di Fabio Pipinato
(25 novembre 2010) La politica, non solo in tempo di crisi, è molto più di un atto chirurgico. La sapienza, frutto di almeno un decennio di sudate carte e tirocinio, guida la mano esperta ad incidere i tessuti quel tanto sufficiente per consentire di raggiungere ciò che va asportato, connesso, sostituito. Alcuno affiderebbe ad una mano poco esperta il proprio corpo. Parimenti alcuno affiderebbe l'amministrazione del proprio condominio ad un neofita che non riesce a discernere quali spese si possono ridurre e quali vanno affrontate con celerità. Sin qui conveniamo.
(3 dicembre 2010) Di tante cose ho paura ma non dell'Autonomia. Non è mio costume invocare lo Stato o le competenze nazionali a difesa di qualcosa. Ho sempre pensato che l'Autonomia deve dimostrarsi matura e responsabile e dunque capace di interpretare al meglio le proprie prerogative. (...)
(15 novembre 2010) Si apre la crisi di governo. Ma siamo in grado di indicare un'alternativa? Serve un nuovo modello di sviluppo globale, dice Benedetto XVI. Ma ancora si insiste sulla crescita e si ignora il concetto di limite. Giuliano Pisapia vince le primarie milanesi. Ma i vertici del PD di Milano non trovano di meglio che dimettersi. E' davvero urgente cambiare lo schema di gioco.
Un commento di Michele Nardelli
Nel volgere di qualche ora accadono tre fatti di un certo rilievo. Il primo. L'invincibile armata che alle ultime elezioni politiche aveva fatto man bassa di deputati e senatori si è sgretolata. Con la remissione dei mandati ministeriali da parte della delegazione di "Futuro e Libertà" si è aperta a tutti gli effetti la crisi del governo Berlusconi dichiarando il "venir meno del rapporto fiduciario". Insomma, è accaduto l'inimmaginabile...
di Roberto Pinter
(16 novembre 2010) Leggendo l'analisi impietosa del direttore Giovanetti si rischia di arrivare a questa conclusione, ma non credo sia ancora ora di conclusioni. Parto da quel "rottamare" che ha animato il dibattito interno al PD. C'è un po' di bullismo nell'uso di questo termine. E la contrapposizione tra le ambizioni di chi si ritiene insostituibile e quelle di chi vuol prenderne il posto, a prescindere da una seria valutazione delle competenze, non porta lontano. Ma se non convince la contrapposizione generazionale altrettanto ingiustificata appare la deroga come regola per un gruppo dirigente, che se ha il merito di aver dato vita al Partito Democratico dovrebbe ambire anche al merito di far crescere un gruppo dirigente che più compiutamente esprima la sintesi di pensiero che il PD ha promesso.
(11 novembre 2010) Mentre in Consiglio Provinciale discutiamo di Europa, mi arriva la segnalazione dall'amico Stefano di un articolo di Luciano Gallino apparso oggi su La Repubblica. Un commento che esprime un punto di vista interessante, ma tutto interno ad una visione keynesiana e mi permetto di dire un po' fuori dal tempo, che si basa su un modello di sviluppo dove le risorse erano considerate illimitate perché una parte dell'umanità nemmeno veniva presa in considerazione. Davvero pensiamo che sia ancora possibile rilanciare lo schema "più consumi, più occupazione, più welfare"? E poi, perché quando parliamo di identità europea, ci riferiamo solo ad una sua parte? Parliamone...
di Luciano Gallino
La rivolta degli studenti inglesi e le manifestazioni di massa contro i tagli delle pensioni in Francia o quella promossa dalla Fiom a Roma in difesa del lavoro possono essere lette come un primo tentativo di difendere dall'Europa il modello sociale europeo. (...)
di Roberto Pinter
Il 44,5 degli elettori hanno eletto le assemblee delle Comunità di valle. Sono pochi rispetto all'elettorato totale, anche se il 70% di quello che ha votato alle comunali. Data la scarsa informazione e le diffidenze diffuse non c'era da aspettarsi molto di più. Direi la soglia minima per farle partire, ma un risultato che ci obbliga a recuperare la conoscenza e la fiducia che non è stata espressa.
(22 agosto 2010) L'articolo del Corsera sul Trentino è un grave attacco alla nostra autonomia. Il Presidente Dellai: "C'è una strana sintonia della stampa nazionale con le tesi di Tremonti"
di Michele Nardelli
Il Corriere della Sera di sabato 21 agosto pubblica nelle pagine nazionali un ampio reportage di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella dal titolo "Piovono gli euro. E Battisti diventa un ricordo scomodo". L'articolo, scritto nella cornice "Visioni d'Italia" in occasione del centocinquantenario dell'unità, è di quelli che vorrebbero graffiare.
di Fabio Pipinato*
(17 agosto 2010) Un'anomalia. Ci siamo raramente occupati di "politica interna" in quanto lo sguardo del nostro portale è, come dice il nome stesso, soprattutto "politica estera" ma, visto il clima, corre l'obbligo. (...)
di Michele Nardelli
La rottura fra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini segna la fine dell'alleanza politica che ha governato l'Italia della seconda repubblica. O meglio, per dirla con Massimo Cacciari, di quell'alleanza di potere che della prima repubblica ha rappresentato la continuità nel più perfetto stile gattopardesco, all'insegna cioè della contrapposizione ideologica, politica e culturale che aveva segnato il secondo dopoguerra, mettendo a profitto la crisi dei partiti storici per porre fine al "caso italiano" all'insegna di un programma che la P2 aveva disegnato qualche anno prima.
(15 luglio 2010) Un giovane camionista polacco muore dissanguato in una piazzola di sosta per autotreni per un banalissimo incidente. Una tragedia della solitudine dalla quale emerge come sta cambiando il lavoro in Italia e in Europa. Un commento che oggi viene ospitato dal quotidiano L'Adige.
di Fabio Pipinato
(15 luglio 2010) No. Non va bene. L'Ecofin avrà anche dato il suo ok alla manovra finanziaria ma non va bene. Non che non vada fatta. Ci mancherebbe. Siamo troppo vicini a Grecia e Portogallo per non assumerci "qui ed ora" le nostre responsabilità ma è troppo evidente l'iniquità tra le diverse voci di bilancio. Una su tutte, la pace. (...)
(8 luglio 2010) Questo sito spegne la sua prima candelina, un anno di vita. In questo tempo è stato visitato 10.666 volte, da 4.385 visitatori diversi, 25.902 pagine lette (2,43 pagine a visita), con un tempo medio di permanenza di 2 minuti e 22 secondi e con il 40,92% di visite nuove. Iniziando in sordina, con un po' di fatica (un sito personale non viene in genere considerato uno strumento di informazione), ma poi in maniera sempre crescente. Il suo aggiornamento quotidiano, il "diario di bordo" che ogni giorno racconta delle mie giornate di lavoro, le iniziative istituzionali, i consigli per le letture... ne fanno uno strumento spero utile e gradito. In fondo si tratta di una forma di trasparenza, di prossimità e di comunicazione verso tutti i lettori ed in particolare verso le persone che hanno ritenuto utile che dedicassi all'impegno in Consiglio provinciale una parte significativa del mio tempo. Che trascorre, visto che proprio oggi le mie di candeline sono una in più.
di Hasan Nuhanović (da www.balcanicaucaso.org)
(10 luglio 2010) In occasione della giornata europea del ricordo delle vittime del genocidio di Srebrenica, pubblichiamo la storia di Hasan Nuhanović, interprete delle Nazioni Unite sopravvissuto alle stragi del luglio 1995
Riportiamo la sintesi dell'intervento conclusivo di Emilio Molinari, in occasione della manifestazione svoltasi a Milano a coronamento della raccolta delle firme necessarie per l'indizione del referendum contro la privatizzazione dell'acqua
di Emilio Molinari
(6 luglio 2010) Grande serata questa di stasera, vorrei sottolinearne l'importanza. Abbiamo nel bel mezzo di una impegnativa raccolta di firme per un referendum abrogativo di una legge che privatizza l'acqua nel nostro paese, scelto di alzare il livello politico e culturale. Di porre la questione del diritto universale e dei beni comuni ad un livello alto, che tocca la cultura giuridica e i principi costituzionali.
"Fare meglio con meno". Il mio manifesto programmatico
Non è un bilancio del lavoro svolto e nemmeno il libro dei sogni. E' uno sguardo sul Trentino fra passato, presente e futuro. Un po' come l'idea di "Fare meglio con meno": l'essere orgogliosi di quel che abbiamo realizzato in questi anni riuscendo a tenerci lontani dalle politiche del rancore, il vederne le criticità e l'essere esigenti con noi stessi, la consapevolezza che con minori risorse finanziarie dovremo dare il meglio di noi, valorizzando il patrimonio di sensibilità, di competenze e di esperienze di ciascuno.