Europa e Mediterraneo Palestina

venerdì, 7 febbraio 2014 ore 11:00

Troppa storia in troppo poca geografia
Matite per la Palestina
Invito alla conferenza stampa: Corso formazione Troppa storia in troppo poca geografia. Dalla creazione dello Stato di israele a oggi

Nell'intento di divulgare il più possibile i risultati del progetto realizzato dall'Associazione Pace per Gerusalemme in collaborazione coi comuni di Villa Lagarina, Nogaredo e Nomi, e la Provincia, siete invitati venerdì 7 febbraio 2014 alle ore 11.00, presso la sala della Fondazione CARITRO in piazza Rosmini, 5 alla conferenza stampa prima della partenza dei ragazzi coinvolti nel nostro progetto per il viaggio - studio in Israele-Palestina.

Sono invitati: Sara Ferrari, Assessora della Provincia Autonoma di Trento; Elisabetta Manica, Assessora di Nogaredo; Francesca Parolari, Assessora di Nomi; Erica Mondini, Presidentessa Pace per Gerusalemme; Marta Baldessarini, Assessora della Vallagarina
Fondazione CARITRO; Forum Pace e Diritti Umani; IPRASE

Alessandro Nicoletti, Assessore alla Pace e Solidarietà Internazionale Comune di Villa Lagarina

Erica Mondini, Presidente Pace per Gerusalemme
 

Rovereto, Sala Fondazione Caritro, Piazza Rosmini

Prosegue la collaborazione far il Trentino e la Palestina nel campo agroalimentare
L\'incontro in Provincia
(9 dicembre 2013) In questi giorni una delegazione del Ministero dell'Agricoltura palestinese è in Trentino per una serie di incontri che rappresentano altrettante articolazioni dei protocolli d'intesa firmati nel luglio 2011 e nel marzo 2013 rispettivamente dai presidenti Dellai e Pacher. Accompagnati da Mario Zambarda e Michele Nardelli la delegazione ha incontrato la Cooperativa Agraria di Riva del Garda per la produzione dell'olio di oliva e la Dolomiti Fruits di Nanno per la lavorazione del melograno. Oggi l'incontro la Provincia Autonoma di Trento rappresentata dagli assessori Sara Ferrari e Michele Dallapiccola.

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Gli intellettuali? Sempre contro il potere. Conversando con Elias Khoury
Elias Khouri

(18 novembre 2013) Di parole create per prestarle a chi non ne ha; di letteratura, impegno politico, coraggio e rivoluzioni. E di un libro che è diventato un villaggio. Intervista a Elias Khoury, ospite in ottobre del Festival di Internazionale. 

di Cecilia Dalla Negra e Omar Radi (da Osservatorio Iraq)

"I libri non sono di chi li scrive, ma di chi li legge. Raccontare una storia ha senso se il lettore se ne appropria, ne fa ciò che vuole, attinge, sottrae, persino la riscrive. Se i romanzi non migrano non hanno valore".

Nell'incontro ferrarese che lo ospita, partecipato ma intimo e raccolto come una lettura collettiva, Elias Khoury si muove a suo agio. Capelli bianchi, voce sommessa, una sigaretta sempre accesa, è tra i maggiori esponenti della letteratura araba contemporanea. E alle pietre miliari della tradizione più classica si ispira quando
scrive, guardando a quelle Mille e una notte che restano, a suo parere, "il più meraviglioso dei libri mai scritti", capace di reinventare il concetto di fine, in una circolarità per cui la conclusione di un racconto diventa l'inizio del successivo, rendendo il lettore autore di una storia tutta sua.

"La storia non finisce, il libro resta aperto. Forse per questo quando scrivo è la fine ad essere il mio inizio", racconta. 

Giornalista e scrittore cresciuto a Beirut in una famiglia cristiana libanese, Khoury è nato nell'anno della Nakba palestinese, il 1948. Ed è la Nakba che spesso, nei suoi romanzi, ha raccontato. Una vita di impegno la sua, che ha visto sempre affiancare il lavoro letterario alla militanza politica, tra le colonne dei quotidiani nazionali come nelle fila dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) negli anni dell'esilio a Beirut.

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Ali Rashid, quelle ombre sulla fine di Arafat. Uno scritto del novembre 2004
Un giovane Ali Rashid con Yasser Arafat

Novembre 2004. Nei giorni successivi la morte di Yasser Arafat, l'amico Ali Rashid scrisse un importante articolo dal titolo "Le sfide del dopo Arafat", un pensiero che - alla luce di un decennio - mantiene tutto il suo valore progettuale soprattutto per quanto riguarda la dialettica politica che allora s'intravvedeva nel mondo arabo e palestinese. Parlò anche delle ombre che gravavano sulla morte del leader palestinese, ombre che in questi giorni sono state confermate dalle ricerche seguite alla riesumazione del cadavere e dalla conferma dell'uso del polonio come fattore determinante nel rapido processo degenerativo che portò alla fine di Arafat. Ecco l'articolo.

Le sfide del dopo Arafat

di Ali Rashid

Per molto tempo ancora Arafat occuperà la memoria, i pensieri, la politica dei palestinesi: anche intorno al suo letto di agonia si sono affollate le più diverse proposte di senso e rivendicazioni di eredità molto simili alle controversie che aveva suscitato da vivo, prima e durante la prigionia nella Mukata.

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Dalla Palestina, per Michele
Wajeech Nuseibeh, Michele Nardelli, Ali Rashid

(25 ottobre 2013) In questo passaggio difficile della vita politico amministrativa trentina, vorrei esprimere la gratitudine e la riconoscenza della gente di Palestina per l'impegno che la vostra comunità non ha mai fatto mancare verso di noi.

Di questo impegno Michele Nardelli è stato spesso l'anima, tanto sul piano della sensibilizzazione dell'opinione pubblica, quanto nei rapporti con le istituzioni e, negli ultimi anni, in particolare attraverso l'azione del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.

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mercoledì, 14 agosto 2013 ore 21:00

Il figlio dell'altra
Un\'immagine del film

Il figlio dell'altra è il titolo di un film che sarà proiettato nell'ambito del programma ROVERETO ESTATE mercoledì 14 agosto alle ore 21 alle Terrazze del MART.

Il film racconta di uno scambio per errore tra un neonato israeliano ed uno palestinese... scambio che costringe le due famiglie a riverere le proprie posizioni  e idee....

Rovereto, Terrazze del Mart

giovedì, 13 giugno 2013 ore 09:00

Il presidente Pacher incontra il Ministro dell'agricoltura palestinese Waleed Assaf
Ulivo millenario

Seconda giornata di visita in Trentino della delegazione palestinese guidata dal ministro dell'agricoltura Waleed Assaf. Un intenso programma che inizierà alle 9.00 con l'incontro nella presidenza della PAT con Alberto Pacher e l'assessore all'agricoltura Tiziano Mellarini, a cui parteciparanno anche Ali Rashid, Michele Nardelli e Mario Zambarda.

Al centro dei colloqui le relazioni fra i due territori nel campo agroalimentare. Già nel corso della prima giornata di incontri sono emerse grandi opportunità di scambio attorno alla produzione dell'olio di oliva (Agraria di Riva del Garda) e alla lavorazione della frutta, in parcolare del melograno (Dolomiti Fruits di Nanno).

Trento, Piazza Dante

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mercoledì, 12 giugno 2013 ore 12:00

Il Ministro dell'agricoltura palestinese in Trentino
Yasser Arafat, Abu Mazen, Abu Jiad, Ali Rashid in un a foto di trent\'anni fa

Inizia mercoledì 12 giugno 2013 a Riva del Garda la visita in Trentino del Ministro dell'Agricoltura dello Stato di Palestina Waleed Assaf. Sarà in Trentino fino al 14 giugno e incontrerà oltre alle autorità politiche anche il mondo della cooperazione e dell'imprenditoria privata nel settore agroalimentare. Il primo appuntamento della visita all'Olearia del Garda, punto di eccellenza dell'agroalimentare trentino. L'ulivo del Garda e quello della Palestina in dialogo.

Riva del Garda, Agraria / Trentino

Il programma della visita

Un ponte con la Palestina
Ulivo

Aboud è un suggestivo villaggio palestinese, non molto lontano da Ramallah. Un'area archeologica di grande valore, fra centinaia di ulivi millenari. Proprio ad Aboud si è realizzata una piccola cantina, affinché l'antichissima tradizione locale di produzione vitivinicola possa rivivere e dare lavoro e futuro alla comunità locale.

Il progetto s'intitola "Vino di Cana", la cornice è rappresentata dal Protocollo d'intesa che nel 2011 la Provincia Autonoma di Trento ha siglato con l'Autorità Nazionale Palestinese sull'agricoltura e lo sviluppo rurale. Protocollo che sarà al centro dei colloqui con i ministri dell'agricoltura e del lavoro e che in questi mesi ha trovato concretezza nel rapporto tecnico e scientifico che ha visto coinvolti la Fondazione Mach e la Scuola agraria di Hebron, negli impianti viticoli sperimentali e nella realizzazone della piccola cantina di Aboud.

Il protocollo sull\'agricoltura

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giovedì, 14 marzo 2013 ore 00:00

Una delegazione trentina in Palestina
L\'incontro fra il primo ministro palestinese e il presidente della Pat

Dal 14 al 18 marzo 2013 una delegazione della comunità trentina con il suo presidente Alberto Pacher e con il presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani Michele Nardelli si recherà in Palestina, nell'ambito delle relazioni avviate con la firma del protocollo di intesa fra il nostro territorio e l'autorità nazionale palestinese per lo sviluppo rurale.

Sono previsti incontri con il Ministro dell'agricoltura e con il Ministro del lavoro, nonché l'inaugurazione della piccola cantina di Aboud, nei pressi di Ramallah, realizzata grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento.

Palestina

Trentino e Palestina, un nuovo protocollo di collaborazione
La firma dell\'accordo

Cooperazione e agricoltura le materie al centro dei colloqui avuti dal presidente Pacher a Ramallah

(19 marzo 2013) Cooperazione e ricerca scientifica: questi i temi emersi dai colloqui avuti nei giorni scorsi in Palestina, a Ramallah, dal presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher con i ministri all'agricoltura e al lavoro dell'Autorità palestinese Wallid Assaf e Ahmed Madjalani, e con il consigliere del presidente Abu Mazen, Nehmer Hammad. Il settore dove la collaborazione potrebbe dare maggiori frutti è quello agricolo, vitale per l'economia della Cisgiordania. Da un lato, la Palestina considera preziose le competenze della Fondazione Mach, soprattutto nel campo della genetica. Dall'altro, vi è un forte interesse per l'esempio della cooperazione trentina, nell'ambito del credito così come in quello della commercializzazione. Al termine della breve visita, il presidente Pacher ha siglato con il ministro all'agricoltura un accordo che impegna Trentino e Palestina ad approfondire le relazioni, coinvolgendo San Michele e la Federazione trentina della cooperazione. Fra le azioni possibili: formazione di personale palestinese, collaborazione con il centro di ricerca in campo agricolo di Al Arroub, presso Hebron, sostegno alla realizzazione di un laboratorio di analisi della produzione locale, la cui assenza costituisce un elemento di ulteriore freno all'export palestinese, che si somma a quelli creati dalla politica.

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venerdì, 21 dicembre 2012 ore 14:30

Incontro sui progetti agricoli in Palestina
La firma del protocollo fra il presidente Dellai e il ministro Daiq

Un incontro di lavoro si svolgerà oggi pomeriggio (inizio ore 14.30) a San Michele all'Adige presso la Fondazione Mach, per fare il punto sulla cooperazione trentina in Palestina nel campo dell'agricoltura ed in particolare attorno agli sviluppi del progetto Vino di Cana.

A gennaio una delegazione trentina si recherà in Palestina per l'inaugurazione della piccola cantina di Aboud, non lontano da Ramallah, realizzata con il contributo della nostra comunità. Con l'occasione si farà il punto sulle relazioni e sull'applicazione del protocollo d'intesa fra il Trentino e il Ministero dell'Agricoltura dell'ANP.

San Michele all'Adige, Fondazione E. Mach

martedì, 4 dicembre 2012 ore 18:00

La Palestina dopo il voto delle Nazioni Unite. Conflitto e relazioni
Milo Manara

Incontro dell'Associazione Mezzaluna fertile del Mediterraneo

La riunione assume un particolare valore per effetto dalla risoluzione approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha riconosciuto lo stato di Palestina come osservatore non membro dell'ONU. Proprio nei giorni precedenti l'associazione è stata protagonista di un nuovo appello firmato da molte personalità italiane (www.mezzalunafertile.wordpress.com) che ha contribuito in maniera significativa a far sì che l'Italia si esprimesse favorevolmente al riconoscimento. La risposta da parte del Governo di Israele è stato l'annuncio di nuovi tremila insediamenti, alla faccia della legalità internazionale. Ne parleremo proprio martedì con Ali Rashid che sarà presente all'incontro, nel corso del quale faremo il punto sulle varie attività, sul progetto Vino di Cana e sviluppo rurale in Palestina. Passa parola.

Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, vicolo San Marco 1

lunedì, 26 novembre 2012 ore 17:30

Il coraggio e la dignità
Donne palestinesi
Al Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale si svolge oggi lunedì 26 novembre (ore 17.30) l'incontro "Il coraggio e la dignità" con le esperienze delle donne palestinesi promosso dall'Associazione "Pace per Gerusalemme".

Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, vicolo San Marco 1

Il manifesto dell\'evento

Palestina, il sì delle Nazioni Unite. E l'Italia vota a favore.
Bandiera palestinese

(29 novembre 2012) Un voto storico quello di oggi al Palazzo di Vetro. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con 138 sì, 9 no e 41 astenuti accoglie la Palestina come "Stato osservatore". Il voto è venuto dopo il discorso del presidente dell'Anp Abu Mazen di presentazione della risoluzione poi approvata a larghissima maggioranza.

"La Palestina viene all'Assemblea Generale oggi perchè crede nella pace e la sua gente ne ha un disperato bisogno. Dateci il certificato di nascita", aveva detto Abu Mazen convinto di "rilanciare il processo di pace" anche se con paletti ben piantati. "E' arrivato - ha detto il leader palestinese - il momento di dire basta all'occupazione e ai coloni, perché a Gerusalemme Est l'occupazione ricorda il sistema dell'apartheid ed è contro la legge internazionale". E ha ribadito che i palestinesi "non accetteranno niente di meno dell'indipendenza sui territori occupati nel 1967 con Gerusalemme Est".

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