"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

A Trieste, la presentazione di Terra Madre Balcani e degli itinerari del turismo responsabile nell'Europa di mezzo

Pocitelj, Bosnia Erzegovina

venerdì, 17 aprile 2015

Si conclude oggi a Trieste il tour di serate organizzate da "Slow Food international" e l'associazione "Viaggiare i Balcani" nelle condotte di Cinisello Balsamo, Scandicci, Biella, Trento e Trieste allo scopo di presentare Terra Madre Balcan e la guida "Scoprire i Balcani" che propone itinerari di conoscenza e di viaggio nell'Europa di mezzo. Nella cornice del Caffè San Marco, a Trieste, è previsto anche l'intervento di Paolo Rumiz. Intanto ieri sera a Trento il Caffè Bookique era gremito di persone, soprattutto giovani.

Da anni la rete di Slow Food nei Balcani collabora con l’associazione “Viaggiare i Balcani” di Trento (www.viaggiareibalcani.it), per promuovere attraverso percorsi di turismo responsabile le tante comunità del cibo della regione. Nel corso degli anni, sono molte le comunità del cibo di terra Madre ad essere state incluse in questi percorsi turistici. Viceversa, molte delle comunità coinvolte nella rete di Viaggiare i balcani sono diventate nodi attivi della rete di terra Madre Balcani. Un esempio è il Presidio Slow Food della rakija (grappa) di prugne crvena ranka di Gledić (Serbia) dove anche “Viaggiare i Balcani” opera da tempo in progetti di cooperazione comunitaria e turismo responsabile.

Dal 2011, Viaggiare i Balcani ha ideato, con il supporto di Slow Food, una serie di percorsi gastronomici in Bosnia-Erzegovina, Serbia ed Albania con l’obiettivo di valorizzare la straordinaria diversità gastronomica di questa regione, che purtroppo rischia di scomparire nel giro di qualche generazione e in alcuni casi nel giro di pochi anni. Il turismo responsabile può essere un’ulteriore modalità per non abbandonare questi cibi e prodotti a un probabile destino di estinzione, infondendo fiducia e autostima nelle comunità locali in ciò stimolate a portare avanti le proprie tradizioni.

Negli ultimi anni tale collaborazione si è andata intensificando attraverso la guida turistica “Scoprire i Balcani” (Cierre Edizioni), divisa in dieci capitoli (tutti i paesi dell’ex Jugoslavia, Albania, Bulgaria e Romania) al cui interno sono anche presentate le Comunitè del cibo, i convivia e i presìdi di questi paesi con schede dettagliate e articoli di approfondimento.

Da qui la volontà di organizzare un piccolo tour promozionale, fatto di incontri fra la rete delle condotte Slow Food in Italia e Viaggiare i Balcani, al fine di presentare sia la pubblicazione che i diversi percorsi di turismo responsabile ideati assieme a Slow Food Internazionale in questa regione e promossi durante l’estate 2015. All'incontro parteciperà anche un produttore della rete di Terra Madre Balcani in Serbia, assieme al rappresentante di Slow Food per la regione. L’associazione Viaggiare i Balcani presenterà la guida “Scoprire i Balcani” e – accompagnandosi con materiale fotografico e video – i percorsi di turismo responsabile ideati assieme a Slow Food Internazionale in questa regione e promossi durante l’estate 2015:

  • Navigando lungo i sapori del Danubio serbo. Un viaggio alla scoperta della straordinaria biodiversità racchiusa nel medio corso danubiano, ma soprattutto una presa di coscienza critica della sovranità alimentare grazie all’incontro con le comunità del cibo di Terra Madre provenienti dalla Serbia intrecciando cibo, tradizioni e identità locali

  • Albania meridionale tra storia, natura e sapori. Sette giorni alla scoperta dell'Albania meridionale, unendo natura incontaminata e gioielli storico-culturali. Durante il viaggio, una tappa è dedicata alla visita del Convivium Slow Food dell’Albania meridionale, che ha sede nel distretto del Permet

  • Dubrovnik-Sarajevo: in bici dalla costa mediterranea alla Gerusalemme d’Europa. Circa 150 km da Dubrovnik a Sarajevo. I ritmi lenti della bicicletta ben si adattano a cogliere le diverse sfumature dei sapori che incontreremo lungo il percorso grazie all’incontro con il Convivium Slow Food di Dubrovnik e la rete Terra Madre dell’Erzegovina

La serata sarà anche l’occasione per conoscere i progetti di Terra Madre Balcani, la rete di tutte le comunità̀ del cibo e dei progetti di Slow Food nella penisola balcanica. Dal 2009 Terra Madre Balcani si batte per la salvaguardia delle tradizioni gastronomiche e della biodiversità̀ agroalimentare in una delle regioni più̀ affascinanti e meno conosciute d’Europa.

All'incontro di Trieste partecipano fra gli altri Paolo Rumiz, giornalista e scrittore nonché profondo conoscitore di questa parte d'Europa, e Michele Nardelli, fra i fondatori dell'Osservatorio Balcani e Caucaso e dell'associazione Viaggiare i Balcani.

Durante la serata è prevista una degustazione di prodotti della rete di Slow Food in Serbia, dalla rakija (grappa) di prugne “Crvena Ranka” di Gledić all'ajvar (crema di peperoni) della comunità del cibo di Leskovac.



Per ulteriori informazioni, contattare:

Michele Rumiz, m.rumiz@slowfood.it, +393450272014

Eugenio Berra, eugenio.berra@viaggiareibalcani.net, +39 339 8084928

 

Trieste, Caffè San Marco, Via Cesare Battisti 18

 

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