"... avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili..." Altiero Spinelli

Libri

Chi salverà la foresta di FerrnGully?
Il lago di Carezza dopo Vaia

Alessandro Mengoli, amico ma anche insieme a noi viaggiatore nella solitudine e parte del collettivo di scrittura nato intorno a "Inverno liquido", ha partecipato all'evento che venerdì scorso ci ha visti presentare questo libro a Roma. Dopo quell'incontro, sollecitato dalle parole degli intervenuti, ha scritto questo testo prezioso che ho pensato di proporre ai lettori di questo blog.

 

di Alessandro Mengoli

Nel 1994 regalai a mia figlia FernGully, un film d’animazione, una fiaba ecologica. Desideravo introdurre nel suo levigato mondo Disney altri stimoli: dai colori vivi, contrastati, alle nebbie di fumo, dall’allegro gruppo di amici alla comunità minacciata, dalla cattiveria addolcita all’assenza di scrupoli, dal personaggio maligno al Male, entità astratta.

La comunità di fate difende la foresta dall’avanzare della furia distruttrice dell’uomo, rappresentata da un’enorme macchina che trasforma gli alberi abbattuti in tavole da costruzione. Nell’incedere viene abbattuto anche il baobab dove le fate avevano imprigionato lo spirito del Male della foresta. Hexxus personifica il lato cattivo dell’attività umana, uno dei lati: è veleno e inquinamento. Si nutre dei gas di scarico della macchina per crescere, come peraltro gli altri alberi che assorbono CO2. Alla fine Hexxus viene sconfitto e viene imprigionato in un albero, come la CO2: per vincere il Male, al bacio del principe si sostituisce una nature based solution, si direbbe oggi.

Notevole ricordare che Robin Williams presta la voce ad un simpatico personaggio della fiaba, un pipistrello fuggito da un laboratorio umano. Trent’anni fa la scienza era vista ancora come amica dell’uomo. Oggi la scienza è vista con diffidenza: dai laboratori fuggono virus che infestano il mondo, complice sempre il pipistrello, il Calimero dei mammiferi (fanno sempre così perché loro sono grandi e io sono piccolo e nero…è un’ingiustizia però).

Montagna, il futuro è ricucire con la città?
Paul Klee

Sono molti gli studi sul tema: l’idea di fondo è uscire dalla tradizionale polarizzazione montanari-cittadini pensando un nuovo stile di interconnessione continua fra sistemi socio-territoriali. Un articolo su Avvenire di oggi 26 aprile.

di Edoardo Castagna*

Agli ultimi Mondiali di sci alpino duecento atleti hanno presentato alla Federazione internazionale una lettera in cui chiedevano di prendere atto dell’insostenibilità dell’attuale sistema agonistico. Gli atleti (tra i quali la coppia d’oro del Circo bianco, Aleksander Kilde e Mikaela Shiffrin, e la nostra più grande campionessa, Federica Brignone) hanno chiesto interventi semplici e sensati: non forzare l’apertura della stagione prima del tempo e posticiparne invece la chiusura, sfruttando l’innevamento più prolungato delle montagne scandinave; oppure evitare trasferte ripetute a lungo raggio (nella stagione appena conclusa si è andati due volte in Nordamerica, a dicembre e poi di nuovo a marzo). Non si conosce la reazione concreta della Federazione, il cui presidente è anche il proprietario di una delle più importanti aziende produttrici di sci (e ha tutto l’interesse a mettere in mostra le novità della stagione il prima possibile e nel maggior numero di luoghi possibile); ma la sensibilità dimostrata da chi in montagna e di montagna vive, come gli sciatori, è in perfetta coerenza con quanto da tempo vanno elaborando gli studiosi delle dinamiche dello spopolamento e del ripopolamento delle aree interne.

 

«Inverno liquido» a Roma
La locandina dell'incontro

La cinquantesima presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

 

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

(Derive&Approdi, 2023)

 

si svolgerà

 

Venerdì 21 aprile 2023, alle ore 18.30

Libreria Spazio Sette (Ubik), via dei Barbieri 7, a Roma

 

In dialogo con gli autori Maurizio Dematteis e Michele Nardelli ci saranno

Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio

Paolo Piacentini, camminatore, scrittore, presidente onorario di Federtrek

Filippo Tantillo, coordinatore scientifico Strategia Nazionale Aree Interne

 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Prenota a info@spaziostettelibreria.it

«Inverno liquido» al Camp Giovane CAI - Dolomiti 2023
Un'immagine del Villaggio Alpino Tempesti

Nell'ambito di Camp Giovane CAI - Dolomiti 2023  che si svolgerà a Corvara in Val Badia (BZ) dal 22 al 25 aprile 2023 presso il Villaggio Alpino Tempesti, domenica 23 aprile, alle ore 17.00

 

ci sarà la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

 

«Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa»

(Derive&Approdi, 2023)

 

All'incontro con i giovani del Club Alpino Italiano partecipa uno degli autori, Michele Nardelli.

 

 

GeoNight a Udine. Presentazione del libro «Inverno liquido»
Paul Klee

Nell'ambito del programma de "La notte europea della geografia 2023", l'Università degli Studi di Udine, in collaborazione con Società Geografica Italiana, promuove la presentazione del libro

 

INVERNO LIQUIDO

La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa

(Derive&Approdi, 2023)

 

Venerdì 14 aprile 2023, ore 15.30

Udine, Palazzo Antonini (Sala Gusmani, Aula 3), via Petracco 8

 

Gli autori Michele Nardelli e Maurizio Dematteis 

ne discutono con i partecipanti.

 

Modera l'incontro Mauro Pascolini, Università di Udine.

«Inverno liquido» alla Notte della geografia all'Università di Padova
Il manifesto delle iniziative di Padova

 

L'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia – Sez. Veneto, in occasione della Notte della Geografia, promuove un dialogo con Maurizio Dematteis sul libro Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa (Demattis e Nardelli, Derive e Approdi, 2023)

L’incontro mira a favorire il diffondersi della consapevolezza delle relazioni tra sviluppo dei modelli territoriali, cambimento climatico e pratiche turistiche legate agli sport invernali e nello specifico allo sci; vuole porre l’attenzione sulle trasformazioni e sulle possibili alternative a modelli di sviluppo insostenibili portando all’attenzione il punto di vista di imprenditori, operatori e testimoni del mondo dello sci che, attraverso le loro voci – raccolte in un reportage dalle montagne italiane (Alpi e Appennini) curato da Dematteis e Nardelli – hanno analizzato i fallimenti, spiegato i percorsi di riconversione e illustrato i sogni di rinascita.

Il dialogo sarà animato da Mauro Varotto e Francesco Vallerani.

 

L'evento si svolgerà in presenza presso il Museo di Geografia, via del Santo, 26 (Sala Africa) e online: https://unipd.zoom.us/j/88668907523

 

 

 

Reinventare la montagna
La locandina dell'evento

Nell'ambito della rassegna di eventi culturali "Percorsi trentini: storie, ambiente, cammini - Incontri con autori del territorio" promossi dall'associazione culturale "Ecomuseo sull'acqua Chiarentana, in collaborazione con il Comune di Levico Terme, la Biblioteca comunale, la Piccola Libreria, le Terme di Levico

 

Mercoledì 12 aprile 2023, alle ore 20.30

Palazzo delle Terme, Sala Senesi, a Levico (via V.Emanuele 10)

 

presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli

«Inverno liquido. La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa»

(Derive&Approdi, 2023)

 

con

Roberto Barbiero, climatologo e divulgatore scientifico

Michele Nardelli, co-autore del libro

Modera la conversazione

Danilo Fenner, giornalista

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