Territorio trentino Trento

Per una Politica originaria, non solo originale
Trento, Muse

di Ugo Morelli e Federico Zappini

(19 agosto 2019) Da qualunque lato la si guardi quella che stiamo attraversando è una fase di grande disordine. L'entropia che satura questo tempo è insieme politica, sociale e culturale. Una confusione che crea spaesamento diffuso, che polarizza le posizioni ma allo stesso tempo le rimescola continuamente, ribaltando punti di vista, impedendo lo stabilizzarsi di un dibattito pubblico che si muove scompostamente. A questa generale sensazione di precarietà e insicurezza si è aggiunta nelle scorse ore anche l'apertura di una crisi che – se si prova a spostare la messa a fuoco oltre l'ingombrante volto di Matteo Salvini – non si può circoscrivere all'interno dei contorni dell'alleanza contrattizia tra Lega e M5s ma va allargata e fotografata a livello di sistema. È difficile, allora, cercare di trovare acqua potabile nel pozzo che abbiamo inquinato. Questo è quello che facciamo e si continua a fare, alla ricerca ansiogena di proposte originali, mestando e rimestando parole e slogan che durano un giorno, se va bene.

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Se non lasciamo futuri saremo passati per niente
Trento, via San Martino (particolare)

Consigli non richiesti per una nuova geografia e grammatica politica per Trento e il Trentino.

di Federico Zappini *



Sei vuoi andare veloce, corri da solo.
Se vuoi andare lontano, corri insieme a qualcuno.



Scrivo questo testo da una posizione di marginalità. Da solo. Una solitudine che non credo solo mia. Senza grandi elettori da spendere nella contesa elettorale.

Quella che sottopongo è una riflessione che nasce dalla fragilità e dai dubbi più che dalla forza e dalle certezze. È un pensiero frutto di un numero sufficientemente ampio di conversazioni a più voci. E’ il depositato di inquietudine e curiosità derivante dall’osservazione dell’evoluzione politica e sociale del territorio che vivo.

Non è un appello per costruire nuovi movimenti o soggetti politici. Non è la rivendicazione di un ruolo in quegli organi – penso al tavolo coalizionale che già in queste settimane comincia il suo lavoro di confronto – che avranno il compito di tirare le somme delle riflessioni all’interno delle forze politiche che esprimono una propria visione e organizzazione.

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sabato, 22 giugno 2019 ore 10:30

Cornici, con Marianella Sclavi
Cornici vuote

La scuola degli spiazzi #4

Trova il tempo per ascoltare, imparerai a parlare.
Trova il tempo per pensare, sarai capace di scegliere.
Trova il tempo di leggere, diventerai sapiente.
Trova il tempo per sognare, potrai sperare.
Trova il tempo per fare una carezza, non ti sentirai inutile e solo.

Torna la #scuoladeglispiazzi e accoglie Marianella Sclavi.

Sabato prossimo 22 giugno, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, a Trento in Via San Martino 78 (spazio antistante la libreria Due punti), ci sarà il quarto appuntamento della Scuola degi spazzi. La parola chiave dell'incontro è Cornici, un tema cruciale.

Nel 2000 Marianella Sclavi scriveva un importante testo, dal titolo "Arte di ascoltare e mondi possibili: come si esce dalle cornici di cui siamo parte". Un punto di vista che era visionario allora e rimane attualissimo.

Trento, Libreria due punti, Via San Martino 78

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venerdì, 14 giugno 2019 ore 18:00

La Trento che vorrei. Riportando il fiume in città
La copertina del libro

Venerdì 14 giugno 2019 alle ore 18.00 a Trento presso la Libreria Due punti di via San Martino 78 Margherita Montanari sarà in dialogo con i curatori Alberto Winterle e Federico Zappini e con le autrici e gli autori del libro.

E' simbolico che la prima presentazione di questo volume si tenga lì dove scorreva l'Adige. L'idea di raccogliere questo caleidoscopio di visioni nasce dallo stimolo offerto da La Venezia che vorrei. Parole e pratiche per una città felice. e dall'urgenza di rimettere in moto un dibattito che sembra muto, assente. Estromesso dal cuore della città - proprio come il suo fiume, reso periferico per semplificare il quadro urbano - vogliamo torni a innervare lo spazio pubblico e le reti comunitarie, offrendo spunti per decodificare il presente e progettare il futuro. L'acqua che lambisce la riva, ora placida ora più impetuosa, è la metafora del tempo che scorre e porta con se le esperienza trasformatrici utili a pensare e realizzare la città che sarà.

Trento, Libreria Due punti, via San Martino 78

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sabato, 8 giugno 2019 ore 10:30

#Dove. Il terzo appuntamento della Scuola degli spiazzi
Il primo incontro della

Trova il tempo per ascoltare, imparerai a parlare. Trova il tempo per pensare, sarai capace di scegliere. Trova il tempo di leggere, diventerai sapiente. Trova il tempo per sognare, potrai sperare. Trova il tempo per fare una carezza, non ti sentirai inutile e solo.

 

Sabato 8 giugno 2019, alle ore 10.30, a Trento in via San Martino 78 (davanti alla Libreria Due punti), c'è il terzo appuntamento della Scuola degli spiazzi. La parola chiave di questa sessione è "#Dove" e a svolgerla sarà Flaviano Zandonai.

Parliamo di luoghi, spiazzi e non solo. Della necessità di riconoscere nella prossimitàun punto di riferimento  (un centro di gravità...) necessario e decisivo per ridefinire le caratteristiche delle comunità, dei modelli economici, dei processi democratici.

Trento, via San Martino 78

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venerdì, 31 maggio 2019 ore 17:00

Giornata internazionale delle fasce bianche
Prijedor, BiH

#perchèmiriguarda

Lo abbiamo fatto, lo vogliamo rifare. Vogliamo ripetere il gesto, replicare il silenzio. Vogliamo continuare a costruire pezzi di pace che non c’è, di pace mancata. Il 31 maggio, alle ore 17.00, saremo di nuovo lì in piazza S.Maria maggiore, con le nostre fasce bianche al braccio, con le lenzuola stese sui balconi, in silenzio, a gridare il nostro no alle guerre, a tutte le guerre.

Lo faremo ripetendo il gesto che da Prijedor, nella parte serba della Bosnia Erzegovina, negli anni ha conquistato l’Europa. Fu solo un ragazzo a iniziare la protesta, davanti al municipio, solo, in silenzio. Rimase lì, urlando il suo “non ci sto”. Si mise lì davanti, senza nessuno accanto, per dire che la falsa pace della Bosnia non gli andava bene. Il suo essere solo diventò gruppo e poi folla, negli anni successivi. E la folla invase le città d’Europa, ogni 31 maggio. E’ diventata la Giornata Internazionale delle Fasce Bianche. Lo si fa in ricordo dei cittadini non serbi che nel 1992 furono obbligati dalle autorità serbe di Prijedor a portare una fascia bianca al braccio per essere riconoscibili e a mettere al balcone delle case un lenzuolo, per segnalare chi le abitava. Poi, furono portati al massacro. Secondo le stime, le vittime furono circa 53.000. Quelli uccisi furono 3.173 tra cui 102 bambini.

 

 

Trento, Piazza Santa Maria Maggiore

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lunedì, 3 giugno 2019 ore 19:00

Lo spazio idrido
La copertina del libro

Simone Casalini

Lo spazio ibrido.

Culture, frontiere, società in transizione.

Meltemi Editore

 

La presentazione del nuovo libro di Simone Casalini sarà lunedì 3 giugno 2019 alle ore 19.00 presso la Libreria Due Punti, in via San Martino 78 a Trento. L'autore sarà in dialogo con Nibras Breigheche, Sara Hejazi e Katia Malatesta.

 

Fernand Braudel scriveva che il Mediterraneo è «mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre». Il Mediterraneo è lo spazio della differenza in cui le storie, i mutamenti politici e sociali si gonfiano come vele al vento, suscitando continuamente urti e aggiustamenti, negoziazioni e rotture.

Trento, Libreria due punti, Via San Martino 78

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lunedì, 29 aprile 2019 ore 15:00

Sicurezza. O del prendersi cura.
Invisibili

Nell'ambito dell'assemblea di Auser (acronimo di autogestione servizi), associazione per l'invecchiamento attivo, prevista lunedì prossimo 29 aprile (ore 15.00), si svolgerà una conversazione per la presentazione di "Sicurezza" (Edizioni Messaggero Padova) di Mauro Cereghini e Michele Nardelli.

Al dialogo - che si tiene alla Sala Federico Biesuz della CGIL del Trentino, partecipa uno degli autori, Michele Nardelli.

Trento, presso CGIL (Sala Federico Biesuz), via Muredei

domenica, 14 aprile 2019 ore 18:30

La scuola degli spiazzi #2. Con Michela Murgia
Trento, Via San Martino 78

È stato bello riprendere possesso della strada. È stato meraviglioso farlo in tanti, sotto un cielo azzurro e un sole caldo. Sabato 23 marzo Marco Revelli è stato il primo docente della nascente scuola degli spiazzi, introducendo il complesso e affascinante tema della Politica. (Qui l'audio del suo intervento, raccolto da Sanbaradio). Adesso non possiamo – e non vogliamo – fermarci.

E allora rilanciamo con il secondo incontro, che vuole rendere ancora più evidente l'obiettivo progettuale e inclusivo di questo esperimento formativo che si muove dal basso, dal quartiere di San Martino verso la città intera.

Trento, Via San Martino 78

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sabato, 30 marzo 2019 ore 20:30

Vittime altrui. Crimini di guerra dimenticati
Brisevo

Per iniziativa del "Gruppo Bosnia Mori - Insieme per Stara Rijeka" e in collaborazione con "Atlante delle guerre", "46° Parallelo", Osservatorio Balcani Caucaso - Transeuropa sabato prossimo 30 marzo, alle ore 20.30, si svolgerà a Trento, presso l'Oratorio S.Antonio, l'incontro "Vittime altrui. Crimini di guerra dimenticati". Porterà la sua testimonianza Ivo Atlija, superstite della strage di Brisevo. Introduce e modera l'incontro Nicole Corritore, giornalista di OBC-T.

Analoghi incontri si svolgeranno nei giorni precedenti a Mori (28 marzo, ore 20.00 Teatro Oratorio) e a Rovereto (29 marzo, ore 20.00, Urban Center).

Trento, Oratorio S.Antonio

sabato, 30 marzo 2019 ore 15:00

Il Trentino che R-esiste
Il manifesto dell'evento

Un evento di tutti e per tutti dove musica, poesia, satora, parola, colore e canto saranno la nostra forza.

Si ad accoglienza, cooperazione internazionale, inclusione, parità di genere, diritti civili.

No a odio, divisione, discriminazione, xenofobia, razzismo.

Passaparola!

Hanno aderito: ACCRI – Associazione per la cooperazione e lo sviluppo, ACLI Trentine, ANPI Trentino, ANPPIA - Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti, Arcigay Trentino, Assemblea Antirazzista e Antifascista, Associazione “Il Melograno” Onlus di Brentonico, Atlante guerre, Associazione “Insieme”, Associazione “Vite intrecciate” di Giustino, Associazione culturale Gas “La sporta” di Rovereto, Associazione Progetto Prijedor, Associazione Quilombo Trentino, CAVA, Centro per la Pace di Rovereto, Centro Astalli, CGIL, Circolo Culturale “Lavistaperta”, CISL, CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Comitato “Sopra il ponte”, Comitato Laici Trentini - Laici trentini per i diritti civili, Comun’Orto, Docenti Senza Frontiere, Emergency - Gruppo di Trento, Futura Partecipazione e Solidarietà, GAV Gruppo Autonomo Volontari per la Coop. e lo Sviluppo del Terzo Mondo, Giovani Democratici del Trentino, Gruppo Trentino di Volontariato, Gruppo RAAB Rovereto, I Verdi del Trentino, IPSIA, Lega Pasi Battisti Volontari del Sangue, Liberi e Uguali del Trentino (LeU), Movimento Nonviolento del Trentino, Partito Democratico del Trentino, Rete Radié Resch di Solidarietà Internazionale, Trampolieri dell’Arcobaleno, Viração&Jangada.

Trento, Piazza Cesare Battisti

La scuola degli spiazzi. Sabato 23 marzo al via un'esperienza originale
La copertina dell'ultimo libro di Marco Revelli

(19 marzo 2019) Esperienze di formazione politica ne abbiamo conosciute molte. Da quelle tradizionali di cui si dotavano i corpi intermedi (partiti in primis) per formare la propria classe dirigente, a quelle più moderne ed estemporanee, funzionali a coprire il vuoto di amministratori da parte di soggetti sempre più liquidi e rarefatti.

Eppure quella che prende il via sabato prossimo 23 marzo (ore 11.00) a Trento nel quartire di San Martino non rientra certamente nel "già visto". In primo luogo perché non si tratta di una scuola riconducibile ad un soggetto politico organizzato (peraltro, chi può dire oggi di avere una visione del mondo?), perché prova a mettere a confronto approcci e visioni diverse nello spirito della ricerca aperta, perché non è rivolta alla formazione di una elite selezionata, perché nel tempo della "politica senza politica" la formazione assume i contorni dell'azione politica per eccellenza. Perché, infine, prova a rompere lo schema di un mondo a parte facendo propria la sfida di abitare i luoghi di vita quotidiani in maniera esigente, laddove le forme attraverso le quali ci si orienta (politicamente e non solo) sono delegate ai talk show ed una rete che pulsa con gli umori (e con gli algoritmi) di chi cerca consenso e potere.

E non si tratta "semplicemente" di trasmettere conoscenza: di fronte a processi di trasformazione sempre più veloci e non facili da decifrare, dovremmo indagare gli strumenti interpretativi e definire nuovi paradigmi attraverso i quali immaginare il futuro. In assenza dei quali il presente rischia il cortocircuito fra il "non più" che ancora incombe e un "non ancora" che fatica ad emergere.

L'intervista a Revelli sul Corriere del Trentino

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venerdì, 1 marzo 2019 ore 17:30

Dislocare altrove l'incertezza sul futuro
Incertezza

Presentazione incrociata di due libri che affrontano da angolature diverse l'inquietudine del nostro tempo: "Nel labirinto delle paure" di Aldo Bonomi e Pierfrancesco Majorino (Bollati Boringhieri), "Sicurezza" di Mauro Cereghini e Michele Nardelli (Edizioni Messaggero). L'incontro si svolge a Trento, presso la Libreria Due Punti, in via San Martino 78. Saranno presenti gli autori.

Trento, Libreria due punti, Via San Martino 78

giovedì, 31 gennaio 2019 ore 20:30

Parole allo specchio. «Sicurezza» a Cognola
L'immagine dell'iniziativa

«... ci siamo risvegliati dall'illusione del progresso e delle sue magnifiche sorti, scoprendoci aridi di pensiero e privi di futuro. In un presente pieno di insidie, l’incertezza si tramuta in paura, e la paura in aggressività. Per dare una nuova possibilità all’umanesimo occorre fare i conti con le grandi tragedie del Novecento. E nell’elaborazione del passato trovare le ragioni di un cambio di paradigma, capace di far propria la cultura del limite e la forza della nonviolenza. Occorre trasformare l’idea di sicurezza: non difesa dagli altri, ma cura dello stare assieme»

Giovedì 31 gennaio 2019, ore 20.30 - Sala Polivalente, Centro Civico di Cognola (Trento)

Una nuova presentazione del libro "Sicurezza" (Edizioni Messaggero Padova).

A discuterne con gli autori Mauro Cereghini e Michele Nardelli sarà la giornalista RAI Elisa Dossi

L'incontro è promosso dalle associazioni del territorio: Rete Radié Resch, Tremembè, Amici Villa San Ignazio, Astalli, ACLI, Amici del libro, Circolo Culturale Cognola, Comitato Martignano.

Cognola (Trento), Sala Polivalente

La locandina della serata

venerdì, 25 gennaio 2019 ore 09:30

Domus Terra. Quali competenze per la società globale?
Matteo Boato, Terra. 2009

«La più grande illusione è credere di conoscere il presente perché ci siamo»

Edgar Morin

 

 

Una giornata di studio a dieci anni dalla nascita del Centro per la Cooperazione Internazionale si terrà venerdì 25 gennaio 2019 dalle ore 10.00 alle ore 16.45 presso il Centro per la Cooperazione Internazionale in Vicolo San Marco, 1 a Trento.

Un invito a quanti hanno attraversato e attraversano il Centro, una giornata per ripensare le esperienze raccolte in dieci anni di attività, per rimettere in discussione le ipotesi principali, per mettere in condivisione le risposte e per aprire a nuovi stimoli, idee ed energie. Proveremo insieme a rispondere alle domande che girano intorno alla questione di quali siano le competenze che servono in una società globale e cosmopolita. Lo faremo alternando stimoli di esperti, laboratori in parallelo e una sessione plenaria di co-costruzione di una mappa delle competenze per la società globale.

Le domande guida saranno le seguenti: Quali sono le competenze utili o necessarie per la società globale? Come essere attrezzati ad affrontare il presente e a contribuirvi? Quali sono le competenze che servono per abitare quest’epoca con consapevolezza - come cittadini, come lavoratori, come amministratori pubblici e decisori - utili a favorire una “agencyqualificata da parte dei singoli e delle organizzazioni al fine di un miglioramento della società? Cosa significa acquisire competenze “globali” o “cosmopolite”? Che ruolo ha la formazione nello sviluppo di tali competenze? Quale formazione è efficace: su quali contenuti, con quali metodi, in riferimento a quali valori, verso quale fine o visione? La “solidarietà internazionale” resta un paradigma utile ed efficace per tale scopo?

Trento, vicolo San Marco 1, Centro per la Cooperazione internazionale

Il programma

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