martedì, 19 marzo 2024 ore 18:00
Nell'ambito del percorso di conoscenza, consapevolezza e proposta sul valore dell’autogoverno delle terre alte "MONTAGNA, AUTONOMIA, COMUNITÀ"
promosso dalle ACLI trentine e dalla Sezione trentina di Italia Nostra
Martedì 19 marzo 2024, dalle ore 18.00 alle ore 20.00
si svolgerà l'incontro
OLTRE LO SCI: CONTRO L’ASSALTO ALLA MONTAGNA
Dalle Olimpiadi alle nuove stazioni integrate, dai bacini artificiali alle grandi opere. Cronaca di un assedio destinato a finire.
Conversazione con
Luigi Casanova, autore di “Ombre sulla neve”, Altreconomia, 2022
Michele Nardelli, autore di “Inverno liquido”, Derive Approdi, 2023
Trento, Via Roma 57 (ACLI, quarto piano)
domenica, 10 marzo 2024 ore 18:00
Nell'ambito del progetto relativo alla violenza sulle donne "Non ti scordar di me"
proponiamo un'azione teatrale, un difficile esperimento:
"Mettere tre uomini allo specchio.
Mettergli un microfono alla bocca.
E farli parlare
di fatica, incompletezza, disequilibri.
Parlare di donne, di desideri, di tenerezza.
Parlare di pregiudizi, di offese, di essere maschi".
Domenica 10 marzo 2024, ore 18.00
Gardolo - Trento, Teatro Gigi Cona, via Soprasasso 1
Trento - Gardolo, Via Soprasasso 1 (Teatro Gigi Cona)
sabato, 24 febbraio 2024 ore 17:00
Per sovvertire la logica distruttiva della guerra e della corsa agli armamenti, la Rete Italiana Pace e Disarmo ha indetto, a due anni dall'invasione russa dell'Ucraina, una Giornata nazionale di mobilitazione.
In questa occasione così importante, anche Trento organizza una fiaccolata per il CESSATE IL FUOCO IN PALESTINA ED IN UCRAINA.
Appuntamento per sabato 24 febbraio 2024, alle ore 17.00, in Piazza Duomo a Trento.
Evento organizzato da Forum trentino per la pace e i diritti umani, CGIL, CISL e UIL del Trentino, ACLI del Trentino, Arci del Trentino e ANPI.
Qui l'appello della Rete Pace e Disarmo https://retepacedisarmo.org/.../fermiamo-la-criminale.../
Trento, Piazza Duomo
L'Assemblea del Cantiere di Pace si svolgerà sabato prossimo 17 febbraio dalle ore 10.00 alle 13.00, presso la Sala della Circoscrizione di Piedicastello a Trento
Nell'aprile del 2022, di fronte all'aggressione della Russia all'Ucraina, esito a sua volta di un lungo processo di destabilizzazione della regione che aveva fatto saltare gli accordi di Minsk, e alla necessità di ridare la parola al dialogo, alle diverse forme di diplomazia e di ricerca di una soluzione politica del conflitto, nasceva a Trento il Cantiere della Pace. Non una nuova associazione, ma persone di buona volontà che intendevano mettere a disposizione delle ragioni della pace il proprio sapere, le proprie competenze, il proprio impegno.
Da allora sono trascorsi due anni nei quali la guerra in Ucraina ha assunto dimensioni impressionanti, per il numero delle vittime (secondo l'ONU sono oltre mezzo milione), per la devastazione ambientale che renderà difficile una prospettiva di vita nelle città come lande avvelenate, per i rischi sempre più forti di estensione del conflitto armato nella parte orientale dell'Europa, per il coinvolgimento sempre più esplicito della NATO e dell'Italia negli scenari di guerra.
di Federico Zappini *
Affermava Voltaire che “il grado di civiltà di un Paese si misura osservando la condizione delle sue carceri”. E’ una massima che – da quando ho memoria – viene richiamata a mo’ di monito per sottolineare la condizione di precarietà (per usare un eufemismo…) delle carceri italiane.
La si trova utilizzata per denunciare l’inaccettabile sovraffollamento delle strutture detentive (l’Unione Camere penali Italiane ci dice che sono 60.637 le persone oggi detenute a fronte di 51.347 posti ufficiali, dei quali però alcune migliaia indisponibili) o per far riferimento all’alto tasso di recidiva – attorno al 70% per chi transita per le celle italiane – che è il prodotto del fallimento della dimensione rieducativa della pena, che invece è il cuore dell’art.27 della Costituzione.
Parlare della crisi del sistema detentivo italiano diventa ancora più doloroso e urgente nel momento in cui si fanno i conti con il numero di suicidi (l’associazione Antigone ne conta 24 da inizio anno, tre nelle ultime 72 ore, due di ragazzi poco più che ventenni) a cui vanno aggiunti un numero infinitamente più alto di atti di autolesionismo che pratica chi si trova costretto dietro le sbarre.
Che fare allora se la fotografia della situazione è così evidente ed esposta, tanto da rischiare denunciandola senza agire di conseguenza per un suo miglioramento di scivolare nella sterile retorica?
sabato, 20 gennaio 2024 ore 09:30
Sabato 20 gennaio 2024, alle ore 9.30, nella sala Macondo dell'ARCI di Trento (percorso totalmente sbarrierato), adiacente alla sede ANPI in Viale degli Olmi 26
Assembea degli iscritti all'ANPI del Trentino
sui seguenti temi:
PALESTINA - UCRAINA - PRESENZA DELL'ANPI ALL'INTERNO DEL MOVIMENTO PER LA PACE
Ne parleremo con Michele Nardelli, promotore del Cantiere di Pace e dell'appello "USCIAMO DALLA GABBIA" sul conflitto israelo – palestinese, che riportiamo in allegato.
Trento, Sala Macondo, Viale degli Olmi 26
mercoledì, 20 dicembre 2023 ore 17:30
Pensieri ed esperienze per futuri desiderabili
Talk a più voci per parlare di come una transizione ecologica sia necessaria per un mondo nuovo e come il pensiero complesso sia alla base di questo cambiamento.
Mercoledì 20 dicembre 2023, ore 17.30 – 19.00
Trento, Muse – Area Agorà
Riflessione introduttiva
“La transizione necessaria per stare con il Mondo”
Mauro Ceruti, filosofo, teorico del pensiero complesso
Intervengono
Roberto Barbiero, fisico, climatologo e divulgatore scientifico
Maurizio Dematteis, giornalista, scrittore, direttore di “Dislivelli” e co-autore di “Inverno liquido”
Sofia Farina, presidentessa di Protect Our Winters Italia, fisica dell’atmosfera e membro della delegazione trentina che è stata alla COP28
Michele Lanzinger, direttore Muse
Michele Nardelli, saggista e scrittore, co-autore di “Inverno liquido”
Trento - Muse, via della Scienza e del Lavoro (Area Agorà)
lunedì, 13 novembre 2023 ore 17:00
Le "Donne per la Pace" di Trento denunciano il crimine di genocidio in atto nella Striscia di Gaza perpetrato dal governo israeliano di Netanyahu. Condannano l'atroce azione terroristica di Hamas e chiedono l'immediato rilascio degli ostaggi.
Contro ogni efferato eccidio, ripudiamo l'uso della violenza come mezzo di risoluzione dei conflitti, la parola "vendetta" non dev'essere contemplata in democrazia.
Il prezzo più alto nella guerra lo pagano sempre i civili, soprattutto donne e bambini. Condividiamo l'angoscia e il dolore di tutte le vittime palestinesi e israeliani e chiediamo che venga applicata la Risoluzione dell'ONU per il "Cessate il fuoco".
I nostri primi appuntamenti saranno i lunedì di novembre (13, 20, 27) dalle ore 17.00 alle ore 18.00 in Piazza Pasi.
Trento, Piazza Pasi
venerdì, 10 novembre 2023 ore 16:30
A Trento e online il 10 e 11 novembre 2023, due giornate dedicate all’Europa orientale, alla guerra in Ucraina e alla situazione nei Balcani, mettendo in dialogo cittadini ed esperti di istituti di ricerca e università, per parlare di luoghi in apparenza lontani ma sempre più centrali nella definizione del nostro futuro, europeo e globale
Nato da un'iniziativa di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, East Journal e la Scuola di Studi Internazionali dell’Università di Trento, con la collaborazione dell’editore Keller e di Alpe Adria Cinema - Trieste Film Festival, Estival porterà a Trento presso il Centro per la Cooperazione Internazionale i maggiori esperti di Europa orientale e balcanica: storici, politologi, giornalisti, si troveranno i prossimi 10 e 11 novembre per confrontarsi e discutere, insieme alla cittadinanza, dei grandi temi dell’attualità politica, dalla guerra in Ucraina alle ripercussioni nei Balcani, e connettere le diverse realtà culturali che in Italia guardano ad Est.
L’Europa orientale e balcanica – considerata un'area periferica negli equilibri globali – è divenuta negli ultimi anni una regione determinante per i destini del vecchio continente. Crisi migratorie, tensioni politiche, conflitti mai sopiti e, soprattutto, l’invasione russa dell’Ucraina l'hanno riportata sulle prime pagine di tutti i giornali riproponendo spesso luoghi comuni e pregiudizi sulla sua connaturata instabilità.
Trento, Centro per la Cooperazione Internazionale, Vicolo San Marco 1
Quella che segue è la lettera di Elena Cecchettin pubblicata dal Corriere della Sera. La sorella di Giulia fin dalle prime ore ha preso posizione perché la tragedia sia spunto di riflessione sulla violenza di genere.
di Elena Cecchettin
Turetta viene spesso definito come mostro, invece mostro non è. Un mostro è un’eccezione, una persona esterna alla società, una persona della quale la società non deve prendersi la responsabilità. E invece la responsabilità c’è. I «mostri» non sono malati, sono figli sani del patriarcato, della cultura dello stupro.
La cultura dello stupro è ciò che legittima ogni comportamento che va a ledere la figura della donna, a partire dalle cose a cui talvolta non viene nemmeno data importanza ma che di importanza ne hanno eccome, come il controllo, la possessività, il catcalling.
venerdì, 20 ottobre 2023 ore 20:30
Nell'ambito della Festa della Castagna che avrà luogo a Sardagna di Trento il 20 ottobre con un prologo culturale e il 28 e 29 ottobre 2023 con la festa vera e propria,
venerdì 20 ottobre 2023, alle ore 20.30
presso la Sala pluriuso dell'Oratorio Parrocchiale di Sardagna
si svolgerà la presentazione del libro di Maurizio Dematteis e Michele Nardelli
"Inverno liquido.
La crisi climatica, le terre alte e la fine della stagione dello sci di massa"
(Derive Approdi, 2023)
Alla presentazione sarà prersente uno degli autori Michele Nardelli
in dialogo con il giornalista
Walter Nicoletti, vicepresidente delle Acli trentine
Sardagna (Trento), Sala pluriuso Oratorio Parrocchiale
venerdì, 29 settembre 2023 ore 18:00
Un interessante incrocio narrativo tra fiction e interpretazione della realtà che ci circonda.
Venerdì 29 settembre 2023, alle ore 18.00, presso la Libreria "due punti" di Trento in via San Martino, ci sarà la presentazione del romanzo di Maurizio Galeazzo
"L’ultimo millennio"
(Porto Seguro, 2022)
A dialogare con l'autore un suo vecchio amico, Michele Nardelli
One, primo androide positronico di nuova generazione ideato e prodotto al mondo, vive il cambiamento in atto del nostro pianeta, sempre più disastrato dalla crisi climatica, dalle guerre termonucleari e altri eventi nefasti che costringono nuovi assetti politici. Sorgono così quattro nuove entità parastatuali, in cui sono costruite le new towns, dove risiedono i ricchi.
Nel corso del millennio, però, la mutazione di una specie dell’ordine dei Blattodei, la Blatta orientalis, fa sì che questa, prenda il sopravvento. L’orda di insetti, guidata dal suo leader Gregor Samsa, insorgerà per riuscire a conquistare il pianeta, provando lo scontro con gli ultimi superstiti del genere umano. Come si concluderà la battaglia finale?
Trento, Libreria Due Punti, via San Martino
martedì, 25 luglio 2023 ore 18:30
Futuro presente Parole per abitare la Terra
Presentazione del libro di Filippo Tantillo
L'Italia vuota. Viaggio nelle aree interne
(Laterza, 2023)
Trento, Libreria Due Punti, via San Martino
Martedì 25 luglio 2023, ore 18.30
Dialogo con l'autore Filippo Tantillo
Esiste un’Italia dove i paesi si spopolano, la popolazione invecchia e il paesaggio perde la mano dell’uomo. È un’Italia vuota, che però contiene – molto più di quanto si pensi – il futuro del nostro Paese. Terre alle prese con le trasformazioni climatiche, con i mutamenti dell’economia mondiale, percorse incessantemente da flussi di umani. Dalle rilucenti valli occitane del Piemonte al cuore antico della Sardegna, passando per i colori caldi dell’Appennino centrale, nei paesi sabbiosi delle coste del mar Ionio, sotto il vulcano più grande del continente, tra i migranti del Friuli: un viaggio ai margini del nostro Paese, un Paese molto più grande e vario di come si autorappresenta, alla scoperta di uno spazio ancora aperto al possibile.
Trento, Libreria Due Punti, via San Martino
(25 luglio 2023) Oggi daremo l'ultimo saluto a Paolo Cunego. Per chi non ha avuto modo di conoscerlo, Paolo è stato per anni il punto di riferimento nella difesa dei consumatori in Trentino. Oggi diremmo dei consum-attori, soggetti potenziali del cambiamento.
Per me è stato in primo luogo una persona cara, con la quale ho condiviso un tratto del mio impegno sociale e, mi permetto di dire, politico. Può sembrare strano dire così, considerato che quando ho conosciuto Paolo di professione era un militare, un giovane maresciallo dell'esercito italiano, parte di quel mondo che guardavo (e continuo a guardare) non certo con benevolenza e comunque come un universo diverso e lontano dal mio, obiettore di coscienza al servizio militare e impegnato nel mondo della pace.
Sabato 17 giugno: Passeggiata lungo le Viote del Bondone organizzata da 18 associazioni per dire no a un bacino artificiale alle Viote e per chiedere una gestione della montagna lungimirante e condivisa
Manifestazione organizzata da Extinction Rebellion Trentino, Comitato permanente di difesa delle Acque del Trentino, Fridays for Future Trentino, Circolo di Trento di Legambiente, ENPA del Trentino, WWF Trentino, Italia Nostra, The Outdoor Manifesto, Protect Our Winters, Mountain Wilderness, LAC Trentino Alto Adige/Südtirol, LIPU sezione di Trento, LAV Trentino, Pan-EPPAA, Falenablu, Arte nel verde, Slow Food Trentino Alto Adige e Movimento Decrescita Felice
Appuntamento ore 9:30 al parcheggio chalet Rocce Rosse per una facile passeggiata di 8km adatta a tutt* intervallata da vari interventi di approfondimento
Referente: Stefano Musaico 3388841097 (Extinction Rebellion Trentino)
A questo link saranno caricate foto e video della manifestazione
Lungimiranza è vedere lontano nel tempo, prevedere cioè con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri e prepararsi in tempo. Una caratteristica fondamentale per qualsiasi decisore politico, soprattutto nel periodo di crisi climatica che stiamo vivendo. Nell’ultimo periodo stiamo assistendo a due proposte per lo sviluppo del Bondone la cui presunta lungimiranza, se non altro, dovrebbe essere oggetto di discussione: la costruzione di un bacino artificiale e di una funivia che collega la città a Vason.
Il contesto nel quale si collocano queste proposte è quello di una montagna caratterizzata da un lato dall’altopiano delle Viote, uno scrigno di biodiversità di estrema importanza quasi unico per il Trentino, dall’altro da una cementificazione turistica in parte abbandonata, a ricordare un passato di sviluppo turistico, soprattutto invernale, che si credeva illimitato. In Bondone, come su tutte le Alpi, le temperature stanno crescendo a una velocità doppia rispetto alla media globale e l’intero Trentino si trova a gestire un cambiamento climatico repentino.