sabato, 27 marzo 2010 ore 00:00
Il 27-28 marzo 2010 "Viaggiare i Balcani" - che promuove itinerari di turismo responsabile nel sud-est Europa - propone un "viaggio d'istruzione" molto particolare nell'area balcanica: 26 insegnanti vivranno in anteprima possibili itinerari da far vivere agli studenti come viaggi-studio per l'anno scolastico 2010-2011. Il singolare "gruppo classe" attraverserà luoghi simbolo su cui si sono intrecciate tutte le grandi tematiche che hanno contraddistinto il Novecento europeo : i totalitarismi con le loro tristi derive, le città divise, la costruzione di un' Europa "allargata" a Est, con i suoi nuovi confini...
Lungo il confine nord orientale...
di Azra Nuhefendić
(29 marzo 2010) Incontro con Miljenko Jergović, in Italia per la presentazione del suo ultimo libro "Freelander". Teoria e prassi di uno scrittore apolide, tra Sarajevo e Zagabria. La ricerca di risposte come strategia di sopravvivenza, il sentimento del passato.
Dal sito http://www.balcanicaucaso.org/
lunedì, 22 marzo 2010 ore 20:00
Incontro con l'artista e regista Emir Kusturica
Dibattito promosso dal Centro per la Pace di Bolzano in collaborazione con Teatro Cristallo, Fondazione Alexander Langer Stiftung e Osservatorio Balcani e Caucaso
Bolzano, Teatro Cristallo, Via Dalmazia 30
venerdì, 12 marzo 2010 ore 17:45
Sarajevo. Racconti europei inaugura il decennale di Osservatorio Balcani e Caucaso. Nel corso del 2010 Osservatorio incontrerà in varie città italiane intellettuali e artisti europei per esplorare le radici culturali e il futuro dell'Europa.
Incontro con ABDULAH SIDRAN
Seguendo la vita e le parole di Abdulah Sidran, la serata ripercorre il Novecento europeo iniziato e finito a Sarajevo
Trento, Biblioteca comunale, Sala degli Affreschi - Via Roma 55
venerdì, 5 marzo 2010 ore 17:30
L'Associazione Viaggiare i Balcani è lieta di invitarvi a "Il Trentino incontra i Balcani".
All'interno di un ampio programma di iniziative per il decennale dell'impegno della comunità trentina in Kossovo e per l'avvio del Programma Seenet2, Viaggiare i Balcani si inserisce con un evento di lancio delle attività 2010. Nuovi progetti e nuove destinazioni ed itinerari di viaggio e la presentazione della stagione del turismo responsabile nei Balcani ormai alle porte. L'incontro pubblico sarà accompagnato da una cena a base di prodotti tipici balcanici dalla musica "di confine" del trio composto dagli artisti Loris Vescovo, Corrado Bungaro e Carlo La Manna.
Per noi è questa occasione non solo di offrire nuove opportunità di conoscenza nei Balcani, ma anche di accogliere idee nuove ed entusiasmo da parte di appassionati che vogliano partecipare attivamente all'interno dell'Associazione.
Trento, Gallerie Piedicastello
sabato, 6 marzo 2010 ore 09:30
Trento, Associazione Nazionale Alpini, vicolo Benassuti 1
domenica, 7 marzo 2010 ore 17:30
Dalla ex Jugoslavia ai Balcani occidentali. Panoramica di un conflitto lungo vent'anni
Incontro pubblico con Elvira Mujcic e Michele Nardelli
Arezzo
giovedì, 4 marzo 2010 ore 17:45
Trento, Palazzo Trentino, Via Manci
giovedì, 4 marzo 2010 ore 10:30
Trento, Liceo Galilei
di Abdulah Sidran
Guardo il cielo sopra Venezia. Niente è cambiato negli ultimi sette miliardi di anni. Lassù, c'è Dio. E' lui che ha creato l'Universo, nell'universo sette miliardi di mondi, in ogni mondo un'infinità di popoli, una molteplicità di lingue, e una sola, una sola Venezia per uno.
I popoli li ha fatti diversi, sussurrando alle loro orecchie: "adesso conoscetevi fra voi". Una miriade di lingue gli ha dato, per fargliele imparare, perché attraverso le lingue si conoscessero, gli uni dagli altri, e tutti, in questo modo, diventassero più ricchi, e migliori. E ha dato Venezia come ha dato gli uccelli e i pesci, perché gli uomini e i popoli credano in Lui, meravigliandosi delle opere Sue.
Guarda il cielo sopra Venezia. Lassù è dappertutto, c'è Dio. Uno. Che ha creato l'Universo, sette miliardi di mondi nell'Universo, in ogni mondo molte lingue e popoli, e una sola Venezia per uno. E un piccolo popolo ha fatto, in uno dei mondi, su un territorio che chiamano Europa, nella tribù degli Slavi del Sud. E' qui il Confine.
La Bosnia. La Bosnia. La Bosnia. Si toccano qui, e si combattono, la croce d'Oriente e la croce d'Occidente, nate da una sola Croce. Ma il popolo bosniaco è mite. Per questo è stato toccato dalla mano della terza Fede: in un solo Dio, che non è nato, né ha generato, ed è Signore dei mondi, e sovrano del Giorno del Giudizio.
Guardo il cielo sopra Venezia. I Signori della terra hanno deciso che il popolo bosniaco non c'è. Venezia affonda. L'Europa affonda. Affonda la culla, con il bambino che c'è dentro. Affondano i continenti. Affonda la rosa nel vaso di vetro di Murano. Affonda Murano. Affonda la stanza dell'albergo, e anche la Società dei poeti morti(1) affonda. Perché non deve esserci al mondo il popolo bosniaco? Fra i colori - un colore, fra i profumi - un profumo di meno? E perché al mondo non deve esserci - questa Venezia? Fra i prodigi - un prodigio in meno?
Guardo il cielo sopra il mondo terrestre. C'è una stella che, lungo un grande arco, precipita nell'abisso dell'Universo. Come se cadesse - in mezzo al Canal Grande. Il mondo terrestre, tra sette miliardi di mondi Cosmici, vuol restare più povero - di un intero Popolo. Questa è l'intenzione dei Signori della Terra. Nell'Universo, allora, precipita una stella. E' per questo che Venezia affonda. L'Universo sarà più povero - di un intero Mondo. E' questa la volontà del Signore dei Mondi. Questa è la volontà del Sovrano del giorno del Giudizio.
(Venezia/Sarajevo, agosto/settembre 1993)
(1) Dead poets socity (Società dei poeti morti): il film di Peter Weir diffuso in Italia con il titolo L'attimo fuggente.
mercoledì, 3 marzo 2010 ore 00:00
di Andrea Rossini - www.osservatoriobalcani.org
Il 21 gennaio scorso il governo della Republika Srpska (RS), l'entità della Bosnia Erzegovina a maggioranza serba, ha dichiarato di voler organizzare nel mese di febbraio un referendum sugli accordi di Dayton (FENA, 22 gennaio). Il presidente croato uscente, Stipe Mesić, ha affermato che nel caso in cui il referendum mirasse alla secessione dalla Bosnia Erzegovina, come più volte minacciato dal Primo ministro della RS Milorad Dodik, invierebbe l'esercito oltre la Sava. Il presidente serbo, Boris Tadić, ha gettato acqua sul fuoco dichiarando alla televisione di Sarajevo OBN che la Serbia non adotterà alcuna decisione contraria all'integrità della Bosnia Erzegovina. I fuochi d'artificio si sono conclusi con le dichiarazioni dello stesso Dodik, che ha confermato il referendum su Dayton chiarendo però che un voto sull'indipendenza della RS in questo momento "non è all'ordine del giorno. Vedremo come si sviluppa la situazione" (Danas, 25 gennaio).
Nel Giorno del ricordo. "AestOvest. Storia, memoria e attualità di una terra di confine"
Grazie a testi, audio, video il DVD AestOvest permette di scoprire un confine europeo, la sua storia ed il suo presente
E' un prodotto OBC (Osservatorio Balcani e Caucaso)