"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

7 aprile 2022 - 17 febbraio 2024. Un Cantiere di Pace in tempo di Guerra

La cartolina dell'evento di sabato 17 febbraio

L'Assemblea del Cantiere di Pace si svolgerà sabato prossimo 17 febbraio dalle ore 10.00 alle 13.00, presso la Sala della Circoscrizione di Piedicastello a Trento

Nell'aprile del 2022, di fronte all'aggressione della Russia all'Ucraina, esito a sua volta di un lungo processo di destabilizzazione della regione che aveva fatto saltare gli accordi di Minsk, e alla necessità di ridare la parola al dialogo, alle diverse forme di diplomazia e di ricerca di una soluzione politica del conflitto, nasceva a Trento il Cantiere della Pace. Non una nuova associazione, ma persone di buona volontà che intendevano mettere a disposizione delle ragioni della pace il proprio sapere, le proprie competenze, il proprio impegno.

Da allora sono trascorsi due anni nei quali la guerra in Ucraina ha assunto dimensioni impressionanti, per il numero delle vittime (secondo l'ONU sono oltre mezzo milione), per la devastazione ambientale che renderà difficile una prospettiva di vita nelle città come lande avvelenate, per i rischi sempre più forti di estensione del conflitto armato nella parte orientale dell'Europa, per il coinvolgimento sempre più esplicito della NATO e dell'Italia negli scenari di guerra.

Come se non bastasse e a dimostrazione che la guerra non genera che guerra, il conflitto nel Vicino Oriente è riesploso in Palestina e Israele in forme mai così cruente (in pochi mesi ci sono stati quasi trentamila morti ed un esodo che ha coinvolto oltre due milioni di persone). Una guerra che si va estendendo al Libano e al Mar Rosso, con il rischio di far deflagrare una regione già dilaniata da guerre in realtà mai finite (Siria, Libia, Iraq, Yemen, Iran e Afghanistan).

Scenari che, nello scacchiere internazionale, provocano una crescente conflittualità fra le grandi potenze globali, rilanciando una contrapposizione fra blocchi (l'Occidente e i paesi del BRICS) che portano il pianeta sull'orlo del precipizio. Spira un'aria di guerra, di militarizzazione delle società (pensiamo al continuo aumento delle spese per armamenti), dei rapporti internazionali, suffragata da un sempre più forte richiamo ad uno scontro di civiltà dove in gioco sarebbe l'anacronistico e da più parti rivendicato primato dell'Occidente sul mondo intero.

Sullo sfondo non possiamo inoltre dimenticare che il genere umano è in guerra con se stesso e con la natura di cui è parte. Ci riferiamo ad Antropocene e allo scadere del tempo per evitare che il pianeta entri in una dinamica irreversibile di innalzamento delle temperature che avrebbe (e che già ha) conseguenze disastrose per la vita del genere umano sulla Terra, avvolta com'è in una spirale di crisi per molti versi inedite (che definiamo stupidamente emergenze) e che genera ogni giorno forme laceranti di esclusione sociale. Ne è testimonianza il dramma quotidiano che si consuma nel Mediterraneo. Non dimentichiamoci che la Pandemia si è già portata via oltre 7 milioni di persone (dati ufficiali OMS al gennaio 2024 e presumibilmente sottostimati), un numero che si avvicina sempre più a quello delle persone morte durante la prima guerra mondiale. Una realtà ed una prospettiva inquietanti che non conosce confini e rispetto alla quale nessuno può chiamarsi fuori.

In questi due anni il Cantiere della Pace (insieme al vasto arcipelago di realtà associative con le quali siamo entrati in relazione) ha cercato di tenere aperta la strada dell'informazione, del dialogo, della formazione e di tutto ciò che può contribuire a far crescere la cultura della pace. Nella radicalizzazione e nella polarizzazione che segnano il dibattito pubblico, avvertiamo altresì l'urgenza di interrogarci tanto sulla nostra capacità di elaborare e raccontare questo nostro tempo, sull'adeguatezza o meno delle categorie concettuali che segnano le regole di convivenza ad ogni livello, sull'efficacia del nostro agire per costruire nella nostra comunità una più diffusa sensibilità a difesa della vita e della nostra Madre Terra.

Per questo vi aspettiamo per un momento di riflessione comune che abbiamo intitolato così:

 

“Un Cantiere di Pace in tempo di Guerra”

SABATO 17 FEBBRAIO 2024, dalle ore 10.00 alle 13.00

presso la sala della Circoscrizione di Piedicastello a Trento.

 

E' prevista anche la partecipazione da remoto con il link che verrà comunicato a breve.

 

Il Coordinamento del Cantiere di Pace

La cartolina invito per sabato da far girare

 

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