martedì, 8 giugno 2010 ore 20:00
La Fondazione Nuova società organizza un incontro pubblico sul tema "La Costituzione Italiana. Le sue origini, i suoi sviluppi, il suo (e il nostro) futuro".
Relatore sarà Fulvio Cortese, ricercatore di Istituzioni di Diritto pubblico della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento.
Civezzano, Frazione Bosco, loc. Canova 75
sabato, 22 maggio 2010 ore 16:30
Catel Beseno
KHORAKHANE'
(a forza di essere vento)
dalla raccolta "Anime Salve", l'ultimo regalo di Fabrizio De Andrè, in occasione di una giornata storica
venerdì, 21 maggio 2010 ore 00:00
(P)ROSE DAI VENTI
Borgo Valsugana, 21-23 maggio
Tre giorni per incontrare, ascoltare, leggere, tradurre
Autori e interpreti della cultura dell'Europa centro-orientale
Organizzato da Centro Studi sulla Storia dell'Europa Orientale, Arte Sella e JoleFilm
A cura di Daniela Basso e Michela Signori
Borgo Valsugana
lunedì, 26 aprile 2010 ore 16:00
Trento, Gardolo
venerdì, 23 aprile 2010 ore 17:30
Il Gioco degli Specchi organizza due incontri in occasione della Giornata internazinale del libro.
A Lavis, presso la Libreria La Pulce d'Acqua (Via Roma 7), ore 16.30, Laboratorio di Lettura Creativa per bambini a cura di Rosa Tapia
A Trento, Libreria Ancora, via S.Croce 35, ore 17.30, Voci migranti per storie italiane
Trento, Lavis
La tesi "Democrazia senza qualità" proposta da Marco Brunazzo ha rappresentato l'esordio di un progetto che ha trovato molto interesse, sia nel numero di persone che si sono sintonizzate al sito che nei lettori che hanno inviato un loro contributo. Il dibattito su ognuno dei temi proposti peraltro proseguirà, e sarà compito dei direttori responsabili che li hanno proposti di farne tesoro.
Come sapete, alla direzione del sito si alterneranno ogni quindici giorni un direttore responsabile che proverà ad indagare parole e mettere alla prova categorie interpretative indicando un tema. Quello che da oggi e per le prossime due settimane viene proposto ha un titolo suggestivo, "Immunitas", e vede come direttore responsabile Mauro Milanaccio. Un tema di grandissima attualità, tanto sul piano politico come su quello dei comportamenti sociali. E' l'invito a visitare il sito e a partecipare ai forum.
Le iscrizioni scadono il 25 aprile 2010.
In allegato, il programma completo.
(21 marzo 2010) Da lunedì 15 marzo 2010 ha preso il via un viaggio del tutto inedito. Nessun nuovo progetto politico, non so più contarli, ma un dono verso la politica. I primi commenti, tutti molto positivi. E, ancora più importante, si avvia il dibattito sulla tesi di Marco Brunazzo "Democrazia senza qualità".
Un forum permanente alla cui direzione si alterneranno ogni quindici giorni persone molto diverse fra loro ma accomunate dal desiderio di indagare le parole e metter alla prova le categorie interpretative, provando a costruire un nuovo abbecedario.
Lo faranno attraverso una tesi che verrà proposta ai lettori che, a loro volta, potranno contribuire con le loro osservazioni e i loro spunti a riscrivere lo spunto iniziale. Un'idea, lo sguardo rivolto ad un mondo sempre più interdipendente, un itinerario, un indice: ogni anno 26 suggestioni attraverso le quali leggere il nostro tempo.
Insieme a tante altre cose, che scopriremo cammin facendo.
«Se la questione del debito pubblico non diventa una delle sfide chiave, o la sfida principale delle prossime elezioni politiche, sarà inevitabile una crisi di proporzioni enormi. L'Italia è pronta a raccogliere questa sfida?»
di Azra Nuhefendić
(29 marzo 2010) Incontro con Miljenko Jergović, in Italia per la presentazione del suo ultimo libro "Freelander". Teoria e prassi di uno scrittore apolide, tra Sarajevo e Zagabria. La ricerca di risposte come strategia di sopravvivenza, il sentimento del passato.
Dal sito http://www.balcanicaucaso.org/
Un incontro piacevole, serio ma anche pieno di ironia, fra persone che talvolta non si sono mai parlate, storie e generazioni diverse (ti ho conosciuto quando ero un bambino ha detto ad un certo punto Massimiliano a Mario). Ma la cosa che forse più stupiva era il sentire comune, quel bisogno di uno sguardo politico che la politica organizzata fatica ad avere.
Un giro di parole essenziale, durato meno di un'ora, allo scopo di mettere a fuoco quel che una telefonata aveva lasciato in sospeso, seguito da un brindisi augurale. E' stato questo il primo incontro di "Politica è responsabilità", più che un'associazione un luogo virtuale di confronto e di discussione dove provare a ricostruire l'abbecedario di una politica riconciliata con il pensiero.
Delle oltre quaranta persone che hanno già dato la propria disponibilità ad esserci in questo percorso, direttori responsabili per quindici giorni e poi vedremo, nella storica sala della Sosat a Trento ce n'erano una ventina. Ciascuno, dei presenti come degli assenti, indicherà a stretto giro di posta una o due parole che intendono mettere al centro della propria tesi. Costruiremo così, insieme, l'indice ragionato ovvero la trama di una riflessione che spazierà dall'esperienza al pensiero.
Le parole, il blog, gli incontri sul territorio, la presa diretta di quel che di interessante c'è in giro, un luogo della formazione... iniziamo a marzo. Staremo a vedere. Intanto è già qualcosa che qualcuno ci pensi.
di Abdulah Sidran
Guardo il cielo sopra Venezia. Niente è cambiato negli ultimi sette miliardi di anni. Lassù, c'è Dio. E' lui che ha creato l'Universo, nell'universo sette miliardi di mondi, in ogni mondo un'infinità di popoli, una molteplicità di lingue, e una sola, una sola Venezia per uno.
I popoli li ha fatti diversi, sussurrando alle loro orecchie: "adesso conoscetevi fra voi". Una miriade di lingue gli ha dato, per fargliele imparare, perché attraverso le lingue si conoscessero, gli uni dagli altri, e tutti, in questo modo, diventassero più ricchi, e migliori. E ha dato Venezia come ha dato gli uccelli e i pesci, perché gli uomini e i popoli credano in Lui, meravigliandosi delle opere Sue.
Guarda il cielo sopra Venezia. Lassù è dappertutto, c'è Dio. Uno. Che ha creato l'Universo, sette miliardi di mondi nell'Universo, in ogni mondo molte lingue e popoli, e una sola Venezia per uno. E un piccolo popolo ha fatto, in uno dei mondi, su un territorio che chiamano Europa, nella tribù degli Slavi del Sud. E' qui il Confine.
La Bosnia. La Bosnia. La Bosnia. Si toccano qui, e si combattono, la croce d'Oriente e la croce d'Occidente, nate da una sola Croce. Ma il popolo bosniaco è mite. Per questo è stato toccato dalla mano della terza Fede: in un solo Dio, che non è nato, né ha generato, ed è Signore dei mondi, e sovrano del Giorno del Giudizio.
Guardo il cielo sopra Venezia. I Signori della terra hanno deciso che il popolo bosniaco non c'è. Venezia affonda. L'Europa affonda. Affonda la culla, con il bambino che c'è dentro. Affondano i continenti. Affonda la rosa nel vaso di vetro di Murano. Affonda Murano. Affonda la stanza dell'albergo, e anche la Società dei poeti morti(1) affonda. Perché non deve esserci al mondo il popolo bosniaco? Fra i colori - un colore, fra i profumi - un profumo di meno? E perché al mondo non deve esserci - questa Venezia? Fra i prodigi - un prodigio in meno?
Guardo il cielo sopra il mondo terrestre. C'è una stella che, lungo un grande arco, precipita nell'abisso dell'Universo. Come se cadesse - in mezzo al Canal Grande. Il mondo terrestre, tra sette miliardi di mondi Cosmici, vuol restare più povero - di un intero Popolo. Questa è l'intenzione dei Signori della Terra. Nell'Universo, allora, precipita una stella. E' per questo che Venezia affonda. L'Universo sarà più povero - di un intero Mondo. E' questa la volontà del Signore dei Mondi. Questa è la volontà del Sovrano del giorno del Giudizio.
(Venezia/Sarajevo, agosto/settembre 1993)
(1) Dead poets socity (Società dei poeti morti): il film di Peter Weir diffuso in Italia con il titolo L'attimo fuggente.