merkel, Hollande e Renzi per parlare di rilancio del progetto politico europeo. L'elemento simbolico di farlo nel luogo dove Eugenio Colorni, Ernesto Rossi e Altiero Spinelli scrissero nel loro esilio il Manifesto di Ventotene, ovvero la proposta degli Stati Uniti d'Europa, non è affatto banale.

Qualche anno fa, come presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, proposi che il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento si recasse a Ventotene come segno di attenzione verso la necessità di rilanciare un progetto europeo in crisi ma non se ne fece nulla, testimoniando in questo modo come la crisi di visione investisse anche le nostre istituzioni locali.

In quell'occasione mi resi conto come il "Manifesto di Ventotene" fosse sconosciuto ai più (compresa la quasi totalità dei consiglieri provinciali) e la stessa sensazione ce l'ho anche in questi giorni dove pure quel "manifesto" viene continuamente evocato.

Il testo del Manifesto di Ventotene

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giovedì, 18 aprile 2013 ore 18:30

Litigando con il mondo, di Ivo Andric
la copertina del libro di Andric
Tempo lib[e]ro
Appunti di lettura, in un'ora...

Giovedì 18 aprile 2013, ore 18.30
Cafè de la Paix Passaggio Teatro Osele, 6 / Trento

Presenta la casa editrice Zandonai. Ne parlano Michele Nardelli e il curatore Božidar Stanišić.

Info:
www.forumpace.it
www.zandonaieditore.it

Trento, Café de la Paix

giovedì, 11 aprile 2013 ore 17:00

Con poesia. Percorsi in versi
Bosco

Presentazione del libro Con poesia. Percorsi in versi

di Micaela Bertoldi

Dialogo introduttivo e letture a cura di Alessandro Andreatta. Emanuela Rossini, Nadia Scappini, Renzo Fracalossi

Sarà presente l'autrice.

Trento, Palazzo Geremia

Sovranità in conflitto
Piazza del Duomo a Trento
L'ottava edizione del Festival dell'Economia dal 30 maggio al 2 giugno a Trento

Cresce l'attesa per il programma dell'ottava edizione del Festival dell'economia che continua a confermarsi come un evento di grande interesse fra target diversi della popolazione. Giovedì 18 aprile a Milano, presso Palazzo Mezzanotte sede di Borsa italiana, alle 15.00, il curatore scientifico del Festival Tito Boeri, i vertici della Provincia autonoma, dell'Università degli Studi e del Comune di Trento, Alberto Pacher, Innocenzo Cipolletta e Alessandro Andreatta e l'editore Giuseppe Laterza lo presenteranno in un incontro con la stampa.

Alcune novità nei format e in una potenziata partecipazione attiva di studenti fa, di questa edizione, un evento internazionale anche dal punto di vista della presenza di giovani. La partecipazione di relatori provenienti da ogni parte del mondo che presentano studi ed esperienze differenti - spesso all'avanguardia - caratterizza sempre più il Festival come un approfondimento multidisciplinare unico nel suo genere e di significativo interesse in ambito internazionale.

Come in giostra volar... Sabato sera al Teatro Sociale.
Italia, anni \'60

Sabato 6 aprile l'evento conclusivo del percorso "Nel limite. La misura del futuro" che per un anno si è sviluppato attraverso un articolato programma di incontri, spettacoli, corsi formativi ed altro ancora per inziativa del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.

L'appuntamento è per le ore 21.00, nella splendida cornice del Teatro Sociale di Trento (un consiglio? prenotetevi). Sono previsti ospiti d'eccezione come lo scrittore Carmine Abate, il giornalista Marzio Breda, il climatologo Luca Mercalli, la direttrice del Museo della Scienza di Napoli Anne Marie Brayas in dialogo con il direttore del Muse Michele Lanzinger, il saggista Ugo Morelli, l'attrice Roberta Biagiarelli che interpreterà i personaggi della poetica zanzottiana... e Marisa Zanzotto, la compagna di Andrea, il grande poeta che ci ha lasciati più di un anno fa e al quale è dedicata questa serata.

In vista di questo appuntamento, il Corriere del Trentino di giovedì ha pubblicato una bella intervista a Marisa Zanzotto e a Marzio Breda, che ha curato l'ultimo libro/intervista al poeta di Pieve di Soligo con il titolo che è diventato uno degli epigrammi che ci ha accompagnati lungo un intero anno di lavoro: "In questo progresso scorsoio". E che potete trovare in allegato.

"Come in giostra volar..." prende spunto da una splendida immagine di Enzo Jannacci, un modo per rendere omaggio alla sua opera che ci ha aiutati a comprendere i processi di trasformazione di questo paese.

La pagina del Corriere del Trentino

sabato, 6 aprile 2013 ore 17:30

La democrazia deliberativa
La copertina del libro di Floridia

Il tema della democrazia si fa sempre più attuale ed è spesso oggetto di discussione e confronto, non solo in sede scientifica, ma anche a livello giornalistico e di dibattito pubblico. In tal senso si rincorrono una serie di domande: la democrazia è in crisi? E di quale modello di democrazia parliamo? A fronte della sempre più diffusa richiesta di partecipazione da parte dei cittadini, qual è la risposta delle istituzioni? E soprattutto: che cosa s'intende per "partecipazione"? Come può contribuire, oggi, una concezione deliberativa della democrazia allo sviluppo del pensiero democratico?

Trento, Libreria Einaudi

La recensione di Alessandro Branz

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Per un mito mite: paesaggio, lingua madre
La

Quello che segue è il pensiero proposto dal professor Ugo Morelli in occasione dell'evento "Come in giostra volar...", Trento, 6 aprile 2013

di Ugo Morelli  

Il paesaggio è come la lingua madre: non decidiamo di apprenderla né possiamo non apprenderla; non possiamo decidere intenzionalmente di non capirla; non possiamo dire di non appartenervi; non possiamo dire che non la conosciamo; non possiamo conoscere altre lingue se non a partire da quella che ci ha reso animali di parola. Come la lingua madre, il paesaggio è originario. Allora come mai siamo così impegnati a considerare il paesaggio della nostra vita solo come lo sfondo fungibile delle nostre scelte, la quinta teatrale intercambiabile della nostra pervasività senza limiti? Uno sfondo che diviene sempre più ristretto e mortificato, paradossalmente separato dalla nostra esistenza. Eppure il paesaggio è dentro di noi e intorno a noi; è il frutto delle nostre proiezioni e lo introiettiamo divenendo quello che siamo nella nostra continua individuazione. Inizia nelle nostre connessioni sinaptiche, laddove prende forma la nostra mente incarnata, situata ed estesa, e giunge fino a dove la nostra immaginazione ci conduce. Si estende, proprio in questi giorni, fino ai segnali ultimi che ci giungono da Voyager 1, mentre varca la pellicola dell'eliosfera ed entra nello spazio siderale, dopo 35 anni dal lancio e oltre 18 miliardi di chilometri percorsi.

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lunedì, 25 marzo 2013 ore 18:30

La lingua di Ana
La copertina del libro

Chi sei, quando perdi radici e parole?

Presentazione dell'ultimo libro di Elvira Mujčić

Edizioni Infinito

Trento, Café de la Paix, Passaggio Teatro Osele

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giovedì, 21 marzo 2013 ore 20:45

Malapolvere. Veleni e antidoti per l'invisibile
fiore appassito

Giovedì 21 marzo 2013, ore 20.45 - Mori, Teatro Sociale.

Un progetto teatrale di Laura Curino, Lucio Diana, Alessandro Bigatti, Elisa Zanino, liberamente ispirato a Mala polvere di Silvana Mossano (Ed. Sonda, 2010). Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Associazione culturale Muse

"L'avvelenamento da amianto: una tragedia fattasi simbolo di uno dei tanti mali a cui ci si espone senza saperlo. Lo spettacolo è un canto per quegli uomini e quelle donne che si sono immolate sull'altare di una tragedia del lavoro, un sacrificio importante che potrebbe essere non solo la fine di una storia terribile, ma anche il capitolo iniziale di una storia virtuosa. Scrive Laura Curino, artista che ha fatto della pratica teatrale una modalità di espressione civile: «Casale Monferrato è una bella cittadina tra le colline e il Po, ricca di storia, d'arte e di operosità. Città di colori, il rosso dei mattoni del castello, il rosa del cotto barocco, l'oro della Sinagoga, dei campi di grano e dei biscotti, le geometrie bianche e rosse del Duomo, il bronzo delle statue e dei metalli, il verde delle colline, l'azzurro del cielo e, sì, il bianco della nebbia e della neve.

Un giorno, a coprire tutto arrivò il grigio, la cipria impalpabile della malapolvere dell'Eternit, il polverino sottilissimo che si insinua dovunque trasportato dal vento, dai mezzi, dalle persone. Casale è diventata città avvelenata, città di dolore. Ma anche città di risveglio, città di coscienza, città di vita. Qui, tra le colline e il Po, si dipana nell'arco di più di cento anni, una delle storie simbolo della nostra contemporaneità; veleni in cambio di prosperità economica, fatiche e disagi al limite dell'umano in cambio di salari decorosi, fino all'assurdo scambio di malattia in cambio di "benessere".

Mori (Trento), Teatro Sociale Gustavo Modena, via Teatro 69

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Sette brevi lezioni di fisica
La copertina del libro

Carlo Rovelli

Sette brevi lezioni di fisica

Adelphi, 2014

 

«Se non si perde tempo non si arriva da nessuna parte». 

Un saggio che ho trovato dolcissimo e che proprio vi consiglio.

Ohé! Sun chì. Enzo Jannacci, un grande che stasera ci ha lasciati...
Enzo Jannacci

(29 marzo 2013) L'abbiamo intitolato "Come in giostra volar...". Sì, abbiamo preso in prestito le tue parole, caro Enzo, con cui descrivevi la Milano deli anni '50 con una sensibilità straordinaria e che ancora ci emoziona. Sabato prossimo, l'evento conclusivo del percorso sul limite sarà anche il modo per ringraziarti.

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=Fd9-VfAecxU

Ohé! Sun chì
Vegni gio con la piena
Vegni gio chi a milan
Chi a milan
Mi ghavevi du an forse tri
Unan apena
Ohé! Sun chi
Ma quan sunt arrivà chi
mi el terun
tegnì su comun fagot dal papà
contrapes na valis de cartun
poeu hu vist i ca. Tanti ca a ses pian
i fiulit giugà
tacà dre di tram. Sui respingent
dent per dent hu vurùsalta su cuon lur
e dai respingent come in giostra
mi hu vist vular via la gent
lera un grand sciopà
lera un grann scapà de cà, de niul, de felicità
ohé! Sun chi
vegnì gio con la piena
vegnì gio com un falchet chi a Luret
si el su lè un rebelot, na città de far rid
lè un casot
ma anche in sci, la me pias anche in sci
lè perché sta cità ghe lu denter in di occ
de quan seri un fiulin.
E lho vista dal tram. Tacà sul respingent
Come in giostra volar
Prori in sci ve la vori cantà
Ohé! Sun chì!
Lè chi!

La Chiesa fra Trento e Roma
Paul Klee

(9 marzo 2013) Tra pochi giorni la Cappella Sistina sarà chiusa "cum clave" per  l'elezione da parte dei cardinali di un Papa che succede a un dimissionario e non a un Papa morto.

Silvano Bert, nuovo direttore pro tempore di Politica Responsabile, riflette su questo snodo epocale a partire dai grandi temi che interpellano la Chiesa nella modernità: "Il papa che rinuncia è un gesto desacralizzante, ma non si tratta delle forze declinanti di un uomo che invecchia, da sostituire con uno energico e giovane. Il problema è la riforma della Chiesa, in una fase della storia in cui i cristiani sono chiamati a vivere da minoranza non settaria in una società caratterizzata dalla secolarizzazione e dal pluralismo religioso. La sessualità, la libertà religiosa, la laicità sono i temi da cui la Chiesa cattolica continua ad essere interpellata nella modernità. E sui quali dovrà misurarsi il prossimo conclave". Discutiamone assieme, come sempre, su www.politicaresponsabile.it