Cultura

James Hillman, grazie per tutto quel che ci hai regalato
Ares e Afrodite

(29 ottobre 2011) James Hillman se ne è andato. Un grande maestro, che in questi ultimi anni mi ha accompagnato in tante riflessioni sul tema della pace e della guerra.

In una delle sue digressioni del suo "Un terribile amore per la guerra", testo che tutte le persone che si professano pacifiste dovrebbero leggere, Hillman osservava come «...Scrivere di guerra rende più vicina la guerra, e anche la morte. Arriverò ad accompagnare il mio scritto sino alla fine? o sarò interrotto a metà strada? Facciamo che il libro sia un atto propiziatorio, un'offerta agli dei che governano queste cose...». 

Il rito funzionò, e così James Hillman ci ha regalato un affresco travolgente sull'amore per la guerra, sul terribile e spesso inconfessabile amore per la guerra. Quell'amore ben simboleggiato dall'unione fra Ares e Afrodite, tanto da considerare la guerra una presenza archetipa, condizione indelebile dell'anima.

Se non ne siamo consapevoli, diceva Hillman, la pace diviene il territorio "dell'ignoranza travestita da innocenza".

Morte
...
Con i piedi percorriamo la terra della capra.
Con le mani tocchiamo il cielo di Dio.
Un bel giorno nel pieno del meriggio
sarò trasportato a spalla
nel villaggio dei morti.
Quando morirò non seppellitemi sotto gli alberi della foresta,
ho paura delle loro spine.
Quando morirò non seppellitemi sotto gli alberi della foresta,
ho paura dell'acqua che ne sgocciola.
Seppellitemi sotto i grandi alberi ombrosi del mercato,
voglio sentire battere i tamburi,
voglio sentire i piedi dei danzatori.
(Canto kuba, Repubblica democratica del Congo)

Zanzotto, poeta nonostante la sopraffazione
Andrea Zanzotto
(18 ottobre 2011) Se ne è andato Andrea Zanzotto, forse il maggiore poeta italiano. Qualche giorno fa, il 10 ottobre, aveva compiuto novant'anni. Zanzotto è stato un attento osservatore del suo tempo e della sua terra, il Veneto. Ed è proprio dalla conversazione su questa terra e sul suo destino realizzata tre anni fa da Goffredo Fofi, Nicola De Cilia e Gianfranco Bettin che riprendiamo questo passaggio.

"... E' un po' la ricerca di sentirsi parte naturale del paesaggio... Anche se puntare sulla natura è rischioso. Leopardi ricordava che anche dentro un giardino si nasconde la sopraffazione, la sofferenza. E però, nonostante il pensiero di Leopardi, legittimissimo, la poesia ha la possibilità di raccogliere l'alone di fascino che ancora promana dalla natura...

Mi chiedo se lo stupro che si sta facendo della natura sia da imputare a un tipo di cultura, evidentemente aberrante, o a un male segreto della natura stessa, tale da aver permesso che da lei originasse questo tipo d'uomo. ..."

da "Il Veneto che amiamo" (Edizioni dell'asino)

In ricordo di Anna
Anna Politkovskaja

(7 ottobre 2011) Anna Politkovskaja fu assassinata il 7 ottobre di cinque anni fa. Voce scomoda sulla guerra in Cecenia e sugli abusi nel Caucaso è oggi simbolo della libertà d'informazione e lotta per la verità. Riprendo dal sito di OBC (www.osservatoriobalcanicaucaso.org)  una raccolta pdf di nostri articoli.

Gorgo. In fondo alla paura.

Gianfranco Bettin

Gorgo. In fondo alla paura

Indagine narrativa su un delitto nel profondo nord

Feltrinelli, 2009

 

Gorgo al Monticano è un borgo della marca trevigiana. Un assalto in villa finisce in tragedia, e la violenza con la quale vengono assassinati Guido e Lucia che di quella casa erano gli anziani custodi lascia sgomenti. Uno sgomento che si intreccia con la paura e l'odio verso gli altri, perché gli assassini sono tre giovani romeni e albanesi. Gorgo diventa così la metafora di un tempo cambiato che si fatica ad abitare.

Stefana
La copertina di Stefana
Vittorio Borelli
 
Stefana. Il profumo acre dell'est

Silvy edizioni, 2012

 

Bucarest,1999. Stefana viene caricata su un'auto e rinchiusa in un ripostiglio. Nessuno ha visto, nessuno ha sentito, nessuno è intervenuto, "in omaggio a un cinismo metropolitano nato e cresciuto a Ovest e subito assimilato anche a Est, probabilmente". Stefana ha dodici anni ed è orfana di un giornalista di guerra americano e di una sociologa rumena impegnata nell'industria del volontariato internazionale.

Inizia così, con un colpo di scena, il romanzo-thriller di Vittorio Borelli, giornalista e scrittore con una ricca esperienza professionale che lo ha visto - tra l'altro - condirettore del Mondo e fondatore e direttore della rivista di geopolitica east. Proprio in questo ultimo lavoro si riverbera tutta la sua sensibilità di giornalista impegnato che ha visto e vissuto in prima persona i grandi cambiamenti a cavallo tra il Ventesimo e il Ventunesimo secolo. Borelli, con il linguaggio crudo, ironico e a tratti spigoloso che gli appartiene, mescola con abilità generi letterari, situazioni ed emozioni. Tra flash back, rimandi e salti temporali, si dipana la trama di questo romanzo dove non esistono certezze, dove "tutto è possibile". È il mondo post ideologico, post comunista, dell'Europa centro-orientale alla fine del secondo millennio, un mondo emotivo, smarrito in se stesso e insieme assetato di nuovi valori; un mondo contraddittorio, inquieto, dove convivono lecito e illecito, paure esistenziali e aneliti di sicurezza...

giovedì, 15 settembre 2011 ore 17:30

Sinti, cittadini d'Europa. Racconti di vita, testimonianze, ricerche
La bandiera dei sinti alla Campana dei caduti
Per la rassegna Euromediterranea


SINTI, CITTADINI D'EUROPA. RACCONTI DI VITA, TESTIMONIANZE E RICERCHE


Presentazione del dvd multimediale "Minor Swing - Storie sinte", progetto di ricerca e raccolta di testimonianze sui Sinti trentini a cura dell'associazione LXL.

Proiezione di estratti dal dvd multimediale.

Discutono con gli autori le antropologhe Paola Trevisan, autrice di studi e pubblicazioni sui sinti emiliani, e Elisabeth Tauber, studiosa dei sinti altoatesini.

Aperitivo con musica dei "Sintengro Gipen".

A tutti i partecipanti verrà dato in omaggio il DVD "Minor Swing - Storie sinte".

Info:
http://www.progettosinti.org/
www.inventati.org/elleperelle

Trento, piazza Battisti, Spazio archeologico Sass

sabato, 3 settembre 2011 ore 09:00

Meno male. Tra coscienza e responsabilità
Hannah Arendt
Nei giorni 2 e 3 settembre 2011, nell'ambito di "Sanzeno Mondo. Incontri di spiritualità e cultura" si svolgerà il seminario "Meno Male! Tra coscienza e responsabilità". Vedi il programma allegato. 

Sanzeno

La brochure del seminario

La storia. Un tema delicato, che non richiede forzature.
L\'impiccagione di Cesare Battisti

Un documento del Gruppo consiliare del PD del Trentino sull'uso strumentale della storia locale 

(4 settembre 2011) In prossimità dei cento anni dallo scoppio della grande guerra si assiste ad una rilettura dei fatti che non sempre convince. A volte vengono enfatizzati aspetti che sono discutibili e senza sottolinearne i fattori di criticità. E' indiscutibile che il Trentino per un certo periodo sia stato una regione dell'impero austro-ungarico, ma non per questo possiamo rimpiangere un impero che non c'e più e che non possedeva certo i parametri della democrazia nei quali ci riconosciamo. Oggi siamo cittadini - trentini, italiani, europei - non sudditi!

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Un sultano nella Turchia trentina
la fontana nel ione

Moena in festa dal 19 al 21 agosto

di Francesca Zeni e Ilaria Chiocchetti*

(19 agosto 2011) Avreste mai immaginato di veder sventolare decine di bandiere turche nel cuore delle Dolomiti? O di cercare assetati una fontana e di trovare, tra i fienili trentini, il busto di un uomo con fez e mustacchi accanto all'acqua che sgorga fresca dalle montagne? A Moena oriente e occidente si mescolano, e ogni estate ne viene ritualmente celebrato l'intreccio. Uno dei quartieri più antichi della città dolomitica prende il nome di "Turchia", e accanto ai tradizionali tabià e agli affreschi con scene di caccia sulle pareti delle case, offre allo sguardo sfondi rossi con la mezzaluna e la stella.

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Alpi regione d'Europa
La copertina del libro
Marcella Morandini, Sergio Reolon
 
Alpi regione d'Europa
Da area geografica a sistema politico
 
Marsilio, 2010 

 

E' davvero inarrestabile il lento franare a valle della montagna abitata? Le pagine di questo libro presentano un ambizioso progetto per fare delle Alpi un laboratorio politico, sociale ed economico per l'Europa intera.

Addio a Francesco Gerosa
Francesco Gerosa

Da qualche giorno Francesco Gerosa ci ha lasciati. Le parole che Carmine Ragozzino ha scritto per il Trentino esprimono bene il sentire mio e penso dei tanti che gli hanno voluto bene.

di Carmine Ragozzino

(26 agosto 2011) Se n'è andato. A soli 55 anni. E si potrebbe, davvero, chiudere qui. Con due frasi aride, asettiche, che forse ti permettono di non perdersi in quella retorica che insidia sempre chi è condannato dal mestiere ad esprimere il dolore e la rabbia della morte di un caro conoscente che avrebbe meritato un'amicizia più intensa e duratura. Ma Francesco Gerosa, che ieri si è liberato dalle terribili, angoscianti, sofferenze dei suoi ultimi anni, merita un ricordo. Merita parole di affetto e di riconoscenza per una forza d'animo esemplare la commozione di quei tanti amici che lo hanno apprezzato e amato.

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Sulle rotte di Ulisse
per mare

Oriente Occidente. Incontro di culture

Rovereto, Trento 1-11 settembre 2011 

Sulle rotte di Ulisse. Danze, culture e incroci nel Mediterraneo

Sempre pronto a indagare le forme della danza contemporanea più vivace e innovativa e a farsi punto d'incontro per chi vuole approfondire temi di grande attualità, torna anche quest'anno Oriente Occidente e lo fa dall'1 all'11 settembre con una trentunesima edizione che guarda, attraverso l'arte e la cultura, a quanto sta accadendo nel Mediterraneo. Si intitola "Sulle rotte di Ulisse" - in scena nei teatri di Trento e Rovereto oltre che nelle piazze del centro storico della città lagarina - e prende spunto dall'omaggio al celebre personaggio di Omero per osservare quanto sta accadendo in un'area geografica ora più vitale e in evoluzione che mai.

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giovedì, 28 luglio 2011 ore 19:00

IO ESISTO DAY n°2
CREATIVITA' E SPAZI: BASTA PAROLE, BASTA PROMESSE !!!

...non cerco potere ma di potere...

OPEN MIC

MARATONA CREATIVA APERTA A TUTTI !!!

Gruppi, Artisti, Band e Realtà che ad oggi hanno annunciato la presenza: RISTO RAP - THA BLOCK - POP PER - AVES de RAPINA - iDarpa - Luca Guadagnin - Matthieu Larcher - LO SAI TRENTO - Anima Mundi Creativity Factory - Laboratorio Culturale Si Può Fare - Matthieu Larcher - il rapper PUCK - CORRADO NASCIMBENI - IO ESISTO Laboratorio delle Idee e della Creatività e...

Trento, Piazza Dante

il manifesto dell\'iniziativa

giovedì, 28 luglio 2011 ore 10:00

Oriente Occidente
Oriente Occidente

Conferenza stampa di presentazione di Oriente Occidente, Incontri Internazionali di Rovereto

festival@orienteoccidente.it

http://www.orienteoccidente.it/

Rovereto, Sala Giunta del Comune

Sarajevo, il libro dell'assedio
la copertina
Devad Karahasan, Tvrtko Kulenovi, Miljenko Jergovi, Izet Sarajli, Abdulah Sidran, Marko Vešovi

Sarajevo, il libro dell'assedio
 
ADV, 2012

 

Libro che racconta la più lunga e tragica "blokada" della Storia, a 20 anni dall'inizio delle cronache cruente (4, 5, 6 aprile 1992), nel ventesimo degli annali di sangue.

Il taglio dell'acqua e dell'energia elettrica, la penuria di tutto, il freddo, la fame, la morte e le amputazioni per i colpi di granata, la ricerca del cibo e il tiro dei cecchini, le miserie umane e le nobiltà, i sommersi e i salvati nella grande città inerme al tiro dei mortai e dei cecchini distesa nelle valli della Bosna e Miljacka. ... tutto è scritto nelle poesie dell'assedio di Abdulah Sidran dal funebre titolo La bara di Sarajevo, nella sfinita quotidianità dei versi di Izet Sarajli, nei diari dell'assedio di Marko Vešovi, nelle tragiche prose di Devad Karahasan, nei frammenti abbaglianti di Tvrtko Kulenovi, nelle short stories di dolore e disperazione nella città assediata di Miljenko Jergovi. Insieme, il drammatico racconto per immagini del fotografo Danilo Krstanovi.

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