"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Biblioteca

La signora va nel Bronx

Marianella Sclavi

La signora va nel Bronx

Bruno Mondadori, 2006

Una donna italiana, bianca, insegnante universitaria di Arte di ascoltare e da anni residente a Manhattan decide di andare nel Sud Bronx per vedere di persona come si vive, cosa si pensa “dall’altra parte della barricata”. In tre mesi di permanenza in una delle zone più famose del disastro urbano americano, quella in cui negli anni settanta è stato girato il film “Bronx, 41° distretto di polizia” con Paul Newman, raccoglie una quantità di informazioni sulle forze positive e costruttive del Bronx: i nuovi pionieri urbani. Essenziale, in questa ricerca, è il metodo dello shadowing, il seguire come un’ombra un’altra persona, armati unicamente dell’arte di ascoltare e osservare.

Nebulosa del Boomerang

Gianfranco Bettin

Nebulosa del Boomerang

Feltrinelli, 2004



“Addio allora, e buon inverno per sempre. Ci vivresti bene là sopra tu, in quel posto, come si chiama...? Nebulosa del Boomerang. Il posto più freddo dell’universo. Ma non ti accorgi che è qui, non ti accorgi che è questo il posto più freddo dell’universo?”

Tre destini in fuga si incrociano in una notte freddissima d’inverno: Mila, una prostituta polacca inseguita dai suoi persecutori, Giorgia, una tassista in attesa di clienti, Walter Zoef, giovane funzionario dello Stato. ...

Nebulosa del Boomerang è un noir “civile”, un romanzo che mozza il fiato e chiede di pensare nell’inquieto orizzonte dell’Europa di oggi. Tanto è irrimediabilmente freddo lo spettacolo della barbarie e del male in cui in cui i tre protagonisti cercano spazio, movimento, salvezza, tanto è furioso il passo che intreccia presente e passato, tanto è caldo il ritmo delle anime.

Südtirol Italia


Riccardo Dello Sbarba

Südtirol Italia

Il calicanto di Magnago e altre storie

Il Margine

 

Quante volte ho provato rabbia verso chi, venendo da fuori, guardava alla terra che lo ospitava con sufficienza, all’autonomia come un incomprensibile privilegio, mai un’occhiata ai giornali locali bollati di provincialismo, con l’aria di chi sa già tutto e non ha nulla da imparare. Qui, siamo in Italia, e che diamine!

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Lo spazzacamino e il duce

Renzo Francescotti

Lo spazzacamino e il duce

Lo Gisma, 2006

 

Prendo in mano “Lo spazzacamino e il duce” con un po’ di scetticismo. Non si è mai profeti in patria ed anche Renzo Francescotti non sfugge a questo sortilegio. Forse perché la gente ti conosce troppo, o forse troppo poco. Un po’ come quando consideri le cose in maniera abitudinaria, non ci fai caso. Ma le pagine non t’annoiano e “Lo spazzacamino e il duce” va giù tutto d’un fiato, come se quella storia avesse qualcosa di famigliare.

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Per uscire dal ventesimo secolo

Edgar Morin

Per uscire dal ventesimo secolo

Lubrina editore, 1989

Ecologia urbana L’uomo e la città

Virginio Bettini

Ecologia urbana

L’uomo e la città

Utet, 2004

 

Già a partire dalla metà degli anni Novanta, Virginio Bettini metteva in luce come i concetti di sviluppo sostenibile e di città sostenibile apparissero quali «formule esorcizzanti» di fronte ai ritmi di crescita registrati nelle principali città del mondo, con conseguenti, incalcolabili danni ambientali irreversibili.

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Lóvi solàgni Lupi solitari

Renzo Francescotti

Lóvi solàgni Lupi solitari

Curcu & Genovese, 2007

 

Con questo splendido volume, anche sotto l’aspetto editoriale, che raccoglie la sua produzione in dialetto più consistente, Renzo Francescotti si conferma uno degli autori maggiori della poesia neo dialettale d’Italia.

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