"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Il ballottaggio nei Comuni trentini

Rovereto

(24 maggio 2015) Oggi si vota per i ballottaggi in 8 importanti Comuni del Trentino. Ne verrà, come già è stato per il primo turno di quindici giorni fa, un'indicazione sull'orientamento politico di questa nostra terra e dunque un giudizio sul nuovo corso del centrosinistra autonomista che da un anno e mezzo guida il Trentino. Che in parte è già venuto nella forte astensione dal voto come sul piano delle defezioni negli schieramenti e nella proliferazione di liste civiche anche nei Comuni come Rovereto dove il voto ha da sempre avuto connotazioni più strettamente politiche.

Lo scontro maggiore è senz'altro a Rovereto dove il sindaco uscente Andrea Miorandi (espressione del centrosinistra autonomista seppure con la defezione dei Verdi) se la vede con Francesco Valduga (liste civiche e Verdi) che al primo turno ha ottenuto i maggiori consensi. La possibilità di una rimonta dipenderà innanzitutto dalla capacità di far tornare a votare gli elettori e dal convincimento che la città della quercia non possa permettersi di ritornare indietro di dieci anni.

Un po' ovunque i ballottaggi sono l'esito della scarsa coesione del centrosinistra autonomista. E' così a Mori, dove il Patt si è alleato con il centrodestra e la Lega. Il candidato del centrosinistra Stefano Barozzi dovrebbe comunque farcela per effetto di un largo margine registrato al primo turno. E' così a Folgaria nella sfida fra Michael Rech e Walter Forrer, anche se in questo caso pesano come un macigno le scelte fortemente impattanti sul piano ambientale delle precedenti amministrazioni, tanto che il sindaco uscente non è nemmeno arrivato al ballottaggio.

Anche ad Ala e Borgo Valsugana il confronto è fra centrosinistra e liste civiche in questo caso più connotate politicamente verso il centrodestra. A Storo, Cavalese ed Aldeno si svolgono partite trasversali agli schieramenti, ma anche in questi casi la coalizione di governo provinciale si è frantumata, cosa su cui si dovrebbe riflettere anziché far finta di niente.

L'augurio è che il centrosinistra ce la faccia (è un invito a votare) ma anche che s'imparino le molte lezioni che questa tornata elettorale ci consegna. Che a ben vedere non sono poche (vedi la precedente puntata in questa rubrica). Sempre che si abbia l'onestà intellettuale di volerle leggere.

 

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