
(29 gennaio 2011) Il direttore di testata di Osservatorio Balcani e Caucaso, Luka Zanoni, ricevuto in Quirinale dal Presidente Giorgio Napolitano nell'ambito della "Giornata dell'informazione". Un invito che riconosce l'importanza del lavoro di approfondimento svolto da OBC in questi dieci anni di attività (da www.balcanicaucaso.org)

Articolo pubblicato da Panorama il 22 dicembre 2010 e selezionato originariamente da Le Courrier des Balkans. Traduzione di Osservatorio Balcani e Caucaso
di Fatos Lubonja
I politici e i media albanesi si sono unanimemente schierati contro il rapporto di Dick Marty, che accusa alcuni membri dell'Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), guidato da Hashim Thaci, di crimini in Kosovo ed in Albania. Una presa di posizione dalle caratteristiche così irrazionali da stupire gli stessi albanesi, per non parlare degli stranieri. Dirò da parte mia che tanto quanto il rapporto in se stesso, anche la reazione albanese-kosovara merita di essere analizzata. (...)
venerdì, 10 dicembre 2010 ore 17:00

A cent'anni dal censimento del 1910
Incontro con la narratrice sarajevese Kanita Focak
Nessuno meglio di Kanita Focak può raccontare la Sarajevo dell’integrazione. Donna di origine dalmate, con nonni veneziani, sposata in prime nozze con un uomo serbo ortodosso, in seconde nozze con un uomo mussulmano, madre di due figli, vittima diretta dell’assedio di Sarajevo che l’ha lasciata vedova, Kanita può narrare il passato recente della città che è stata il crogiolo fertile della multiculturalità e delle pacifiche convivenze religiose, delle feste comuni, del Bajram mussulmano e del Natale cattolico, così come della Pasqua ortodossa a cui tutti i cittadini delle diverse religioni prendevano parimenti parte. Il fascino dei racconti di Kanita, permeati dalla sua grande cultura, sta nella potente evocazione dei momenti di condivisone del tempo libero e della cultura, così come delle difficoltà attraversate nella guerra e nell’attuale dopoguerra. Una finestra su un passato recente in cui l’integrazione era una realtà, una voce di fiducia nel popolo balcanico.
Trento, Gallerie Piedicastello
sabato, 27 novembre 2010 ore 17:00
Il decennale di Osservatorio Balcani e Caucaso. Un'occasione per riflettere su una delle esperienze di eccellenza della comunità trentina e globale, un momento di festa per un traguardo che coincide con importanti riconoscimenti internazionali per OBC. Ospite d'eccezione Ennio Remondino.
Guarda il video
http://www.balcanicaucaso.org/Media/Multimedia/2000-2010-il-decennale-di-OBC
Rovereto, Sala Consiglio Comunale e Mart
venerdì, 26 novembre 2010 ore 16:00
Dal crollo del comunismo al fenomeno della delocalizzazione in Romania
Conferenza con Michele Nardelli, presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani promosso dell'Istituto per la cooperazione e lo sviluppo e dalla Provincia di Alessandria
Alessandria, Museo Etnografico C'era una Volta
100.000 visitatori unici mensili, 150.000 contatti quotidiani, 13.000 articoli, 45 corrispondenti, 950 interventi su radio e tv, 400 incontri pubblici, 100 collaborazioni, 5 documentari per 100 proiezioni. Sono solo alcuni dei numeri che testimoniano l'attività dell'Osservatorio Balcani e Caucaso in dieci anni. Oggi tantissime persone a Rovereto si sono strette attorno all'Osservatorio per festaggiare questo primo traguardo, ma anche per tracciare un primo bilancio e pensare al futuro. Alle 17, presso la sala consiliare di palazzo Pretorio, piena al limite della capienza, si è tenuta la cerimonia istituzionale con la direttrice scientifica Luisa Chiodi, l'assessore provinciale alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami, il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher, il senatore Giorgio Tonini, il reggente dell'Opera Campana dei Caduti Alberto Robol, il presidente del Forum trentino per la pace Michele Nardelli e la giornalista Azra Nuhefendic. La festa si è poi spostata al Mart, con il concerto della Maxmaber Orkestar.
(3 novembre 2010) Kraljevo, città della Serbia centrale, è stata l'epicentro stanotte di un forte terremoto. Due morti, parecchi feriti, decine di case distrutte e danni a numerosissime abitazioni. Kraljevo è legata al Trentino grazie ad una cooperazione che prosegue ininterrottamente dal 1999 che ha visto impegnate insieme al Tavolo con Kraljevo, associazioni, volontari e comunità locali in un intenso lavoro di relazione. Riportiamo la lettra che Paola Filippi, coordinatrice del Tavolo, ha inviato stamane dopo aver sentito Ilija, nostro delegato locale.
«Carissime/i, ho parlato con Ilija che mi dice che stanno tutti bene, nessuno dei nostri amici è rimasto ferito ma che è stato un grande spavento ed hanno dovuto passare la notte fuori all'aria aperta. Mi conferma che sono state scosse molto forti (una grossa scossa seguita da altre più brevi e meno intense). Alcuni edifici sono parzialmente danneggiati e che in questi giorni un team di esperti girerà per le case per capire se sono ancora agibili o no. L'ufficio ha subito dei danni ma, nonostante l'età è rimasto in piedi. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi della situazione.
A presto, Paola»
per informazioni www.trentinokraljevo.org
venerdì, 29 ottobre 2010 ore 17:00
Trento, Facoltà di Lettere e Filosofia
La Serbia non è solo Genova. La Serbia non è le manifestazioni violente contro il Gay pride. Ma c'è un lato oscuro, che si trascina dai terribili anni '90. Ed è per questo che i suoi cittadini e le sue istituzioni non vanno lasciate sole. Riportiamo il commento del capordattore di OBC.
di Luka Zanoni www.balcanicaucaso.org
"Gli hooligan hanno svergognato la Serbia", titola oggi Politika il principale quotidiano serbo, a seguito degli incidenti di Genova allo stadio Marassi. (...)
(7 ottobre 2010) Il nuovo prestigioso riconoscimento arriva dopo il Cei Award for Outstanding Merits in Investigative Journalism 2008 e il premio giornalistico Enzo Baldoni 2009. Russo era un cronista free lance di Radio Radicale, assassinato a Tblisi, in Georgia, il 16 ottobre del 2000. La consegna e' in programma il 16 ottobre a Chieti, a dieci anni dalla sua morte. (ANSA)
venerdì, 1 ottobre 2010 ore 20:30

è lieto di invitarvi all'incontro-dibattito
LA COOPERAZIONE TRA COMUNITÀ LOCALI
Dall'esperienza dei Balcani alle sfide del presente
nell'ambito del Decennale di OBC e de L'Altro Festival - Viaggio alla scoperta delle culture
Durante i conflitti nei Balcani degli anni '90 furono decine di migliaia gli italiani che parteciparono a missioni umanitarie in favore delle popolazioni colpite dalla guerra. Altrettante famiglie, in Italia, ospitarono profughi, vedove, oppositori politici.
In quegli anni, nuove forme di cooperazione internazionale hanno coinvolto decine di comunità locali, da una parte e dall'altra dell'Adriatico.
Qual è l'eredità di quella mobilitazione?
Oggi le nostre società si confrontano a fatica con nuovi conflitti, migrazioni forzate e di massa. Come ripensare l'esperienza di solidarietà nei Balcani alla luce della xenofobia che ancora attraversa il Mediterraneo?
Tre fotografi, quindici scatti
MARIO BOCCIA | CHRISTIAN PENOCCHIO | LIVIO SENIGALLIESI
Intervengono
CHIARA INGRAO, scrittrice | MARCO REVELLI, politologo
VALENTINA PELLIZZER, attivista | AGOSTINO ZANOTTI, attivista
Modera
ANDREA ROSSINI, giornalista
INFO: http://www.balcanicaucaso.org/
2000 - 2010: Osservatorio Balcani e Caucaso compie 10 anni
Per l'occasione un calendario di eventi in tutta Italia e online, e il dossier "Europei"
Brescia, Oratorio della Parrocchia di Santa Maria in Silva, Via Sardegna 24
Nel secondo anniversario della morte, la città di Niš ha ricordato con una statua di bronzo uno dei suoi cittadini più illustri: il musicista rom Šaban Bajramović. L'inaugurazione del monumento avviene nel momento in cui in Europa alcuni Paesi dichiarano i rom cittadini indesiderabili.
di Azra Nuhefendić (da www.balcanicaucaso.org)
Quando ci conoscemmo, Brko, questo era il suo soprannome, aveva fatto il borseggiatore in Italia per vent'anni...
(17 settembre 2010) Il più importante settimanale britannico, The Economist, parla dell'Osservatorio Balcani Caucaso, un esempio di eccellenza del Trentino.
"Il miglior sito web in lingua italiana su Balcani e Caucaso, dai contenuti appassionanti". Lusinghiero giudizio dalle pagine web del settimanale britannico a firma di Tim Judah. Vai al suo blog Eastern approaches
lunedì, 13 settembre 2010 ore 00:00

Balcani, la storia e la realtà socio-politica Dal 13 al 30 settembre prossimi sono in programma alcuni seminari di approfondimento storico e dell'attualità sociopolitica dei Balcani, che si terranno presso il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale di Trento.
"L'indipendenza del Kosovo non viola il diritto internazionale" è il parere consultivo della Corte di Giustizia Internazionale delle Nazioni Unite e il 22 luglio i riflettori sono nuovamente puntati sui Balcani. Il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale coglie lo stimolo per posizionare lo zoom sui Balcani, tornando a riflettere sulla storia contemporanea e sull'attualità socio-politica dell'area. A vent'anni dalla fine della Guerra Fredda è ancora poco nota l'esperienza dei Balcani sia per quanto riguarda il suo XX secolo di modernizzazione autoritaria e di reiterata frammentazione nazionale, sia in relazione all'attuale sforzo dei paesi dell'area di superare l'eredità della guerra ed entrare finalmente a far parte dell'Unione Europea. La trama etnicoculturale della regione è stata duramente colpita dai conflitti degli anni '90 ma ancora oggi è tra le più ricche d'Europa. Affrontare oggi il percorso di elaborazione del passato dei Balcani consente a tutta l'Europa di lavorare al proprio futuro di pace e prosperità.
Trento, Centro formazione alla solidarietà internazionale
domenica, 1 agosto 2010 ore 00:00
Pec/Peja, Kosovo