mercoledì, 12 maggio 2010 ore 20:30
Il Circolo dell'Oltrefersina del Partito Democratico del Trentino invita i cittadini ad un "Incontro con la Paletsina", fra dati storici e realtà odierna. Intervengono: Micaela Bertoldi, segretaria del circolo Oltrefersina; Erica Mondini, dell'Associazione Pace per Gerusalemme; Adel Jabbar, sociologo, CEM Mondialità. Ed infine Andrea Ferroni e il suo violino.
Trento, Oratorio S.Antonio (Bolghera)
lunedì, 29 marzo 2010 ore 20:30
Rovereto, sede associazioni pace
sabato, 27 marzo 2010 ore 11:00
Dall'appello di Ali Rashid e Moni Ovadia, una nuova associazione per una cultura oltre le frontiere
Milano, Cascina Cuccagna, via Privata Cuccagna
di Michele Nardelli
(20 marzo 2010) Avverto un certo stridore fra le notizie che ci giungono in queste ore dalla Palestina e la ricerca di dialogo proposta con l'iniziativa "Officina Medio Oriente" che si sta svolgendo in Trentino. Quasi un grido disperato per dare voce alla cultura nelle più svariate forme espressive, dalla letteratura al teatro, dal cinema alla musica, dalla valorizzazione dei saperi materiali alla riflessione... soffocato dal sordo rumore delle armi e della violenza. (...)
domenica, 21 marzo 2010 ore 21:00
Trento, Auditorium S.Chiara
mercoledì, 17 febbraio 2010 ore 18:00
Trento, Gruppo consiliare
Sono passati nemmeno novanta giorni dal mio ultimo viaggio in Palestina, nel territorio dello Stato di Israele e nei territori dell'Autorità Nazionale Palestinese. Ora sono di nuovo qui, come se quell'ultimo viaggio avesse lasciato troppa amarezza dentro di me e volessi cercare quel filo di speranza che poche settimane fa non avevo trovato. Per la verità, non sono affatto sicuro di rintracciarlo. Ve ne darò conto nel diario giornaliero che oltre su questo blog uscirà sul "Trentino".
Poche ma intense giornate quelle trascorse in Palestina. Gerusalemme, Aboud, Beit Jalla, Ramallah, Cana, Nazareth... Non c'è stata la possibilità di andare a Gaza, immensa prigione a cielo aperto, ma il nostro programma aveva uno scopo diverso dall'emergenza umanitaria. Abbiamo avuto la possibilità di fare incontri importanti, visite al territorio, contatti e poi di raccogliere tante immagini di una realtà complessa e difficile, dove costruire relazioni è condizionato da tante cose, non ultima un'idea della cooperazione che impone le scelte, piuttosto che farle emergere dalla relazione.
Il diario di viaggio che il "Trentino" ha pubblicato quotidianamente in prima pagina (e che trovate nel mio diario di bordo) ha cercato solo di fornire altrettanti flash di queste intense giornate. Molti altri li racconteremo col tempo, rimangono dentro di noi. Voglio qui ringraziare in particolare Enzo Mescalchin e Mario Zambarda per la preziosa collaborazione e per il loro sguardo competente che hanno messo a disposizione. E, per altro verso, Ali Rashid e Tareq Salameh, senza i quali questo viaggio non sarebbe nemmeno stato possibile. Si sono aperte molte finestre, speriamo che facciano entrare aria buona.
Sullo sfondo dei rapporti avviatinin questi anni dalla comunità trentina con la cittadina palestinese di Beit Jala (nei pressi di Betlemme) e in concomitanza con l'evento "Il tempo della responsabilità", una delegazione di venti persone in rappresentanza delle istituzioni e della società civile trentina sarà in Palestina - Israele nei giorni 8 - 15 ottobre.
Gli articoli, le corrispondenze e il "Diario di bordo", saranno inviati da Beit Jala perché sono parte anch'io della delegazione per conto del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani e del Consiglio Regionale del Trentino - Alto Adige/Sud Tirol. (m.n.)
sabato, 26 settembre 2009 ore 14:30
Trento, Palazzo Trentini
Ritorno in Palestina dopo nove anni. In quella primavera del 2000 c'erano grandi speranze ed assistere alla rappresentazione della Pietà con le musiche di Nicola Piovani nel piazzale della Natività di Betlemme era come veder realizzarsi un sogno di pace.
Andiamo insieme a Gerusalemme dal 10 al 17 ottobre 2009
Nei giorni scorsi il Presidente degli Stati Uniti d'America, Barack Obama, ha sollecitato il mondo intero a "raddoppiare i nostri sforzi per giungere a due stati, Israele e Palestina, che vivano fianco a fianco, in pace e sicurezza." Lo ha fatto con un linguaggio e proposte nuove che hanno riacceso molte speranze.
di Ali Rashid
Ora come duemila anni fa, in una Palestina dal volto trasfigurato alla quale si cambia perfino il nome, si intrecciano dimensioni locali, regionali ed internazionali, ingarbugliando sempre di più la matassa. Elementi religiosi e nazionali, storie e narrazioni contrapposte, fatti compiuti che esprimono il delirio della potenza accanto ad un’immane ed indescrivibile sofferenza, avvelenano l’umanità di ciascuno e mettono a dura prova la ragione, persino consigliano ai più di voltare altrove lo sguardo.
Relazione conclusiva del progetto
Con la presentazione di questa relazione può considerarsi conclusa la fase preliminare del Progetto “Vino di Cana” che si proponeva lo studio di fattibilità del progetto in questione, ovvero la verifica delle condizioni sul territorio (Galilea – Israele e Aboud – Cisgiordania) sia di tipo tecnico progettuale (qualità dei terreni, condizioni climatiche, disponibilità idrica, reperimento materiali…), che di natura socio-politica (le forme di animazione del territorio derivanti dall’attivazione del progetto), che infine di natura soggettiva (l’individuazione dei soggetti di riferimento del progetto sul territorio).