giovedì, 15 settembre 2016

L'iniziativa dell'associazione "Pace per Gerusalemme" dal titolo: "Scenari di guerra. Spiragli di pace" è ormai vicina alla partenza ufficiale. L'iniziativa sarà presentata con una conferenza stampa che si terrà giovedì 15 alle ore 11, presso la sede della Fondazione CARITRO, in Via Calepina, a Trento (sede in attesa di conferma). Spero possiate presenziare a questo primo momento di promozione, che ha lo scopo di trovare spazio sulla stampa nel fine settimana che precede l'inizio dell'evento. Altro momento di presentazione sarà giovedì 22, alle ore 20.00, presso il cinema Astra.
Un cordiale saluto.
Erica Mondini
sabato, 14 maggio 2016 ore 18:00
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L'Assemblea ordinaria dell'associazione "Pace per Gerusalemme" si terrà sabato 14 maggio 2016, alle ore 18.00, presso il Centro di educazione permanente alla pace, in via Vicenza 5, a Rovereto. L'ordine del giorno è il seguente:
- Lettura e approvazione del verbale dell'assemblea precedente.
- Relazione della Presidente sull'attività svolta, presentazione del Consuntivo 2015 e relazione dei Revisori dei Conti, discussione e approvazione.
- Attività previste per l'anno in corso.
Rinnovo delle cariche sociali.
Varie ed eventuali.
Al termine dell'assembea è previsto un momento festoso con rinfresco e musica.
Rovereto, Centro educazione permanente alla pace, via Vicenza 5
sabato, 27 febbraio 2016 ore 19:00
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Come negli anni scorsi l'associazione "Pace per Gerusalemme. Il Trentino e la Palestina" promuove una cena solidale come occasione di incontro conviviale e di raccolta fondi.
La Cena Solidale 2016 si svolgerà oggi sabato 27 febbraio 2016, ore 19.00 a Pomarolo, presso l'Oratorio. Si partecipa su prenotazione (sempre che ci siano ancora posti liberi) telefonando ad Annamaria 333 7301082 o a Bruna 340 9768079.
Nel corso della serata ci sarà anche una ricca estrazione di premi offerti da ditte sostenitrici dell'associazione.
Pomarolo, Oratorio

(18 febbraio 2016) Nei giorni scorsi ha lasciato questo mondo Salman Natur, scrittore e traduttore palestinese, autore di pieces teatrali e militante politico. Era nato a Daliyat al-Carmen, nei pressi di Haifa, nel 1949.
Riprendo qui un piccolo grande racconto di Salman Natur tratto dal libro "Memoria" (Edizioni Q, 2008).
Abu Salah
Abu Salah ha raccontato che un giorno nel suq di Nazareth ha visto un mercante di buoi di origini rumene:
- Da dove vieni, adon1 Barnabeo?
Mi guardò con sufficienza:
- Sono di Saffuria*. Tu di dove sei?
Abu Salah non esitò a rispondere:
- Io vengo dalla Romania!
Il mister si sorprese:
- Possibile?
- Ascolta, se è possibile che adon Barnabeo venga da Saffuria, perché non dovrebbe essere possibile che adon Abu Salah venga dalla Romania?
Dio ci aiuti a dire la verità.
(*Saffuria era un antico villaggio palestinese della Galilea, raso al suolo nel 1948 dai coloni israeliani. Rimangono i segni del cimitero e una piccola chiesa. ndr)
1In ebraico nel testo: “signore”.
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Dall'associazione "Pace per Gerusalemme" mi giunge questo appello che riprendo. Attraverso questa associazione il Trentino da molti anni ha avviato un'intensa attività di cooperazione con la comunità di Beit Jala (nei pressi di Betlemme), oggetto in questi mesi di una profonda lacerazione dovuta all'avanzamento del muro della vergogna.
(20 agosto 2015) L’appello del sindaco Nicola Khamis (in calce) ci segnala che stanno procedendo i lavori di costruzione del muro di segregazione presso la città di Beit Jala (Cisgiordania, Palestina), nella zona tra Bir Onah e Cremisan.
Il governo israeliano prosegue la sua opera di colonizzazione illegale del territorio palestinese destinato, secondo la risoluzione Onu del 1947, alla formazione di uno stato per la popolazione araba ivi residente.
Lo fa costruendo illegalmente colonie e strade, occupando terreni agricoli, sradicando alberi secolari, creando condizioni di vita sempre più difficili per il popolo palestinese, ostacolando l’accesso ai luoghi di lavoro e ai servizi sanitari ed educativi. Il muro, infatti, non corre lungo il confine tra lo Stato di Israele e la Cisgiordania, ma penetra profondamente all’interno di quest’ultima.

Oggi il voto in Israele. Una partita incerta, che forse decreterà la fine di Netanyahu. Aprendo così una nuova speranza di dialogo.
di Janiki Cingoli *
(17 marzo 2015) Netanyahu rimpiange certo amaramente la sua decisione di provocare le elezioni anticipate, licenziando all’inizio di dicembre i ministri di centro-sinistra Tzipi Livni e Yair Lapid insieme ai loro colleghi di partito. La sua scelta testimonia di quanto egli fosse oramai distaccato dal senso comune della gente, che invece era sempre più stanca della sua leadership. Lo slogan “chiunque salvo Bibi” è divenuto il tormentone di queste elezioni, e la prova di forza da lui manifestata con il discorso sull’Iran, davanti alla Camere riunite del Congresso degli Stati Uniti, in aperta sfida con il Presidente Obama, non ha avuto l’effetto di coalizzare l’opinione pubblica intorno al suo Premier, ma al contrario ha accresciuto il senso di insicurezza della popolazione, preoccupata per il profondo deterioramento dei rapporti con l’essenziale e determinante alleato USA.

di Michele Nardelli
(18 marzo 2015) Alla fine, invece, a prevalere è stata la paura. Il richiamo all'aggressività e alla negazione dell'altro che, fin nelle ultime ore della campagna elettorale ed anche durante il voto, hanno condizionato l'orientamento di questo popolo che non sa (e non vuole) uscire dal proprio incubo, portando alla vittoria del Likud. Come se, di questo incubo, ne avvertisse il bisogno per sopravvivere. “L'adrenalina è una droga” mi spiegava qualche anno fa un'insegnante israeliana di Sderot, non lontano da Gaza.
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Salman Natur
Memoria
Edizioni Q, 2008
Memoria raccoglie i brandelli di una realtà frantumata, sopravvissuti agli anni e ai giorni di un secolo che ha conosciuto, tra molte altre tragedie, la distruzione della Palestina, lo sradicamento della sua popolazione e la creazione di uno Stato coloniale sul suo territorio. Salman Natur affida il racconto della catastrofe alle riflession e ai ricordi di voci che sottraggono alla distruzione e all'oblio singolari e sconcertanti momenti della propria storia.
venerdì, 30 gennaio 2015 ore 19:30

L'Associazione Pace per Gerusalemme, ti invita alla Cena Solidale per conoscere e sostenere i progetti in Palestina e Trentino
A tutti i soci e gli amici di Pace per Gerusalemme e della Palestina
Vi aspettiamo tutti alla cena solidale, venerdì 30 gennaio...
Invitate parenti, amici, conoscenti per sostenere la comunità amica di Beit Jala, le associazioni, la Hope School e la resistenza nonviolenta di at Tuwani.
Gusteremo insieme piatti trentini (di Lauro) e immagini e suoni dalla Palestina...
Rovereto, presso la Chiesa della Sacra Famiglia, Piazzale De Francesco
giovedì, 15 gennaio 2015 ore 20:00
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Giovedì sera! Non si può mancare a Off-side.
Ore 20.00 - Il muro che attraversa la vita, a cura di Pace per Gerusalemme. Testimonianze, video ed esperienze dalla Palestina, con musica dei PeriPatetici
Ore 21.30 "E' guerra", regia di Nadja Grasselli tratto da testi di Karl Kraus con Clara Setti, Marta Marchi, Emanuele Cerra e Nicolò Polesello. Produzione Compagnia Evoè!Teatro
Rovereto, Smart Lab, viale Trento (vicino alla chiesa del Brione)
mercoledì, 12 novembre 2014 ore 20:30
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Una serata speciale con le immagini e le testimonianze dei giovani che recentemente hanno fatto l'esperienza di un viaggio–studio in Israele-Palestina e con l'accompagnamento musicale de "I PeriPatetici" ed il fisarmonicista moldavo Tudor Ampava.
Immagini, parole e musiche che aiuteranno a riflettere sui muri fisici e mentali, di ieri e di oggi, che rinchiudono e bloccano le persone: il muro di Berlino, caduto 25 anni fa (Alexander Platz); il muro di Palestina che imprigiona e divide, rubando territorio e libertà; il muro del pregiudizio e della diffidenza nei confronti degli immigrati e dell'altro; il muro nella relazione educativa (The wall).
Una riflessione che si concluderà con una nota di speranza di cambiamento, sulle note di The wind of change.
La serata è organizzata dall'associazione Pace per Gerusalemme, in collaborazione con Il Gioco degli Specchi e la Cooperativa Città Aperta e con il sostegno della Cassa Rurale di Rovereto.
Coordina la serata Micaela Bertoldi
Rovereto, Sala Filarmonica, Corso Rosmini

Mentre guardo attonito le immagini che provengono da Gaza mi vengono in mente le parole con le quali Walter Benjamin descriveva il proprio tempo.
«C'è un quadro di Klee che s'intitola 'Angelus Novus'. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha gli occhi spalancati, la bocca aperta, le ali distese. L'angelo della storia deve avere questo aspetto. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l'infranto. Ma una tempesta spira dal paradiso, che si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Ciò che chiamiamo il progresso, è questa tempesta».
giovedì, 31 luglio 2014 ore 17:30
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Il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e l'Associazione Pace per Gerusalemme onlus propongono
Da Gaza a Baghdad via Damasco: cosa succede in Medio Oriente?
Gaza, Bagdhad, Mossul, Damasco, Homs, ma anche Tripoli e Bengasi: sono alcune delle città in cui solo le bombe, la violenza, la morte parlano. Città accomunate da una vicinanza geografica e da sanguinosi conflitti in corso, seppure con ragioni, cause, responsabilità diverse. Quelle stesse città e regioni ci danno però anche qualche ragione per sperare in un futuro diverso.
L'appuntamento è un'occasione per andare oltre la cronaca, per approfondire quanto sta accadendo, per cercare possibili strade verso trasformazioni positive. Uno spazio aperto ad ogni contributo, superando stereotipi o pregiudizi alla ricerca di una nuova consapevolezza su queste realtà.
Intervengono: Albukheir Breigheche, Safa Dhaher, Adel Jabbar, Ugo Morelli, Michele Nardelli e tutti coloro che vogliono portare il proprio contributo.
Modera Massimiliano Pilati
Sarà inoltre proiettato un intervento video di Andrea Bernardi, corrispondente dalla Striscia di Gaza per Unimondo
Trento, Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale, vicolo San Marco 1

di Michele Nardelli
(15 luglio 2014) Quel che sta avvenendo nella “Striscia di Gaza” è una delle tante operazioni militari che abbiamo conosciuto nella storia di un conflitto che dal 1948 in poi hanno segnato la tragedia della “mezzaluna fertile del Mediterraneo” o c'è dell'altro? Il cliché in effetti non è molto diverso dal passato: ogni volta che sembravano crearsi condizioni favorevoli ad una soluzione politica della questione palestinese è accaduto qualcosa che ha fatto saltare tutto in aria.
Nonostante la progressiva rinuncia da parte palestinese di quote significative della Palestina storica, malgrado la mancanza di continuità territoriale (e di sovranità) di uno stato palestinese in fieri che pure ha ottenuto il riconoscimento da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (unica fonte del diritto internazionale), non solo non si è arrivati ad un accordo di pace ma è proseguita la politica del fatto compiuto attraverso una pratica sempre più aggressiva di insediamenti illegali sostenuti militarmente dallo stato israeliano, imponendo una base di trattativa ogni volta più sfavorevole alle istanze palestinesi.
venerdì, 23 maggio 2014 ore 17:30
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Incontro con Gianluca Solera, autore di "Riscatto Mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza", 2013
Coordina Adel Jabbar, sociologo dei processi migratori e interculturali
L'incontro è promosso dall'Associazione onlus "Pace per Gerusalemme - Il Trentino e la Palestina"
Rovereto, Urban Center, Corso Rosmini 58