(25 ottobre 2013) In questo passaggio difficile della vita politico amministrativa trentina, vorrei esprimere la gratitudine e la riconoscenza della gente di Palestina per l'impegno che la vostra comunità non ha mai fatto mancare verso di noi.
Di questo impegno Michele Nardelli è stato spesso l'anima, tanto sul piano della sensibilizzazione dell'opinione pubblica, quanto nei rapporti con le istituzioni e, negli ultimi anni, in particolare attraverso l'azione del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani.
mercoledì, 14 agosto 2013 ore 21:00
Il figlio dell'altra è il titolo di un film che sarà proiettato nell'ambito del programma ROVERETO ESTATE mercoledì 14 agosto alle ore 21 alle Terrazze del MART.
Il film racconta di uno scambio per errore tra un neonato israeliano ed uno palestinese... scambio che costringe le due famiglie a riverere le proprie posizioni e idee....
Rovereto, Terrazze del Mart
giovedì, 13 giugno 2013 ore 09:00
Seconda giornata di visita in Trentino della delegazione palestinese guidata dal ministro dell'agricoltura Waleed Assaf. Un intenso programma che inizierà alle 9.00 con l'incontro nella presidenza della PAT con Alberto Pacher e l'assessore all'agricoltura Tiziano Mellarini, a cui parteciparanno anche Ali Rashid, Michele Nardelli e Mario Zambarda.
Al centro dei colloqui le relazioni fra i due territori nel campo agroalimentare. Già nel corso della prima giornata di incontri sono emerse grandi opportunità di scambio attorno alla produzione dell'olio di oliva (Agraria di Riva del Garda) e alla lavorazione della frutta, in parcolare del melograno (Dolomiti Fruits di Nanno).
Trento, Piazza Dante
mercoledì, 12 giugno 2013 ore 12:00
Inizia mercoledì 12 giugno 2013 a Riva del Garda la visita in Trentino del Ministro dell'Agricoltura dello Stato di Palestina Waleed Assaf. Sarà in Trentino fino al 14 giugno e incontrerà oltre alle autorità politiche anche il mondo della cooperazione e dell'imprenditoria privata nel settore agroalimentare. Il primo appuntamento della visita all'Olearia del Garda, punto di eccellenza dell'agroalimentare trentino. L'ulivo del Garda e quello della Palestina in dialogo.
Riva del Garda, Agraria / Trentino
Aboud è un suggestivo villaggio palestinese, non molto lontano da Ramallah. Un'area archeologica di grande valore, fra centinaia di ulivi millenari. Proprio ad Aboud si è realizzata una piccola cantina, affinché l'antichissima tradizione locale di produzione vitivinicola possa rivivere e dare lavoro e futuro alla comunità locale.
Il progetto s'intitola "Vino di Cana", la cornice è rappresentata dal Protocollo d'intesa che nel 2011 la Provincia Autonoma di Trento ha siglato con l'Autorità Nazionale Palestinese sull'agricoltura e lo sviluppo rurale. Protocollo che sarà al centro dei colloqui con i ministri dell'agricoltura e del lavoro e che in questi mesi ha trovato concretezza nel rapporto tecnico e scientifico che ha visto coinvolti la Fondazione Mach e la Scuola agraria di Hebron, negli impianti viticoli sperimentali e nella realizzazone della piccola cantina di Aboud.
giovedì, 14 marzo 2013 ore 00:00
Dal 14 al 18 marzo 2013 una delegazione della comunità trentina con il suo presidente Alberto Pacher e con il presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani Michele Nardelli si recherà in Palestina, nell'ambito delle relazioni avviate con la firma del protocollo di intesa fra il nostro territorio e l'autorità nazionale palestinese per lo sviluppo rurale.
Sono previsti incontri con il Ministro dell'agricoltura e con il Ministro del lavoro, nonché l'inaugurazione della piccola cantina di Aboud, nei pressi di Ramallah, realizzata grazie al contributo della Provincia Autonoma di Trento.
Palestina
Cooperazione e agricoltura le materie al centro dei colloqui avuti dal presidente Pacher a Ramallah
(19 marzo 2013) Cooperazione e ricerca scientifica: questi i temi emersi dai colloqui avuti nei giorni scorsi in Palestina, a Ramallah, dal presidente della Provincia autonoma di Trento Alberto Pacher con i ministri all'agricoltura e al lavoro dell'Autorità palestinese Wallid Assaf e Ahmed Madjalani, e con il consigliere del presidente Abu Mazen, Nehmer Hammad. Il settore dove la collaborazione potrebbe dare maggiori frutti è quello agricolo, vitale per l'economia della Cisgiordania. Da un lato, la Palestina considera preziose le competenze della Fondazione Mach, soprattutto nel campo della genetica. Dall'altro, vi è un forte interesse per l'esempio della cooperazione trentina, nell'ambito del credito così come in quello della commercializzazione. Al termine della breve visita, il presidente Pacher ha siglato con il ministro all'agricoltura un accordo che impegna Trentino e Palestina ad approfondire le relazioni, coinvolgendo San Michele e la Federazione trentina della cooperazione. Fra le azioni possibili: formazione di personale palestinese, collaborazione con il centro di ricerca in campo agricolo di Al Arroub, presso Hebron, sostegno alla realizzazione di un laboratorio di analisi della produzione locale, la cui assenza costituisce un elemento di ulteriore freno all'export palestinese, che si somma a quelli creati dalla politica.
venerdì, 21 dicembre 2012 ore 14:30
Un incontro di lavoro si svolgerà oggi pomeriggio (inizio ore 14.30) a San Michele all'Adige presso la Fondazione Mach, per fare il punto sulla cooperazione trentina in Palestina nel campo dell'agricoltura ed in particolare attorno agli sviluppi del progetto Vino di Cana.
A gennaio una delegazione trentina si recherà in Palestina per l'inaugurazione della piccola cantina di Aboud, non lontano da Ramallah, realizzata con il contributo della nostra comunità. Con l'occasione si farà il punto sulle relazioni e sull'applicazione del protocollo d'intesa fra il Trentino e il Ministero dell'Agricoltura dell'ANP.
San Michele all'Adige, Fondazione E. Mach
martedì, 4 dicembre 2012 ore 18:00
Incontro dell'Associazione Mezzaluna fertile del Mediterraneo
La riunione assume un particolare valore per effetto dalla risoluzione approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite che ha riconosciuto lo stato di Palestina come osservatore non membro dell'ONU. Proprio nei giorni precedenti l'associazione è stata protagonista di un nuovo appello firmato da molte personalità italiane (www.mezzalunafertile.wordpress.com) che ha contribuito in maniera significativa a far sì che l'Italia si esprimesse favorevolmente al riconoscimento. La risposta da parte del Governo di Israele è stato l'annuncio di nuovi tremila insediamenti, alla faccia della legalità internazionale. Ne parleremo proprio martedì con Ali Rashid che sarà presente all'incontro, nel corso del quale faremo il punto sulle varie attività, sul progetto Vino di Cana e sviluppo rurale in Palestina. Passa parola.
Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, vicolo San Marco 1
lunedì, 26 novembre 2012 ore 17:30
Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, vicolo San Marco 1
(29 novembre 2012) Un voto storico quello di oggi al Palazzo di Vetro. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite, con 138 sì, 9 no e 41 astenuti accoglie la Palestina come "Stato osservatore". Il voto è venuto dopo il discorso del presidente dell'Anp Abu Mazen di presentazione della risoluzione poi approvata a larghissima maggioranza.
"La Palestina viene all'Assemblea Generale oggi perchè crede nella pace e la sua gente ne ha un disperato bisogno. Dateci il certificato di nascita", aveva detto Abu Mazen convinto di "rilanciare il processo di pace" anche se con paletti ben piantati. "E' arrivato - ha detto il leader palestinese - il momento di dire basta all'occupazione e ai coloni, perché a Gerusalemme Est l'occupazione ricorda il sistema dell'apartheid ed è contro la legge internazionale". E ha ribadito che i palestinesi "non accetteranno niente di meno dell'indipendenza sui territori occupati nel 1967 con Gerusalemme Est".
di Federico Zappini
Cara Europa,
so che guardi anche tu con apprensione alle notizie che arrivano da Gaza, Tel Aviv e Gerusalemme. So che tendi l'orecchio e in cuor tuo speri che non siano fondate le voci di un imminente attacco di terra dell'esercito israeliano. Non servirebbe il verificarsi di questa eventualità per essere preoccupati, non servirebbe altro sangue per rendere la situazione insopportabile. Principessa Europa, stiamo parlando delle terre nelle quali la mitologia greca pone le tue origini. Territori magici, territori fertili, territori traditi che non si possono che amare. Stiamo parlando delle tua casa e di una parte importante della tua storia.
di Ali Rashid
(18 novembre 2012) Gli sviluppi militari dell'offensiva israeliana su Gaza sono imprevedibili e potrebbero sfuggire di mano. Il ministro della Difesa israeliano Barak ha espresso la sua determinazione a raggiungere tutti gli obiettivi prefissati e continua ad ammassare truppe di terra nella zona richiamando altri riservisti. A Barak bisogna ricordare che, a partire dalla guerra contro il Libano del 2006, nessuna operazione militare israeliana ha raggiunto i suoi obiettivi. Gli unici risultati raggiunti finora da questo attacco sono la morte definitiva dell'accordo di Camp David con l'Egitto, il rafforzamento di Hamas sul piano regionale a scapito dell'indebolimento di Abu Mazen e dell'Anp e, di conseguenza, della possibilità di rinascita del processo di pace.
(28 novembre 2012) Quattro anni fa, in quei drammatici giorni che seguirono l'assedio di Gaza, lanciammo un appello dal titolo: "La questione morale del nostro tempo". Rappresentava il tentativo non solo di uscire dalla spirale della guerra ma anche dai rituali dello schierarsi con le parti in conflitto, per provare ad indicare una prospettiva diversa, capace di modificare il nostro sguardo su un conflitto che affonda le proprie radici nel cuore di tenebra dell'Europa e del suo Novecento.
Si avviò una carovana. Si nutriva di culture e di storie che la guerra intendeva cancellare, di resistenza nonviolenta a dispetto della chiamata alle armi, di relazioni fra territori e persone nell'intento di valorizzare luoghi e saperi che nell'intreccio del Mediterraneo hanno costruito straordinarie civiltà niente affatto in conflitto. Una rete fittissima di esperienze che hanno interagito con la "primavera araba" dopo la quale niente è più come prima.
Oggi la storia sembra ripetersi, quasi a voler abbattere i ponti di dialogo costruiti a fatica nel contesto dei grandi cambiamenti di questo tempo. Di nuovo assistiamo impotenti al dilagare della guerra. Le popolazioni civili vedono aggiungersi nuove sofferenze e nuove distruzioni, tanto in Palestina dove nuovi lutti si aggiungono ad una interminabile lista del dolore, quanto in Israele dove un numero pur minore di vittime non attenua lo stato di tensione e di paura. Per entrambi, l'insicurezza e l'incertezza del domani avviliscono l'esistenza ed offuscano le menti.
venerdì, 12 ottobre 2012 ore 17:00
Nell'ambito della rassegna di Religion Today, proiezione del film Little Town of Bethlehem di j. Hanon (Usa, 2010).
Seguirà una conversazione con ospiti il teologo Paul Renner e il presidente del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani Michele Nardelli.
Trento, Teatro S.Marco