Europa e Mediterraneo Palestina

Questione palestinese, un cambio di prospettiva s'impone
Palestina, inizio Novecento

Un pomeriggio fitto di testimonianze e visioni di futuro... quello svoltosi sabato scorso 1 ottobre 2016 all'Università di Trento nel convegno “Scenari di guerra. Spiragli di pace” promosso dall'associazione Pace per Gerusalemme in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani. L'intensità del confronto e l'elevato numero di interventi ha fatto sì che la seconda parte dell'incontro abbia costretto i relatori a stringere in pochi minuti il loro pensiero. Consegno quindi a queste pagine il tema che avrei voluto sviluppare se il tempo fosse stato meno tiranno.

di Michele Nardelli

E' difficile parlare della situazione in cui si trascina quella che Nelson Mandela ebbe a definire “la questione morale del nostro tempo” – ovvero la questione palestinese – a prescindere dal contesto regionale del vicino Oriente. Ed è proprio la non soluzione del conflitto fra israeliani e palestinesi a fare da sfondo ad un caos generalizzato, figlio di un tempo nel quale il passato incombe ed il futuro fatica a delinearsi, quel “non più e non ancora” che segna un passaggio della storia che ci richiede nuovi approcci.

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venerdì, 19 maggio 2017 ore 20:15

Assemblea Pace per Gerusalemme
Beit Jala, le ruspe in azione per costruire il muro
L'Assemblea ordinaria dell'Associazione "Pace per Gerusalemme" si terrà venerdì 19 maggio alle ore 20.15, presso il Centro di educazione alla pace di Via Vicenza 5, a Rovereto. Un cordiale saluto.

Erica Mondini

Rovereto, Centro di educazione alla pace, Via Vicenza 5

La lettera di convocazione

lunedì, 8 maggio 2017 ore 17:30

Nonviolenza adesso
Hebron
Incontro con il portavoce del movimento nonviolento di Hebron in colloquio con Moni Ovadia e Alberto Capannini
 
Lunedì 8 maggio alle ore 17.30 presso la sala grande del polo delle scienze umane e sociali di FBK in via Santa Croce 77 vi sarà un incontro con il portavoce del Movimento nonviolento palestinese a sud di Hebron in Palestina Hafez Huraini che dialogherà con Moni Ovadia e Alberto Capannini. L'iniziativa è promossa dall'associazione Pace per Gerusalemme.
 
Siete tutti invitati.

Trento, Sala grande FBK, via Santa Croce 77

La locandina dell'incontro

lunedì, 3 aprile 2017 ore 19:00

Palestina - Israele. 70 anni di guerra
Il muro a Betlemme
A settant’anni dalla Risoluzione Onu che ha sancito la nascita dello Stato di Israele, il conflitto continua. Quali sono i nodi che lo perpetuano? Quanto il bagaglio culturale dei due popoli - storia, memoria, religioni - sono di ostacolo al dialogo? È possibile un futuro di pace? È ancora immaginabile l’opzione dei due stati?
 
Wasim Dahmash e Jeremy Milgrom saranno a Rovereto il 3 e il 4 aprile 2017. L'intellettuale palestinese e il rabbino israeliano parleranno del conflitto che da settant'anni anni coinvolge i due popoli.

Rovereto. Lunedì 3 aprile, ore 19.00, Rotary Club,  Via Carducci 23. Martedì 4 aprile, ore 20.15, Auditorium Istituto don Milani, Via Balista.
Associazione onlus "Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina"

Rovereto, Rotary Club, Via Carducci 23

La locandina degli incontri

giovedì, 19 gennaio 2017 ore 17:30

Palestina oggi
Quando si viveva di pesca in Palestina

Conversazione con Safa Dhaher sull’attualità del conflitto israelo- palestinese

L’Associazione Pace per Gerusalemme Onlus, in collaborazione con il Forum trentino per la Pace e i diritti umani, organizza giovedì 19 gennaio 2017 (ore 17.30) una discussione sui recenti sviluppi del conflitto israelo-palestinese.

L’incontro, aperto alla cittadinanza, rappresenta un momento di confronto e di aggiornamento sulla situazione, approfittando della presenza e della competenza di chi vive nei territori palestinesi e si occupa di ricerca sociale e diritti umani.

Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, Vicolo S. Marco 1

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Fra diritto e realtà. La risoluzione ONU di condanna degli insediamenti e la necessità di percorrere strade diverse
L'antica Lifta, nei pressi di Gerusalemme

«Tempi interessanti» (59)

... Per la prima volta dopo decenni gli Stati Uniti non pongono il veto su una risoluzione di condanna verso Israele, nonostante le forti pressioni con le quali il primo ministro Netanyahu ha cercato in ogni modo di impedire che la risoluzione venisse posta al voto. Le cronache ne hanno ampiamente parlato.

Tutto bene, dunque? Sì e no. Che il massimo organismo dell'ONU condanni finalmente una pratica illegale che prosegue da anni rappresenta certamente un fatto positivo. Risoluzioni come quella approvata venerdì scorso costituiscono fonte del diritto internazionale e non si cancellano così facilmente. Ma purtroppo la questione palestinese è costellata da risoluzioni rimaste sulla carta e si accompagna all'impotenza delle Nazioni Unite di fronte al prevalere della forza e del fatto compiuto. E quando il diritto e la realtà non s'incontrano, la politica rischia di morire...

Il testo della risoluzione 2334

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martedì, 29 novembre 2016 ore 17:45

Oltre il muro. Presentazione del libro
Gerusalemme

Storie da Israele e Palestina

Progetto di scambi culturali tra giovani che vivono in Palestina, in Israele, in Trentino


Nella Giornata Onu di solidarietà con il popolio palestinese, in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani, presentiamo il libro "Oltre il muro: Storie da Israele e Palestina", curato da Erica Mondini e edito dalle Edizioni del Faro. A conclusione, sarà possibile assaggiare l'hummus, piatto simbolo del Vicino Oriente.

Il progetto Oltre il muro ha raccolto più di settanta storie, scritte da giovani israeliani e palestinesi tra i sei e i sedici anni. Gli studenti del Liceo Artistico di Trento e Rovereto le hanno lette e fatte proprie, raffigurandole con varie tecniche espressive. Questi brevi squarci di vita quotidiana raccontano in maniera sofferta, coinvolgente, spesso poetica, la paura la rabbia il dolore, ma anche sogni e aspettative di un futuro migliore. L’auspicio è che i giovani che vivono separati da muri fisici e mentali possano conoscere le sofferenze e le speranze di chi vive dall’altra parte e, forse, fare un primo passo per riconoscere memorie e vissuti diversi, precondizione indispensabile per un superamento del conflitto. Accompagnano queste storie le voci delle istituzioni trentine che hanno collaborato al progetto e che si occupano di cultura e relazioni con il mondo, contribuendo a formare la coscienza collettiva di un territorio.

Trento, Palazzo Trentini, Via Manci (sala Aurora)

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sabato, 1 ottobre 2016 ore 14:00

Scenari di guerra - Spiragli di pace
il manifesto dell'iniziativa

Sull’altra sponda del Mediterraneo, una guerra di tipo nuovo, senza fronti né confini, ha già causato migliaia di morti e di profughi. Dentro tale contesto, il conflitto israelo-palestinese rappresenta una delle più emblematiche questioni irrisolte e uno dei focolai di contrapposizione. Israeliani e palestinesi appaiono bloccati in un meccanismo di odio e violenza che non aiuta a metabolizzare il passato né a ipotizzare un futuro. A questo scenario drammatico si oppongono alcune persone e movimenti che coraggiosamente promuovono il dialogo con il “nemico”. 

E' in questo quadro che l'Associazione "Pace per Gerusalemme" ha promosso in Trentino una serie di eventi nel tentativo di riflettere e dare voce alle componenti che nel conflitto cercano il dialogo e la pace. Nell'allegato potete trovare il programma completo. Qui di seguito quello del convegno del 1 ottobre, "Scenari di guerra. Spiragli di pace"

 

Trento, Università degli Studi, via Verdi 26

Il programma degli eventi

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venerdì, 30 settembre 2016 ore 17:45

Sguardi letterari su una terra occupata
Matite per la Palestina

Nell'ambito del programma di iniziative promosse dall'associazione "Pace per Gerusalemme" dal titolo "Scenari di guerra - Spiragli di pavce", si svolge a Trento venerdì prossimo 30 settembre (ore 17.45, CFSI, vicolo San Marco 1) una conversazione con Wasim Dahmash, docente di letteratura araba, e Adel Jabbar, sociologo e saggista.

 

Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, vicolo San Marco 1

Il sogno di Lawrence d'Arabia. Verso una grande Confederazione del Medio oriente, laica e multiconfessionale
Lawrence d'Arabia

Oggi si svolge a Trento (Facoltà di Sociologia, via Verdi, ore 14.00 - 18.00) un convegno dal titolo "Scenari di guerra - Spiragli di pace" promosso dall'associazione Pace per Gerusalemme. Fra gli intenti dell'incontro quello di interrogarsi sul futuro di una regione la cui destabilizzazione ha conseguenze globali. Sono profondamente convinto che per costruire una via di uscita dal ginepraio mediorientale (e non solo) si debba andar oltre il paradigma novecentesco degli stati-nazione e di questo intendo parlare nel mio intervento, riprendendo fra l'altro l'autorevole opinione di uno dei grandi pensatori viventi, Edgar Morin. Il testo che segue è l’intervento che l’autore ha tenuto al convegno internazionale di Rimini organizzato da Edizioni Erickson all'indomani degli attentati di Parigi (m.n.).

di Edgar Morin

Per capire cosa succede nel mondo islamico è necessario avere una cultura storica: senza storia infatti non può esserci alcuna comprensione degli avvenimenti. Bisogna sapere, per esempio, che nell’antico Califfato c’era piena libertà religiosa sia per i cristiani che per gli ebrei, mentre l’intolleranza più cieca riguardava solo il mondo cristiano: basti pensare alle Crociate, all’Inquisizione, alle persecuzioni anti-ebraiche.

In realtà il vero problema del mondo arabo è stata la sua colonizzazione durata secoli, dalla fine del 400 dopo Cristo alla decomposizione dell’Impero ottomano. Da queste macerie nacque un sogno: il sogno di ricostruire e unificare il mondo arabo, il sogno di Lawrence d’Arabia. Un progetto che però si è andato a infrangere contro le mire egemoniche di paesi europei come la Gran Bretagna e la Francia, che per perseguire i propri interessi nazionali in Medio Oriente “crearono” paesi tra loro diversi: la Siria, il Libano, l’Iraq. Ed è stato un peccato, perché una nazione unificata araba avrebbe potuto svilupparsi in senso multietnico, visto che in ognuno di quei territori avevano sempre convissuto islamici, cristiani ed ebrei. Questa nazione avrebbe potuto consolidarsi, svilupparsi in un clima di libertà religiosa.

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giovedì, 15 settembre 2016

Scenari di guerra. Spiragli di pace.
Hebron

L'iniziativa dell'associazione "Pace per Gerusalemme" dal titolo: "Scenari di guerra. Spiragli di pace" è ormai vicina alla partenza ufficiale. L'iniziativa sarà presentata con una conferenza stampa che si terrà giovedì 15 alle ore 11, presso la sede della Fondazione CARITRO, in Via Calepina, a Trento (sede in attesa di conferma). Spero possiate presenziare a questo primo momento di promozione, che ha lo scopo di trovare spazio sulla stampa nel fine settimana che precede l'inizio dell'evento. Altro momento di presentazione sarà giovedì 22, alle ore 20.00, presso il cinema Astra.

Un cordiale saluto.

Erica Mondini

sabato, 14 maggio 2016 ore 18:00

Assemblea Pace per Gerusalemme
La costruzione del muro nei pressi di Beit Jalla

L'Assemblea ordinaria dell'associazione "Pace per Gerusalemme" si terrà sabato 14 maggio 2016, alle ore 18.00, presso il Centro di educazione permanente alla pace, in via Vicenza 5, a Rovereto. L'ordine del giorno è il seguente:

- Lettura e approvazione del verbale dell'assemblea precedente.

- Relazione della Presidente sull'attività svolta, presentazione del Consuntivo 2015 e relazione dei Revisori dei Conti, discussione e approvazione.

- Attività previste per l'anno in corso.

Rinnovo delle cariche sociali.

Varie ed eventuali.

Al termine dell'assembea è previsto un momento festoso con rinfresco e musica.

Rovereto, Centro educazione permanente alla pace, via Vicenza 5

sabato, 27 febbraio 2016 ore 19:00

Cena solidale
Milo Manara

Come negli anni scorsi l'associazione "Pace per Gerusalemme. Il Trentino e la Palestina" promuove una cena solidale come occasione di incontro conviviale e di raccolta fondi.

La Cena Solidale 2016 si svolgerà oggi sabato 27 febbraio 2016, ore 19.00 a Pomarolo, presso l'Oratorio. Si partecipa su prenotazione (sempre che ci siano ancora posti liberi) telefonando ad Annamaria 333 7301082 o a Bruna  340 9768079.

Nel corso della serata ci sarà anche una ricca estrazione di premi offerti da ditte sostenitrici dell'associazione.

Pomarolo, Oratorio

Un piccolo omaggio ad una grande persona, Salman Natur
Salman Natur

 

(18 febbraio 2016) Nei giorni scorsi ha lasciato questo mondo Salman Natur, scrittore e traduttore palestinese, autore di pieces teatrali e militante politico. Era nato a Daliyat al-Carmen, nei pressi di Haifa, nel 1949.

Riprendo qui un piccolo grande racconto di Salman Natur tratto dal libro "Memoria" (Edizioni Q, 2008).

 

Abu Salah

 

Abu Salah ha raccontato che un giorno nel suq di Nazareth ha visto un mercante di buoi di origini rumene:

- Da dove vieni, adon1 Barnabeo?

Mi guardò con sufficienza:

- Sono di Saffuria*. Tu di dove sei?

Abu Salah non esitò a rispondere:

- Io vengo dalla Romania!

Il mister si sorprese:

- Possibile?

- Ascolta, se è possibile che adon Barnabeo venga da Saffuria, perché non dovrebbe essere possibile che adon Abu Salah venga dalla Romania?

Dio ci aiuti a dire la verità.

 

(*Saffuria era un antico villaggio palestinese della Galilea, raso al suolo nel 1948 dai coloni israeliani. Rimangono i segni del cimitero e una piccola chiesa. ndr)

 

1In ebraico nel testo: “signore”. 

 

Fermare gli insediamenti illegali e la rapina della terra palestinese, se si vuole parlare di pace!
Un\'immagine della costruzione del muro a Beit Jala

Dall'associazione "Pace per Gerusalemme" mi giunge questo appello che riprendo. Attraverso questa associazione il Trentino da molti anni ha avviato un'intensa attività di cooperazione con la comunità di Beit Jala (nei pressi di Betlemme), oggetto in questi mesi di una profonda lacerazione dovuta all'avanzamento del muro della vergogna. 

(20 agosto 2015) L’appello del sindaco Nicola Khamis (in calce) ci segnala che stanno procedendo i lavori di costruzione del muro di segregazione presso la città di Beit Jala (Cisgiordania, Palestina), nella zona tra Bir Onah e Cremisan.

Il governo israeliano prosegue la sua opera di colonizzazione illegale del territorio palestinese destinato, secondo la risoluzione Onu del 1947, alla formazione di uno stato per la popolazione araba ivi residente.

Lo fa costruendo illegalmente colonie e strade, occupando terreni agricoli, sradicando alberi secolari, creando condizioni di vita sempre più difficili per il popolo palestinese, ostacolando l’accesso ai luoghi di lavoro e ai servizi sanitari ed educativi. Il muro, infatti, non corre lungo il confine tra lo Stato di Israele e la Cisgiordania, ma penetra profondamente all’interno di quest’ultima.

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