«Il problema che in primo luogo va risolto, e fallendo il quale qualsiasi altro progresso non è che apparenza, è la definitiva abolizione della divisione dell'Europa in stati nazionali sovrani»<br/> Manifesto di Ventotene

Territorio trentino

«Cerchiamo ancora», sabato 20 dicembre il terzo incontro
Simone Weil

Comunità di studio “Cerchiamo ancora”

Sabato 20 dicembre 2025, ore 10.00 – 12.30

Trento, Bookique – Via Torre d'Augusto


Potremmo dire, buona la prima. Nel senso che in questo primo incontro nel quale abbiamo iniziato “a cercare”, partendo dall'introduzione del libro di Filippo La Porta “Maestri irregolari”, gli spunti e il confronto sono stati – è stata la mia sensazione, spero condivisa –coinvolgenti e stimolanti.

Tanto è vero che siamo riusciti ad affrontare solo una parte del testo in esame: chi sono e che idea abbiamo dei “maestri” nel Novecento e nella contemporaneità; la critica dell'esistente e l'amore per la realtà (sono state richiamate le parole commozione, empatia, esperienza, esempio, coerenza); il limite, declinando questo concetto con l'insensatezza dell'accumulo, il principio di misura, la sacralità della vita e la sua finitezza, la necessità di confrontarsi con le culture altre.

 

Boschi e fauna. L'impatto della crisi climatica nell'ambiente alpino
Val Visdende dopo il ciclone Vaia

E' questo il titolo di un incontro promosso dall'Unione degli Studenti Universitari (UDU) di Trento su un tema cruciale come l'impatto delle crisi (e quella climatica in particolare) sugli ecosistemi, nello specifico, sull'ambiente alpino.

Avrà luogo all'Università di Trento, presso la sede di Povo (Aula A 105), mercolcoledì 26 novembre 2025, dalle ore 17.30 alle 19.30.

Il confronto vedrà la partecipazione di

Michela Corsini, ricercatrice all'EURAC di Bolzano.

Michele Nardelli, scrittore e saggista.

 

Fugatti, i CPR e un’idea minima di sicurezza
dal blog https://pontidivista.wordpress.com

di Federico Zappini *

Capita che quando il Presidente Fugatti deve affrontare un tema spinoso – dati economici non esaltanti, la “grana” sul terzo mandato, la difesa a oltranza degli aumenti ai consiglieri regionali – la sua strategia sia quella di aprire un fronte a lui più comodo. E’ il caso in questi giorni del nuovo annuncio in merito al “Centro di permanenza e per il rimpatrio” (CPR) da realizzare a Trento.

Il presidente Fugatti – lo rivendica spesso – è persona semplice che non ha tempo né volontà di approfondire il fatto che per i cittadini che commettono reati esistano i tribunali e successivamente le carceri (pur se stabilmente sovraffollate) e che i CPR dovrebbero rispondere – e lo fanno male, molto male… – all’esigenza di espellere chi in Italia si trova senza documenti. Tra questi, potenzialmente, qualche centinaio di migliaia di lavoratori impegnati in Italia e anche in Trentino nei settori più in ombra, e mal pagati, dell’economia.

Ma a Fugatti questo interessa relativamente perché per lui – così come per la presidente Meloni – ciò che conta è l’impatto mediatico di una dichiarazione da offrire a comunità che, sotto l’effetto di un contesto economico e sociale a dir poco incerto, sono sensibili alla promessa di agire con la forza verso chi da decenni viene descritto come nemico.

«Cronache delle cronache», l'ultimo regalo di Francesco Prezzi
La locandina dell'evento

Si svolgerà giovedì 20 novembre 2025, alle ore 18.00

presso la Sala Conferenze di Palazzo Benvenuti, in via Belenzani 12 a Trento

la presentazione del volume di Francesco Prezzi

 

"Cronache delle cronache.

Europa, Principati vescovili di Trento e Bressanone, Contea del Tirolo

fra poteri e guerre di conquista (secc. XV - XVI)"

(Edizioni del faro, 2025)

 

a cura di Micaela Bertoldi

 

Dialogano con la curatrice

Erica Mondini e Rodolfo Taiani

Sicurezza senza umanità
Emigrazione trentina

di Simone Casalini *

Dunque, dalla metà del 2026 il Trentino avrà il suo Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) che sarà localizzato appena a sud della Motorizzazione, in una palazzina di sei appartamenti che sarà demolita e ricostruita in chiave Panopticon. Il «sorvegliare e punire» di Michel Foucault è transitato nel «rinchiudere ed espellere» perché oggi il soggetto del castigo non è più il delinquente comune, ma il migrante. Che reca con sé una doppia colpa: essersi affacciato nel continente sbagliato e mostrare segni di devianza.

L’accordo con il ministro dell’Interno Piantedosi per la costituzione del Cpr ha almeno due piani politici di lettura. Nel primo è difficile non riconoscere, per quelli che sono i suoi obiettivi e proclami, il successo del presidente Fugatti. Ottiene la realizzazione del Cpr, che nel suo elettorato è uguale a consenso, e il dimezzamento in prospettiva della quota di rifugiati sul territorio provinciale (da 700 a 350).

Sicurezza Dream. Musica e racconti oltre le paure
Un momento dello spettacolo a Merano

Il 7 novembre 2025, alle ore 20.30

Teatro Prà del Lac' di Tres


SICUREZZA DREAM

Musica e racconti oltre le paure


con

Mauro Cereghini, testi e letture

Francesca Schir, chitarra e voce

Lucia Suchanska, violoncello

 

Dalla pandemia alla criminalità, dalle migrazioni al lavoro precario fino ai cambiamenti climatici. Un racconto duro e leggero sui nostri giorni, sul tempo della rabbia e della paura. Storie legate assieme dalla poesia in musica di Battiato, Elisa, Negramaro, Cristiano De Andrè, Vanoni e altri. Un itinerario narrativo che parte dal titolo di un libro – Sicurezza – e mira al cuore del nostro mondo impaurito. Per indagare le ragioni di questo malessere. E provare ad averne cura.


Ingresso libero, Evento nell'ambito di "Destino Comune. Cittadin* di oggi e di domani", promosso dalla Biblioteca intercomunale di Predaia e numerosi altri enti.

Comunità di studio “Cerchiamo ancora” - Il secondo incontro.
Lourmarin (Provenza. L'ultima dimora di Albert Camus

Sabato 22 novembre 2025, ore 10.00 – 12.30

Trento, Bookique – Via Torre d'Augusto

 

Che cosa hanno in comune Hannah Arendt, Albert Camus, Nicola Chiaromonte, Arthur Koestler, Ivan Illich, Chirtopher Lasch, Carlo Levi, George Orwell, Pier Paolo Pasolini, Ignazio Silone e Simone Weil?

Esamineremo questi tratti comuni a partire dall'introduzione che Filippo La Porta ci propone nel libro "Maestri irregolari" (in allegato)

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