"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Montagna, Autonomia, Comunità

L'antica sede della Magnifica, Cavalese

Le ACLI trentine in collaborazione con Italia Nostra propongono

MONTAGNA, AUTONOMIA, COMUNITÀ

Un percorso di conoscenza, consapevolezza e proposta sul valore dell’autogoverno delle terre alte

Montagna, Autonomia e Comunità rappresentano i tre lati di un unico triangolo al centro del quale c’è il futuro del Trentino. In questi ultimi anni abbiamo assistito alla fine di un ciclo lungo di sviluppo che aveva accompagnato la costruzione dell’edificio autonomistico e a cui era seguito l’avvio di una fase di tendenziale miglioramento delle condizioni relative allo sviluppo economico, sociale e culturale della nostra provincia. Questa fase espansiva si è conclusa con la parabola discendente della globalizzazione dei mercati, dell’emergere della cosiddetta economia di guerra e del declino dell’Occidente.

Emergono oggi nuovi problemi legati alla caduta di competitività della montagna che si accompagnano ai rischi dell’abbandono e dello spopolamento, ma anche dell’omologazione legata alla progressiva cancellazione dei segni identitari, all’inquinamento, alla cementificazione e allo spaesamento delle comunità originarie. Emergono inoltre le nuove sfide che riguardano le modificazioni climatiche che, dopo Vaia e la propagazione del bostrico, indicano la necessità di una riconciliazione del modello
di sviluppo con gli equilibri della natura.

Sostenibilità, riconversione ecologica dell’economia e un radicale cambiamento dei livelli di consumo delle risorse rappresentano le nuove sfide ed insieme le nuove opportunità per i territori di montagna. Sfide che potranno essere affrontate solo se accompagnate da un grande progetto di “ricostruzione” delle comunità locali, dal rilancio della cultura dell’autogoverno e del livello di responsabilità rispetto al futuro delle nuove generazioni. È in questo quadro e in questa prospettiva che è possibile è doveroso ragionare sul futuro dell’Autonomia trentina, questione che non può essere delegata ad una mera operazione di difesa istituzionale e finanziaria, ma che deve essere rilanciata con consapevolezza attraverso una nuova stagione di impegno partecipativo.

Su questi temi vorremmo incontrarci, ragionare, informare, formare, pensare e confrontarci al fine di elaborare una piattaforma condivisa di proposte di rigenerazione della montagna, della comunità e dell’autogoverno del Trentino.


1. IL PAESAGGIO ALPINO COME COSTRUZIONE SOCIALE

Martedì 20 febbraio ore 18:00-20:30

Sostenibilità ambientale, autogoverno e autonomia nella storia delle Alpi

Alessandro de Bertolini, Fondazione Museo Storico Trento


2. I BENI COLLETTIVI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE E PARTECIPATO DELLA MONTAGNA

Mercoledì 28 febbraio ore 18:00-20:00

Usi civici e domini collettivi: il ruolo della biodiversità agraria ed agroalimentare nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio e dell’identità locale

Mauro Iob, giurista, Centro Studi sui Demani civici e le Proprietà Collettive Università degli Studi di Trento;

Marta Villa, antropologa, Università di Trento

3. GOODBYE CENTRI STORICI?

Martedì 5 marzo ore 18:00-20:00

Uno spettro si aggira per il Trentino: quello degli abbattimenti dei vecchi edifici e della banalizzazione architettonica e paesaggistica. Cosa fare per rilanciare una politica di rigenerazione del patrimonio storico ed artistico?

Manuela Baldracchi, Presidente Italia Nostra Trento

Beppo Toffolon, Consigliere Italia Nostra Trento

4. COME ABITARE LA MONTAGNA

Martedì 12 marzo ore 18:00-20:00

Quale paesaggio nelle Alpi? Dalla crisi del modernismo alla nascita di un nuovo paradigma architettonico ed estetico.

In collegamento con Antonio De Rossi, architetto, Università di Torino. Autore di “La costruzione delle Alpi”, Donzelli

5. OLTRE LO SCI: CONTRO L’ASSALTO ALLA MONTAGNA

Martedì 19 marzo ore 18:00-20:00

Dalle Olimpiadi alle nuove stazioni integrate, dai bacini artificiali alle grandi opere. Cronaca di un assedio destinato a finire.

Luigi Casanova, autore di “Ombre sulla neve”, Altreconomia

Michele Nardelli, autore di “Inverno liquido”, Derive Approdi

6. LA BELLEZZA CI SALVERÀ! LE ALPI COME LABORATORIO DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Martedì 2 aprile ore 18:00-20:00

Un appello contro l’omologazione della montagna. Esempi e buone pratiche di agricoltura e turismo sostenibili.

Relatrici: Elisa Travaglia, La Campirlota - Narratori di territorio e piccoli contadini

Maura Gasperi, Natourism-strategie di sviluppo consapevole dei territori

7. COMUNITÀ OPEROSE NELLE ALPI

Martedì aprile ore 18:00-20:00

Economia circolare, welfare partecipativo, nuovo turismo, energie rinnovabili. Racconti e buone pratiche dalle comunità delle terre alte.

Enrico Bramerini, sociologo, Università di Trento

8. MONTAGNA: QUALI POLITICHE DI SVILUPPO?

Martedì 16 aprile ore 18:00-20:00

Per fare economia in quota è necessario credere nella montagna. Ma cosa significa tutto questo? Proviamo a comprenderlo attraverso le buone pratiche realizzate nelle Alpi.

Geremia Gios, economista, Università di Trento

9. RIGENERARSI PER NON DEGENERARE: L’AUTONOMIA ALLA PROVA

Martedì 23 aprile ore 18:00-20:00

L’autogoverno trentino di fronte alla crisi di legittimità istituzionale-finanziaria e le nuove sfide della montagna.

Gianfranco Postal, già Dirigente generale della Provincia autonoma di Trento

Lucia Fronza Crepaz, Coordinatrice Scuola di Preparazione Sociale

Le conferenze si terranno sia in presenza sia in modalità online

In presenza: presso la sede provinciale Acli, Via Roma 57, quarto piano

A distanza con iscrizioni al link https://bit.ly/acli_montagna

Per ulteriori informazioni scrivere a: segreteria@aclitrentine.it

La Brochure del programma formativo

 

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