
A mezzogiorno di sabato 22 dicembre, nella bella sala del Falconetto a Palazzo Geremia nel cuore di Trento, Emiliano Bertoldi e Samuela Michilini si sono sposati. Ad officiare la cerimonia, una persona che con i matrimoni non ha mai avuto molta dimestichezza, né quelli degli altri (era la mia prima volta), né con il proprio visto che la mia convivenza con Gabriella prosegue felicemente da trentaquattro anni.
Eh sì, a sposare Emiliano e Samuela c'ero proprio io, emozionato quanto gli amici che qualche mese fa hanno chiesto che a dir loro la celebre frase di rito fossi proprio io. E così nelle ore precedenti alla loro unione civile ho messo a soqquadro la mia biblioteca per cercare le parole giuste per accompagnare un atto altrimenti ridotto alla semplice lettura degli articoli di legge.
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E' in atto una mutazione del tradizionale protagonista della nostra democrazia: il partito politico. Come l'impresa ha trasformato la sua struttura dopo la crisi del fordismo, così i partiti stanno cambiando natura dentro una clamorosa crisi di fiducia. E lalvolta finiscono.
mercoledì, 28 novembre 2012 ore 17:30

Presentazione del libro "Trento nelle guerre d'Europa e d'Italia nella seconda metà del XV secolo. L'origine del lanzichenecchi"
di Francesco Prezzi
Introduzione di Michele Nardelli
Sarà presente Rudi Patauner, illustratore
Trento, sede Arci, via degli Olmi (ex-scuola elementare, s. Bartolomeo)
giovedì, 22 novembre 2012 ore 20:30

Presentazione del libro di Danilo Kiš e Alexandar Tišma (Editore ADV Advertising Company, 2012)
Intervengono
- Fabrizio Rasera, presidente dell'Accademia Roveretana degli Agiati
- Dževad Karahasan, scrittore, Sarajevo
- Goran Levi, presidente della comunità ebraica di Novi Sad
- Piero Del Giudice, giornalista
- Luisa Chiodi, direttrice di OBC
- Michele Nardelli, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani
Modera
Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino
Il libro si regge sulla narrazione di due testimoni d’eccezione. Sarebbero diventati i maggiori scrittori dei Balcani, comprimari dei grandi del Novecento europeo, Danilo Kiš e Alexandar Tišma. Nel gennaio 1942 hanno 6 anni il primo e 17 il secondo: «Ero a Novi Sad durante la “razzia”. Tenevo, insieme a mio padre e mia madre, le mani in alto davanti ad una pattuglia di soldati ungheresi che ci urlavano in faccia di armi nascoste nella casa. Era il tempo della guerra, tempo dell’assurdo, dell’odio, della manipolazione» dice Tišma in una intervista della fine anni Novanta.
Rovereto, Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Piazza Rosmini 5
mercoledì, 21 novembre 2012 ore 18:00
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Nell'ambito della manifestazione "Bekim Fehmiu, dalla Jugoslavia a Hollywood, il viaggio dell'Ulisse venuto dai Balcani mercoledì 21 novembre si tiene l'incontro
Il volto di Ulisse, metafora del limite.
"Serata dedicata a Bekim Fehmiu"
Con Vinicio Capossela, Giuseppe Colangelo e Michele Nardelli
Firenze, Vicolo di Santa Maria Maggiore 1, Casa della creatività
sabato, 17 novembre 2012 ore 18:30

Inaugurazione della 21 Rassegna Internazionale di Satira e Umorismo: La lentezza. Promossa dallo Studio d'arte Andromeda di Trento
Sabato 17 novembre 2012
Ore 16.30 premiazione presso la Sala Rosa della Regione
Ore 18.30 Inaugurazione presso la Sala di Rappresentanza
Mostra aperta dal 17 al 30 novembre 2012. Orario lun/sab 10.30/19.30. Domenica chiuso.
Trento, Palazzo della Regione, Piazza Dante
giovedì, 15 novembre 2012 ore 18:00

Enrico Franco presenta l'ultimo romanzo di Vittorio Borelli (Silvy edizioni).
Bucarest,1999. Stefana viene caricata su un'auto e rinchiusa in un ripostiglio. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito, nessuno è intervenuto, "in omaggio a un cinismo metropolitano nato e cresciuto a Ovest e subito assimilato anche a Est, probabilmente". Stefana ha dodici anni ed è orfana di un giornalista di guerra americano e di una sociologa rumena impegnata nell'industria del volontariato internazionale.
Inizia così, con un colpo di scena, il romanzo-thriller di Vittorio Borelli, giornalista e scrittore con una ricca esperienza professionale che lo ha visto - tra l'altro - condirettore del Mondo e fondatore e direttore della rivista di geopolitica east. Proprio in questo ultimo lavoro si riverbera tutta la sua sensibilità di giornalista impegnato che ha visto e vissuto in prima persona i grandi cambiamenti a cavallo tra il Ventesimo e il Ventunesimo secolo. Borelli, con il linguaggio crudo, ironico e a tratti spigoloso che gli appartiene, mescola con abilità generi letterari, situazioni ed emozioni. Tra flash back, rimandi e salti temporali, si dipana la trama di questo romanzo dove non esistono certezze, dove "tutto è possibile". È il mondo post ideologico, post comunista, dell'Europa centro-orientale alla fine del secondo millennio, un mondo emotivo, smarrito in se stesso e insieme assetato di nuovi valori; un mondo contraddittorio, inquieto, dove convivono lecito e illecito, paure esistenziali e aneliti di sicurezza...
Trento, Ferrari Incontri (Cantine Ferrari)
mercoledì, 14 novembre 2012 ore 21:00

La ginestra. O il fiore del deserto. Spettacolo teatrale
Regia Michela Embrìaco - Voce Narrante: Michela Embrìaco - Voce Narrante: Tommaso Lonardi - Musica dal vivo: Corrado Bungaro - Fotografie e Flipbook: Pierluigi Cattani Faggion
"E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce".
Nel lavoro teatrale di Multiversoteatro, il testo della lirica è interpretato nella sua integrità da Michela Embrìaco e Tommaso Lonardi. La voce e il corpo degli attori si fanno strumenti e lavorano insieme alla musica di Corrado Bungaro e alle immagini di Pierluigi Cattani Faggion, in una partitura unica multidimensionale dove il ritmo lega la lirica leopardiana alla musica e al flipbook fotografico realizzato sull'autostrada A4. I temi del rapporto uomo-natura e del limite sono riportati in chiave simbolica nella
contemporaneità, dove il genere umano, con la tecnologia e l'industria, cerca di costruire una specie di natura 2.0, apparentemente più controllabile e meno pericolosa della natura originaria, ma nella quale vive altrettanto precariamente e che è in grado di compromettere la vita dei singoli, delle comunità e, talvolta, della natura stessa.
Trento, Spazio Off, via Venezia 5

(4 gennaio 2015) Se ne è andato nei giorni scorsi all'età di settant'anni Ulrich Beck, uno dei principali pensatori del nostro tempo. Un piccolo omaggio attraverso la segnalazione di questo libro nella mia biblioteca.
Ulrich Beck
Potere e contropotere nell'età globale
Editori Laterza, 2010
«... Noi europei facciamo come se esistessero ancora la Germania, l'Italia, i Paesi Bassi, il Portogallo, ecc. E invece non ci sono più da un pezzo, poiché quelle riserve di potere che sono gli Stati nazionali chiusi in se stessi e le unità nazionali delimitate l'una rispetto all'altra sono diventate irreali al più tardi con l'introduzione dell'euro. Nella misura in cui c'è l'Europa nonesistono più la Germania, la Francia, l'Italia, ecc. (anche se questi paesi continuano a governare nelle teste delle persone e nei libri illustrati degli scrittori di storia), poiché non ci sono più le frontiere, le competenze e gli spazi di esperienza esclusivi sui cui si fondava questo mondo di Stati nazionali. Ma se tutto ciòè passato, se il nostro pensiero, le nostre azioni e le nostre ricerche si muovono all'interno di categorie-zombie, quale mondo si sta formando o si è già formato?...»

Economia a colori
Einuadi, 2012Il capitalismo, modello dominante preferito dagli economisti, è in crisi profonda. La crescita illimitata, che lo sottende, non funziona più. Diseguaglianze e ingiustizie aumentano. Prima di sbattere contro un nuovo muro, bisogna cambiare strada. Ma per andare dove?
Questo libro ci guida verso un affascinante ma concreto orizzonte. Rimescolando i colori, gli aggettivi e i sostantivi dell'economia appare un altro mondo: un caleidoscopio di molteplici combinazioni. Una piccola grande rivoluzione dove l'economia viene ridimensionata a un capitolo del libro della natura: l'ecologia. Portando, finalmente, a una diversa ricchezza per una società sufficinete e sostenibile, naturale e umana, colorata e anche allegra.
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Dall'album "Marinai, profeti e balene" di Vinicio Capossela (Vinicio sarà oggi a Trento in occasione dell'evento "Bekim Fehmiu, l'Ulisse venuto dai Balcani", Gallerie di Piedicastello, ore 17.00)
http://www.musictory.it/musica/Vinicio+Capossela/Le+Sirene
Le sirene ti parlano di te
quello che eri
come fosse per sempre
le sirene
non hanno coda né piume
cantando solo di te
l'uomo di ieri
l'uomo che eri
a due passi dal cielo
tutta la vita davanti
tutta la vita intera
e dicono
fermati qua
fermati qua
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di Gianmaria Testa
Ma non era così
che mi avevano detto il mare
no non era così
e poi tanto di notte
cosa vuoi mai vedere
quì c'è uno che grida
che dice ch'è tardi
e bisogna partire
qui c'è uno che grida
e si deve partire
E mio padre non c'è
è rimasto da solo a masticare la strada
perchè dice che tanto
sarà guerra comunque
e dovunque si vada
l'ho lasciato alla porta di casa
che sputava per terra
come fosse un saluto
l'ho lasciato che sputava per terra
come se fosse un saluto
Ma non era così
che mi credevo di andare
no non era così
come un ladro, di notte
in mano a un ladro di mare
e mio padre alla porta di casa
che guardava per terra
come se avesse saputo
e mio padre che guardava per terra
come se avesse saputo...
http://www.musictory.it/musica/Gianmaria+Testa/Rock

Dopo il concerto di Gianmaria Testa, ieri sera a Cles su invito del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani, ecco qui uno dei pezzi più belli di cui ci ha fatto dono.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Vfv-FUcwYO8

Aldo Bonomi
Il capitalismo in-finito
Indagine sui territori della crisi
Einaudi, 2013
Ciò che resta e ciò che sarà del capitalismo (finito o in-finito che sia) nell'Italia della crisi: dalla Torino postfordista ai porti della Liguria, da Milano al Veneto del modello del nordest, dall'Italia di mezzo fino al Sud, un'indagine sul declino e sulle risorse del nostro paese.
Non più e non ancora
di Luca Paolazzi
Credo che la condizione indispensabile per dare soluzione all'incertezza del nostro tempo sia la conoscenza della realtà in cui viviamo. Il nuovo libro di Bonomi è innanzitutto questo, uno strumento per capire la nostra realtà, da dove veniamo e dove stiamo andando, o per dirla con l'autore, per narrare il "non più" e capire il "non ancora". Conoscere e capire sono passaggi obbligati per immaginare il nostro futuro.

Henry Miller
Il tempo degli assassini
SE editrice, 2004
Un incontro sul Renon, lo stupore per l’indagare sulla banalità del male, la scoperta di una lettura comune, Rimbaud. Mi arriva un plico e una dedica. Non avrei mai pensato di vivere al modo dei poeti, al tempo degli assassini…
"Ecco il tempo degli assassini" è il rintocco che chiude Mattinata d'ebbrezza nelle Illuminazioni di Rimbaud. Ed è la frase che intitola, con una polivalenza di significati, questo saggio scritto da Miller per il centenario della nascita del poeta. Che è anche un saggio critico su Rimbaud, così come i romanzi e racconti di Miller sono anche opere di narrativa... Da non perdere.