Editoriali

Messaggi europei
di Michele Nardelli

L'esito del voto per il rinnovo del Parlamento Europeo porta con sé più messaggi sui quali vale la pena soffermarsi un attimo. E sbaglieremmo nel dire che il voto europeo, più in libertà di altri, va considerato con una certa relatività. 

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L'indennità dei consiglieri

di Michele Nardelli

Nel 1992, quando il consigliere Roberto Pinter e Solidarietà lanciarono la prima battaglia contro i privilegi dei consiglieri regionali, era difficile non solo trovare supporto da parte di altri consiglieri (perché a prescindere dalla “casta” è purtroppo vero che chi acquisisce dei privilegi tende a conservarli) ma perfino trovare spazio sui mezzi d’informazione che se ne guardavano bene dal denunciare i privilegi della classe politica e che ancora faticano a toccare i tanti altri privilegi.

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Ora come duemila anni fa

di Ali Rashid

Ora come duemila anni fa, in una Palestina dal volto trasfigurato alla quale si cambia perfino il nome, si intrecciano dimensioni locali, regionali ed internazionali, ingarbugliando sempre di più la matassa. Elementi religiosi e nazionali, storie e narrazioni contrapposte, fatti compiuti che esprimono il delirio della potenza accanto ad un’immane ed indescrivibile sofferenza, avvelenano l’umanità di ciascuno e mettono a dura prova la ragione, persino consigliano ai più di voltare altrove lo sguardo.

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La bellezza di una città culturalmente viva e a colori
Domenica si rinnova il Consiglio Comunale di Trento. Un’occasione importante per dare una mano alla nostra città che pure è una bella città, dove si vive abbastanza bene, ricca di cultura prima ancora che di servizi efficienti.

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La paura e la banalità del male

di Michele Nardelli

Avere timore per un futuro incerto, laddove processi di portata mondiale investono le nostre vite quotidiane, è più che comprensibile. L’interdipendenza investe il nostro presente di cittadini (perché ogni persona responsabile si chiede ragione di quel che accade), ma anche di lavoratori (o di giovani che vivono nella precarietà), di consumatori, di risparmiatori e così via.

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Costruire nuove sintesi
Nell’incontrare le persone che in questi mesi hanno condiviso la speranza in una nuova e partecipata stagione politica, la domanda è sempre la stessa: ma che cosa sta accadendo? Il riferimento è al Presidente Dellai e alla coalizione del centro sinistra autonomista che ha appena vinto le elezioni, oppure direttamente al Partito Democratico, che pure a novembre è uscito come il partito più votato della coalizione.

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Fare l'Europa
Colori

In occasione della giornata dell'Europa, il Consiglio Provinciale si è riunito congiuntamente con il Consiglio Provinciale dei Giovani. Il tema, l'Europa. Quello che segue è l'intervento che Michele Nardelli ha svolto a nome del Gruppo consiliare del PD del Trentino.

(9 maggio 2012) «Guardavo sparire l'isola nella quale avevo raggiunto il fondo della solitudine, mi ero imbattuto nelle amicizie decisive della mia vita, avevo fatto la fame, avevo contemplato - come da un lontano loggione - la tragedia della seconda guerra mondiale, avevo tirato le somme finali di quel che andavo meditando durante sedici anni, avevo scoperto l'abisso della rassegnazione, la virtù del distacco, il piacere del pensare pulito, l'ebbrezza della creazione politica, il fremito dell'apparire delle cose impossibili ... nessuna formazione politica esistente mi attendeva, né si prestava a farmi festa, ad accogliermi nelle sue file ... con me non avevo per ora, oltre che me stesso, che un Manifesto, alcune tesi e tre o quattro amici ...».

In queste parole, scritte da Altiero Spinelli mentre lasciava la terra d'esilio, l'isola di Ventotene, c'è l'orgoglio di un grande disegno ed insieme il senso profondo della solitudine.

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Postmodernità

di Michele Nardelli

Uno sguardo strabico peri cogliere quel che – immersi nel proprio quotidiano – diventa più difficile mettere a fuoco…

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La questione morale del nostro tempo

Non so tenere il conto. Lo dico con il cuore pieno di tristezza ma davvero non ricordo – per quante sono state – le manifestazioni e le iniziative a favore della causa palestinese alle quali ho partecipato dall’inizio degli anni ’70 ad oggi. Mi descrivono, questo sì, l’impotenza e forse anche l’inutilità, di fronte alle drammatiche immagini di distruzione e di morte che vengono in queste ore da Gaza. Il mondo è cambiato, sono finiti i blocchi e caduti i muri, ma quella palestinese – come ricordava qualche anno fa Nelson Mandela – continua a rimanere “la questione morale del nostro tempo”.

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Il Trentino di nuovo alla prova
mappa del Trentino

È bene che la politica s’interroghi responsabilmente su come far fronte alla crisi che attraversa l’intero pianeta e che – in un contesto quanto mai interdipendente – entra nelle vite di ciascuno rendendo il futuro sempre più incerto. Tanto per cominciare sulla natura di quanto sta accadendo e poi per capire ciò che è utile e ciò che è possibile fare. In questo senso vorrei porre qualche domanda e provare ad abbozzare qualche risposta, anche in relazione alle manovre poste in essere dal Governo centrale e da quello della nostra autonomia.

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I rituali della brutta politica
I rituali della brutta politica trovano eco sulla stampa locale. Li avverto come una sorta di rigurgito che tende ad oscurare il bel risultato delle elezioni che hanno portato alla formazione del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

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