Gli scontri di questi questi giorni a Rosarno hanno messo in evidenza la condizione di schiavitù in cui vivono migliaia di lavoratori provenienti da altri paesi. Riportiamo il commento di Tonino Perna, amico dell'altra Italia.
(la foto è di Romano Magrone ed è tratta da "Lavorincorso. obiettivi sensibili", Nicolodi editore)
A Berlino, due mesi fa, di fronte ai premi Nobel riuniti per celebrare il ventennale della caduta del muro, il grande regista Win Wenders ha dichiarato: "La vera utopia non è la caduta del muro, ma quello che è stato realizzato in Calabria. Riace in testa". Questa dichiarazione ha fatto il giro delle agenzie di stampa ed ha inorgoglito i calabresi che amano questa terra. (...)
Sono passati nemmeno novanta giorni dal mio ultimo viaggio in Palestina, nel territorio dello Stato di Israele e nei territori dell'Autorità Nazionale Palestinese. Ora sono di nuovo qui, come se quell'ultimo viaggio avesse lasciato troppa amarezza dentro di me e volessi cercare quel filo di speranza che poche settimane fa non avevo trovato. Per la verità, non sono affatto sicuro di rintracciarlo. Ve ne darò conto nel diario giornaliero che oltre su questo blog uscirà sul "Trentino".
Poche ma intense giornate quelle trascorse in Palestina. Gerusalemme, Aboud, Beit Jalla, Ramallah, Cana, Nazareth... Non c'è stata la possibilità di andare a Gaza, immensa prigione a cielo aperto, ma il nostro programma aveva uno scopo diverso dall'emergenza umanitaria. Abbiamo avuto la possibilità di fare incontri importanti, visite al territorio, contatti e poi di raccogliere tante immagini di una realtà complessa e difficile, dove costruire relazioni è condizionato da tante cose, non ultima un'idea della cooperazione che impone le scelte, piuttosto che farle emergere dalla relazione.
Il diario di viaggio che il "Trentino" ha pubblicato quotidianamente in prima pagina (e che trovate nel mio diario di bordo) ha cercato solo di fornire altrettanti flash di queste intense giornate. Molti altri li racconteremo col tempo, rimangono dentro di noi. Voglio qui ringraziare in particolare Enzo Mescalchin e Mario Zambarda per la preziosa collaborazione e per il loro sguardo competente che hanno messo a disposizione. E, per altro verso, Ali Rashid e Tareq Salameh, senza i quali questo viaggio non sarebbe nemmeno stato possibile. Si sono aperte molte finestre, speriamo che facciano entrare aria buona.
In occasione della conferenza di Copenhagen, i quotidiani di 45 Paesi hanno pubblicato questo editoriale comune, appellandosi ai rappresentanti dei 192 stati presenti.
giovedì, 3 dicembre 2009 ore 20:30
di Tonio Dell'Olio
(da Mosaico dei giorni)
Senza minareti, la Svizzera non avrà qualcosa in più ma semplicemente qualcosa in meno. Le mani e le voci islamiche che si tendono verso il cielo e riportano all'orecchio degli umani il richiamo dell'Unico alla preghiera. Non avrebbero deturpato il paesaggio ma lo avrebbero arricchito. Per la verità a quelli già esistenti in Svizzera è fatto divieto di creare "inquinamento acustico" e pertanto costituiscono soltanto arredo di architettura urbana.
sabato, 5 dicembre 2009 ore 21:00
Osservatorio Balcani e Caucaso e Nuovo Cineforum Rovereto
hanno il piacere di invitarti all'evento
Dopo l'89. Rassegna di cinema dai Balcani
21 e 28 novembre, 5 e 12 dicembre 2009, ore 21.00
Sala conferenze del MART, Rovereto
Ingresso libero
Versione originale con sottotitoli in italiano
Rovereto, Mart
giovedì, 19 novembre 2009 ore 15:00
venerdì, 13 novembre 2009 ore 09:15
Venerdì 13 novembre e sabato 14 novembre La conferenza internazionale di Osservatorio Balcani e Caucaso
Il programma completo su www.osservatoriobalcani.org/convegno2009
Trento, Palazzo della Regione, Piazza Dante
di Paul Stubbs e Christoph Solioz
Gli ultimi dodici mesi non sono stati semplici dal punto di vista delle politiche dell'Unione Europea sulla regione dei Balcani occidentali.
«Tutti gli uomini, se ne hanno l'occasione e la possibilità, sono cattivi» Boris Pahor
Boris Pahor, più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura, sarà ospite del Convegno internazionale di Osservatorio Balcani e Caucaso che si svolgerà a Trento nei giorni 13 e 14 novembre 2009. Il suo intervento è previsto venerdì 13 alle ore 18.30 (palazzo della Regione, Piazza Dante a Trento).
Pubblichiamo una recente intervista di Isabella Bossi Fedrigotti a Boris Pahor (dal Corriere della Sera del 30 settembre scorso)
PROSECCO PROSEK (Trieste) È un omino asciutto e ironico lo scrittore di cittadinanza italiana e lingua slovena, Boris Pahor, lucido e perfettamente memore di ogni dettaglio della sua tormentata vita nonostante gli anni siano 96.
venerdì, 6 novembre 2009 ore 11:00
Tavola rotonda nell'ambito della Conferenza internazionale "Per uno sviluppo in partnership Italia-Kosovo"
Roma, Sala delle Bandiere, Ufficio del Parlamento Europeo in Italia
Da tempo si discute dei temi legati alla pluralità di credenze e fedi, che ormai fanno parte del panorama sociale e culturale dell'Italia e ne modificano il profilo. Tale trasformazione avviene in un contesto che per lunghi secoli è stato caratterizzato dalla predominante, radicata e profonda appartenenza alla chiesa cattolica. Questo fatto per alcuni versi rappresenta non solo una sfida ma anche una "benevola" provocazione.
giovedì, 22 ottobre 2009 ore 20:30
"Il 14 agosto 1992, nelle vicinanze del confine italo-sloveno, mi fermò una pattuglia della polizia slovena, mi chiese i documenti. Li avevo, ma erano di uno Stato che non c'è più, dell'ex Jugoslavia. Il passaporto rosso, con lo stemma di un paese già disgregato. Uno dei poliziotti via telefono mandò al comando questo messaggio: "Abbiamo uno... Mandate una jeep per portarlo... E' un clandestino!"
Ala, Biblioteca Comunale